QVC, in onda su Sky (canale 475), sul digitale terrestre e tivùsat (canale 32), sarà presente alla Vogue Fashion’s Night Out 2011 domani a Milano (oggi 8 n.d.r.) e giovedì 15 settembre a Roma. A Forchets è stato affidato il compito di garantire la massima visibilità al canale per chi ama lo shopping: nel corso delle due serate quattro ‘Fashion Taxi’, Api calessino brandizzati QVC, offriranno dalle 18 alle 24 un servizio gratuito per spostarsi comodamente tra le vie del centro storico. Per garantire un servizio comodo ed efficiente, lungo tutto l’itinerario della Vogue Fashion’s Night Out sono state individuate 5 fermate, dove alcune modelle distribuiranno ai passanti e ai passeggeri degli ape calessino QVC dei leaflet, studiati da Forchets, per illustrare il servizio di Fashion Taxi e raccontare l’intero progetto che vede QVC protagonista della VFNO 2011. A Milano i Fashion Taxi effettueranno le loro fermate nelle strade simbolo della moda italiana:
all’angolo tra via Montenapoleone e via Manzoni, Piazza San Babila e Corso Matteotti, Corso Garibaldi e via Della Moscova, via Manzoni e Piazza della Scala e in via Ponte Vetero. A Roma le fermate sono state individuate nel cuore della città, nelle principali vie dello shopping capitolino: all’angolo tra via del Corso e via Condotti, Piazza del Popolo e via Principessa Clotilde, Piazza di Spagna e via Sistina, via di Ripetta e via della Frezza e in Piazza Venezia. La stylist Stefania Colombo e la make up artist Marta Vetere cureranno l’immagine delle modelle, che per l’occasione indosseranno degli abiti confezionati per rappresentare le cinque categorie merceologiche di QVC: moda, beauty, gioielli e bijoux, casa e tecnologia. Per la serata di Milano verrà anche realizzato un video per raccogliere l’atmosfera, le impressioni e le immagini del backstage della notte più fashion dell’anno. QVC ha inoltre realizzato in esclusiva la t-shirt ufficiale della Vogue Fashion’s Night Out, che è possibile acquistare chiamando il numero 840.88.44.00. Per Forchets hanno lavorato al progetto David Picciarelli e Benedetta Lucca, copywriter, Denis Lauro e Sara Passerini, art directors, Anna Ferrario, account executive, Francesca Panigutto, direttore clienti, Francesca Pucciani, responsabile eventi e Fabrizio Ferrero de Michelis, direttore creativo esecutivo.
fonte: pubblicitaitalia.it 7/09/2011
Se verrà modificata la Costituzione, l’articolo 41 dirà: “è libero tutto ciò che non è espressamente vietato”. Sarà nostra cura nei prossimi giorni spingere le Associazioni a dimostrare al Governo che un eventuale servizio di minitaxi a 2 e 3 ruote è potenzialmente pericoloso per l’incolumità dei passeggeri e che un servizio di minitaxi a pagamento come questo non serve assolutamente a niente nelle nostre città caotiche.
Chi crede che non interessi a nessuno la costituzione di flotte (qui si parla di centinaia se non addirittura migliaia) di minitaxi si sbaglia enormemente.
I caimani sono pronti per la fatidica data di Dicembre dove scatterà il libero e deregolamentato mondo dei minitaxi.
O ci decidiamo a chiarire bene la nostra posizione o diventa il Bangladesh. Ora comincio ad averne piene le ******. Se si azzardano a piazzarli nei posteggi gli si va ****** e li si ****** con il ***********. Bisogna iniziare a prendere questi pagliacci e i vari ******, Della ******, ******insieme ai oro ******
…..omissis…..
Chissà cosa dice la Motorizzazione Civile dei passeggeri seduti su una panca di legno.
Polizia Municipaleeeee… dai che stasera vi divertite! 😉
Ma come?? A noi è vietato entrare nel quadrilatero e questi “mezzucci” ci possono scoraazzare senza problemi?
Associazioni e Sindacati “urlate” qualcosa!!!!!!!!!!
bisogna stare attenti perchè basta un attimo di distrazione e se li tocchi poi si ribaltano…non vorrei mai che succedesse una cosa del genere…
ps: ma avranno l’assicurazione?
Ragazzi tutto questo succede perché stiamo vivendo un periodo di grossi cambiamenti nel mondo del lavoro a livello mondiale, l’unico modo secondo me di continuare a lavorare in modo dignitoso, e’ quello di creare un’alternativa forte e valida, far capire a tutti che la direzione che noi si e’ scelta e’ quella di progredire in meglio, e non quella di abbassarci a lottare oggi contro i riscio’, domani i taxibici, e dopodomani le liane.
