Per causa vostra la mia dignità si è spezzata

(via facebook, autore: areataxiroma)

La coscienza del “male di vivere” è presente nella categoria dei tassisti romani e frequente si percepisce nelle chiacchierate di piazza prima dell’inizio turno. Ci si raduna sempre prima con la scusa della flessibilità, strano fenomeno di massa, la domanda è sempre la stessa “hai notizie sul fronte tariffa?” e la risposta è sempre la stessa “è saltata anche oggi, nulla di fatto”. Il periodo è complesso l’ultimo decennio è caratterizzato da una percezione all’abbandono e dell’incapacità di concretizzare qualcosa. Tale situazione determina nuovi atteggiamenti: subentra la disillusione. Risultano essere distrutti i vecchi schemi sindacali e politici. Rinnegati i miti degli anni 2000 oggi la categoria si sente frustrata, disorientata ed incapace di far riconoscere i propri sacrosanti diritti. Nasce da ciò una situazione di disagio, di noia esistenziale, di malcontento, di provocazione.
Gli uomini di carattere e di grande volontà travolgono il politico e il sindacalista tradizionale che approda troppo spesso a soluzioni diverse e spesso contraddittorie, talmente contraddittorie che oggi leggiamo sui giornali che in campidoglio la maggioranza e opposizione hanno raggiunto un accordo sulla delibera per i taxi “lo scontrino obbligatorio e un aumento delle tariffe del 10%”. Pensate che fortuna colleghi dal 2007 ad oggi un bel 10%! Pensate che fortuna colleghi lo scontrino automatico e lo paghiamo tutto noi!

 

Ieri ho fatto il pieno al taxi e mi sono reso conto che in soli due anni il pieno è aumentato spaventosamente. Poi sono andato alla mia assicurazione per pagare il semestre e anche li mi sono reso conto che per i taxi c’è stato un aumento del 100%. Sono tornato a casa e nella cassetta della posta ho trovato le bollette dell’Ama dell’Acea e dell’Enel anch’esse aumentate del 12.5% in soli sei mesi. Nei prossimi mesi subiremo nuovi aumenti e tassazioni vista la crisi in cui versa l’Italia, mentre noi il prossimo aumento della tariffa, se avremo fortuna, lo rivedremo nel 2015.

Andate sbandierando su tutti i giornali che avete raggiunto un accordo tra maggioranza e opposizione, abbiate almeno il buon gusto di dire che l’accordo è solo vostro, perché di noi tassisti e dei nostri problemi non vi curate affatto. Cari onorevoli ci proponete un aumento mortificante e a causa vostra la mia dignità è spezzata.

Cordialmente.

2 commenti

  1. sono con té.Pensa che a Milano ,per paura di perdere in assemblea aperta a tutti,la categoria non si riunisce e la presunta democrazia è giustificata che basta il consenso delle associazioni ,che hanno di tutto fuorche’un progetto sindacale in grado di elevare la categoria a maggior dignita’di frontre alle amministrazioni comunali.La pensione media è di 600 euro,poco piu’della sociale.La licenza supertassata quando è ceduta ,con parametri di plus valore completamente falsi.Siamo ,dopo le aziende pubbliche di trasporto ,la piu’ grande flotta di maggior flessibilita’.e siamo sottoutilizzati ,ci si inventa di tutto,a spese della comunita’,senza risultati.

  2. L’aumento non credo che dipenda dagli onorevoli (la O minuscola e’ voluta…) ed in questo momento di bufera politico/finanziaria mi sembra un problema di serie B. Con tutto il rispetto. Saluti

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