… Per i taxi, invece, a bloccare ogni rischio di liberalizzazione è intervenuto l’emendamento contenuto nella legge di conversione del Dl 138: già il testo originario prevedeva che un Dm dell’Economia potesse escludere determinate attività dalle liberalizzazioni ma alcuni solerti senatori sono intervenuti per evitare che i tempi si allungassero, aggiungendo per legge che "sono invece esclusi dall’abrogazione delle restrizioni (…) i servizi di taxi e noleggio con conducente non di linea". Risultato: per i Comuni si farà molto difficile concedere nuove licenze… fonte: ilsole24ore.com 11/09/2011
29 commenti
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…ma a voi di 24 ore,chi vi paga???…spero di portarne qualcuno un giorno…..
chi ha scritto l’articolo è molto ignorante o molto in malafede. oppure, più verosimilmente, è un ignorante in malafede. e dunque ecco all’opera la consueta disinformazione. la manovra finanziaria non impedisce ai sindaci di emettere nuove licenze. semplicemente mantiene come riferimento normativo la 21/92 e le varie leggi regionali. se P****** domani volesse mille taxi in più potrebbe ‘tranquillamente’ rilasciare le licenze. quindi l’autore di questo articolo ha preso una gran bella cantonata. oppure doveva scrivere proprio così, in modo da tenere in caldo l’opinione pubblica con la grande bugia che liberalizzare significa dare un servizio migliore e più taxi a buon mercato? che schifo…
In vale Monte Rosa 91 mi è capitato spesso di portare qualcuno dei “nostri amici” e ho fatto spesso lunghe chiacchierate…
Vi garantisco che loro sono i primi sulla gogna…stanno passando un brutto momento..pensate che hanno ridotto i compensi del 25% ai collaboratori…sono alla canna del gas…hanno una raccolta pubblicitaria ormai ridicola e Milano Finanza gli sta facendo le scarpe…
Il giornalista in questione sarà sicuro un povero leccapiedi che pur di tenersi la cadrega scrive di cose di cui non sa…poverino…
Non sono cantonate, ma opere di controinformazione ben precise e mirate a screditarci agli occhi dell’opinione pubblica. E per chi non lo sapesse, il Sole24Ore, e’ il quotidiano di Confindustria. Devo aggiungere altro…?
Cioe non capisco !!!!!
Andate a leggere questo: loggiap2.com/piano_di_rinascita.htm riflettete bene e ditemi se non fa venire il vomito. Cambiate qualche nome e poco altro e ditemi che differenza c’è con quello che cercano di fare ai nostri giorni. Oggi hanno anche la scusa della crisi (per molti astutamente pilotata da squallidi soggetti al fine di raggiungere ben altri obiettivi). Di che stupirsi? Quando si crede di vivere in una democrazia e invece…. Chissà come mai il signor Trichet ha vietato di pubblicare il testo inviato a Berlusconi sulle manovre da fare in Italia. Noi lo vogliamo leggere, siamo ansiosi di conoscere. E chissà come mai i giornali, che sempre riescono a pubblicare gossip segreti di ogni genere, in questo caso non pubblicano nulla di questo documento; MAH!!!! CHISSÀ…
Pare che Confindustria amerebbe l’idea di una “grande famiglia” di tassisti composta da un padrone e da migliaia di servetti malpagati. Il Sole24ore è di proprietà di Confindustria (leggi qui http://it.wikipedia.org/wiki/Il_Sole_24_ORE) quindi è lecito immaginare che il servo lecchi il padrone alla guisa dei cagnolini quando ti chiedono il biscottino. Proprio per questo motivo è stato coniato un proverbio stupendo che ben si addice alla questione: “il cane non muove mai la coda per niente”.
La stessa cosa vale quando si cita la signora Marcegaglia, la quale ha svolto e svolge tutt’ora eminenti incarichi in Confindustria (http://www.confindustria.it/Conf2004/DbDoc2004.nsf/0/0713E8339F91A000C1256F260055C1B5?Opendocument&MenuID=BCC9F174B15516DBC1256F2500461F33) e che non perde occasione per rinfacciare al governo che non si sono liberalizzati i taxi.
Insomma il cane si morde la coda e gira su se stesso ripetendo sempre le stesse cose.
In Grecia è successo qualcosa di simile a quello a cui puntano questi signori in Italia, cambiano solo gli attori: lì c’è un banchiere (il più importante della Grecia) che ha chiesto e ottenuto dal governo greco (amico di merende) la liberalizzazione totale dei taxi (infatti adesso i tassisti greci hanno in mano una licenza che non serve a nient’altro che accendersi una sigaretta) e la detassazione e il finanziamento per la costituzione di GRANDI società di taxi con schiavetti malpagati al loro servizio.
Dunque quello che si vuole in Italia è esattamente quello che si è voluto in Grecia e cioè lo smantellamento completo del sistema di “padroncini” attuale e la costituzione di grandi società di “caporalaggio tassistico”, magari con una bella detassazione che porterebbe nelle tasche dei padroni ingenti quantità di denaro a scapito dei tassisti attuali che si vedrebbero costretti ad accettare stipendi miseri o a cambiare mestiere.
