Il deserto arancione

arancioneMio fratello vive in Romagna sei mesi all’anno ed è tornato da pochi giorni a Milano. Sabato siamo stati un po’ in giro a piedi insieme e le cose che nell’ordine ha rilevato sono le seguenti: 1) che traffico allucinante; 2) l’aria puzza (infatti domenica sembra che andremo a piedi, a caloriferi ancora spenti); 3) che rumore; 4) che sporcizia tremenda dappertutto; 5) last but not least, come piace dire a chi sa l’inglese (!), ma quanti negozi hanno chiuso!!! Ci sono intere vie desolanti, con una sequela di vetrine chiuse con i giornali (ecco a che cosa servono…). E’ così anche nella vostra città? Quali negozi hanno chiuso? Perché’ qui c’è veramente di tutto. Incluso Gusella, dove tutti i bambini passavano per farsi comprare le scarpine, con il cartello del curatore fallimentare incaricato di vendere tutto (lo sconto è almeno il 50%).

fonte: paolabottelli.blog.ilsole24ore.com

18 commenti

  1. Il problema grosso è che i negozi chiudono, il problema più grosso è che molti chiudono per gli effetti a lunga distanza delle “riforme strutturali” del ministro Bersani nel 1998, il problema dei problemi è che nessuno collega i due fatti.

  2. A Firenze il problema dei negozi chiusi c’è da tempo. A causa degli affitti esosi hanno chiuso anche locali storici del centro magari rimpiazzati dall’ennesimo negozio di moda. Di locali commerciali vuoti è da anni disseminata tutta la città. Si aggiungano le pedonalizzazioni selvagge che hanno reso arduo utilizzare i mezzi pubblici, in special modo gli autobus, per esempio, di recente è stata decisa la chiusura di una libreria di via Martelli, erede della storica Marzocco, che non si può agevolmente raggiungere con nessun mezzo pubblico. Gli autobus non passano più in via Martelli e i taxi possono entrare nell’area pedonale solo avendo la partenza o la destinazione, all’interno, ma non come via di transito. La vera rendita che uccide l’economia è l’affitto esoso, non le licenze di chi sta 10-12 ore a lavorare nel traffico.

  3. marztix » I problemi di Firenze li seguiamo sui giornali da un bel po’. Sembra che l’imperativo sia di chiudere il centro storico a tutti i costi per buttare giù il valore di affitti e immobili così da specularci su brutalmente quando sarà il momento buono per riaprirlo. Politica cieca, buona solo per le tasche dei furbastri alle leve del potere, tutti gli altri possono morire.

  4. L’inghippo è proprio questo, e può essere che dietro a tutto ciò ci siano delle compagnie immobiliari statunitensi. Visto il tradizionale flusso di turisti, studenti e aspiranti residenti anglosassoni che è diretto qui. Tra l’altro i primi ad aver notizia dell’imminente pedonalizzazione di piazza duomo furono gli americani, con apposita conferenza stampa. I fiorentini caddero dalle nuvole. A pensar male si fa peccato ma di solito ci si azzecca.

  5. Sinceramente, avendo frequentato per un pò Rimini ultimamente, direi esattamente le stesse cose…

  6. la colpa dei negozi chiusi e’….NOSTRA!se anziche andare a fare la spesa al centro comm. andassimo nei negozi,chiuderebbero i centri comm.

    -sono nato a genova
    -ho sempre vissuto a genova
    -14 anni fa’,divento tassista.
    -dopo 4 anni da tassista me ne vado da genova,ci lavoro,col taxi,ma nn ci abito piu’ da 10 anni
    -sto a 25 min dal centro,un paesino di 100 anime,i pomodori li semino,la lattuga pure,mio figlio va a scuola con lo school bus insieme ai suoi compagni.
    -nn do’ una lira ai centri commerciali,compro SOLO nei negozi
    -la citta’ mi fa schifo,e’ al 50% straniera,un manicomio,finche’ potro’ mia moglie e mio figlio li terro’ lontani da li,mio figlio il grande fa’ il tassista pure lui,x adesso deve “conoscere”,e’ giovane, poi….giudichera’ e decidera’ lui quello che le fara’ piacere fare,io….sono a sua disposizione.

  7. la verita’(per me) e’ che ormai dobbiamo incominciare a pensare che si e’ chiusa un’epoca. non vedo piu’ strumenti validi che ci consentano di fare il salto di qualita’. stiamo tornando indietro ed i negozi chiusi sono lo specchio. non ci sono piu’ soldi,le carte revolving hanno stemperato un po il problema della liquidita’ ma ora e’ finita anche qua. in piu’ c’e’ una stanchezza generale in giro

  8. il vice presidente della Camera di commercio di Milano era anni fa’ il propietario di undici supermercati non mi meraviglia che i negozi spariscono per colpa degli Iper,nella nostra categoria abbiamo avuto tanti sindacalisti responsabili della categoria taxi e dei noleggi.non mi meraviglia che i taxisti abbiano ora dei problemi,nonostante il mio pensiero è che la convivenza sia possibile purche la scelta sia affidata all’utente e non alle mance erogate agli intermediari che tutti conosciamo.