Sono sicuro che d’ora in poi di queste novita’ ne vedremo una al giorno, noi dobbiamo fare in modo che la gente ci scelga perché siamo i migliori e non perché non hanno alternative, seno’, sara’ solo questione di tempo e questa la troveranno, magari nelle slitte con le rotelle dei carrelli della coop o chissa’ che altro. Rimaniamo concentrati e uniti e vedrete che non troveranno il varco.
x me sono inutilizzabili, milano nn è turistica, poi piove , c è nebbia, neve, e afa…..
possono essere comodi e funzionali solo in alcune occasioni e piu folcloristiche che altro, certo conterà molto il prezzo….
il milanese è di corsa, le api sono lente, faranno aumentare solo il traffico.
io potrei capire 1+1, cioe autista e passeggero, cosi da poter saltare il traffico con scuteroni.
si parla di inquinamento e invece di fare mezzi elettrici per trasporto di piu persone, facciamo le api x solo tre persone….. bohhhhhh
chrichri pensieroso
Azz l’avevo scritto qualche ora fa ma non pensavo che sarebbero stati cosi veloci, questi ridurranno ulteriormente la nostra misera fetta di torta, guidati da studenti a 6 euro all’ora
Noi lo permettiamo e normale e chi lo guidada e i requisiti e dopo ci installeranno anche le radio tutto normale piano piano!!!!!!
A proposito di tutto questo.
E’ indubbio che la domanda coperta dai taxi, diciamo, M1 si sovrapponga almeno in parte a quella eventualmente coperta dalle cosiddette motocarrozzette (tipo, appunto, l’ape calessino) o veicoli L2/L5.
E’ indubbio anche che tutti i “problemi” che eventuali clienti potrebbero avere nei riguardi di tali veicoli (mancata climatizzazione, assenza di comfort in genere) possano venire risolti a monte da un’adeguata progettazione (non è escluso che nascano veicoli ad hoc).
E’ però dubbio che un servizio del genere possa venire offerto senza essere in qualche maniera sottoposto a severe regolamentazioni di sicurezza, coi costi conseguenti.
Perchè, dal punto di vista degli amministratori cittadini, un conto è tollerare un servizio a titolo gratuito per brevissimi periodi, con pochissimi mezzi, con finalità più pubblicitarie che trasportistiche, un altro è vedersi invadere la città da minitaxi, risciò, motocarrozzette ecc (quadricicli no, quelli sono M1!) con clienti paganti a bordo.
Saranno disposti a non avere una briciola di controllo su quella che potrebbe diventare una parte non irrilevante della mobilità cittadina?
E i minori doveri di questi nuovi mezzi (perchè non sottoposti ad alcun controllo “pubblico”) porteranno a minori diritti (tipo quello di percorrere riservate e ztl)?
E potranno caricare “al volo” o a posteggi dedicati (tipo taxi) o non potranno (tipo ncc)?
E le associazioni dei consumatori avranno qualcosa da ridire sulla sicurezza, sull’identificazione dell’autista, sul costo del servizio? (ok, queste sono domande retoriche, lo so! 🙂 )
Non per andare a finire sempre lì, ma se nella città di New York le cose succedono sempre prima che in Italia non è colpa mia 🙂
Nel 2007 a NY sono stati liberalizzati quelli che là chiamano i pedicab o rickshaw: le bicitaxi, insomma.
In meno di 4 anni la città (e i taxisti, che campano di corse brevi e brevissime) si è resa conto della necessità di istituire una licenza pubblica per questi mezzi e per i driver, e di porvi un cap (cioè una limitazione numerica). Non credo che suoni strano!
Vi sono centinaia di articoli e blog in rete che parlano solo di questo (questo ad esempio insegna cosa succede quando prima “ci si inventa” un settore che non esiste e poi, ex post, si cerca di regolamentarlo:
http://www.nytimes.com/2009/06/12/nyregion/12pedicab.html
e questo insegna che le regolamentazioni “fanno bene” anche a quelli che poi nel mercato ci entrano e non sanno che farsene:
http://nycpoa.org/ ).
Cominciare a pensare a queste cose secondo me non farebbe male, anche se poi magari, (nel senso proprio di “magari!), il tutto si sgonfia in un nulla di fatto.
Vi preoccupate delle motocarozzette e ape ma scusate il Ducato minibus 12 posti è un M2 o sbaglio?
dipende di chi saranno i minitaxi,se il padrone e’ uno forte ci sara’ sicuramente una delega,poi……2 euro a testa e noi….sui parcheggi sempre x piu’ tempo.p.s. garantito al bergamotto.
