Quanto strano interesse si nota verso il mondo taxi nelle nostra cara vecchia Europa. Dopo il disastro greco, dopo le mancate (per un soffio, solo per un soffio) liberalizzazioni di taxi e ncc in Italia, arriva uno stranissimo e articolatissimo studio sulla qualità dei taxi Europei a firma di eurotestmobility.com che si prende la briga di inviare dei “controllori” (non saprei come chiamarli) in giro per l’Europa (che lavoro massacrante, serve aiuto?) che salgono su taxi a caso, effettuano dei test assolutamente non concordati con nessuna delle associazioni di taxi, quindi non confrontabili con i regolamenti locali, e che pretende di sparare sentenze che poi vengono riprese dai giornali. Il fatto che Milano sia risultata tra le migliori è assolutamente secondario (a mio personalissimo parere) e l’inutilità e la mancata serietà del test si dimostra con delle affermazioni che dimostrano l’ignoranza del mondo a cui questi signori sono stati mandati ad esplorare. Tariffe italiane considerate “buone” che almeno lasciano un fondo di dolce nell’ennesima pillola amara che siamo costretti a mandare giù.
Qui il link alla tabella originale: euro-test.pdf (1,8 MByte in formato pdf, quindi necessita Adobe reader)
Questo è il risultato finale di Milano:
Punti di forza
Tutti i tassisti hanno viaggiato sul percorso più diretto/economico
Tassametro acceso correttamente per tutti
Tariffa correttamente praticata per tutti i viaggi in accordo con quella esposta (il tassametro ha una solo tariffa, non è possibile applicarne una diversa perché semplicemente non esiste)
Tutti i tassisti ordinati gentili ed utili; hanno tutti risposto alle richieste del passeggero (test fenomenale!)
Tutti i tassisti hanno aiutato a caricare i bagagli
Tutti i tassisti conoscevano la destinazione
Carte di credito accettate in nove taxi (statistica inventata di sana pianta, non coincide coi dati in possesso del comune di Milano che richiede continuamente che si installino dispositivi POS)
Tutti i veicoli ben mantenuti e puliti all’esterno (altra statistica del piffero, a dir la verità certi fanno schifo)
Il numero di licenza e l’indirizzo della compagnia chiaramente esposto in tutti i veicoli, la tariffa esposta solo in nove (non esiste nessun indirizzo di nessuna compagnia esposto all’interno, è vietato dal regolamento comunale))
Punti di debolezza
Nessuna possibilità di scegliere uno specifico taxi al posteggio (è falso, chiunque può scegliere il taxi che vuole in qualunque posteggio, non esistono mai discussioni in merito)
Nessun adesivo “per favore allacciare la cintura di sicurezza“ visibile in sei taxi e nessuna richiesta di allacciarla da parte dei tassisti (gli adesivi esposti all’interno dei taxi non sono permessi e quelli che indicano di allacciare le cinture sono fuori regolamento)
Tre tassisti hanno usato il cellulare mentre guidavano senza dispositivo auricolare o viva voce, un tassista ha scritto un messaggio di testo al semaforo rosso ed è stato interrotto dai clacson quando il semaforo è passato in verde (la legge permette di usare il cellulare durante il servizio, come si potrebbe comunicare con la centrale altrimenti? Il collega è ripartito solo quando gli hanno strombazzato? Ma piantatela di scrivere bambinate, siate seri per piacere!)
Dulcis in fundo l’immancabile consiglio dei consigliori laureati in scienza tassistiche applicate all’università della Sorbolona:
· Armonizzare i regolamenti riguardanti i taxi per applicare gli stessi requisiti giuridici e obblighi per tutti i conducenti di taxi in servizio in Europa;
· Introdurre tariffe trasparenti e uniformi, con informazioni sulle tariffe ben visibili in ogni cabina per consentire ai passeggeri di comprendere il sistema tariffario in uso al momento del viaggio;
· Favorire il pagamento con carta di credito;
· Migliorare le performance di guida dei conducenti di taxi attraverso una specifica formazione. Adottare regolamenti uniformi per l’effettuazione di verifiche da parte di esaminatori indipendenti;
· Includere nei programmi d’esame rivolti ai conducenti, le conoscenze di base sui luoghi di maggiore interesse di una città per abilitare i tassisti a fornire informazioni turistiche di base ai loro passeggeri;
· Rendere visibile l’identificativo del conducente con foto, per consentire ai passeggeri di individuare il loro tassista;
· Rendere disponibili a bordo dei pieghevoli contenenti i principali diritti e doveri dei passeggeri;
· Istituire un sistema locale di gestione dei reclami (anche in collaborazione con le associazioni dei taxi) e garantire la gestione tempestiva e competente di reclami da parte di personale qualificato. Rendere pubblici ai passeggeri i contatti per accedere al servizio reclami (email, n. di telefono, ecc.);
· Introdurre controlli periodici da parte delle organizzazioni dei taxi per garantire che le norme siano rispettate e che i disservizi vengano tempestivamente risolti.
