Chi liberalizza è alla ricerca di capri espiatori

tuttalacittaneparla

Da Rai Radio Tre: “TUTTA LA CITTÀ NE PARLA”  del 16/12/2011 LIBERALIZZAZIONI SI’ O NO? In audio, Ugo Mattei professore di diritto internazionale promotore del referendum contro la privatizzazione dell’acqua spiega bene, difendendoci, cosa vorrebbero fare di noi…
Ascolta l’intervento (Durata 5 minuti circa)

[audio:http://www.taxistory.it/wordpress/wp-content/uploads/2011/12/Tutta_la_citta_ne_parla_16122011.mp3|titles=Tutta_la_citta_ne_parla_16122011]

Sempre nella stessa giornata di venerdì 16 dicembre, su Rai Radio 2 nella trasmisssione “Caterpillar” si parlava degli effetti nefasti di numerose liberalizzazioni. Ai microfoni Rai,  Paolo Zabeo, coordinatore Centro studi CGIA Mestre.
Ascolta l’intervento (Durata 7 minuti circa)

[audio:http://www.taxistory.it/wordpress/wp-content/uploads/2011/12/caterpillar_16122011.mp3|titles=caterpillar_16122011]

(Grazie ad Enrico per l’invio dei files)

52 commenti

  1. vero è RAI TRE, mentre su ISORADIO di ieri Bittarelli (Uritaxi) parla senza interruzioni.


  2. tonytaxi:

    quando ha cominciato a dire cose scomode l’anno interrotto sti maledetti

    Direi che quando ha cominciato a dire quello che avverrà ‘magicamente’ han dato la linea al Giornale Radio…

  3. Nella trasmissione Agora’ su RAI3 erano presenti Bittarelli e la L…. Lanz…….. Quest’ultima ha elencato quello che avevano proposto all’epoca delle lenzuolate di Bersani tra cui l’assegnazione di una seconda licenza ad ogni tassista per compensare la perdita di valore della propria licenza. Figurarsi quanto costa un dipendente in regola e pensare di starci dentro con tutte le altre spese. Poi, ha portato ad esempio la qualita’, secondo lei, del servizio taxi a Parigi ripetto all’Italia. Diceva che erano tutti in cravatta, con auto pulitissime e nuovissime e sempre correttissimi parlando poi della situazione dei clienti in attesa per il taxi all’aeroporto De Gaulle a Roissy. Orbene io posso parlare per espperienza diretta in quanto per 3 anni ho fatto avanti e indietro da Parigi poiche’ lavorava per la Magneti Marelli che aveva acquisito la Solex a Nanterre (sobborgo di Parigi). La fila c’e’ e devi attendere il tuo turno anche 20/30 minuti. Quante volte sono salito su mezzi che stavano insieme con il fil diferro e spesso sul sedile anteriore vi era un cane pastore tedesco come compagno di guida del guidatore. Era impossibile farsi portare o farsi venire a prendere a Nanterre la sera in quanto i taxis parisien si rifiutavano perche’ e’ una zona pericolosa. Di cravatte ne ho viste veramente poche ma in compenso ho visto stracci e pezzi di carta buttati per terra nell’abitacolo. Io penso che la Lanz……. si sia vista un film.

  4. Quando per sbaglio fanno parlare qualcuno che va contro gli interessi di chi ci vuol rovinare lo interrompono subito,è evidente che esiste un complotto per rovinarci e metterci contro l’opinionme pubblica

  5. Quello che ci aspetta…?

    Comincio con un aneddoto personale. Una sera devo rientrare da Utrecht ad Amsterdam: 30 minuti di treno, i treni in Olanda passano ogni dieci minuti, è una rete straordinaria, sembra un’immensa metropolitana. Però, da due anni e mezzo, le ferrovie dello Stato olandese sono state privatizzate. Gli effetti si sono visti subito: disagi, crolli della linea, sporcizia ovunque, lamentele dei passeggeri che solo qualche tempo prima erano semplicemente impensabili.

    Arrivo in stazione a Utrecht, mi dicono che il treno per Amsterdam ha problemi. Forse devo passare la notte lì. Esco dalla stazione, cerco un taxi, contratto un viaggio ad Amsterdam. Ecco come: il taxista – un immenso gorilla neerlandese che tiene al PSV Eindhoven e non all’Ajax – mi propone cento euro, rilancio con trenta, ci accordiamo a quarantacinque. Il primate biondochiomato accetta, scende dall’auto, apre il cofano, armeggia e rientra. Io non sono scemo e ho capito perfettamente cosa ha fatto: ha staccato il contachilometri.

    Quando gli dico che mi pare di essere a Napoli più che a Utrecht, mi risponde: “Ho due figli, non ce la faccio a tirare la fine del mese, sono sul taxi dalle sette di stamane, sedici ore di lavoro, se non stacco il contachilometri devo farti pagare cento euro e tu non accetti il viaggio e io perdo la mia percentuale”.

    Giuseppe Genna

    http://www.carmillaonline.com/archives/2004/11/001073.html

  6. … Il solito giornalista prezzolato interrompe quando vengono fuori le scomode verità. Però io mi meraviglio di più degli utenti che intervengono nelle trasmissioni, i quali, senza guadagnarci nulla (al contrario del prezzolato di cui sopra), espongono come se nulla fosse delle falsità. Il taxi a Berlino l’ho preso anch’io, e vi assicuro che costa come a Firenze, se non di più.
    Ciò dimostra come l’utenza, specialmente i radical-chic che non hanno idea di cosa voglia dire lavorare 10 ore al giorno, passando le loro giornate in bicicletta in controsenso (Firenze ne è piena), si possa manipolare facilmente ad uso e consumo dei potentati economici che ci vogliono espropriare.

