Per entrare nei Bastioni pagheranno tutti. E pagheranno un ticket d’ingresso unico, di 4 o 5 euro. Non solo: dovrebbero esserci nuovi divieti totali di accesso per i mezzi più vecchi, quelli che oggi pagano 10 euro. Ecco come si sta delineando il nuovo Ecopass, quello che partirà il primo gennaio 2012. Con una rivoluzione concettuale: da pollution charge (si paga in base a quanto si inquina), a una congestion charge (tutte le auto concorrono al traffico, quindi pagano). Se questo è il quadro generale, molti capitoli del dossier «Ecopass 2012» restano ancora in discussione. Il più critico dal punto di vista politico: i furgoni del trasporto merci e i veicoli degli artigiani dovranno pagare il nuovo ticket unico?
Sembrerebbe di sì, anche se molti commercianti negli ultimi tempi hanno comprato un mezzo più moderno e «pulito» per non pagare più Ecopass e ora si ritroveranno di nuovo sottoposti al ticket. Con l’attuale disciplina, a seconda di quanto inquinano, i furgoni beneficiano di fasce orarie più o meno ampie per il carico/scarico. Tale meccanismo dovrebbe essere confermato, ma una deroga tout-court al pagamento della nuova tariffa sembra impossibile. Questa sarà la vera «battaglia d’autunno». Se i confini della «tassa di congestione» all’interno dei Bastioni sembrano bloccati, sono però sul tavolo due meccanismi per rendere più flessibile il sistema. Prima ipotesi: far pagare il prezzo pieno nelle ore di punta e di maggior traffico, prevedendo un ticket scontato per le ore «di morbida». Seconda possibilità: modulare le tariffe non in base alle fasce orarie, ma alle stagioni. Nei mesi centrali dell’anno, quando l’inquinamento è minore, l’ingresso nella cerchia dei Bastioni costerebbe meno rispetto all’autunno/inverno, periodi in cui lo smog è più alto.
I temi sotto esame saranno portati da Palazzo Marino ai tavoli di discussione e mediazione con commercianti, artigiani, associazioni di cittadini, comitato promotore del referendum sull’ambiente. Decisioni, comunque, entro ottobre. Conferma l’assessore alla Mobilità, Pierfrancesco Maran: «Attraverso questi tavoli cerchiamo il massimo della partecipazione, tenendo presente che l’obiettivo è ridurre il traffico». L’Ecopass della Moratti, senza modifiche che l’abbiano reso più restrittivo, non sta più producendo gli effetti di riduzione del traffico e dell’inquinamento dei primi anni. Passare a una congestion charge assicurerebbe un immediato rilancio dell’incisività. Il costo del nuovo ticket unico dovrebbe essere di 4 o 5 euro. Se fosse più alto, diventerebbe il simbolo di una drammatica stangata. Sulla cifra minima, invece, il paletto lo fissa l’aumento del biglietto Atm.
Un’andata e ritorno in centro con il tram, da domani, costeranno 3 euro. Perché l’«opzione auto» sia disincentivata rispetto all’uso mezzo pubblico il ticket dovrà costare almeno un euro in più (minimo 4). La terza innovazione «strutturale» dovrebbe essere una stretta definitiva sui mezzi più inquinanti: auto diesel pre-Euro e furgoni diesel fino all’Euro 2, che oggi pagano 10 euro per l’ingresso, dovrebbero essere del tutto banditi. In area Ecopass non potranno entrare in nessun caso. Un ultimo capitolo aperto è quello delle agevolazioni per i milanesi. Riprendendo una proposta del presidente del consiglio comunale, Basilio Rizzo, si sta studiando un bonus di ingressi gratis. Il numero sarà limitato: non più di 10-12 in un anno. Qui c’è però un problema legale, perché bisogna trovare una base giuridica che eviti ricorsi per «discriminazione» dei non residenti in città rispetto ai milanesi.
fonte: corriere.it 31/08/2011
Beh! Se non recuperano soldi da qualche parte, come la finiscono la M5?…
non solo:
Alè. Sempre più su, sempre più su. Ci eravamo occupati altre volte in passato della questione derivati-Comune di Milano. Ogni volta le cifre crescevano. Ogni volta c’erano quei venti milioni di euro in più che facevano sorridere i semplici e imbiancare un’altra ciocca di capelli agli economisti.
Ora si parla infatti di trecento milioni di euro di perdita, se il Comune chiudesse ora le operazioni di swap. Si spiega tutto molto bene in questo pezzo di Panorama, dove si ricorda anche un certo immobilismo della giunta, quando si chiedevano giustamente spiegazioni; dalla commissione di saggi a quattro parole per spiegare fino a che punto si sia scoperti e che rischi ci siano. Ma in fondo che sarà mai…
Nei prossimi mesi la bomba potrebbe esplodere. Secondo le stime che circolano sul mercato, le perdite potenziali sui derivati degli enti locali italiani superano 10 miliardi di euro e possono arrivare, in base alle fluttuazioni dei tassi di mercato, oltre i 15 miliardi: l’equivalente di una Finanziaria. «È dinamite: ci aspettiamo che il nuovo governo si muova subito per fare chiarezza e disinnescare situazioni potenzialmente esplosive» avverte Alfonso Scarano, coordinatore del gruppo di lavoro sui derivati dell’Aiaf, l’associazione italiana degli analisti finanziari.
aries alias andrea » Non mi pare che dalla Categoria Unita sia uscito lo straccio di una proposta in questo senso e,daltronde, non mi sembra che nessuno richieda il cambiamento che tu auspichi, anzi mi sembra l’esatto contrario. Chi ha questo coraggio si faccia avanti, finora nessuno ha messo niente nero su bianco.
Esco x lavoro quindi i messaggi li vaglierà stasera Leo per l’approvazione.
Ricapitolando:
-aveva detto che non avrebbe aumentato il prezzo del biglietto del tram e che era un ritornello elettorale fatto apposta dalla Lega
-aveva detto che non avrebbe aumentato l’Ecopass e che era solo un ritornello elettorale della Lega
-aveva detto che non avrebbe favorito la creazione di nuove moschee e che era solo un ritornello elettorale della Lega (e prontamente ha mandato il vicesindaco con tanto di velo alla festa di chiusura del ramadan).
Oh, ma questa Lega le cose se le inventa proprio eh??!!
Ps: se tanto mi dà tanto, visto che aveva detto pure che non avrebbe ritoccato il numero di licenze a breve…
Thomas »
Per certune, i falsi complimenti
sono la loro gioia. Poi si pentono,
ma quando è tardi e la figura è fatta.
(“La volpe e il corvo” – Fedro)
ATTENZIONE:io NON auspico 1 cambiamento cosi’,fine a se stesso perche’ oggi fa’ caldo,e’ solo 1 piano da usare come ULTIMA RATIO,nel caso TUTTE le strade percorribili fossero fossero irrimediabilmente sbarrate e l’alternativa fosse l’abisso,e’ PACIFICO che preferisco che tutto resti come’,anzi se proprio lo vuoi sapere ero e sono sempre stato contrario alla conurbazione a votai contrariamente, causa di tutto quella jattura di mpx e contrario anche all’attuale sistema OMNICOMPRENSIVO tassametrico del ca22o ma ho dovuto all’epoca INGOIARE e mi auguro vivamente che tutto rientri al piu’ presto,ma sarebbe 1 sogno se fosse DEFINITIVAMENTE!
@ Leonardo ,quando ti rivedo, ricordami di darti il nome di quella clinica per uscire dal tunnel delle droghe pesanti! 😀
Mi pare sia l’Ospedale San Demente ;-=