  9. IO ricordo un presidente di confcommercio che sparava ad alzo zero contro la piccola distribuzione colpevole dei prezzi troppo alti.

    Alcune settimane fa mi servivano delle viti con dado da 3 mm, banalissime, ma vicino casa non c’è più un ferramenta da almeno dieci anni a Bollate ora c’è un L…. M……

    Ho dovuto prendere la macchina andare a Bollate e tornare indietro (16 Km) perdere un’ora e mezza ed ho pagato una quindicina di viti circa 2 euro !!!
    La qualità delle viti pessima come tenacia del metallo.

    Quanto mi sono costate quelle viti???

    Quel presidente di Confcommercio se non ricordo male ebbe dei problemi giudiziari per un accusa relativa al fondo pensioni.


  10. espomax:

    la colpa dei negozi chiusi e’….NOSTRA!se anziche andare a fare la spesa al centro comm. andassimo nei negozi,chiuderebbero i centri comm.

    Chi meglio di un genovese poteva darci consigli su come risparmiare… Pero’ io, a conti fatti, pur vivendo da solo, facendo la spesa al supermercato, invece che al negozio vicino a casa, risparmio tra i 300 ed i 500 euro all’anno, ma forse di piu’.
    Ho comprato casa in periferia, comunque nel verde, dove sono nato a cresciuto, anche se uscendo da Milano a pari prezzo avrei comprato un appartamento grande il triplo, ma il gasolio ed il tempo per fare avanti ed indietro da Milano chi me lo paga?
    Forse e’ meglio che i conti ognuno se li faccia in tasca propria!
    Meditate gente, meditate…

    -sono nato a genova
    -ho sempre vissuto a genova
    -14 anni fa’,divento tassista.
    -dopo 4 anni da tassista me ne vado da genova,ci lavoro,col taxi,ma nn ci abito piu’ da 10 anni
    -sto a 25 min dal centro,un paesino di 100 anime,i pomodori li semino,la lattuga pure,mio figlio va a scuola con lo school bus insieme ai suoi compagni.
    -nn do’ una lira ai centri commerciali,compro SOLO nei negozi
    -la citta’ mi fa schifo,e’ al 50% straniera,un manicomio,finche’ potro’ mia moglie e mio figlio li terro’ lontani da li,mio figlio il grande fa’ il tassista pure lui,x adesso deve “conoscere”,e’ giovane, poi….giudichera’ e decidera’ lui quello che le fara’ piacere fare,io….sono a sua disposizione.

  11. @lumachino
    certo che nei LM o nei centri comm. in generale trovi robaccia,io di rado ci faccio un giro,a guardare,quello che trovo di qualita’ costa come,se nn di piu’,nei negozi.
    le viti le compro o da bonetto(antica bulloneria di genova,ha di tutto di tutte le durezze)o su internet nei negozi online(che sono negozi normali,”antichi”, col sito x lo shop),ti arrivano a casa con 2 euro di ss.ma di acciaio buono,della durezza giusta,oltretutto nei posti tipo LM le viti costano un capitale e fanno ******.
    io,nn voglio convincere nessuno pero’,e’ inutile lamentarsi….nn ce’ piu’ nulla da fare….i tempi….ma quali tempi?siamo NOI che facciamo chiudere i negozi e arricchire gli azionisti dei CC,e’ la cosa piu’ semplice del mondo,basta nn andarci a comprare,il risparmio….tutte balle o perlomeno,sembra di risparmiare poi….questo e’ cattivo e lo butto,questo e’ quasi scaduto e lo butto ecc…
    e’ semplice,convincete anche i vostri amici,parenti a comprare un po’ meno ma nei negozi,sosteneteli e …..fine dei giochi,il negozio resta aperto,li….la mozzarella sa di mozzarella,il pesto sa di pesto,le mele san di mele,nei CC ci compro SOLO la carta igenica.
    …***…

  12. Spesso però i negozi chiudono per i costi che aumentano (soprattutto gli affitti), non per mancanza di clienti. Quindi non è SOLO colpa nostra


  13. EdBologna:

    Spesso però i negozi chiudono per i costi che aumentano (soprattutto gli affitti), non per mancanza di clienti. Quindi non è SOLO colpa nostra

    umh….NI…nel senso,qui’ nel mio paesino,gli affitti sono sempre uguali,cmq. bassi,in citta’,nelle zone di quartiere sono fin calati,son piu’ le serrande col cartello affittasi che quelle aperte,in centro….li si,ma i “negozietti di cui parliamo sono di zona,di quartiere,di paese.

  14. guardate,vi porto questo:
    l’ultimo in ordine di tempo a chiudere qui’ da me era un commestibili/alimentari,ha chiuso perche’ incassava poco e nn ci stava dentro pero’:
    -faceva un’insalata russa…..da paura,e te la faceva fresca tutti i giorni
    -se la chiamavi il mattino ti faceva,i ravioli,i pansoti,la salsa di noci,il pesto,tutto al momento,la chiamavi x le 8 e sul mezzogiorno passavi a ritirare.
    uno spettacolo,una cuoca coi…..NN CE’ PIU’ e nn x l’affitto,faceva si e no un 100 al di’ di media,troppo poco x restare aperta,ora ce’ il solito cartello “AFFITTASI” locale.

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