Sulla scia dello scemo

scemoFinalmente! Dopo tanti tanti anni, liberalizzazioni per tabaccai e, soprattutto, taxi: così finisce l’osceno racket dei taxisti per arrivare, come è sperabile, a una situazione come a Londra o New York, dove c’è un taxi ad ogni angolo, chiamabile con semplice gesto. E poi, già che ci siamo, perchè non incoraggiare i giovani a formare cooperative di riksciò, come a Berlino o ad Anversa?

(…da un noto quotidiano nazionale online, il commento di un lettore…o presunto tale)

32 commenti

  1. Ma chi e’ lo str…nzo che scrive una cosa del genere? Leo, dimmi solo l’inizio del nome della testata che non comprero’ mai piu’ quel giornale!

  2. ahahahahahaha a Londra c’è un taxi ad ogni angolo IN CENTRO, provate a cercare un cab a Tottenham o nel West End, però se qui da noi il giornalaio di turno ( è noto che i giornalisti non siano una casta…) chiama un taxi da precotto e non arriva in 2 minuti dice che mancano macchine…quanta ignoranza!

  3. Come mi piacerebbe che anche in Italia esistessero città degne di questo nome, avanzate come New York , anche se in realtà la maggior parte delle persone conosce la brillante, realtà di Manhattan disconoscendo il fatto che nel resto del territorio, se non hai un veicolo per muoverti ” you’re fucked!”
    New York è favolosa, peccato che possegga una rete di trasporti pubblici di superfice da schifo, ecco perchè tutti, ricchi e poveri non hanno paura di fare mezzo miglio a piedi. Milano mediamente è caratterizzata dalla presenza di una fermata di mezzi ogni 250 mt e spesso abbiamo anche il coraggio di lamentarci della lentezza dei mezzi pubblici che è 12 km/h e se non sbaglio una camminata veloce è intorno ai 10km/h.
    Tornando ai cittadini Newyorkesi, che ad una prima impressione possono sembrare più green degli altri americani perchè camminano e usano i Yellow cabs, in realtà non lo sono e odiano prendere i Taxi , perchè mediamente sporchi e condotti da personaggi che ai loro occhi, starebbero meglio a Guantanamo, infatti chi ha la possibilità di organizzarsi per tempo preferisce servirsi del servizio “Limo” che non è quello con le macchine che noi chiamiamo “limousine” ma è più assimilabile ad un servizio radiotaxi/ncc dove normalmente il driver è caucasico/similangloamericano.
    I newyorkesi non usano l’auto perchè in una città moderna come New York cosi liberale, cosi democratica, ricchi e poveri devono fare il conto con la mancanza di parcheggi e con la lobby dei parcheggiatori da 18/25 dollari l’ora, i famosi parchimetri sono cose che si vedono solo nei film e quando ne trovi uno lo puoi utilizzare per un massimo di un ora e poi devi spostare l’auto, perchè chi controlla i parcheggi passa con una macchinina e un gessetto per segnare la posizione delle ruote e verificare se l’auto è stata spostata nell’ora e se ciò non fosse avvenuto nonostante il pagamento del parchimetro viene inflitta la multa e in alcuni casi anche rimossa.
    Amo, New York ma un pezzettino di cuore batte anche per la mia grigia Londra, che possiede il sistema di trasporti più efficente d’Europa, a parte le ferrovie che da quando sono state come dire ” liberalizzate” sono diventate inefficenti a causa di frequenti guasti sulle linee ferrate dovute alla mancanza di manutenzione, ( da qualche parte bisogna risparmiare) e ritardatarie ( sempre pensando ai canoni di confronto anglosassoni, dove una decina di minuti e considerato un ritardo grave, non come dalle nostre parti).
    Come dicevo il sistema è il più efficente d’Europa e come tale lo si paga a caro prezzo, chi non ha preso “the tube” a Londra o il “Routemasters” ( il bus a due piani) e non ha pagato il biglietto e nel mentre ha pensato, che forse sarebbe stato meno costoso prendere un taxi in Italia, perchè a Londra forse è meglio pensarci un attimo sopratutto se si parla dei black cab, gli altri è meglio propio non prenderli se non si è veramente costretti, non si sa mai dove si andrà a finire data l’incapacità dei finti driver che li conducono.
    Insomma non c’è rosa senza spine e al signore che dice perchè non facciamo in modo che si formino cooperative di riksciò come a Berlino ed ad Anversa e che vive nel desiderio che alzando un braccio piovino Taxi, vorrei sapere dove vive e se per sua sfortuna è ipovedente, perchè non riesco a capire dove collocare dei mezzi che andrebbero a paralizzare il traffico già lento delle nostre città, o forse in fondo in fondo, finchè la fatica la fanno i “giovani” a cui ormai spetta il nulla, per colpa di chi specula su tutto e sopratutto sul loro futuro, il fatto di scrivere corbellerie è il peccato minore ma quando un giorno alzando un braccio vedrà piovere stallatico dal cielo, perchè nella vita primo o poi ci si ritrova a stare dall’altra parte della barricata, forse solo allora capirà sulla propia pelle cosa c’è dietro la parola “liberalizzazione delle professioni” e per quale motivo piaciono tanto agli industriali e quanto inutili saranno ai fini del resto della società….

