Caro Cruciani questa è per lei

la zanzaraEgr. sig. Cruciani, noto con dispiacere i continui attacchi nei confronti della nostra categoria di lavoratori: i tassisti, fatti oltretutto rigorosamente senza una controparte.

Ultimo della serie il finanziere che ci condanna come evasori fiscali. Ora, io sono 26 anni che svolgo questa attività, al di là del fatto che in tutto questo tempo non mi sono certo arricchito, ma già quando iniziai questo lavoro avevamo dei tassametri che nonostante fossero meccanici e rumorosissimi segnavano la quantità di partenze diurne, notturne e/o festive, i km. fatti con a bordo i clienti, senza clienti, i tempi di sosta da occupato e da libero. Ragion di più i modernissimi tassametri sono controllabilissimi, con un semplice inserimento di una chiavetta tipo Usb, può controllare un anno intero di attività di un tassista, inoltre sono dati inalterabili essendo il tassametro piombato dal comune di appartenenza.

Allora mi domando, perché questo pseudo finanziere invece di accusare un’intera categoria di lavoratori dandoci dei ladri ( per me chi evade il fisco non può essere chiamato in altro modo ), non prendendosi la briga di venire a controllare se ciò che afferma è reale? Forse perché è più semplice condannare un intera categoria di lavoratori piuttosto che lavorare seriamente? Forse perché la finanza sa benissimo quali sono i nostri reali introiti, ma se venisse a controllarli non avrebbe più il coltello dalla parte del manico? io come la maggior parte dei miei colleghi che lavoriamo onestamente e con passione siamo stanchi di questi continui attacchi da parte di persone che poi non accettano MAI il confronto diretto, snocciolano cifre il più delle volte assolutamente false, tanto nessuno può confutarle. Questi continui attacchi e questi inneggiamenti alla liberalizzazioni del servizio taxi, senza per altro spiegare gli effetti disastrosi avvenuti li dove sono state messe in atto, mi fanno solo sospettare un interesse economico da parte di qualche potere forte, interesse miope, perché io che vivo appieno questo lavoro potrei cifre alla mano dimostrare lo scarso margine di guadagno.

Sicuro che questa mia finirà cestinata, le invio comunque i mie più sinceri auguri.

Stefano M., taxi n.2573 milano

23 commenti

  1. Alla fin della fiera il sig. Cruciani oggi lavora per la signora Emma, tempo fa per il sig. Montezemolo e così via…

  2. Cruciani è un giornalista mediocre, ama apparire attraverso le polemiche. E’ molto poco preparato, a parte sul ponte sullo stretto e sul caso Battisti. Ama collegarsi con ospiti che possano dire qualcosa di sconveniente che posano portare alla ribalta la Zanzara ( Calderoli, Salvini, Sgarbi, Mughini etc). D’innanzi a questi personaggi perde il polso della trasmissione. Ripeto è un giornalista mediocre ma più di una volta l’ho sentito dire che non vuole inimicarsi la categoria dei tassisti. Meno male…

  3. Fa la voce da figo e ha lo sguardo tenebroso. Un tipo di altri tempi. A scuola quelli come lui prendevano dei gran calci nel culo, oggi fanno audience.

  4. Ero una sua assidua ascoltatrice, anche in ferie lo ascoltavo, in taxi precisa alle 18,30 accendevo la radio e per due ore mi faceva compagnia, pensavo fosse uno dei migliori giornalisti sul mercato, pur rendendomi conto che era prevenuto e male informato sul nostro settore mi piaceva, da un anno lo ascolto raramente perchè mi annoia, lo sento ma non lo ascolto, ha perso smalto, da quando poi ha Parenzo, beh.. penso sia cambiato lo spirito della trasmissione.
    Credo che l’audience sia sceso di un bel 30%, visto che spesso chiamano i radioascoltatori lamentandosi del nuovo Cruciani.. non up ma down, per me il programma è in picchiata.

  5. Dona » Mi fido di quello che dici, cara Dona. Per quello che mi riguarda il suo modo piacione e la sua voce impostata mi hanno sempre provocato eritemi in luoghi incoffessabili e il martellamento incessabile con la pubblicità che è anche compressa a livelli di audio insopportabile (è un termine tecnico che indica il modo di sparare l’audio soprattutto della pubblicità che viene adottato da certe radio. Infatti se ci fai caso quando si interrompe la trasmissione e comincia la pubblicità anche se abbassi il volume al minimo la sentirai sempre distintamente, ma è un sistema desueto come il cervello di chi le amministra), mi urta violentemente.

