Anch’ io sono un lobbista

Dammi il cinque! Caro TaxiStory, non potevo non scrivere due righe anche al caro Goffredo Buccini in merito al delirante articolo che avete postato recentemente. Mi preme dirvi che non lo faccio per protagonismo nel caso ci pensaste. Attendendo la prima querela della mia vita, non mancherò di farvi avere, se mai arriverà, la risposta! Taxi driver fino alla fine.

* * *

Salve, avrei alcune delucidazioni da sottoporre all’egregio sig. Goffredo Buccini in merito all’articolo "Scioperi e pacchetti di voti, la resistenza dei tassisti". (N.d.T.: ne abbiamo parlato qui http://www.taxistory.it/wordpress/?p=10111)

1 vorrei sapere per quale motivo noi conducenti dovremmo bagnarci quando piove. lo dobbiamo fare per empatia verso i clienti o per la sua gioia? Personalmente mi bagno quando carico le valige delle persone che trasporto.

2 mi domando se tutti gli autisti da lei intervistati intercalano con questo dialetto così marcatamente volgare.

3 Constato che l’opinione che ha della categoria come "sobillatrice" politica ci fa fin troppo onore: dato che lavoriamo principalmente con chi, proveniente da altre città utilizza il taxi per lavoro e con i turisti (i romani non si servono molto di noi perché siamo brutti-sporchi e cattivi,  oppure perché la macchina, potendo, la porterebbero anche a letto, chissà?) non vedo come, a chi e con quali risultati avremmo potuto indirizzare i voti che hanno sepolto il povero Francesco… (N.d.T. Rutelli) Fare un’analisi sulle cause di tale disfatta riferite al primo mandato dell’ex sindaco era forse al di là delle sue capacità?
E poi,facendo riferimento al punto 2, quale credibilità potremmo mai vantare se,come da lei scrupolosamente riportato,ci esprimiamo alla stregua di trogloditi?

4 Infine, ma questa è una semplice curiosità personale, mi chiedo se era a questi articoli che pensava quando sognava (sognava vero?) di diventare giornalista..

Tanti saluti da un LOBBISTA.

Federico F.

Caro Federico, non pensiamo assolutamente a una dimostrazione di protagonismo, ma bensì ad una forte carica adrenalinica che ti dà la possibilità di reagire con determinazione. Spero che tale carica sia inesauribile! Purtroppo le forti e continue pressioni stanno provocando effetti negativi a livello psichico, alla stessa stregua del mobbing perpetrato verso un dipendente di cui ci si vuole sbarazzare… quindi reagire subito prima di rassegnarsi dopo!
L’effetto del mobbing è quello di costringere il soggetto ad arrendersi, nella prospettiva di pesanti vessazioni e ritorsioni. Ma questo non è quello che accadrà a noi.

10 commenti

  1. Urge un lavoro di controinformazione, non solo individuale e artigianale, ma ufficiale, attraverso i rappresentanti sindacali. Ci vuole un documento unitario di risposta che comprenda:
    1) Dati sulla reale situazione dei taxi in Italia ed Europa. Studi e tabelle.
    2) La prospettiva dei danni di una deregulation cialtrona, per l’erario e per i consumi, causati dalla proletarizzazione della categoria (con dati relativi a Olanda e Irlanda). Per non parlare del caos dei mutui non più solvibili (è un bene per le banche?).
    3) La previsione che, se adesso il taxi costa solo a chi lo utilizza, nell’ipotesi di grandi compagnie taxi esse esigerebbero un contributo dagli enti locali per mantenere il livello di occupazione (situazione nota e odiosa per tutti, vedi Fiat).
    4) Che se il servizio taxi è un servizio di interesse pubblico non può essere considerato una mera attività economica, che le restrizioni e le regole sono necessarie per impedire agli operatori di fare “cartello” a scapito dell’utente (come succede in altri ambiti liberalizzati).
    5) Che la categoria è disponibile a individuare i modi per rendere più flessibile il servizio e per elevarne il livello (a rega’, se c’è da imparare un po’ d’inglese è più difficile dirlo che farlo).
    6) Che per diminuire i costi i modi principali sono: aumentare la velocità commerciale (corsie preferenziali, limitazioni all’uso dei mezzi privati, ecc.), convenzioni in occasione di eventi o con soggetti particolari, contributo degli enti locali a utenti particolari (perchè non fare una sorta di “travel card” per anziani e invalidi?), alcune tratte a tariffazione fissa (se la viabilità non è disastrosa).
    7) Che il servizio taxi è un servizio accessorio, complementare al trasporto pubblico locale e che in nessun modo può esserne sostitutivo.
    C’è modo di iniziare un lavoro collettivo via web per elaborare un testo da presentare ai nostri sindacati e pungolarli?
    C’è qualcuno che si sta impegnando in questo senso, senza però muoversi come un elefante in una cristalleria, come certi nostri rapprentanti rischiano di fare?