A proposito, invece, dei mototaxi.
A prescindere dal fatto che vale sempre il “magari” del post precedente…
La domanda di eventuali mototaxi (ed anche quella dei bicitaxi, in maniera diversa) interseca quella tradizionale del taxi in maniera molto meno evidente, per evidenti motivi di capacità di trasporto (di persone e bagagli), comfort, ecc
Contiamo anche il fatto che le modalità taxi, mototaxi e bicitaxi, *regolamentate*, convivono in molti Paesi (le motocarrozzette, intese come trasporto pubblico, invece… quelle tendono ad essere diffuse in altri continenti, non in Europa… a parte a Capri 🙂 ) proprio perchè ognuna ha un proprio mercato di riferimento.
Dato questo ragionamento, e se i “piani alti” non ci comunicheranno in tempi brevi che stiamo parlando di niente, perchè “il fatto non sussiste”, vedrei di buon occhio se le maggiori cooperative, radiotaxi, ecc si muovessero per tempo per “occupare” questi segmenti di mercato con propri mezzi, affidati ad autisti selezionati e opportunamente “trainati” (da “training”…) raggiungibili tramite il normale radiotaxi (abbiamo un vantaggio sulla concorrenza: siamo conosciuti a memoria!).
A Bologna, ad esempio, non vedrei male qualcuna di queste:
http://www.ducati.it/moto/multistrada/1200_s_touring/index.do
col logo di un radiotaxi sopra.
Se non per altro, sarebbe una certa pubblicità.
Le idee non costano nulla, e ricordiamo che la miglior difesa…
Li voglio vedere seduti nell’Ape Car sul pavè con il freddo d’inverno, gli spruzzi di pioggia magari appena uscite da C*****la, o d’estate in mezzo al traffico bloccati con l Suv con il climatizzatore a palla ed il caldo che cacciano. Bello ma a Milano mi da l’idea del poco utile ed in particolare poco continuativo.
Un po’ di analisi logica.
Rileggo ora il testo del famoso emendamento, testo 3, che dice:
“sono invece esclusi dall’abrogazione delle restrizioni disposta ai sensi del comma 8 i servizi di taxi e noleggio con conducente non di linea, svolti esclusivamente con veicoli categoria M1, …”
significa che:
– sono esclusi dalle restrizioni SOLO i servizi taxi e noleggio svolti con veicoli M1 (quindi i servizi taxi e noleggio svolti con altri veicoli sono INCLUSI nell’abrogazione delle restrizioni, cioè liberalizzati) ?
oppure che:
-i servizi taxi e noleggio sono svolti esclusivamente con veicoli M1, e non sono inclusi nell’abrogazione, i servizi svolti con ALTRI mezzi sono liberalizzati, ma NON SONO considerabili come servizi taxi o noleggio con conducente (perchè non svolti con veicoli M1) ?
credo che quelli come in questa foto siano più da città turistiche come Capri o al massimo Firenze,ma per Milano ne faranno sicuramente di più seri e comodi ne sono sicuro e forse c’è già chi ci sta lavorando
ora resta da capire come lavoreranno,se con tariffe forfettarie o a tassametro,se a chiamata,se con radio o addirittura soste riservate o affiancate a quelli normali?
……io ragionerei in modo un po’ più imprenditoriale, se proprio non riusciamo ad evitare la flotta dei tre e due ruote non dimentichiamoci che noi abbiamo un bel vantaggio sui nuovi ingressi….le nostre centrali radio sono ampliamente più conosciute e quindi….nel caso…perchè non investirli noi dei soldi per creare una flotta di taxi a tre ruote o a due e procedere noi a metterli in piazza…magari dandoli in gestione a soggetti o interni alla categoria ( collaboratori familiari), o assumendo dei dipendenti ( ma o paura che alla fine tra contributi tasse varie, nonchè verificare il reale incasso diventa difficile) e richiedendo loro una sorta di noleggio giornaliero.
Sono finiti i tempi del tassista che si mette a sedere in macchina e non pensa ad altro, bisogna aguzzare l’ingegno pr non rischiare di essere schiacciati da una concorrenza che sta cercando con ogni mezzo per attaccare il nostro lavoro e non certo nell’interesse del cittadino ma per fagocitare altre attività e magari poi successivamente gestire autonomamente le tariffe facendole senza dubbie salire rispetto a quelle comunali….meditate gente…meditate
Ieri, per curiosità (non si sa mai…) ho buttato un occhio su autoscout costo ed immagini di quei trabicoli…sulla panchetta dietro ci sono anche le cinture ; )
Penso sia tutto perfettamente omologato, non a caso in città marittime (capri, l’esempio più conosciuto) l’ape calessino è realtà da secoli.
