Milano: notte di guerriglia urbana

centri_sociali1Ancora guerriglia a Milano. Ancora disordini in corso di porta Ticinese. Ieri notte i centri sociali hanno bloccato il traffico e messo in atto occupazioni non autorizzate. Al Ticinese i sovversivi hanno ribaltato cestini dell’immondizia e cassonetti ed hanno affrontato la polizia spaccando bottiglie. Stessa scena di violenza anche in viale Gorizia dove una trentina di no global del centro sociale di via Vigevano ha cercato di manifestare e di srotolare uno striscione con l’elenco delle case dismesse da cui sono stati sgomberati.

leggi il resto sulla fonte: ilgiornale.it del 6/08/2011

19 commenti

  1. costa troppo … almeno per chi non ha voglia di fare un c…z…o per tutta la sua vita…

  2. Il vento è………..cambiato!!!!!
    si sente dalla……..PUZZA! Povera Milano! Che tristezza!!!!

  3. …ma quelli di sinistra non erano i buoni…una giunta di sinistra composta da famiglie dove almeno un figlio o un parente, di professione fa il pankabestia….è propio vero un mondo che non si riconosce più 🙂

  4. Andy69 » Se in politica facciamo la lista dei buoni e dei cattivi la terminiamo in parità, con gli stessi nomi sia da una parte che dall’altra. Anche il vento dell’anti-politica soffia forte e non risparmia nessuna fazione.Lasciamo perdere e parliamo di cose più importanti.

  5. @ Leonardo: sul parlare di cose più importanti sono d’accordo con te, qui però si stava commentando QUEST’articolo, e, perdonami, di episodi del genere ne è piena la cronaca degli ultmi 20 anni (con cadenza settimanale) e mi risulta che nella nostra città fatti di questo genere abbiano sempre riguardato quell’area politica ben definita NON quella d’altra parte.
    Quella dall’altra parte sfila solo una volta all’anno, il 29 aprile e lo fa in modo composto e pacifico, da 36 anni.


  6. … ma giu le mani dai taxi !!!!!! Gia stiamo vivendo una tragedia si vive per lavorare no lavorare per vivere tra le problematiche di ex sindaco Albertini poi Il caso Bersani poi l Euro e mo’ ce manca pure chisto …!!!!


  7. Thomas:

    @ Leonardo: sul parlare di cose più importanti sono d’accordo con te, qui però si stava commentando QUEST’articolo, e, perdonami, di episodi del genere ne è piena la cronaca degli ultmi 20 anni (con cadenza settimanale) e mi risulta che nella nostra città fatti di questo genere abbiano sempre riguardato quell’area politica ben definita NON quella d’altra parte.
    Quella dall’altra parte sfila solo una volta all’anno, il 29 aprile e lo fa in modo composto e pacifico, da 36 anni.

    E’ così!

  8. buttarla in politica mi sembra inutile. non penserete davvero che esistano differenze tra una parte politica e l’altra? non voglio fare del qualunquismo. ma, scusate, questo governo, da molti considerato ‘amico’, sta per liberalizzarci. esattamente come volevano fare gli altri nel 2006. quindi? dov’è la differenza? non hanno forse tutti le stesse parole d’ordine? quanto alla violenza dei ‘soliti’ antagonisti milanesi, siamo concordi nell’affermare che è un metodo sempre condannabile. ma ora vi butto lì una provocazione: non stiamo anche noi scrivendo da tempo che avremo un autunno caldo e che dovremo essere pronti a fare le barricate? e quando uno fa le barricate non c’è il rischio di doverle poi difendere se te le vogliono smontare? la mia opinione è che gandhi ci ha fornito una grande lezione, insieme ad altre della storia: con la violenza non ottieni davvero nulla. ma siccome ho letto qui molti commenti piuttosto orientati a usare anche maniere spicce ora mi sorprendo di leggere che, solo per ragioni politiche, si condanna la violenza di alcuni ed eventualmente si ammette quella di altri.

