Tariffe Roma: la saga continua

peter_neverending_storyPietro Marinelli dell’ Ugl taxi, il solito avambraccio scoperto col tatuaggio in evidenza («Dio, patria, famiglia: X Mas»), fa rimbombare il suo vocione nell’ aula Giulio Cesare quando si accorge che l’ ordine del giorno è stato invertito: «Assesso’ , aspetta! Ai lavoratori dell’ Alenia dedichiamo 5 minuti, non di più! Sennò faccio una telefonata e porto qui tremila tassisti!!!». Athos De Luca, memore dei suoi lontani trascorsi radicali, dà il via al filibustering targato Pd e inizia il suo intervento lungo 45 minuti. Il professor Aiuti, pidiellino un po’ lunare e in perenne tormento, chiede la parola per lamentarsi: «Mi scusi, presidente Pomarici, io il 16 maggio presentai due interrogazioni: sa dirmi perché non ho avuto risposta?».

E intanto il sindaco Alemanno si informa dell’ andamento della seduta dal suo ufficio, l’ assessore media, i comitati dei consumatori vigilano, l’ opposizione presenta emendamenti, che sono già a quota mille… Vertenza taxi, ci risiamo. La seconda maratona d’ aula per aumentare le tariffe (dopo che la prima è stata vanificata dalla bocciatura della delibera da parte del Tar) è ripartita ieri alle 18. Scene identiche: pare di essere tornati a un anno e mezzo fa, quando lo scontro sulla stangata-taxi, allora proposta dall’ assessore Sergio Marchi, paralizzò l’ assemblea per 15 sedute, dal maggio al dicembre 2010. Stavolta, forse, le auto bianche andranno un po’ più spedite. Ma non sarà una discesa. L’ ostruzionismo del Pd, il cui capogruppo Umberto Marroni ha ribadito che «le priorità per la città fiaccata dalla crisi economica sono altre», farà slittare l’ approvazione di almeno una decina di giorni.

Dalla sua la maggioranza, rispetto al passato, ha comunque una carta in più: il lavoro di concertazione svolto dall’ assessore Antonello Aurigemma con i sindacati dei tassisti e i consumatori, preliminare alla delibera presentata ieri: «Ringrazio tutti per la collaborazione – ha premesso Aurigemma – che ha portato a un ottimo regolamento taxi. I punti qualificanti sono quattro: più trasparenza grazie alla ricevuta automatica, chiamata unica ai parcheggi, aumento delle corsie preferenziali in città e cinque milioni di contributi a favore della categoria, per l’ acquisito di vetture a basso impatto ambientale e per il trasporto disabili». Ma le nuove tariffe? «Saranno agganciate in modo chiaro all’ indice di inflazione del settore trasporti», garantisce l’ assessore, per fugare i timori di una nuova stangata. Intanto De Luca ha ripreso a parlare.

Marinelli è sempre in allerta al di là delle transenne. I «peones» del Pdl corrono a rassicurarlo. Francesco Storace guarda la scena sornione, e probabilmente pensa a ben altre questioni politiche, all’ ex amico Gianfranco Fini al quale ha appena dedicato una nota-stampa al vetriolo. Molti consiglieri si accalcano alla buvette… Finché Luciano De Vita, dell’ Adusbef, a nome dei consumatori sbotta: «Concertazione? Ma quando mai! Nella delibera sono sparite le sanzioni ai tassisti disonesti e oltretutto, in queste ore, pezzi della categoria e della maggioranza si stanno accordando sottobanco per trasformare la ricevuta automatica, vera garanzia per la clientela, in un generico pezzo di carta…». Già, tutto proprio come un anno fa…

fonte: archiviostorico.corriere.it 4/10/2011