Certo, attualmente quest’iniziativa è al limite dell’abusivismo.
Marco-Paolo-Zio Taxi—- Non so più cosa pensare………. Ma tranquilli non si riesce mai a stare?
Majin » Studenti pagati a 6 euro l’ora (o anche meno) con ritenuta d’acconto daranno alla fine un servizio commisurato al livello di gratificazione che riceveranno dalla guida di questi trabiccoli: i primi giorni è divertente, poi diventa una rottura di p*lle. Uno stato d’animo che si ripecuoterà inevitabilmente sulla loro ingenua clientela che si orienterà poi su scelte più “classiche” e consolidate
….si certo e la gente prende la mototaxi per andare a lavorare,MA MI FACCIA IL PIACERE ( lo direbbe toto) 🙂
…esattamente come la penso io,e poi te li immagini quei trabiccoli sul pavè???…la gente scenderebbe con le chiappe divise in tre ahahahahahaah
Avra un nome chi li ha messi
Ragazzi per fare il servizio taxi con qualsiasi mezzo bisogna innanzitutto essere iscritti al ruolo dei conducenti (anche se si tratta di servizi liberalizzati bisogna COMUNQUE essere in possesso dei requisiti, non si scappa) e poi bisogna essere muniti di regolare tassametro, sennò che taxi sei?!? Se, invece, il trabiccolo è classificato come Ncc l’ iscrizione al ruolo la deve avere comunque e poi non può caricare nè sostare per strada.
Milano è fredda in inverno, piovosa in primavera ed autunno, sconnessa e afosa in estate… credo che i trabiccoli possano essere una cosa di nicchia
Ora voglio capire a che ca**o servono i turni liberi se mi chiudono l’accesso alle vie e ai posteggi in centro. Abbiamo un assessore di 30 anni che esce dall’università e non ha mai lavorato un giorno nella sua vita e noi gli diamo in mano i trasporti? Alla prima seria manifestazione subito un colpo di genio. Ora voglio proprio vedere i nostri aggressivi sindacati se faranno un esposto o una forma di protesta decisa per la allucinante gestione della shopping night da parte del comune (I tram e gli autobus passano e noi no?). C’è anche chi si è fatto eleggere nello schieramento con questi *****. Staremo a vedere se alzeranno la voce o sono impegnati a preparare un volantino contro l’insostenibile disagio creato dal lampione malfunzionante in Corso Plebisciti (di vitale importanza per la categoria. Signori molliamo i taxi subito e andiamo a piedi a ***omissis*** a pedate. Basta farsi prendere per il culo!!!!!
Mi ci arrovello troppo, lo so.
Ma secondo voi, tra:
“sono invece esclusi dall’abrogazione delle restrizioni disposta ai sensi del comma 8 i servizi di taxi e noleggio con conducente non di linea, svolti esclusivamente con veicoli categoria M1, …” (testo originale)
e:
“sono invece esclusi dall’abrogazione delle restrizioni disposta ai sensi del comma 8 i servizi di taxi e noleggio con conducente non di linea svolti esclusivamente con veicoli categoria M1, …” (manca una virgola)
il significato è lo stesso?
Secondo me, no (il testo originale è quello a noi “favorevole”, mentre il secondo non lo è).
Scusate, dimenticavo la spiegazione.
Secondo la mia mente malata la prima frase starebbe a significare “taxi e noleggi non sono liberalizzati, DEVONO essere svolti esclusivamente con veicoli M1”, mentre la seconda significa “taxi e noleggi svolti esclusivamente con veicoli M1 non sono liberalizzati, mentre taxi e noleggi svolti con altri veicoli lo sono”.
Quisquilie.
Chiamate lo 020202 e protestate formalmente per il divieto di accesso ai taxi alle vie dello Shop night. In modo educato, ma fatevi sentire, intasate i centralini. Hanno già chiamato in tanti per protestare contro il dilettantismo allo sbaraglio del nuovo assessore **** (30 anni, poche idee e confuse). Fermiamo subito questo *****!!!!
EdBologna » ZOT! Morti per una virgola?
parlate parlate e prendete sotto gamba la questione…perchè poi solo di ape?sidecar di nuova generazione ,ma quale freddo,pavè,spazio…sono andato su internet e solo la HONDA NE VENDE UNO CON CELLA IN ACCIAIO ,CLIMA E RISCALDAMENTO,AMMORTIZZATO,RADIO,OMOLOGATO CON CINTURE E NON SERVE CASCO…VI BASTA uno ve lo ha già mostrato marco ATTENZIONE
Mi hai fatto impazzire. Vuoi dire che i “taxi” su due o tre ruote e quelli su quattro ruote a 10 posti sono liberalizzati? Insomma siamo chiusi nel recinto degli indiani?