  9. Effettivamente cadere nelle polemiche politiche non serve a niente e si corre il rischio di azzuffarsi, quindi sarebbe il caso di evitare di scivolare in un ginepraio simile.

    Penso, però, che il nostro interesse comune (per questo ci troviamo su queste pagine) sia quello di difendere i nostri diritti, visto che i diritti li abbiamo per Legge. Quella stessa Legge che ci dà i diritti di svolgere il nostro lavoro ci dà anche i doveri di rispettare una serie infinita di altre leggi, codici, codicilli, testi della strada, regolamenti e altre leggi della Regione, delle Provincie, dei Comuni e cinquantamila altre menate e menatine amministrative che tutti ben conosciamo.

    Che si voglia difendere un diritto che costa tantissimo in termini di impegno e di doveri (senza dimenticare quello gravoso del pagamento della licenza alle banche che ci prestano i soldi per acquistarla -sempre di diritto- ), mi sembra abbastanza normale. Noi finora non abbiamo mai dato fuoco a cassonetti e amenità varie e non abbiamo mai impegnato la Polizia in scontri corpo a corpo. CHE DIO CE NE SCAMPI!

  10. hai ragione marco finora non abbiamo mai dato fuoco a cassonetti.ma cosa succederebbe se mercoledì il parlamento per decreto annuncia che il settore taxi viene liberalizzato e che per svolgere tale attività non è richiesta licenza ma solo cittadinanza europea patente cap e la proprietà di un veicolo?con un colpo di legge spariscono certezze pianificazioni future e incassi senza contare la perdita del valore della licenza.certamente stò estremizzando ma se in una situazione del genere cominciassi a rovesciare cassonetti non mi sentirei meno terrorista o delinquente di chi senza nemmeno concertare si permette in un solo momento di destabilizzare la mia vita e quella della mia famiglia.il corriere riporta la sintesi della lettera di trichet e draghi al governo nel quale lo ricattano che la bce aiuterà l’italia solo se questa liberalizza,privatizza e modifica lo statuto dei lavoratori.i due continuano dicendo,come già fatto da confindustria e banche,che non servono discussioni e modifiche della costituzioni ma che le liberalizzazioni devono avvenire per decreto e nel minor tempo possibile.ovviamente mentre le vittime di questi provvedimenti sono in vacanza.come dargli torto.i ns rappresentanti di categoria dove sono?ci hanno fatto sapere qualche cosa?nulla regna il silenzio.intanto mercoledì si riunisce la camera.

  11. qui si sta parlando di figlio di papà annoiati che occupano degli stabili e pretendono che nessuno gli dica niente.
    mi sembra poco per paragonarli a chi, magari esasperato perchè sta perdendo il lavoro, si lascia andare a qualche episodio di violenza.
    e non si tratta nemmeno di politica, la politica è solo una scusa per riempire le loro vite vuote, altrimenti per fare “politica” come intendo io si dedicherebbero anima e corpo a chi ne ha veramente bisogno, e la lista è lunga.

  12. alberto » Se la BCE o il FMI gioissero di fronte alla notizia della prospettata, ventilata liberalizzazione dei taxi, mi renderei subito conto di avere a che fare con dei mentecatti. Spero anche che il nostro governo abbia da mettere sul piatto elementi più succulenti dal punto di vista economico. Se non fosse così mi renderei subito conto di avere a che fare con tizi che fanno semplicemente il gioco delle tre carte assieme ad altri allegri compari. Di fronte a tali aberrazioni comincerei ad avere più rispetto anche dei cassonetti… meno colpevoli di chi oltre un corpo dovrebbe avere anche cervello

  13. davide » come già scritto in un post precedente, hanno sospeso gli scioperi per un mese (sempre però in stato di allerta)

  14. alberto » Aspettiamo cosa si dirà in Camera. Oggi ho sentito che si parlerà di liberalizzare i servizi sociali. Cosa vorrà dire? BOH!

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