Approvata legge di stabilità 2012

Atto Camera: 4773

Disegno di legge: S. 2968. – “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2012)”.

Come già verificato nei giorni precedenti,  la legge comprende interventi mirati sul bilancio dello Stato e sul controllo della spesa pubblica.

Computer Leggi il testo (PDF) (HTML) oppure prosegui la lettura

Tra le principali misure, gia’ previste nel documento uscito da palazzo Chigi o aggiunte nel passaggio al Senato, ci sono: i tagli ai ministeri, lo snellimento dei processi, la liberalizzazione delle professioni, le dismissioni degli immobili dello Stato e le misure che fissano a 67 anni l’eta’ per andare in pensione del 2026.

Con l’approvazione definitiva del ddl stabilita’ vengono tagliati i fondi per le vittime dell’usura e della mafia, per i ciechi e per i malati di tubercolosi. Mentre 150 milioni vengono stanziati per finanziare la legge mancia. Meno risorse saranno destinate, il prossimo anno, alle forze armate e per la scuola, mentre in Abruzzo si torna a versare i tributi, anche se con uno ‘sconto’.

Tra le misure contenute nel provvedimento, inoltre, ci sono: la nuova distribuzione delle risorse extra in arrivo dall’asta delle frequenze, sconti fiscali per la realizzazione di autostrade, incremento delle accise e burocrazia zero per le zone in crisi. Non mancano, infine, i micro-interventi, come la stabilizzazione delle risorse destinate alla mini-naja. Ecco di seguito le misure contenute nella legge di stabilita’.

– ABRUZZO: Dal prossimo anno gli abruzzesi, colpiti dal terremoto del 2009, torneranno a pagare i tributi. Nell’ultima versione del provvedimento e’ prevista una riduzione dei tributi del 40%.

– ACCISE: Nuova accise sui carburanti, di un millesimo nel 2012 a cui si aggiungera’ un altro millesimo nel 2013. Le risorse andranno a coprire la deduzione in favore dei distributori di carburante, che diventera’ strutturale.

– ANAS: a partire dal prossimo anno l’Anas dovra’ trasferire tutte le sue partecipazioni a Fintecna, anche quelle detenute in societa’ regionali. Sul trasferimento non saranno applicati tributi.

– ARMI: Viene cancellato il catalogo nazionale delle armi da sparo.

– ASTA FREQUENZE: L’extragettito in arrivo dall’asta delle frequenze della banda larga (circa 1,6 mld) andra’, in parte, alla copertura dell’onere derivante dal differimento dell’acconto Irpef 2011 e al fondo destinato alle necessita’ di spese di alcuni ministeri.

– BUROCRAZIA ZERO: Due anni di zone a burocrazia zero, su tutto il territorio, per le aree in crisi.

– CARABINIERI, GDF E VIGILI FUOCO: Riduzione delle spese destinate al vitto dei carabinieri impegnati in attivita’ di ordine pubblico fuori sede. Meno risorse anche per il personale della guardia di finanza impiegato in attivita’ di ordine pubblico. E tagli alle retribuzioni del personale volontario dei vigili del fuoco, ridotte di 57 milioni nel 2012 e 30 milioni negli anni successivi.

– CINQUE PER MILLE: Viene fissato in 400 milioni di euro il tetto delle risorse da dividere, tra le organizzazioni che nel 2012 potranno beneficiare della quota Irpef.

– CONCESSIONARIE AUTOSTRADALI: Sconti Irap e Iva per le societa’ concessionarie impegnate della realizzazione nelle nuove autostrade, utilizzando il sistema della finanza di progetto. Il reddito d’imposta potra’ essere parziale o totale.

– DISMISSIONI: Arrivano le dismissioni degli immobili pubblici, che saranno stabilite attraverso il conferimento da parte del ministero dell’Economia degli immobili statali a fondi di investimento immobiliari o societa’ di nuova costituzione. Le risorse andranno a riduzione del debito pubblico.

– EDITORIA: I tagli all’editoria vengono ridotti di 19,55 milioni nel 2012, di 16,25 milioni nel 2013 e di 12,90 milioni nel 2014.

– ENTI LOCALI E TERRITORIALI: Gli enti locali e territoriali dovranno ridurre, dal 2013, in modo piu’ incisivo il debito. I tagli saranno decisi da un decreto non regolamentare del Mef.