Se ha ragione Edbologna avremo taxi da 10 posti in numero infinito ed altrettanti taxi su 2 e 3 ruote sempre in numero infinito. Siamo noi che siamo finiti.
ah già, l’amico di Pe****…
Se il testo rimane quello che è ora (CON virgola) forse ci si può aggrappare alla virgola.
La situazione sarebbe come dite voi se la virgola non ci fosse.
A tutti quelli che dubitano del possibile successo commerciale di motocarrozzette et similia ricordo che PIAGGIO fa parte di CONFINDUSTRIA e con Autocad si può fare di tutto…
L’unica concorrenza di questa visione potrebbe essere sulle tariffe e sui numeri, ma visto l’ingombro non certo sulla velocità urbana.
Quanto una ipotetica mole di questi “cosi” si riverserà sulle preferenziali e nella ZTL rallentando ulteriormente la velocità dei mezzi pubblici ATM penso che qualche mugugno arriverà.
Poi i taxi non devono avere minimo 4 posti ed un dignitoso spazio bagagli.
Giriamola come la vogliamo ma il servizio svolto sarebbe tipicamente assimilabile per modalità di svolgimento ai TAXI o Ncc e quindi dovrebbero essere emesse nuove licenze.
Non ultimo nel caso si arrivi a questo dovremo vigilare assiduamente che queste autorizzazioni per veicoli Lx non possano essere trasformate in ordinarie taxi.
Mentre se questo fantomatico servizio si andasse a creare su tratte fisse con fermate di inizio, arrivo e magari intermedie colliderebbe ulteriormente con i servizi di linea ben regolamentati e non liberalizzati, non credo che ATM resterebbe impassibile.
Se poi guardiamo quei bellissimi autobus a due piani che scorrazzano i turisti per Milano, mi sembrano sempre più vuoti e la gente sopra con una faccia atapirata.
L’occhio del padrone fa grasso il cavallo e noi siamo padroncini, credete che simili flottiglie gestiste alla grande possano essere remunerative?
Supposto di pagare gli autisti tutto compreso 7 euro/ora più il personale di manutenzione perchè noi nostri mezzi li curiamo e li coccoliamo ma se non fossero nostri…
Quindi la vera concorrenza che potrebbe sopravvivere arriverebbe solo dai singoli richiedenti queste autorizzazioni.
Innanzitutto oltre alle motocarrozzette, in questo caso rientrano tranquillamente i Radiobus, così ATM può offrire il suo servizio RADIOGTAXI-BUS, molto più probabile.
ed Bologna ha ragione ne ho avuto conferma stamane,quel famoso”esclusivamente” salvava i taxi a M1 e BASTA! tutti gli altri 2 e 3 ruote e oltre 9 posti avranno la licenza GRATIS!!!
lumachino: i 4 posti lo prevede il regolamento comunale,ma dal momento che il decreto è legge il secondo annulla il primo,quindi ora esisteranno a 1 ,2,3,4, ecc…posti
e siamo solo all’inizio voglio vedere cosa succede a dicembre
Vi immaginate anni e anni di questa propaganda?:
http://donna.tuttogratis.it/moda/percorso-vogue-fashions-night-out-2011-in-taxi-con-lape-calessino/P234401/
La morale è: i “poveri” inseguono il mercato, i “ricchi” lo plasmano secondo il loro tornaconto.
Con l’aiuto di stampa ecc farebbero sembrare un cammello o un elefante un mezzo futuristico di cui non si può fare a meno!
Servizio di taxi o ncc (il quale va svolto con veicoli di categoria M1): non liberalizzato. Il che vuol dire, a parer mio, che l’apecar NON può fare servizio pubblico da piazza (taxi) o da rimessa (ncc).
Unica eccezione: servizio gratuito riservato a chi usufruisca di qualcos’altro (ad esempio, auto di cortesia per i clienti di un ristorante, per chi ha pagato il biglietto di un GP, di un concerto, di un treno o di altro).
Il servizio pubblico di linea: non liberalizzato. Quindi niente servizio con fermate.
Bus di rimessa: mi risulta liberalizzato da un bel po’. E infatti, cos’è il radiobus? Perché, infatti, va prenotato con anticipo e non si può chiamare subito telefonando? Guarda un po’, non è concorrenziale al taxi, tant’è che è un fallimento, sia finanziariamente che soprattutto in termini di efficienza.