Sono passato questa mattina (venerdì 5) da via Messina e ho dato un’occhiata alle insegne del mega sindacato dei tassisti milanesi. Le serrande erano semi alzate. Dal mio punto di vista pessimistico però erano maledettamente semichiuse. Settimana più che corta al mega sindacato dei tassisti milanesi: chiusura al venerdì mattina, anzichè al pomeriggio. Poi, chissà da quanto tempo è stato scritto sulle insegne, ma me ne sono accorto solo questa mattina: quelle due parole, la chiara dicitura di “Centro Servizi”, mi hanno fatto fare alcune considerazioni. Lo stesso sindacato che il 21 luglio convocava in riunione congiunta la quasi totalità delle sigle sindacali con all’ordine del giorno lo sciopero dell’autotrasporto proclamato per l’aumento delle accise carburante e in seconda istanza la valutazione dell’ impatto delle manovra economica (le paventate liberalizzazioni) sulla categoria.
Lo stesso che si preso carico di emettere un comunicato che avrebbe dovuto informare i colleghi sull’incontro e che ha dato invece priorità alla cronistoria delle accise mai rimosse della guerra di Abissinia, l’alluvione di Firenze, ecc. e in seconda istanza liquidato l’argomento liberalizzazioni con quattro righe, confidando infine nel prefetto per poter trasferire al ministro competente l’oggetto del contendere. E’ stato un volantino poco concreto e scritto con svogliatezza, ma quanti speravano di trovare qualche dettaglio in più sul loro sito Internet sono rimasti amaramente delusi: gli ultimi tre articoli in ordine decrescente riportano l’accordo del blocco licenze da parte di L. Moratti, vota Grassi e gli auguri di buona Pasqua! Qui nelle stanzette di TaxiStory, a casa di Marco e di Leonardo di cose da scrivere –stranamente – se ne trovano in abbondanza; cerchiamo quasi per rabbia o forse solo per stupido masochismo, di raccontare quello che accade dietro la porta di casa nostra, a qualche migliaio di km dalla nostra martoriata Italia, raccogliamo voci e pensieri di tutti, visto che da altre parti nessuno se ne preoccupa. Ogni tanto ci chiediamo chi ce lo fa fare: visto che non percepiamo un centesimo per il nostro lavoro, perchè non siamo al soldo di nessuno. Abbiamo forse in cuore l’illusione o la speranza di smuovere i gatti di piombo e i pachidermi del sindacato, di svegliare da una anestesia troppo lunga una buona parte della categoria che è ancora intorpidita e lo facciamo ancora con passione. Ecco che quel “Centro servizi” esprime finalmente l’essenza di quella sigla che sembra staccarsi ogni giorno sempre più dal suo ruolo nativo di sindacato.
Nel mio piccolo posso dire che queste pagine sono da mesi una lettura quotidiana e quindi avete tutto il mio apprezzamento e supporto
Leo e Marco….sempre con VOI!!!
idem
Per me sono anni che è una lettura quotidiana, grandi Leo e Marco
Simone » Grazie ragazzi, siamo commossi! Leo che ne dici se lo facciamo a pagamento??? 😉
NO TAXISTORY……. NO PARTY!!!
Siete la fonte informativa piu’ accreditata della categoria grazie per il lavoro che fate
Fortunatamente non tutto è riconducibile al denaro. Il vostro lavoro e la vostra passione sono encomiabili. Visitare i siti dei sindacati mette tristezza, l’informazione latita, forse perchè loro appartengono a una scuola di pensiero secondo la quale meglio essere ignoranti e felici. Lo fanno per il nostro bene. Ma quanto ci amano!
Un caffettino ogni tanto?
Noooo, niente caffettini siamo fin troppo nervosi. Si accettano bustine di camomilla 😉
grazie dello splendido lavoro, anche qua stiamo aumentando il livello di allerta, cercando di coinvolgere tutti i colleghi in piazza.
Ma qualche tesserato ****M visita ogni tanto questo Encomiabile Sito…. io credo di no,se no sono proprio dei masochisti……Gianni
Mi spiace che non sia stato accettato il mio commento di ieri sera. Anch’io vi seguo a un po’ e ho trovato positivo il Vostro lavoro.
Meno positivo trovo la censura quando qualcuno prende una bufala (e come ha insegnato il giornalista d’Avanzo non verica la veridicità di quel che dice).
Il mega sindacato, come Leonardo lo definisce, non ha sulle proprie insegne “Centro Servizi”, insegna presente in p.za Perego a indicare “la Fontana” che, in quanto cooperativa di tassisti, offre ai propri Soci che sono tassisti un panorama variegato di Servizi, pertanto si appella giustamente “Centro Servizi” e promuove la cooperazione tra imprese.
il Mega Sindacato come definito da Leonardo ha sulle sue vetrine la dicitura S.A.Ta.M. – CNA -Sindacato Artigini Tassisti Milanesi e della provincia.
Ha orari di sportello che comprendono anche il venerdì agostano a data 5; come tutti i venerdì con apertura ai tassisti nella mattina e chiusura pomeridiana; le serrande mezze chiuse come indicato da Leonardo significano comunque che qualcuno è ugualmente presente, magari come al sabato mattina, non in apertura ordinaria ma disponibile.
Dentro questo blog ho trovato sentimenti di Categoria molto utili, un possibile ampio dibattito con confronti anche fuori dalle solite stanze e ho trovato da parte di Marco una cultura del verbo e una certa etica che mi aveva fatto sperare, non roviniamo tutto con stridule grida che vogliono solamente fare demagogia,. Non me abbiamo bisogno, specialmente quando subiamo da anni attacchi al comparto (al nostro lavoro) sia dall’esterno che dall’interno e non riusciamo a trovare la coesione per rispondere alle intrusioni nel nostro mercato.
PS Leonardo che mi dici della intervista con spiegazione di come fanno i tassisti a “taroccare” il tassametro del nostro sommo e massimo fornitore ******** rilasciata a Repubblica? Visto che da anni spiego perchè questa persona è un tarlo per la nostra Categoria non sarebbe il caso che coloro che non vogliono essere mischiati con la feccia lascino i servizi di questo Signore?
Grazie, io sono 1577 anche conosciuto come CHARLIE 30, oggi ex Charlie 30
TAXI1577 » Il tuo commento è giusto che abbia un posto in primo piano, lo trovi in homepage
sono tesserato a questo sindacato dal mio primo giorno da taxista ma devo ammettere che non l’ho mai considerato un sindacato (lo è?) ma soltanto una specie di commercialista allargato,pago la rata e le varie cose che devo pagare e ci faccio il modello unico,ogni cosa che ho fatto lì è sempre stata pagata sull’unghia,auto sostitutive,assistenza legale. Le poche volte che ho parlato con il presidente o il consigliere comunale il pensiero è sempre stato lo stesso: “Signore fai che non debba mai avere bisogno di queste persone”