– EXPO 2015: Le spese sostenute per la realizzazione delle opere necessarie all’Expo 2015 restano fuori dal patto di stabilita’ interno, del comune di Milano e della provincia, per il solo 2012.

– LAVORO: Esenzione contributi per i primi tre anni, alle imprese che assumono giovani con un contratto di apprendistato. Sono previste novita’ anche per i contratti di inserimento che riguardano le donne. Agevolazioni in arrivo, poi, per il part-time e il telelavoro. Sconti Irap, che potranno essere stabilite dagli enti territoriali, sulle somme destinate ai premi di produttivita’ e straordinari.

– LEGGE MANCIA: Arrivano 150 milioni per finanziare la legge mancia. In particolare sono stati stanziati 100 milioni per il prossimo anno e 50 milioni per il 2013.

– LIBERALIZZAZIONE PROFESSIONI: Addio alle tariffe minime delle professioni. Viene cancellata la norma, contenuta nella manovra di ferragosto, che vincola il compenso dei professionisti alle tariffe professionali.

– MINI-NAJA: Finanziamento dei corsi di formazione organizzati dalle forze dell’ordine, pari a 7,5 milioni per il prossimo anno. A partire dal 2013 la spesa prevista e’ pari a un milione di euro.

– MISSIONI INTERNAZIONALI: Vengono stanziati 700 milioni per le missioni di pace, per coprire le spese dei primi sei mesi del prossimo anno.

– OSPEDALI: Riduzione degli stanziamenti per l’ammortamento dei mutui, chiesti dalle regioni per la realizzazione di edifici sanitari. Arrivano 70 milioni per i policlinici universitari non statali.

– PENSIONI: La norma mette nero su bianco che a partire dal 2026 si andra’ in pensione a 67 anni. Dalle simulazioni del provvedimento che aggancia l’eta’ per andare in pensione all’aspettativa di vita e’ gia’ previsto questo posticipo. Nel 2026, considerando anche il posticipo di 12 mesi dell’accesso effettivo per il redime di decorrenza, la pensione scattera’ a 67 anni e 7 mesi. Nel 2050 saranno necessari 70 anni per andare in pensione.

– PRESTITI: Viene esteso fino l 2014 il fondo di credito per i nuovi nati. Il fondo per i prestiti d’onore viene integrato con 150 milioni, nel 2012.

– PROCESSI: Vengono messe in campo misure per lo smaltimento del contenzioso civile davanti alla corte d’appello e cassazione, l’accelerazione dei procedimenti di appello e sono previsti aumenti dei costi, per i giudizi d’impugnazione e per i ricorsi in cassazione.

– SCUOLE E UNIVERSITA’: Arrivano piu’ di 200 milioni per le scuole private. Per le strutture pubbliche viene invece stabilito il numero minimo di 600 alunni, per l’assegnazione di dirigenti con incarico a tempo indeterminato. Per le universita’ private arrivano 20 milioni.

– SERVIZI PUBBLICI LOCALI: Liberalizzazione dei servizi pubblici locali, che potra’ avvenire nel tempo anche con l’affidamento simultaneo, attraverso una gara, di piu’ servizi.

– STATALI: Mobilita’ per i dipendenti che lavorano in uffici con eccedenza di personale. Mentre i lavoratori della p.a. che non potranno essere utilizzati in altri uffici andranno in cassa integrazione, percependo un’indennita’ pari all’80% dello stipendio per 24 mesi.

– TAGLI A CIECHI, VITTIME MAFIA E MALATI TUBERCOLOSI: Tagli ai contributi per l’Unione nazionale ciechi, riduzione del fondo di rotazione per le vittime di reati mafiosi, estorsioni e usura e delle risorse da destinare alle Rss e Ps per l’assistenza ai cittadini infetti da tubercolosi. Meno risorse anche per il personale della Direzione investigativa antimafia.

– TERRENI AGRICOLI: Vendita dei terreni agricoli, da parte dello Stato, che potra’ ricorrere a trattativa privata per immobili con un valore inferiore a 400.000 euro. Per i terreni con un valore superiore, invece, si ricorrera’ all’asta pubblica. Il diritto di prelazione andra’ ai giovani agricoltori.

– TORINO-LIONE: Arresto previsto, da tre mesi a un anno, per chi si introdurra’ nelle aree in cui e’ prevista la realizzazione della tratta per l’alta velocita’.

