Tassista di giorno, gigolò di notte

sessualePer una serata chiede mediamente 300 euro, ma la tariffa può variare. L’età delle clienti va da 28 a 60 anni: «Persone sole»

ROVIGO – I maschi polesani hanno perso lo smalto di un tempo, tanto che alcune rodigine si vedono costrette a far ricorso all’amore a pagamento per poter sopperire alla mancanza di momenti romantici e a notti focose tra le lenzuola. Sarà che “l’omo” di qualche anno addietro è andato estinto, sarà che la donna è diventata più aggressiva, ma sta di fatto che adesso anche tra le femmine polesane va di moda chiamare lo gigolò per far fronte a momenti di solitudine. A raccontarci come funzionano esattamente le cose un giovanissimo professionista che esercita anche a Rovigo su chiamata. Si chiama Luca, ha 26 anni, come primo lavoro fa il tassista e da due anni ha iniziato questa avventura che lo ha portato anche in provincia di Rovigo, come dimostrano i suoi annunci affissi ai muri della città.

Come è nata in te l’idea di fare questo mestiere? «Faccio il tassista e vengo a contatto con moltissime persone. Ho notato che parlando con loro durante i piccoli spostamenti, la solitudine è la “patologia” della quale la maggior parte delle persone soffre. Donne comprese, giovani o anziane, single o sposate. Così, visto che a volte mi è capitato di essere corteggiato dalle clienti, ho pensato di provare a cimentarmi in questa nuova professione».
Come funziona, cioè come le donne si mettono in contatto con te e come viene fissato l’appuntamento?
«Mi faccio pubblicità mettendo in giro per le città del nord Italia adesivi in cui c’è il mio numero telefonico e nel quale dico che sono disponibile per incontri romantici e come accompagnatore. Il primo approccio avviene via telefono. La persona interessata chiama, poi, c’è uno scambio di foto. Sia io che la cliente valutiamo e poi si fissa l’appuntamento. Mi sposto tra Emilia Romagna, Veneto e Lombardia. Ma se il compenso è buono posso spostarmi anche più lontano»(…)


Beh! L’articolo intero lo trovate su “Il Gazzettino.It” se proprio vi interessa sapere anche il resto. Volete anche voi diventare assistenti sociali, indagatori della psiche e magari aprire uno scopatoire per la “cura” del corpo più che dell’anima? Nella sua secondaria attività, da buon tassista e libero imprenditore di se stesso, un servizio con tariffe fisse  non lo ha per il momento previsto. Credete che le associazioni dei consumatori avranno da ridire?

Un commento

  1. Fa proprio bene, ha messo le mani avanti (e anche qualcosaltro) a scanso di liberalizzazioni. Tanto quel ramo lì è già liberalizzato da quel dì. Io purtroppo non ho il fisico…

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