Tanto per precisione questo è il link originale del documento: aci.it
La madre di tutte le minchiate
Sui miglioramenti, secondo me, ad Eurotest si sono dimenticati di scrivere che il servizio ottimale, in Italia, si può raggiungere solamente se il Trasporto Pubblico Locale non di Linea DEVE, per GIUDIZIO DIVINO, essere organizzato dalla CONFINDUSTRIA. Più taxi a minor prezzo nell’interesse della collettività, soprattutto se la collettività si chiamano Della Valle e Cordero di Montezemolo. Dovunque, in questo paese, hanno deciso di mettere mano i “POTERI FORTI” vedi Autostrade, Telecom, Alitalia, ecc. si è inconfutabilmente fatto l’interesse del cittadino-utente-cliente-pagante. E’ storia.
O ZioTaxi, abbozzala di imprecare, che poi finisci sul (N)EuroTest e ci fai fare brutta figura!!!!
ma tra i tanti suggerimenti che hanno scritto possibile non ce ne sia uno a tutela o difesa del tassista???.,e non parlo di difesa e sicurezza da delinquenti o rapine!! Ma da ignoranti e maleducati!!(tipo certi personaggi che urlano tutti i cassi loro al telefono)…k skifo
Se avessero almeno dato uno sguardo (non leggere, sarebbe stato troppo impegnativo ) ai regolamenti prima di salire su un taxi, forse avrebbero evitato consigli inutili.
Però i guru europei si sono evoluti, dal indicarci quale punto di rosso deve avere il pomodorino di Pachino, sono in grado di dire str….te sui taxi.
giuro che cerco di non essere polemico, ma faccio fatica.
ma per la miseria (hip hip hurrà), un a volta che un istituto serio che conduce un’inchiesta seria (senza accordarsi con nessuno e in incognito) dice che siamo il quarto servizio taxi in europa, lasciando indietro berlino, parigi, la svizzera e tutti gli altri, e noi ci lamentiamo?
sono veramente stanco di sentire gente piangere.
piangono tutti da confindustria (poverina) ai tifosi per colpa dell’arbitro.
almeno per una volta. almeno quando dicono che siamo stati bravi, non riusciamo a provare un po’ di orgoglio e a vedere se riusciamo a cambiare quelle 4 cosine che non sono andate bene?
ad esempio: è difficile non mandare messaggi mentre si guida?
Pienamente d’accordo con Gianni, non adeguiamoci all’Italia intera facendo anche noi i “lamentosi” per forza.
In fondo questo test dice cose che noi diciamo da sempre.
Godiamoci questi attimi con orgoglio…..
…..e speriamo che questa indagine serva almeno a far dire, d’ora in poi, che il settore DEVE ESSERE LIBERALIZZATO perchè fà comodo a Confindustria (e qualche banchiere) e non perchè abbiamo un pessimo servizio ed il più caro d’Europa.
Ma la super liberalizzata AMSTERDAM, come ve la spiegate?
la cosa preoccupante che l’eventuale liberalizzazione,se avverra’, NON sara’ a macchia di leopardo,MA TOTALE,vanificando qualsiasi sforzo professionale e di servizio,sia milanese o bolognese,PURTROPPO!
peraltro abbiamo già risposto anche al sole 24 ore che, come al solito, si distingue per onestà intelluttuale…
http://mauriziocaprino.blog.ilsole24ore.com/2011/10/taxi-inchiesta-euro-test-disastro-in-tutta-europa-in-italia-almeno-costano-poco.html
Fenomenale il rapporto sui taxi di Amsterdam dove questi sono liberalizzati.
Noi milanesi da quello che risulta da questa indagine non siamo perfetti ma ne veniamo fuori bene.
Effettivamente vedo tanti colleghi usare il cellulare, forza con venti euro si comprano eccellenti auricolari bluetooth, e rimontiamo la classifica.
Ed i tanto economici taxi di Barcellona lo sono di meno del 15%. ma li la vita è anche meno cara.
Sono risultati che se correttamente letti ed interpolati non possono che farci piacere e fornire valide argomentazioni a nostro vantaggio inerentemente alle nostre gravi e recenti problematiche.