– TAGLI MINISTERI: Sono previsti tagli alle spese dei dicasteri per complessivi 9,6 miliardi nel 2012.

Fonte: rainews24 – 12/11/2011

17 commenti

  1. Legge di stabilità 2012 – art. 9 (liberalizzazione dei servizi pubblici locali di rilevanza economica)
    Titolo I – Misure urgenti per lo sviluppo, la crescita e la promozione della concorrenza e della competività, per la tutela dei consumatori e per la liberalizzazione di settori produttivi) –
    Art. 1 (Finalità e ambito d’intervento) Le norme del presente titolo, adottate ai sensi degli art. 3, 11, 41 e 117, commi 1° e 2° della Costituzione, con particolare riferimento alle materie di competenza statale della tutela della concorrenza, dell’ordinamento civile e della determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali che devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale, recano misure necessarie ed urgenti per garantire il rispetto degli art. 43, 49, 81, 82 e 86 del Trattato istitutivo della Comunità europea ed assicurare l’osservanza delle raccomandazioni e dei pareri della Commissione europea, dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato e delle Autorità di regolazione e vigilanza di settore, in relazione all’improcrastinabile esigenza di rafforzare la libertà di scelta del cittadino consumatore e la promozione di assetti di mercato maggiormente concorrenziali, anche al fine di favorire il rilancio dell’economia e dell’occupazione, attraverso la liberalizzazione di attività imprenditoriali e la creazione di nuovi posti di lavoro.
    Art. 6 (Interventi per il potenziamento del servizio di taxi) 1. Al fine di assicurare per il servizio di taxi il tempestivo adeguamento dei livelli essenziali di offerta del servizio taxi necessari all’esercizio del diritto degli utenti alla mobilità, in conformità al principio comunitario di libera concorrenza ed a quello di libertà di circolazione delle persone e dei servizi, nonchè la funzionalità e l’efficienza del medesimo servizio adeguati ai fini della mobilità urbana ai sensi degli articoli 43, 49, 81, 82 e 86 del Trattato istitutivo della Comunità europea e degli articoli 3, 11, 16, 32, 41 e 117, comma secondo, lettere e) e m), della Costituzione, i comuni, sentite le commissioni consultive di cui all’articolo 4, comma 4, della legge 15 gennaio 1992, n. 21, ove funzionanti, o analogo organo partecipativo, possono: a) disporre turnazioni integrative, i titolari di licenza si avvalgono di sostituti alla guida, b) bandire concorsi straordinari ove la programmazione numerica non sia ritenuta idonea dal comune, c) rilascio di titoli autorizzatori temporanei o stagionali, d) veicoli sostitutivi ed aggiuntivi per servizi a specifiche categorie di utenti, e) forme innovative di servizio all’utenza, con obblighi servizio, tariffe differenziate
    Naturalmente come i più attenti e informati hanno capito, non parlo della legge di stabilità 2012, ma dell’altra che nel 2006 ha liberalizzato il servizio taxi, per la liberalizzazione al 100 % pare mancare qualcosa ? … si, manca solo il libero accesso, ma a questo stanno ci pensando i Comuni). Mentre la legge di stabilità 2012 all’art. 9 (liberalizz. Servizi Pubblici Locali) sapete perché non nomina i taxi ?

  2. Taxipisa un altro scherzo come questo e mi ritrovo al pronto soccorso in codice rosso!!!…vacci piano, non e’ il momento!

  3. taxipisa » Parli della legge Bersani che ha liberalizzato sulla carta… poco e tutto allo stesso tempo, perchè è tutto sempre nelle mani di comuni/provincie/regioni.
    La legge di stabilità 2012 non nomina i taxi perchè non ce n’è bisogno, proprio perchè è tutto in mano a comuni/provincie/regioni i quali possono stringere il cappio intorno al collo dei tassisti/ncc quando vogliono. Mica c’è bisogno di altro, la legge c’è già.

  4. …continuo a nn capire…..nn avevano messo per esplicito che il decreto nn riguardava noi???siamo punto e a capo???

    Nota del webmaster: Chi sei?

  5. Anonimo »il testo dice:

    n) al comma 34, e` premesso il seguente
    periodo: «Le disposizioni contenute nel presente
    articolo si applicano a tutti i servizi
    pubblici locali e prevalgono sulle relative discipline
    di settore con esse incompatibili.»