    Ho di sicuro scordato qualcosa, ma la collaborazione di molti integra le lacune dei singoli.

  2. Personalmente vi consiglio di non perderre tempo con i pennivendoli nostrani perche’ contano come un due di picche con l’unico scopo di distrarvi da cio’ che veramente vi puo’ permettere di difendere la vostra lobby.

    In teoria i giornalisti dovrebbero essere i cani da guardia del potere…ma spesso in cambio di un osso diventano solo cani del potere.

    La lobby non e’ affatto un fenomeno negativo in quanto e’ l’espressione delle volontà di un gruppo di individui e il mondo non e’ fatto forse di individui e di gruppi organizzati?
    L’europa stessa e’ sostanzialmente l’espressione di gruppi di inidividui e all’estero a differenza dell’Italia sono già organizzati:

    Currently around 15,000 Brussels-based lobbyists (consultants, lawyers, associations, corporations, NGOs etc.) seek to influence the EU’s legislative process. Some 2,600 special interest groups have a permanent office in Brussels. Their distribution is roughly as follows: European trade federations (32%), consultants (20%), companies (13%), NGOs (11%), national associations (10%), regional representations (6%), international organizations (5%) and think tanks (1%), (Lehmann, 2003, pp iii)

    Bisogna solo imparare a indirizzare le proprie forze e capire che essere una lobby e’ un fenomeno visto negativamente solo dall’ignoranza della nostra cultura.
    Anche in Francia le lobby(grassroots) sono viste con diffidenza ma ugualmente si creano in quanto la politica non riesce sempre ad essere lo strumento efficace per la risoluzione dei problemi e quindi la gente trova sistemi diversi per gestire al meglio la categoria del lavoro a cui si appartiene.

    http://en.wikipedia.org/wiki/Lobbying

  3. lobby positiva?
    Per esempio in America alcune leggi razziste sono state abrogate e definite incostituzionali grazie alla lobby NAACP.

    La realtà e’ che nel nostro paese le lobby ci vengono presentate come un fenomeno negativo della nostra società(es isituto bruno leoni) mentre sono un’espressione naturale delle esigenze dei cittadini che lavorano e invece di essere denigrate andrebbero valorizzate e REGOLARIZZATE per dare piu’ sicurezza al lato di diritto del pubblico così come avviene ormai da oltre un secolo nei paesi anglosassoni e così come avviene anche a Brusseles.

    Casualmente nessuno ce lo dice che adesso le cose si fanno così…

    Inoltre l’esempio di Amsterdam dove hanno liberalizzato le licenze nel 2000 mi sembra un “case study” che vada ben messo in evidenza come fallimento delle liberalizzazioni.
    Roma invece e’ l’esempio principe di un mercato taxi regolamentato ma in cui lo stato e’ assente in qualità di controllo e affiancamento ai lavoratori in regola dando così un appiglio a chi vuole liberalizzare tutto a tutti i costi.

    La soluzione pero’ non e’ liberalizzare ma il rispetto delle regole e la punizione per chi non le rispetta.

    http://en.wikipedia.org/wiki/National_Association_for_the_Advancement_of_Colored_People

  4. Faccio presente che a pag. 22 di Repubblica del 16 dicembre c’è un’intera pagina acquistata da Confesercenti che vi espone la posizione dell’associazione sulle liberalizzazioni.
    Ma siamo così beoti da non poterlo fare anche noi?