    L’unico che riesco ad ascoltare è il dott. Forbice sulla RAI alla sera alle 20.

  6. Cruciani è uno snob che ama fare il bastian contrario in ogni situazione.
    Allergico (ma non ci credo) all’indignazione qualsiasi cosa succeda , gode a s******re la categoria ma ci liscia il pelo perchè sa che molti di noi ascoltano la radio dove lavora.
    Decisamente vi****o.

  7. Il contraddittorio è un’ottima cosa, ma bisogna scegliere accuratamente CHI mandare. Voi chi mandereste?

  8. EdBologna » Ci sono persone che ci leggono regolarmente, tra queste anche attivisti e sindacalisti, ma anche colleghi con un’ottima preparazione e fluente dialettica. Chi si fa onere e onore di curare gli interessi della categoria e i suoi tesserati, potrebbe benissimo raccogliere il messaggio.

  9. L’unico che riesco ad ascoltare è il dott. Forbice sulla RAI alla sera alle 20.

    Ecco Forbice, provero’, comunque ora seguo radiolombardia, dalle 18 alle 20, Poletti…….. almeno sono aggiornata sui temi lombardi e soprattutto di Milano.
    Cruciani, per me è semplicemente da ignorare.

  10. Fatti avanti Leo, hai il cervello e la parlantina giusta, ed è forse anche troppo per la controparte che hai davanti.
    Sei tutti noi LEOne……

  11. cruciani non sa nulla dei taxi. e nulla gli importa di saperne qualcosa. però fa parte di un mondo che lo gratifica: gli fornisce denaro, notorietà, occasioni erotiche e l’opportunità di sentirsi diverso dalla massa indistinta degli altri umani. in cambio gli chiedono però di conformare le sue opinioni alla linea dettata da certi poteri, davvero forti. se non sei un uomo libero e retto si tratta davvero di un piccolo sacrificio. e pazienza se il tuo comportamento è contro ogni logica. purtroppo cruciani è uno dei molti, dei troppi. smentirlo? è forse possibile in privato, dove magari accetterebbe di valutare i fatti per quel che sono. ma in pubblico non può smentire la linea che ha il compito di sostenere: pena l’esclusione da quel sistema che, come detto, gli consente di costruire la propria identità. è così squallido, eppure così vero.


  12. luca:

    cruciani non sa nulla dei taxi. e nulla gli importa di saperne qualcosa. però fa parte di un mondo che lo gratifica: gli fornisce denaro, notorietà, occasioni erotiche e l’opportunità di sentirsi diverso dalla massa indistinta degli altri umani. in cambio gli chiedono però di conformare le sue opinioni alla linea dettata da certi poteri, davvero forti. se non sei un uomo libero e retto si tratta davvero di un piccolo sacrificio. e pazienza se il tuo comportamento è contro ogni logica. purtroppo cruciani è uno dei molti, dei troppi. smentirlo? è forse possibile in privato, dove magari accetterebbe di valutare i fatti per quel che sono. ma in pubblico non può smentire la linea che ha il compito di sostenere: pena l’esclusione da quel sistema che, come detto, gli consente di costruire la propria identità. è così squallido, eppure così vero.

    cioe’il suo status quo deriva da cio’ che DEVE dire e non da quello che POTREBBE dire,chiunque accetti il confronto si espone ad arbitro e giudice!

  13. Cruciani con la sua Zanzara ha avuto successo anche perchè un mare di taxisti lo ascoltano e gli fanno propaganda. Non importa se negativa o positiva. A lui interessano solo i dati di ascolto. Per colpire un narciso come quello non serve un confronto. L’unico sistema è quello di fargli perdere i numeri di ascolto. E i taxisti milanesi questo possono farlo già da domani.


  14. Beppezulu:

    Fatti avanti Leo, hai il cervello e la parlantina giusta, ed è forse anche troppo per la controparte che hai davanti.
    Sei tutti noi LEOne……

    E’ un incarico da affidare a chi è ufficialmente legittimato a rappresentare la categoria. TaxiStory rappresenta un gruppo con un buon numero di iscritti, ma appartenere ad un gruppo, o meglio, iscriversi ad un gruppo non equivale a dare mandato agli amministratori di parlare per conto della categoria.

  15. max » Per quello che mi riguarda Cruciani ha perso in partenza, mi sta cordialmente antipatico e non lo ascolto. Preferisco la musica, molto più allegra che i beccamorti.

  16. si si ma l’ottima idea stava nel fatto di ascoltare la musica invece che i beccamorti. Poi per Stefano M giù il cappello. Su questo nn c’è dubbio.

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