    Noi siamo servizi pubblici locali? Mi/ti rispondo con un articolo di taxistory http://www.taxistory.it/wordpress/?p=7911

  6. Marco, come sempre congratulazioni. Forse in questi anni non avevamo approfondito la l. Bersani, un pò perchè non influiva troppo sul settore e un pò perchè comunque pareva migliore del primo d.l. Bersani (raddoppio immediato delle licenze con regalo di una in più ai già titolari, ecc.), dopo le meravigliose lotte della categoria tassisti italiani, Bersani apparentemente “cedette” e ci regalò il d.l.223 poi l. 248. Tutti tirammo un sospiro di sollievo e invece ce lo mise …. con delicatezza. E’ come dici i Comuni possono tutto e leggendo i post quà e là, in Italia si stanno avverando tante delle premesse. Non sulla carta ma nella realtà si sta accentuando il troppo potere concesso aI Comuni (bandi per licenze, servizi alternativi al taxi definiti ad hoc rilasciati con bando o anche senza bando, tariffe fisse, familiari, sostituti, ncc e Hotel’s schuttle che ogni giorno aumentano, i ns sindacati che perdono potere contrattuale, ecc). Ecco in breve, già arrivata la liberalizzazione. Sierra 96, come te, anch’io vorrei tanto che fosse solo uno scherzo.

  7. Non l’avete ancora capito, la legge di stabilita deve essere letta insieme alla 138. Quindi niente liberalizzazione. E poi siamo già liberalizzati. E ricordatevi bene l’ultima parola spetta ai comuni.

    E’ inutile porre zizzania dove non c’è

    Bisogna basarsi sui fatti e non sulle parole!

    (nota del moderatore: un commento alla volta, altrimenti mi tocca editarli e rimetterli in ordine. E’ una menata inutile.)

  8. Piu’ andiamo avanti, meno capisco e chi ci dovrebbe chiarire la situazione come al solito e’ latitante!

  9. Chiedo scusa, non vorrei aver creato un eccessivo allarmismo nel commento n. 2. Marco nel commento n. 4 è sintetico e concreto. Per chiarire meglio, la legge di stabilità 2012 così come la legge 138/2011, cioè le ultime due di questi mesi non ci riguardano assolutamente, in conclusione come dice (Riccardo nel commento n. 8, niente liberalizzazione. E poi siamo già liberalizzati). Chiaro ?

  10. Ragazzi io nn capisco una mazza scusate,ma qst emendamento il nuovo primo ministro monti può cambiarlo???scusate ma in materia sono ignorante!!

  11. mi sembra ovvio che Monti puo’ e dovrà cambiare tutto,si parla di Catricalà ministro,potete immaginare uno scenario peggiore?

  12. Possibile che per questa categoria lo sport preferito sia fasciarsi la testa prima di averla picchiata???
    Semplice considerazione personale: il professor Monti e’ convinto europeista, quindi sara’ al corrente che la UE ci ha escluso dai settori liberalizzabili. O sbaglio?
    Con questo non voglio dire che possiamo dormire tra due guanciali, ma quanto meno possiamo… chiudere un occhio.

  13. scusate ma vorrei menzionare questo fatto che non penso di essere l’unico ad avere visto..in questi giorni c’è stato l’evento “io sposa” al 27 di via tortona, ieri ero fermo verso le 14 in porta genova al posteggio quando mi vedo passare vicino questa signorina che regge un cartello bello grosso con su scritto IO SPOSA FREE SHUTTLE, e poco dopo mi vedo un veicolo recante lo stessa scritta sulle portiere laterali con vicino alla targa ncc che parte e si dirige verso p.le cantore. ora, ma se free significa gratis chi paga questo noleggiatore per portare in giro i clienti di quell’evento? e poi, chi lo autorizza a far girare questa tizia con il cartellone recante quella scritta? scusatemi ma io so che questo blog è letto anche da sindacalisti e persone vicine a loro, e quindi gli chiedo..MA SE QUELLE FIGURE FANNO TUTTO QUELLO CHE GLI PARE INFISCHIANDOSENE DEI REGOLAMENTI, PERCHE’ IO DEVO SEGUIRLI ABBASSANDO SEMPRE LA TESTA??? ha ragione taxipisa quando dice che la categoria sta contando sempre meno..ma possibile che non si può far niente???grazie

I commenti sono chiusi.