Niente blocco, revocata l’ordinanza. Verso le targhe alterne in provincia. Dopo un vertice con Podestà, il sindaco Pisapia revoca tutte le misure della fase due antismog. Lunedì un tavolo con i la Provincia e i 134 Comuni dell’hinterland per discutere di targhe alterne
Niente blocco del traffico nel centro di Milano. Il Comune ha infatti deciso di fare marcia indietro sullo stop alle auto nella Cerchia dei Bastioni e ha revocato l’ordinanza antismog. Il sindaco Giuliano Pisapia, dopo un incontro a Palazzo Marino con il presidente della Provincia Guido Podestà, ha deciso di cancellare non solo il blocco del traffico in centro ma l’intero pacchetto di provvedimenti antismog che sarebbe dovuto partire da lunedì qualora, come è ormai certo, si raggiungessero i 14 giorni consecutivi di sforamento dei livelli di Pm10 nell’aria. Ieri sarebbe stato proprio il sindaco il più scettico nella riunione di Giunta sul blocco dell’area Ecopass. Timori che avrebbero riguardato sia le possibilità dell’Atm di fare fronte all’impennata di viaggiatori, sia l’efficacia della misura per l’abbattimento delle polveri sottili.
Stesse preoccupazioni di mezza squadra di assessori. La pausa di 24 ore di riflessione è servita per riallacciare i contatti con la Provincia, dopo le polemiche degli ultimi mesi sulle domeniche a piedi e Area C (il successore di Ecopass), fino ad arrivare ad accogliere la proposta del presidente provinciale Guido Podestà di revocare la seconda parte dell’ordinanza (rimane in vigore la prima che vieta la circolazione ai mezzi più inquinanti) e di convocare per lunedì a Palazzo Isimbardi tutti i 134 sindaci del Milanese. Una scelta che ha raccolto critiche da più parti. Non si spreca la delusione di militanti e cittadini sulle pagine Facebook di sindaco e dell’assessore Maran. Così come quella di esponenti della maggioranza. Si dice “deluso ma ho piena fiducia nel sindaco” Carlo Monguzzi, ‘anima verde’ del Pd in Consiglio comunale. “Ok la retromarcia, se ci sono reali difficoltà, ma che sia la prima e l’ultima volta”, l’avvertimento del radicale e referendario Marco Cappato, mentre Legambiente, con Damiano Di Simine non si dice sorpresa. “Era difficile da attuare”, afferma Di Simine che poi boccia le targhe alterne: “Inutili e non ci entusiasmano”. Va alla carica anche l’opposizione, con Pdl e Lega all’attacco del sindaco. “Siamo all’assurdo”, afferma il capogruppo Pdl Carlo Masseroli, che chiede l’istituzione di “un comitato di tecnici per nuovi provvedimenti efficaci a partire da valutazioni scientifiche”. Se poi per il leghista Alessandro Morelli “è caos totale e anche l’arancione si è scolorito con il grigio smog”, per l’ex vicesindaco Riccardo De Corato (Pdl) “ancora una volta Podestà e la Giunta di centrodestra, dopo il caso Serravalle, salvano Pisapia e il centrosinistra dallo stato di totale confusione in cui si trovano”.
Fonte: La Repubblica -27 novembre 2011
Le mamme antismog cosa dicono?
Non dicono niente, sono anestetizzate dalle ca**ate.
Per prendere grandi decisioni ci vogliono uomini grandi.
Chissà perchè prima di essere eletti di tutti i problemi hanno le soluzioni adatte.