Vladimiro (chiamato anche Didi) ed Estragone (chiamato anche Gogo) stanno aspettando su una desolata strada di campagna un "certo Signor Godot". Non vi è nulla sulla scena, solo un albero dietro ai due personaggi che regola la concezione temporale attraverso la caduta delle foglie che indica il passare dei giorni. Ma Godot (ammesso che egli esista!) non appare mai sulla scena, e nulla si sa sul suo conto. Egli si limita a mandare un ragazzo dai due vagabondi, il quale dirà ai due protagonisti che "oggi non verrà, ma che verrà domani", riferendosi al suo mandante.
Nella cultura popolare Aspettando Godot è divenuto sinonimo di una situazione (spesso esistenziale) in cui si aspetta un avvenimento che dà l’apparenza di essere imminente, ma che nella realtà non accade mai e che di solito chi l’attende non fa nulla affinché questo si realizzi (come i due barboni che si limitano ad aspettare sulla panchina invece di avviarsi incontro a Godot).
Io mi identifico in uno di quei due barboni, Marco se lo desidera, può assimilare la rimanente identità di fiero clochard e farmi gradita compagnia.
Il nostro Godot potrebbe essere benissimo un portavoce della Categoria Unita e noi due i barboni che anzichè andare incontro a Godot (esiste o non è mai esistito?) pestano i loro polpastrelli sulla tastiera di un computer a lanciare inviti, ricercare informazioni a raccogliere commenti, a esprimere pareri, a fare i menagramo come qualcuno sostiene. Anche a noi qualcuno viene a dire che Godot oggi non poteva venire a trovarci, ma che domani sicuramente verrà… Il fatto è che se fossimo noi ad andare incontro a Godot (se esiste) si accoderebbe un sacco di gente, di brava gente affamata di sapere, piena di preoccupazioni e… di debiti. Andare a bussare alla sua porta si può certamente fare, con la dovuta educazione e forse gridare alla sua finestra se ha il sonno pesante o se il campanello non funziona. Si sta facendo tardi, signor Godot.
“Aspettando Godot” è una famosa commedia teatrale si Samuel Beckett facente parte del “teatro dell’assurdo”
godot. arriva, non arriva? forse è fermo in centrale che aspetta un taxi…
luca » ne troverà in abbondanza.
….finalmente ci sono delle dichiarazioni…. di Di Giacobbe della Unica Taxi CGIL
http://www.unicataxifirenze.com/node/584#attachments
eppur si muove…..
http://www.unicataxifirenze.com/node/583
tornati dalle vacanze…
http://www.unicataxifirenze.com/node/584
…si intravvedono gli orizzonti
http://www.noitassisti.com/?q=node/4022
Godot si è fatto sentire.
Chiaramente in questi giorni la preoccupazione e la tensione si sente nei posteggi e io nel mio piccolo cerco di divulgare le informazioni che trovo in taxistory. Ieri sera a linate Un collega (****) ha contattato il S…m e ha avuto come risposta un sms che mi ha girato e che giro anche a voi: Il DL 238 riguarda tutta la manovra economica di Ferragosto.All’interno sono state inserite alcune norme di liberalizzazioni di alcuni settori e la privatizzazione del trasporto pubblico locale.
Non vi nascondo la mia preoccupazione ma non sono disperato, poichè il provvedimento prevede che alcune categorie possono rimanere controllate e non liberalizzate. Il provvedimento verrà discusso in Commissione al Senato il 22 agosto, ma arriverà in Aula non prima del 5/6 settembre e poi alla Camera successivamente. Le OrganizzazioniNazionali di Categoria sono state convocate per fine mese. Ritengo che per l’occasione verrà messa a punto una strategia sindacale capace di respingere la volontà del governo così come abbiamo fatto nel 2006, anche se questa volta la situazione dell’Italia è completamente diversa.Uniti si vincerà anche questa volta, R. G.