  4. Smentiamo con un comunicato stampa tramite i sindacati, queste notizie oppure blocchiamo con scioperi il paese senza esitare bisogna reagire
    Se no sara’ la fine

  5. Ragazzi questo ignorante non merita nessun commento…parlano poi i giornalisti che vanno gratis da qualsiasi parte e qnd prendono i taxi vogliono sempre la loro bella ricevuta perché vengono subito rimborsati!!!e guai a sbaglire data o importo!!!

  6. No alla violenza, basterebbe che i nostri sindacalisti non liberalizzati si costituissero parti civile contro il “giornalista” e la testata devolvendo gli eventuali danni a qualche fondazione REALMENTE no profit.

  7. Completo quanto appena da me scritto: se io appartengo ad un qualche racket sono un malavitoso e così anche i miei colleghi a livello nazionale.
    Bene una class action per diffamazione a mezzo stampa.
    Basta un solo avvocato per tutti noi

  8. non è un articolo, è il solito commento di un tizio sul corriere della sera.it …che probabilmente fa parte della solita cricca di personaggi che quando sono all’estero hanno il filtro rosa negli occhiali e appena arrivano nel loro paese cambiano il filtro con quello alla m…a!

  9. CALMA. CALMA, CALMA!!! Chiedo scusa a tutti per non avere specificato una cosa molto importante: come già riportato in alcuni commenti precedenti, NON E’ UN ARTICOLO NE’ TANTOMENO E’ FIRMATO DA UN GIORNALISTA! Si tratta del “solito” lettore-guastatore.

    (il post è stato aggiornato)


  10. lumachino:

    No alla violenza, basterebbe che i nostri sindacalisti non liberalizzati si costituissero parti civile contro il “giornalista” e la testata devolvendo gli eventuali danni a qualche fondazione REALMENTE no profit.

    Non è una rticolo di giornale. Si tratta di un commento di un lettore

  11. Il decreto del 13 agosto però, se resta tale, liberalizza entro 4 mesi a tutti gli effetti il servizio taxi. Perchè non ci sono rimostranze da tutto il paese da parte della categoria? Perchè non ci difendiamo? Perchè non si sa se e quando verranno, dai nostri rappresentanti, formulati emendamenti??????????