Ricapitolando: quello che abbiamo rischiato questa estate (e che la stragrande maggioranza di noi non ha capito) è stata la distruzione del lavoro di tassista inteso com’è attualmente e la conseguente costruzione di un sistema padrone/servo a scapito di chi tutti i giorni si rompe la schiena e si guasta l’esistenza per sbarcare il lunario.
A parer mio (e rimane solo un mio parere) si è evitato anche qualcosa di brutto, abbiamo raccolto dei segnali che vorrei che rimanessero tali. I video che arrivano dalla Grecia ne sono un esempio.
Mi piacerebbe che l italiano per protestare andasse ingiro a suonare e strombazzare i vari clacson e le trombette per protesta contro i vari governi e politici vari come e tanto bravo a fare quelle pagliacciate che fa quando vince Inter milan ecc.ecc. !!!! o no
Cmq cosa me dite se i nostri sindacati a livello nazionale trovino una soluzione più o meno definitiva ai continui attacchi…? In caso contrario cambiare strada… È la prima volta che vi scrivo e voglio ringraziarvi x lavoro svolto anche prima di questa brutta avventura estiva…
Marco ha detto una grande verita’, molti,forse veramente la maggioranza di noi, non hanno capito il rischio corso, semplicemente non si sono accorti di nulla.io li invidio
Dobbiamo iniziare a fare pressione seriamente sui sindacati affinché trovino una strategia comune per tutelarci al meglio.
E’ ora di finirla di pensare solo al proprio orticello e basta
qui la posta in gioco e’ altissima, siamo noi che li manteniamo a loro e le loro squadre di succhiastipendi che sembra anche che ti fanno un favore ad ascoltarti, obblighiamoli ad incontrarsi ed a mettere giu un piano per quando tutto questo si ripresentera’, ” E VI GARANTISCO CHE E’ SOLO QUESTIONE DI TEMPO E SI RIPRESENTERA'”.
Il materiale su cosa lavorare non gli manca, il cervello nemmeno, e in questi anni LO HANNO DIMOSTRATO, ora sta solo a noi non rimanere apatici, e cominciare a stringere la morsa.
Cmq la categoria dei tassisti, deve riflettere, i tempi sono cambiati, bisogna ottimizzare, tenere alta la qualità e abbassare i costi di gestione, fare un contratto per le auto , un tipo x tutti, magari italiana, piu officine x taxi, insomma meno spese e piu sconti x i clienti……
Rispetto delle regole, e dei colleghi e chissà quanto ancora ….
Ricapitolando: quello che abbiamo rischiato questa estate (e che la stragrande maggioranza di noi non ha capito) è stata la distruzione del lavoro di tassista inteso com’è attualmente e la conseguente costruzione di un sistema padrone/servo a scapito di chi tutti i giorni si rompe la schiena e si guasta l’esistenza per sbarcare il lunario.
Ci hanno tenuto all’oscuro di tutto!!! Se non fosse uscita la notizia, avventata, delle liberalizzazioni nella manovra, forse ancora oggi non ne sapremmo niente!!! Ma quel che e’ peggio, e’ che la stragrande maggioranza dei nostri sindacati, non hanno nemmeno interrotto le loro vacanze per riunirsi e salvare il salvabile!!! Non son ancora se mi fa piacere dirlo, ma… Grande Bittarelli! ………………..
il resto viola il disclaimer quindi è stato rimosso
Hai proprio ragione, non si sono accorti di nulla… Quando mandavo sms a colleghi di guardare su taxistory cosa ci stava accadendo mi rispondevano (se mi rispondevano) di non mettere ansia e di pensare alle vacanze… Personalmente ho moglie e 3 figlie e nessun debito ma moltissimi sono messi malissimo e la cosa nemmeno li ha sfiorati… Questa è la nostra categoria… Cmq ribadisco che adesso è il momento di trovare soluzioni legali x bL….re un “bene” e alzare la qualità (anche se meglio di altre città) della nostra attività x non dar modo a nessuno di metterci alla pari di un pony express…
i colleghi che non si sono accorti di nulla ,non sono da invidiare , ma da compatire .
Scusate, ma io probabilmente mi sono perso per strada, forse in una strada senza uscita….. E’ da un bel po di tempo che sono sul blog, e da tutto quello che ho letto mi sembra di aver capito, ma non sarà così, che c’è una direttiva nel parlamento europeo, insomma dove decidono del nostro futuro, che vieta qualsiasi liberalizzazione per la nostra categoria (mi sembra del 2006). Fine 2006, dopo i casini con bersani… se fosse così, perchè dovrebbero liberalizzare? O lo fanno lo stesso, noi andiamo nei casini e tanto a loro cosa cambia, hanno solo commesso un infrazione. E se questa direttiva esiste, perchè in Grecia non è stata presa in considerazione? Qualcuno me lo sa spiegare?
