Napoli: tassisti in agitazione

Nuova protesta dei tassisti napoletani: gli oltre 2.200 conducenti delle auto ‘bianche’ sono in agitazione per la chiusura anche alle loro vetture delle strade del centro antico, recentemente inibite alla circolazione privata in base a un nuovo dispositivo emanato dalla giunta municipale. Nei giorni scorsi le associazioni di categoria Uti Consortaxi, Unimpresa mobilita’, Sitan Atn e Ltn avevano protestato per il mancato adeguamento delle tariffe, ormai "vecchie" di 7 anni e ritenute inidonee e poco convenienti ai conducenti delle auto bianche. In una nota firmata dai sindacati di categoria e’ detto che "il privilegio e la competitività del taxi si indebolisce sempre di più rendendo la domanda piu’ debole in un settore dove c’è bisogno di incentivarla". Sostengono i tassisti napoletani che "non ci si rende conto che vengono penalizzati sia l’operatore che è costretto a lunghi e tortuosi percorsi nel traffico ordinario sia l’utente il quale sarà costretto a pagare di più il servizio oltre a non essere prelevato e portato nel luogo della sua ubicazione, deterrente all’uso del servizio pubblico". I sindacati chiedono "in forma urgente" che il transito dei taxi venga inserito nel dispositivo, spalancando loro le strade oggi aperte solo ai residenti. I tassisti hanno quindi proclamato "lo stato di agitazione "auspicando il buon esito della richiesta e scongiurare altre forme di protesta.   fonte: napoli.repubblica.it 3/08/2011