Un integrazione al precedente post:
non ritengo opportuno segnalare ristoranti o quanto altro per non voler sembrare “interessato” in tutti i sensi è una questione di etica.
E’ vero che alcuni “rilievi” fatti da questa ricerca non sono addebitabili ai conducenti, ma forse siamo noi, talmente abituati al trattamento che ci riservano i media italiani (“se qualcosa non va nel servizio è COLPA DEI TAXISTI”) che siamo diventati troppo suscettibili 🙂
E’ il caso degli adesivi, dell’esposizione della foto del conducente: i nostri regolamenti non lo prevedono, ma la ricerca vuole sottolineare che, per un servizio di qualità, *sarebbe meglio* se i regolamenti lo prevedessero. Quindi dev’essere preso come suggerimento per il regolatore, più che per il taxista.
Altri rilievi, secondo me, sono sì addebitabili ai taxisti, ma vanno “interpretati”… vanno contestualizzati…
Ad esempio il rispetto del CdS: siamo tutti daccordo che è meglio rispettarlo… però mentre il cliente berlinese medio quando il taxista rispetta alla lettera il Codice pensa “che bravo questo autista, che tiene alla sua e alla nostra incolumità”, il cliente medio italiano, nella stessa situazione, pensa “che infame ‘sto tassinaro, cosa non farebbe per rubarmi un euro in più!”, per non dire del fatto che, almeno a Bologna, se insistessi veramente per l’allaccio delle cinture sui sedili posteriori dovrei discutere animatamente con metà dei clienti…, quindi in qualche caso si tratta di offerta che si adegua alla domanda (non sono molto serio, qui!).
Il fatto che una città sia stata considerata migliore (molto migliore) di un’altra, poi, e non è solo il caso Milano/Roma, ma anche Barcellona/Madrid, Monaco/Amburgo, Salisburgo/Vienna, lo trovo interessante, perchè dimostra che, a parità di legislazione nazionale, sono le realtà locali ad influenzare maggiormente la qualità del servizio, cosa che contraddice il “sentire comune” italiano, che tende a “nazionalizzare” un giudizio che dovrebbe rimanere locale.
Senza contare poi il discorso-tariffe: c’era bisogno di un’ulteriore smentita a chi dice che le tariffe ecc ecc?
SIIII’ C’ERA!
Personalmente mi…
In fondo a questa pagina (sito ufficiale dell’Eurotest)
http://www.eurotestmobility.com/eurotest.php?itemno=404&lang=EN
si legge il consiglio finale: siccome la qualità del servizio dipende, alla fine dei conti, dalla qualità del taxista, per migliorare il servizio taxi occorre, prima di tutto, “Getting rid of the black sheep”, cioè “disfarsi della pecora nera”.
Mi sembra il Consiglio dei Consigli per i colleghi romani e non solo.
“This begins with the resolute weeding out of unsatisfactory drivers, and continues with vehicle cleanliness, clear-cut fares and the acceptance of credit cards every time”. Questi leggono nel pensiero.
Leggo http://www.agenparl.it/articoli/news/cronaca/20111007-taxi-adoc-a-roma-i-peggiori-d-europa-secondo-test-europeo
che, in seguito a questo report, aduc vuole aprire un tavolo di confronto con l’amministrazione romana “per ridiscutere il servizio taxi di Roma per riportarlo almeno nella media europea, in merito ai prezzi, all’efficienza del servizio e alla qualità dei mezzi”.
Quindi, dato che la tabella del report riporta, nelle 21 città considerate (esclusa Roma), un costo medio di euro 16,52 per una corsa di 7km, e che quello riportato per Roma è di euro 11,22… mi devo aspettare che aduc richieda un aumento delle tariffe di oltre il 47%??
Er “Sole24Ore”, e la sora Emma non dicono niente?
Completamente d’accordo con Gianni e Visetaxi. Non siamo l’ombelico del mondo e abbiamo bisogno di immagini positive, tanto più se..Europee, caro Marco. Peccato che il solito Corriere della Sera titoli: “I taxi di Roma sono i peggiori d’Europa”. Quando cominciamo a ragionare sulla nostra capacità comunicativa?
concordo con gianni. c’è da ammettere che questa volta ne usciamo bene. d’altronde controlli del genere si fanno in qualsiasi settore. c’è gente che di mestiere fa il finto acquirente. così se io ho una catena di negozi mando uno di questi clienti fittizi e mi faccio raccontare se lo hanno trattato bene o male. un sistema un po’ bastardo, ma efficace. hanno fatto lo stesso coi taxi e, udite udite, milano ha riportato una valutazione positiva. perché lamentarsi? se mai mi lamento per il fatto che nessuno ce ne darà atto. e dunque c’è tutta l’amarezza per il fatto che potremmo prestare servizio in livrea e rolls royce senza minimamente scalfire i pregiudizi e senza poter allentare la presa degli interessi occulti che ci vorrebbero morti. ma per la ricerca in sé dobbiamo essere orgogliosi: ci rende finalmente giustizia.
