Liberalizzazioni taxi: l’opinione di Raffaella “taxi driver” di Milano

Raffaella_Piccinni

Raffaella è una delle 300 donne che a Milano guidano il taxi. E’ titolare di licenza, comprata a costo di mille sacrifici, e fa questo mestiere da una vita. Anche a lei il tema delle liberalizzazioni è particolarmente caro e le abbiamo chiesto un’opinione sulle implicazioni che ci sarebbero per la categoria.

fonte: blog.panorama.it

11 commenti

  1. felicissima di essere su Taxistory, + che su Panorama.it.. veramente
    un saluto
    Raffaella

  2. ………………………………………………………………………………………………………………………….
    steve

    nota del moderatore: sono in piazza da 21 anni. Conosco tutto quello che dici alla perfezione.


  3. Simo:

    http://www.youtube.com/watch?v=-piSIgn-y80&feature=share al minuto 5,50 chi spiega se è a favoro o contro di noi ?? scusate ma non ci capisco più niente :-(

    Alfano in un suo intervento al Parlamento dice chiaramente che è contrario alle liberalizzazioni selvagge del governo Monti e lo dice portando ad esempio le cooperative rosse che scipperebbero fatturato alle farmacie e gli avvocati che aumenterebbero di numero in modo esagerato, sottintendendo che avremmo un esercito di avvocati sottopagati, tendenti al ladrocinio per mantenersi e scontenti e quindi che lavorerebbero male. Come i tassisti: con un servizio imbarbarito e imbarbonito con pochi padroni e tanti schiavetti che corrono avanti e indietro per riempirgli le tasche.

  4. Bravissima.
    Se, con documenti come il tuo,riuscissimo a far breccia nei pensieri di quelle tante persone che,indottrinate da quotidiani ormai tristemente noti, sparano a zero sul nostro lavoro, staremmo gia un bel passo avanti..

    taxi driver fino alla fine

  5. Marco ( post.5 ) e’ vero ciò che dici, certo se avesse fatto anche il nostro esempio sarebbe stato anche più chiaro e positivo per noi.

  6. D’accordo su tutto,forse avrei messo maggiormenete in risalto spiegandole in poche parole perchè il servizio non va liberalizzato

  7. Nel suo intervento Alfano dice di essere d’accordo ad una liberalizzazione che metta al centro il consumatore,in base a questo principio dobbiamo dimostrare che nel caso dovessero liberalizzarci il consumatore non ne trarrebbe vantaggi se tutto andasse bene probabilmente nella migliore delle ipotesi tutto rimarrebbe com’è con la differenza che una categoria di lavoratori verrebbe cancellata e rovinata….del resto basta navigare su internet per scoprire che la liberalizzazione già esiste.Ci sono servizi di noleggiatori che si offrono con la dicituta taxi quando taxi non sono, offrendo tariffe per tratte fisse come Linate o Malpensa a prezzi che nel caso di Malpensa sono inferiori (75 euro) ma nel caso di linate sono addirittura raddoppiati (50 euro da qualunque punto di milano quando mediamente in taxi si spendono 20 euro)calcolando che in rapporto le corse verso linate sono almeno il triplo di quelle di malpensa si vede chiaramente come il consumatore rimane costantemente fregato da questa deregolamentazione.Il fatto è che al di sotto di certe tariffe non si può scendere perchè i costi fissi ci sono e detratti quelli se i prezzi scendessero il gioco non varrebbe più la candela….certo dovessero entrare in gioco i nostri amici M & M le macchine le fornirebbe il secondo e magari con qualche finanziamento statale riuscirebbero (vedi fiat)riuscirebbero a tenere a galla una meccanismo che farebbe come al solito guadagnare loro e perdere gli italiani,creando una categoria di poveri disperati che si ammazzano per fare la corsa in più……BELLA ROBA!!!!!!!!!!!!!

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