  5. Palesemente spostato a sinistra difendendo Rutelli e Veltroni.
    Ricordatevi che oltre ai risentimenti personali dei politici dell’epoca che oggi abbiamo rivisto applaudire alla Camera nei giorni scorsi, stanno preparando una campagna elettorale sulla nostra pelle con il solito odio da parte della gente (peraltro quella gente che non prende MAI il taxi) se non in rare occasione e per loro sfortuna fanno magari una corsa da 20 Euro.
    Proposta:
    Potremmo, ognuno di noi, offrire una corsa omaggio ad un passeggero qualsiasi (a ns. scelta) a fronte di uno sfogo magari delineato comunemente tra tutti i tassisti italiani dicendo tutti la STESSA IDENTICA VERITA’, forse così potremmo ottenere un interessante innesco amplificatore di informazione che con il fatto di una corsa gratis si protrae al di fuori dei nostri taxi se non altro perché, la stessa gente ne parlerebbe ai famigliari amici etc.
    In pratica quello che racconta il sig. Buccini quali diffamatori, oggi possiamo diventare smentitori di progetti politici ed economici, a patto che sia un azione coordinata, credibile (e gli argomenti non mancano) e non fastidiosa.
    Facciamo un po’ di conti:
    50.000 taxi x 10 corse/giorno= 500.000 contatti che a loro volta lo dicono ad una persona= 1.000.000 di persone il tutto per una sola giornata facciamolo per 7 gg oltre 7.000.000 di persone molto più di un quotidiano.
    Meditate abbiamo potenzialità incredibili e mirate, meno visibili ma altrettanto incisive.

  6. Vorrei pero’ sapere in tempo reale se le nostre associazioni stiano progettando qualche nostra azione mediatica, questa mancanza di notizie da parte loro ( non e’ una critica, anzi io apprezzo i due risultati ottenuti) contribuisce a logorarci!

  7. @Sierra96
    Grazie, nello sviluppare questa idea sarebbe opportuno stampare un foglio in PDF (ripeto UGUALE PER TUTTI) tenere in macchina e magari a fronte di uno sconto sulla corsa sulla corsa strappare una promessa di attenta lettura e divulgazione. Costerebbe veramente poco.
    Marco, Leo, colleghi cosa ne pensate?
    Grazie

  8. Egregio dott. Giacalone, ho il piacere di ascoltare tutte le mattine il suo intervento durante non stop news. Spesso concordo con le sue idee anche se a volte da l’ impressione di essere un tuttologi che può dire tutto su tutto ma, a volte, prima di commentare e/o giudicare, bisogna conoscere in maniera approfondita l’ argomento di cui si sta parlando in quanto voi giornalisti avete un potete incredibile di influenzare la gente. Mi spiego meglio. Sono un tassista di milano e, sopratutto in questi ultimi giorni, denoto un accanimento mediatico nei confronti della mia categoria. Mi sono sentito dire che siamo dei mafiosi, ladri, disonesti, evasori, ecc… Le assicuro che non e’ piacevole sentirsi dire certe cose quando, come nel mio caso, non ci si rispecchia in certi atteggiamenti. E’ difficile rispondere ad una figlia che ti chiede: perché papa’ dicono che i tassisti sono ladri,disonesti? Quando io lotto dalla mattina alla sera per insegnare a mia figlia i valori della vita( onesta’ e rispetto degli altri, ecc..). Io mi ritengo un lavoratore che lavora 10 ore al giorno per 6 giorni alla settimana anche se spesso ne lavoro anche 7. Mi danno anche del lobbysta. Sa benissimo anche lei che l’ america e l’ inghilterra sono piene di lobby che, come definizione di wikipedia, non  sono altro che gruppi di persone che difendono un interesse comune. Quindi se dite che sono lobbysta perche difendo il mio lavoro, il mio investimento, la mia famiglia, la mia dignita’, si, sono fiero di esserlo.
    Lei parla sempre di paesi che sono più avanti rispetto al nostro. Bene, non c’e’ nessun paese dove i taxi sono liberalizzati ( Francia, Inghilterra, Germania, ecc) mentre in altri vi e’ stata una liberalizzazione ( Irlanda, svezia, Olanda) che ha portato solo ad un peggioramento del servizio ed ad un aumento dei prezzi per gli utenti. La invito ad informarsi su internet ed a visionare un filmato su you tube cercando il video ” too many taxi in Dublin”. In questi paesi , i governanti stanno cercando di tornare alla situazione precedente. In altri paesi ( Spagna) il servizio costa meno. E’ vero. Ma solo perché i miei colleghi godono di forti defiscalizzazioni in cambio di prezzi più bassi. Noi in italia non costiamo nulla alla cittadinanza se non a chi utilizza il servizio. Purtroppo non godiamo della legge sull’ editoria che porta valanghe di quattrini a giornali che praticamente non esistono. Io, se al mattino non metto in moto il mio taxi, non trovo nessuno che mi da qualcosa per la giornata persa. Eppure dicono che sono anche un privilegiato. Ditemi quali sono i privilegi della mia categoria. Per ultimo le rivolgo un’ ultima domanda: come si può liberalizzare un lavoro dove vige una tariffa regolamentata da un tassametro e quindi decisa dalle varie amministrazioni? Se si dovesse liberalizzare, vengono eliminate le tariffe imposte? Diventerebbe una giungla. Grazie per avermi dedicato qualche minuto del suo prezioso tempo e rimango, qualora lei volesse, a disposizione per ulteriori chiarimenti.