Khoolaas » Il “solito” corriere e il “solito” sole portano l’acqua al mulino dei loro rispettivi padroni. I loro servi hanno la lingua consunta e l’alito cattivo.
Per quello che riguarda la nostra capacità comunicativa non ti preoccupare che il governo la conosce benissimo. Stiamo a vedere questo “Decreto sullo sviluppo” che piega prende e poi cominceremo, di conseguenza, il nostro battage pubblicitario e, speriamo di no, l’eventuale dimostrazione del nostro disaccordo.
Per chi, furbescamente, gioca al “piccolo liberalizzatore” all’interno del nostro mondo, mi sento di dire: Non ci provare!
A me piace da matti scrivere sms mentre guido, soprattutto se sono in tangenziale (ovviamente oltre il limite)…
Thomas » Io gli sms liscrivo inforcando occhiali da presbite (scusate l’età) e bestemmiando contro la tastiera piccola e il T9. Ovviamente svoltando sulla preferenziale di Sforza/Romana così da bloccare il traffico.
magari fumando 1 sigaretta!
dimenticavo:e sterzaando il volante col ginocchio!
Sono con Gianni: ma per una volta che ci promuovono abbiamo ancora da lamentarci?!? ed è un modo bastardo di fare i controlli farli in incognita? volete essere avvertiti prima così da fare i bravi e i corretti? e(i colleghi romani mi odieranno) purtroppo è vero che a ROMA i TAXI (non tutti ovviamente, ma la maggior parte) sono sporchi, sgarbati e menefreghisti, e fanno quel che gli pare. Lo dico dopo averli usati un pò di volte come turista, ma tutti i nostri clienti che fanno avanti indietro con la capitale lo confermano, e non necessariamente i rompipalle. E poi, CHISSENEFREGA di SOLE 24 e CONFINDUSTRIA!!! parole al vento, gonfi di rabbia livore e invidia (e devo ancora capire perchè). La sora EMMA? entrerà nella storia per essere riuscita in ciò che nessuno mai nell’arco di un secolo: far scappare persino la FIAT!!!!(- 5.000.000 € annuali di tessera, olè!!!) Che vada a piagnucolare dalla sua amichetta ***, da cui quando tra poco cederà la presidenza del più inutile e costoso apparato sindacale dopo la ***, riuscirà a pietire un comodo e sicuro posto di segretariato politico, ovviamente a sinistra, da buon dirigente piagnone ma milionario. Che bel trio: EMMA, DIEGO e LUCA ***: la soluzione (ITALIA)FUTURA per salvare il paese da BERLUSCONI. Un dubbio: chi ci salverà poi da loro? Colleghi milanesi, non prestiamo fede a questi pseudomanager incapaci ma nipoti di ex-potenti, ma continuiamo a lavorare bene come sempre, senza lagnarci quando non serve. Grandi i taxisti Milanesi, ce lo meritiamo davvero!!!
sierra 15 » Non ci siamo proprio.
Come fai a scrivere che i taxi romani sono sporchi, sgarbati e menefreghisti? Ti metti allo stesso piano di certi giornalisti? Allora chi sale sui nostri bei “luridi”, e sai bene cosa intendo, deve fare il sillogismo: “questo taxi è lurido, questo taxi è milanese, i taxi milanesi sono luridi”?
Prima ho passato (per l’ultima volta) un commento carico di propaganda politica, ora passo un commento da “guerra tra poveri”, prima ancora ho dovuto tagliare a metà un commento infamante ai danni di un nostro sindacalista. Ora basta.
I commenti da “muro del cesso” siete pregati di scriverli sull’apposito muro del cesso a scelta tra quello di p.za Libia, quello di p.za Lagosta, via Pirelli, Linate e tutti quei posti ameni in cui siamo abituati a leggere amenità del genere.
Su taxistory non ne faremo passare più.