Secondo il mio parere il rischio non è passato e solo stato posticipato…….Ora sta a NOI saperci ORGANIZZARE e INFORMARE ciao Gianni
Parzialmente d’accordo, MA…
se bisogna cominciare a fare sconti a tutti allora è meglio buttare il tassametro, a cosa serve? Visto che il regolamento dice che il cliente deve corrispondere l’importo riportato sul tassamentro, che cosa ci sta a fare quel regolamento? Solo per definire i doveri dei tassiste e invece i diritti… CICCIA? Amaramente devo ricordarti che i quotidiani e i clienti che vi scrivono, ci presentano sempre il conto senza il minimo sconto. O devo supporre che non leggi i giornali?
Ma cosa e successo ancora che non capisco!!
Perché non è vincolante. Se non vuoi, non la applichi, come in Olanda, Spagna, EIRE, Grecia.
@ LEONARDO
hai ragione, m sono espresso male, ma faccio un esempio, in ufficio di mia sorella, se una donna fa piu tardi delle 19.30 e abita fuori milano, ha diritto a prendere un taxi, questo perche in inverno con nebbia fa paura arrivare ai capolinea delle metrò……
a mio avviso, noi dobbiamo puntare a questo, in collaborazione con le radio e venire incontro a precise categorie in particolari contesti, il lavoro aumenterebbe di pari passo
è un idea, magari sbagliata, ma si puo sempre migliorare in qualita, e spesso porta i suoi frutti
ne ho portato uno giovedi e guardacaso mi ha fatto un discorso simile,ma che siano messi cosi male al sole 24 ore.pensa se liberalizzassero qualche altro giornale,che so magari il 48 ore…ahahahahahaha
Quoto Leo, e..poi abbiamo un’associazione consumatori inefficiente, dove strilla allo scandalo per l’aumento di 0,10 cent. sulla pasta, 1,8% di aumento dei taxi, e fa quasi finta di niente quando l’assicurazione auto è quasi raddoppiata. Ma quali sconti…, quasi quasi il ns. nuovo assesore di Milano non ci riconosce come Servizio Pubblico (vedi serata Vogue), e noi dovremmo scontare?
dal sito francesco caruso ch. articolo 11 settembre 2011 > presentazione rotary settembre 2011 pagina conclusioni . Il sole 24 ore sa benissimo queste condizioni che il paese incontrera’ nel 2012 , ma cio’ nonostante anziche’ proporre ricette innovattive per superare la crisi, insiste con la solita ricetta delle liberallizzazioni , sapendo di mentire. saluti , un forte grazie per quello che fate. ivan
Sugli “sconti”.
Bisogna intendersi se per “sconti” si intende:
1- un calo generalizzato della tariffa (per tutti gli utenti)
2- il mantenimento di una data tariffa nel tempo oltre il tempo stabilito (ciò che già avviene in qusi tutte le città italiane…) nonostante la crescita dei costi, e a parità di qualità del servizio
3- una migliore qualità del servizio a parità di tariffa
4- “sconti” sulla tariffa da applicarsi in particolari condizioni o a particolari utenti/gruppi di utenti.
Ovvio che la condizione imprescindibile è riuscire ad abbattere in costi di produzione del servizio.
Una volta diminuiti questi si avrebbe un “surplus”: un’impresa poco accorta incamererebbe questo surplus alla voce “profitti”, mentre una più lungimirante cercherebbe i modi per “restituirne” ai propri clienti almeno una parte, in molti modi, 4 dei quali elencati qui sopra.
Del “modo4”, in particolare: tutte le realtà commerciali fanno sconti, ma non li fanno per regalare denaro ai clienti, bensì per guadagnare più denaro (se tutti andassimo nei supermercati a comprare SOLO gli articoli scontati… domani non esisterebbero più gli articoli scontati).
In pratica: se una corsa da 10euro (sulla quale supponiamo un costo di produzione di 5, e quindi un guadagno di 5) la sconti a 8euro ad un cliente che avrebbe comunque pagato volentieri i 10, significa che stai perdendo denaro (guadagni 3 invece che 5).
Se invece la stessa corsa la fai pagare 8 euro ad un cliente che, a 10euro, non l’avrebbe “comprata” significa che, pur abbassando il tuo “ricarico” da 5 a 3, stai guadagnando 3 invece che 0 (cioè ti stai muovendo invece che che stare fermo al posteggio, e ti stai muovendo con un margine di guadagno, che, anche se basso, è pur sempre un margine).
Questo è il meccanismo degli sconti: “sono disposto ad abbassare il mio margine di guadagno SE, E SOLO SE, questo significa guadagnare denaro che altrimenti non avrei guadagnato”.
Certo, questa è la teoria!
In pratica, stabilire CHI è/sarebbe disposto a pagare COSA e QUANTO è roba molto complicata.
ATTENZIONE : in tutta queta situazione ingarbugliata Noi dovremmo avere un pensiero fisso. ” MA I SINDACATI COSA STANNO FACENDO? ”
il pensiero che leggendo tutti i nostri sfoghi se ne freghino mi fa veramente imbestialire.
Il sindacalista/consigliere di Milano era a Linate che intratteneva diversi colleghi che pendevano dalle sue labbra.
Era molto elegante e con tanto di cravatta.
Se leggessero lettere di dimisssioni andrebbe diversamente