    Claudio To31

    N. B. Il dott. Giacalone e’ un giornalista che lavora anche su rtl 102,5 che spesso, come questa mattina, parla di liberalizzazioni. Cosa ne dite?


  9. Simone:

    Palesemente spostato a sinistra difendendo Rutelli e Veltroni.Ricordatevi che oltre ai risentimenti personali dei politici dell’epoca che oggi abbiamo rivisto applaudire alla Camera nei giorni scorsi, stanno preparando una campagna elettorale sulla nostra pelle con il solito odio da parte della gente (peraltro quella gente che non prende MAI il taxi) se non in rare occasione e per loro sfortuna fanno magari una corsa da 20 Euro.Proposta:Potremmo, ognuno di noi, offrire una corsa omaggio ad un passeggero qualsiasi (a ns. scelta) a fronte di uno sfogo magari delineato comunemente tra tutti i tassisti italiani dicendo tutti la STESSA IDENTICA VERITA’, forse così potremmo ottenere un interessante innesco amplificatore di informazione che con il fatto di una corsa gratis si protrae al di fuori dei nostri taxi se non altro perché, la stessa gente ne parlerebbe ai famigliari amici etc.In pratica quello che racconta il sig. Buccini quali diffamatori, oggi possiamo diventare smentitori di progetti politici ed economici, a patto che sia un azione coordinata, credibile (e gli argomenti non mancano) e non fastidiosa.Facciamo un po’ di conti:50.000 taxi x 10 corse/giorno= 500.000 contatti che a loro volta lo dicono ad una persona= 1.000.000 di persone il tutto per una sola giornata facciamolo per 7 gg oltre 7.000.000 di persone molto più di un quotidiano.Meditate abbiamo potenzialità incredibili e mirate, meno visibili ma altrettanto incisive.

    Secondo me potremmo portare gratis la gente,
    Nel tempo libero potremmo andare a sbrigare commissioni per loro.
    Potremmo rimboccargli le coperte prima che vadano a nanna e portargli il caffè appena svegli.
    Sai quali risultati otterremmo?
    “ho preso un taxi a madrid.. costava meno del tram..”
    “ho fatto il tour dei castelli della Loira pagando 16euro e 50…”
    “i tassisti si sono comprati non una casa, ma direttamente alcuni complessi residenziali..”
    Caro amico: la dura verità è che la maggior parte delle persone che straparlano di noi lo fanno avendo in testa solo INVIDIA E CATTIVERIA. A tali persone poco importa di ciò che accadrà alle loro vite. gli basta sapere che ci sia qualcuno che soffre più di loro.
    Di gente pronta ad ascoltare di sicuro ce n’è ancora(infatti sto elaborando un foglio da apporre in vettura dove spiego tutti i “privilegi” della nostra casta), ma prova a immaginare: se la famosa industria dolciaria dovesse riproporre la campagna pubblicitaria col tassista come testimonial..
    per vendere più cioccolatini la farebbero uguale o col povero cristo che si strozza mangiando?
    io un’idea ce l’ho..
    Ormai farci capire dall’opinione pubblica è diventata una possibilità, non più una necessità.
    Se riusciremo a mantenere il nostro posto di lavoro, verremmo visti ancor di più come privilegiati.
    A gennaio l’unico che ci dovrà SENTIRE sarà il governo.
    taxi driver fino alla fine

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