Mi stupisco Marco…primo, commento con cognizione di causa a differenza di quei giornalisti (di m…e se segui i miei commenti sai come li considero), poichè come ho scritto HO PROVATO più volte DI PERSONA il servizio Taxi di ROMA, senza dichiarare che ero un collega, e ribadisco che se gli va bene dove vai ti portano se no ti attacchi, e ti scordi l’aria condizionata, la carta di credito, l’ auto bassa (e non parlo della costosissima CORTESIA) e tutto ciò che noi facciamo per migliorare il servizio incentivando la richiesta già magra….esattamente come quei LURIDI di MILANO di cui parli e che considero esattamente come i cui sopra, un deterrente all’uso del servizio, che poi si ripercuote su tutti i volonterosi creando la nomea a cui siamo abituati. Politica? Guerra tra poveri? Sto solo esprimendo un mio modesto parere (dopo sette anni di piazza e credimi, non sono certo un “perfettino” immacolato, anzi), ma a 41 anni se non già a 21 qualsiasi commerciante, dalle banane ai trasporti, capisce dopo 1 MESE che se offri merce scadente perdipiù trattando male il cliente…non hai futuro, nè alibi. E non c’è nessun sillogismo, che siamo migliori non lo stabilisce nessun a fottuta tabellina del bensvegliato pennivendolo (e ti prego di non offendermi più nel credermi sullo stesso piano di questi pseudo giornalisti imbrattacarte), ma qualsiasi utente abituale del servizio taxi che viaggia di continuo in tutta Italia-Europa, e come ti ho già spiegato, la mia diretta esperienza. Non arrabbiarti con me, ma con chi ha la coscienza (e la vettura) sporca! A proposito, io quel che penso sono abituato a dirlo a voce alta in pubblico o in faccia al diretto interessato (addirittura il blog mi sembra quasi fin troppo “indiretto”, ma cmq utilissimo), non ho mai scritto sul MURO di NESSUN CESSO, sia chiaro. E non è censurando nè piagniucolando dando la colpa a chicchessia che risolveremo i nostri problemi, non mi stancherò mai di ripeterlo…ma ti credevo più obiettivo.
Non hai passato la mia risposta. Non mi importa, basta che l’abbia letta tu, Marco…forse sei TU sullo stesso piano di quei giornalisti che filtrano e pubblicano solo ciò che va nella direzione loro congeniale…critiche (anche se costruttive) non sono ammesse! Non oso chiamarla censura, però….sono un pò sorpreso, e non piacevolmente. Pensaci su se ne hai voglia…e se no fa lo stesso, rispetto il tuo ruolo, ma i tuoi modi mi sconcertano.
nota del moderatore: scusa se sono andato a dormire, ecco passate le tue risposte, ma attento a non eccedere che c’è il solito Akismet che ti prende per spammer e ti sega. Ho già ripescato 3 tuoi commenti dalla coda di spam (cestino automatico)
sierra 15 » In effetti non ti ho censurato. Capisco il tuo livore nel difendere la tua posizione, ma non è innescando una guerra tra poveri che si giunge a qualcosa di costruttivo. Accetteremo ancora autocritiche e critiche al nostro lavoro e sistema di lavoro, ma poste in modo appropriato e sanza livori.
Riesci sempre a stupirmi, comunque. è vero, sono a volte troppo enfatico, ma non livoroso…non vorrei mai esserlo, non mi piace. E tu sei davvero un gran moderatore, e spero un giorno di conoscerti di persona. Come al solito dopo i ns. dissidi mi scuso e ti ringrazio,… Ma io tutto voglio nei miei post tranne scatenare una guerra tra poveri, termine che sento spesso e non mi piace…spero che non siamo arrivati alla classificazione di poveri(nonostante il calo pesante del lavoro..), ma lavoratori con la voglia(purtroppo spesso repressa) con la voglia di migliorarci anche a costo di piccoli sacrifici(non economici, ma logistico-organizzativi)…quello sì, e mi piace pensare che un giorno saremo finalmente rispettati e ben considerati dai cittadini, dai giornali, dalle istituzioni., non solo dagli abbonati…e nonostante tutto il ns. impegno, quel giorno mi sembra così lontano….
sierra 15 » Mi basterebbe la normalità: ti do un servizio e mi paghi, poi il giorno dopo vengo nel tuo negozio tu mi dai un servizio e ti pago. Se sono ladro mi denunci, se il problema è che non ti sono simpatico vai da un altro e almeno non mi sputtani sul corriere o su repubblica inventando bugie a mio carico. Solo la normalità. Stop.
Credo che sia ciò di più logico e sensato a cui tutti aspiriamo…credo che la convivenza e i mercati ne trarrebbero gran beneficio…un pò di pace, che c’è di strano? eppure sembra davvero così difficile da ottenere…forse ormai è un mondo di matti, noi compresi temo