  12. Andy69:

    Come mi piacerebbe che anche in Italia esistessero città degne di questo nome, avanzate come New York , anche se in realtà la maggior parte delle persone conosce la brillante, realtà di Manhattan disconoscendo il fatto che nel resto del territorio, se non hai un veicolo per muoverti ” you’re fucked!”
    New York è favolosa, peccato che possegga una rete di trasporti pubblici di superfice da schifo, ecco perchè tutti, ricchi e poveri non hanno paura di fare mezzo miglio a piedi. Milano mediamente è caratterizzata dalla presenza di una fermata di mezzi ogni 250 mt e spesso abbiamo anche il coraggio di lamentarci della lentezza dei mezzi pubblici che è 12 km/h e se non sbaglio una camminata veloce è intorno ai 10km/h.
    Tornando ai cittadini Newyorkesi, che ad una prima impressione possono sembrare più green degli altri americani perchè camminano e usano i Yellow cabs, in realtà non lo sono e odiano prendere i Taxi , perchè mediamente sporchi e condotti da personaggi che ai loro occhi, starebbero meglio a Guantanamo, infatti chi ha la possibilità di organizzarsi per tempo preferisce servirsi del servizio “Limo” che non è quello con le macchine che noi chiamiamo “limousine” ma è più assimilabile ad un servizio radiotaxi/ncc dove normalmente il driver è caucasico/similangloamericano.
    I newyorkesi non usano l’auto perchè in una città moderna come New York cosi liberale, cosi democratica, ricchi e poveri devono fare il conto con la mancanza di parcheggi e con la lobby dei parcheggiatori da 18/25 dollari l’ora, i famosi parchimetri sono cose che si vedono solo nei film e quando ne trovi uno lo puoi utilizzare per un massimo di un ora e poi devi spostare l’auto, perchè chi controlla i parcheggi passa con una macchinina e un gessetto per segnare la posizione delle ruote e verificare se l’auto è stata spostata nell’ora e se ciò non fosse avvenuto nonostante il pagamento del parchimetro viene inflitta la multa e in alcuni casi anche rimossa.
    Amo, New York ma un pezzettino di cuore batte anche per la mia grigia Londra, che possiede il sistema di trasporti più efficente d’Europa, a parte le ferrovie che da quando sono state come dire ” liberalizzate” sono diventate inefficenti a causa di frequenti guasti sulle linee ferrate dovute alla mancanza di manutenzione, ( da qualche parte bisogna risparmiare) e ritardatarie ( sempre pensando ai canoni di confronto anglosassoni, dove una decina di minuti e considerato un ritardo grave, non come dalle nostre parti).
    Come dicevo il sistema è il più efficente d’Europa e come tale lo si paga a caro prezzo, chi non ha preso “the tube” a Londra o il “Routemasters” ( il bus a due piani) e non ha pagato il biglietto e nel mentre ha pensato, che forse sarebbe stato meno costoso prendere un taxi in Italia, perchè a Londra forse è meglio pensarci un attimo sopratutto se si parla dei black cab, gli altri è meglio propio non prenderli se non si è veramente costretti, non si sa mai dove si andrà a finire data l’incapacità dei finti driver che li conducono.
    Insomma non c’è rosa senza spine e al signore che dice perchè non facciamo in modo che si formino cooperative di riksciò come a Berlino ed ad Anversa e che vive nel desiderio che alzando un braccio piovino Taxi, vorrei sapere dove vive e se per sua sfortuna è ipovedente, perchè non riesco a capire dove collocare dei mezzi che andrebbero a paralizzare il traffico già lento delle nostre città, o forse in fondo in fondo, finchè la fatica la fanno i “giovani” a cui ormai spetta il nulla, per colpa di chi specula su tutto e sopratutto sul loro futuro, il fatto di scrivere corbellerie è il peccato minore ma quando un giorno alzando un braccio vedrà piovere stallatico dal cielo, perchè nella vita primo o poi ci si ritrova a stare dall’altra parte della barricata, forse solo allora capirà sulla propia pelle cosa c’è dietro la parola “liberalizzazione delle professioni” e per quale motivo piaciono tanto agli industriali e quanto inutili saranno ai fini del resto della società….

    condivido tutto… dalla prima all’ultima parola !
    complimenti !!!

  13. maria cristina » Complice il mese di agosto e l’assoluta ignoranza da parte di molti, di chi in ferie decide di chiudere i contatti con la città e la solita routine, scegliendo di non leggere nessun giornale, di non guardare mail la TV e peggio che mai i suoi TG. Chi poi è è stato all’estero, vive in una “nuvola” ancora di più ovattata. Peggio sarebbe come quando si guarda un film catastrofico che spaventa e fa dire dentro di sè “è soltanto un film, è soltanto un film…” . Chi resta in città, chi non va in ferie come TaxiStory e i numerosissimi colleghi che ci hanno seguito finora, ha una percezione lontana dalla fiction e sicuramente più vicina alla realtà. Chi sta già rientrando dalle ferie, sindacati compresi, già assapora il gusto amaro della realtà e sicuramente si sta già preparando con la necessaria determinazione. E’ solo questione di tempo per organizzare incontri e pianificare azioni ben “mirate” a tutti i livelli. Il tempo per fortuna c’è e noi – come al solito – cercheremo di incentivare il dialogo tra sindacato e categoria: TaxiStory è un ampio contenitore di idee, chi lo sfoglia – sindacalisti compresi – troverà ampio materiale su cui discutere.

