Milano: crollo drastico dell’uso dei mezzi pubblici

grafico discendenteIl crollo è massiccio. A settembre i milanesi hanno acquistato meno di sei milioni di biglietti per bus, tram e metrò. Nello stesso mese del 2010, i tagliandi venduti erano oltre 7 milioni e 300 mila. Assume proporzioni preoccupanti il primo test sull’uso dei mezzi pubblici dopo che il ticket urbano Atm è aumentato da un euro a un euro e mezzo (dallo scorso primo settembre). È un conto in parte da «scremare», perché una parte di quel calo è stato compensato dai circa 25 mila abbonamenti in più rispetto allo scorso anno. Ma è comunque un punto nevralgico per l’intera politica sulla mobilità della giunta Pisapia che sta lavorando al super-Ecopass da 5 euro per tutte le auto che entrano nella Cerchia dei Bastioni.

I passeggeri diminuiscono, ma gli incassi crescono: 6 milioni di biglietti oggi portano nelle casse del Comune 9 milioni di euro, quindi un milione e 700 mila in più rispetto al settembre 2010. Un maggiore introito a cui si aggiungono i 30 milioni incassati dagli abbonamenti (nello stesso mese del 2010 erano 25 milioni). Il tema chiave resta però il calo dei passeggeri dei mezzi pubblici in una città che punta a diventare sempre più «verde».

L’analisi dei dati: considerando che Atm in settembre ha staccato 12 mila abbonamenti mensili extra, i tecnici stimano che circa 300 mila tagliandi singoli siano «compensati» (persone che compravano circa 20 biglietti al mese e che oggi, con l’aumento, trovano più conveniente abbonarsi). Un discorso simile si può fare rispetto all’aumento di tutti le altre tessere (annuali, studenti, anziani). Con i calcoli più ottimistici si arriva comunque a un saldo negativo di 800 mila biglietti, con il rischio concreto che sui mezzi di superficie sia aumentata l’evasione. Commenta l’assessore alla Mobilità, Pierfrancesco Maran: «I dati sono reali, ma non ancora attendibili. Non avendo mai piovuto, a settembre, l’uso di bici e moto è stato più significativo rispetto a un anno fa. Altra variabile: a fine agosto, in previsione dei rincari, molti milanesi hanno acquistato i titoli di viaggio da un euro. Infine, c’è stato un incremento significativo degli abbonamenti…». Conclusione: «Valuteremo i risultati quando saranno più stabili, a fine anno».

Il quadro sul metrò è comunque preoccupante: i passeggeri totali sono lievemente aumentati, ma bisogna considerare che oggi la rete è più estesa, con sei stazioni in più che servono i bacini d’utenza di Assago e Affori-Comasina. Sulla linea rossa, l’unica rimasta invariata, gli utenti sono calati di circa il 3 per cento, un dato simile a quello del 2001, quando il biglietto passò da 1.500 lire a un euro.

fonte: milano.corriere.it 11/10/2011

3 commenti


  1. piero:

    I taxi invece guadagnano circa 1500 euro all’ora.piero

    …solo 1500??? io ne guadagno 3000 all’ora ahahahahahahahahah

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