  14. Presumo che se la situazione non precipita prima, dal 31 agosto sara’ tutto fermo, ovviamente spero di sbagliarmi

  15. Ciao Leonardo, grazie per la pronta risposta, malgrado la situazione sia molto grave, mi sembra di avere intorno a me un muro di gomma, sono sconvolta dal disinteresse di molti che non si informano come dici tu, della serie “non disturbate sono in ferie!” Purtroppo la vita mi ha insegnato a non abbassare mai la guardia. Quindi secondo te almeno sotto questo punto di vista, i nostri sindacati si stanno già mobilitando, perchè la mia paura è che da quanto leggo, Dio sa solo quanto, mi sembra di capire che stiano velocizzando l’approvazione della manovra al senato, addirittura prima della riunione del parlamentino taxi. Ok sui 4 mesi prima che entri in vigore, ma tornare indietro sarà sempre più difficile, quindi trovo in questa situazione, indispensabile velocizzare e portare fatti concreti PRIMA di approvazioni ulteriori. Che mi dici riguardo ai tempi? Grazie della pazienza che vorrai concedermi nell’illuminarmi e spero tranquillizzzarmi.

  16. Preparsi a rispondere, preparasi bene, e prepararsi SUBITO!!! Senza inutili allarmismi e toni catastrofistici, ma non facciamoci prendere impreparati, il 5 settembre e’ dietro l’angolo!!! Piena fiducia nei nostri sindacati, nessuna, e dico nessuna, azione singola o di gruppo improvvisata, e soprattutto ZERO rassegnazione!!! Stiamo parlando del nostro presente, il guadagno, e del nostro futuro, il valore della licenza, ma stiamo parlando, ma se serve lotteremo TUTTI insieme. Calma e gesso.

  17. maria cristina » Ti posso solo dire che il parlamentinio si riunirà a Milano il 30 agosto presso la sede del Satam, come già riportato in un recente post, e che secondo l’iter parlamentare il decreto passerà alla Camera il 5 o il 6 settembre, salvo colpi di mano o crisi di governo. Questo comunque non limita il notro livello di attenzione sulla questione. Come sempre è preziosissima la vostra collaborazione (ogni informazione può essere utile, inviatecela!).

    Calma sempre, rassegnazione MAI!

  18. Sono anni che dico ai nostri cari sindacalisti di intraprendere azioni legali per diffamazioni contro giornalisti che si permettono di scrivere a vanvera articoli contro di noi. La risposta è sempre la stessa: ‘non vale la pena’. Certo i legali li devi pagare e devono essere di un certo livello: quindi è meglio garantirsi stipendi e gettoni di presenza da dividersi piuttosto di sperperare in utili azioni a protezione della categoria. Francamente se non si muovono con tempestività e efficacia portando a casa risultati concreti (non la solita minestrina riscaldata fatta passare per grande successo) questa volta la rabbia non so se la indirizzerò verso il governo o verso questi pseudo-sindacalisti da ombrellone che ci rappresentano. Comunque un successo questo ultimo governo B……. lo raggiungerà così come lo raggiungerà la Fantozziana opposizione; quello alle prossime elezioni di fare tornare in Parlamento quella che ora è l’estrema sinistra extraparlamentare che, diciamocela tutta ha vinto le ultime elezioni a Milano (altro che PD di Ber…) e che da noi spesso osteggiata ha perlomeno la decenza di dialogare con le parti sociali; non prestare grande attenzione alle folli idee di Confindustria e non prendere per il culo la gente come il nano pelato e mister Padania stanno facendo ormai da diversi anni

  19. Il punto e’ che in questi giorni stanno limando e cambiando le varie voci del provvedimento, come dice giustamente Maria Cristina temo che noi si arrivi un po’ tardi con le nostre decisioni, un altro rischio sara’ quello del ” mettetevi in coda” tante categorie hanno preannunciato scioperi quindi una categoria in meno o in piu’ per loro sara’ uguale. La nostra parola chiave e’ una sola: DETERMINAZIONE, solo con quella potremo ottenere qualcosa, senza sceneggiate inutili ma far capire che, dato che ci tolgono l’unica cosa che abbiamo dopo non abbiamo piu niente da perdere e quindi dovranno discutere

  20. Infatti sarebbe utile fare fronte comune anche con le altre categorie in modo da non frammentarsi e paralizzare letteralmente il paese

  21. Scusa Paolo, ma quella che tu chiami “estrema sinistra extraparlamentare” e il fatto che “dialoghi con le parti sociali” penso possano essere elette a barzelletta dell’anno!
    Con simpatia,
    Thomas

  22. Non dico che li voto, ma questi che molti di noi votano e che dicono di sostenere artigiani, liberi professionisti etc sono anni che ci appioppano polpette avvelenate. Non è che il dialogo con l’assessore leghista in regione o con gli ultimi sindaci lumbard sia stato così soddisfacente. Dicono una cosa e ne fanno un’altra. Il tutto a prescindere dal fatto che chiunque governi non può certo pensare di rovinarmi la vita con decisioni folli

I commenti sono chiusi.