  7. Ugo Mattei. Inutile dire che dovremmo tutti ricordare il nome di un uomo che non prende parte al tiro al tassista, sport nazionale praticato ormai proprio da tutti. e Mattei (il suo nome sì che lo scrivo maiuscolo) parla di noi da teorico, non da semplice osservatore. Così facendo, ci ricorda che le pretese di verità di quanti vogliono liberalizzare sono in realtà atti violenti. un altro mondo è possibile, così come un’altra economia. solo che dobbiamo smettere di cercarli dove non ci sono: nella politica vecchia dei pd e pdl, nelle rappresentanze sindacali stantie, lontane dalla gente e colluse con i poteri che dovrebbero fronteggiare. basta con i santini, colleghi! basta credere che bittarelli o chi per lui ci salvera! qui dobbiamo davvero cambiare il modo di far girare le cose: e il nostro problema è solo uno di tutti i problemi che ci sono. ci sono dei ferrovieri in protesta, ci sono gli operai della fiat a cui è stato tolto il diritto di esprimersi sul proprio lavoro, c’è un governo che non abbiamo votato. dobbiamo capire che la scala delle scelte in campo è infinitamente più grande. la difesa del nostro lavoro, delle nostre famiglie e della loro sopravvivenza si fa insieme a tutti o non ce la faremo mai. perché mai come di questi tempi vogliono fotterci proprio tutti.

  8. si ha detto abbastanza direi questi sono tutti documenti che ci devono servire quando proveranno a cambiare i regolamenti……

  9. che strano interrotto sul più bello!!!!!!!! ma direi che si è capito e come logico questo è anche il mio pensiero vedrai le belle signore di Milano quando avranno a che fare con questi pseudo autisti che le mandanno affan**** che fanno!!!!!!!

  10. A Londra 110 chilometri 29 sterline non è che si confuso con il treno dal momento che il costo chilometrico di un taxi a Londra è di 1,56 euro (circa 1,10 sterline) Sparano numeri a caso tanto chi può contestare? Cosi quello che resta nella testa della gente è che il taxi in Italia è costoso ed non provano nemmeno a utilizzarlo e giorno dopo giorno i potenziali utenti diminuiscono e l’astio nei nostri confronti aumenta.


  11. baobabit:

    Nella trasmissione Agora’ su RAI3 erano presenti Bittarelli e la L…. Lanz…….. Quest’ultima ha elencato quello che avevano proposto all’epoca delle lenzuolate di Bersani tra cui l’assegnazione di una seconda licenza ad ogni tassista per compensare la perdita di valore della propria licenza. Figurarsi quanto costa un dipendente in regola e pensare di starci dentro con tutte le altre spese. Poi, ha portato ad esempio la qualita’, secondo lei, del servizio taxi a Parigi ripetto all’Italia. Diceva che erano tutti in cravatta, con auto pulitissime e nuovissime e sempre correttissimi ….

    In Italia più cravattari che cravatte, o mi sbaglio? Non sto parlando dei tassisti…

  12. Il modo in cui hanno interrotto il prof. Mattei è un altro chiaro segnale di un attacco mediatico al quale siamo sottoposti da mesi. Ieri sera (17/12) il tg2 ha dedicato gran parte del notiziario a parlare delle lobby per poi tornare alle (secondo loro) lobby italiane che impediscono lo sviluppo del paese, guarda caso farmacisti e taxisti! Con l’attacco alla nostra categoria stanno cercando di mascherare la loro totale incapacità di governare e di prendere misure adatte al periodo che stiamo vivendo. Ci volevano i “tecnici” laureati alla Bocconi per aumentare benzina e sigarette? Vogliono farci credere che gli italiani il giorno che usciranno di casa e troveranno una marea di taxi guidati da ragazzini disoccupati ed extracomunitari sfruttati si trasformeranno automaticamente in un popolo felice di vivere in questo paese? Vi rendete conto che vogliono liberalizzare anche le edicole??? Siamo al ridicolo! Parafrasando la dichiarazione di un politico ascoltata ieri sera, concludo scrivendo: “Cosa vuol dire per voi liberalizzare? Affamare una categoria di lavoratori che rischia in prima persona senza nulla costare alla collettività e spostare i magri introiti nelle vostre cooperative?” Grazie a chi ha avuto la pazienza di leggermi, Paolo da Torino


  13. luca ud10:

    che strano interrotto sul più bello!!!!!!!! ma direi che si è capito e come logico questo è anche il mio pensiero vedrai le belle signore di Milano quando avranno a che fare con questi pseudo autisti che le mandanno affan**** che fanno!!!!!!!

    OK, ma è riuscito a dire quanto basta. Non ti sei accorto del breve sussulto del conduttore, appena Mattei ha pronunciato la parola “taxi” ??

  14. Allora qualcuno in gamba prepari un dossier da inviare le banche al ministro dello sviluppo economico al presidente del consiglio al presidente dell’ antitrust ecc. Nel quale dichiariamo che se liberalizzano saremo Uniti pagare piu il mutuo perché impossilitati a farlo
    Sveglia partiamo all contrattacco.

  15. Io mi meraviglio amaramente di come l’opinione pubblica, invece di essere solidale ed aggregarsi a lavoratori che sono l’ultimo baluardo di autonomia nella gestione del proprio mezzo di produzione (e quindi portatori di istanze che dovrebbero essere condivise da tutti, ripeto con forza, TUTTI i lavoratori) preferiscano ripetere a pappagallo lezioncine che poi serviranno semplicemente, alla fin dei conti, a renderli sempre più schiavi del capitale essi stessi… Rideremo quando se ne accorgeranno.

  16. Ciao ragazzi, come stanno i mie compagni di “casta”?
    Vi siete fatti il mazzo come me questa notte per ribadire i vostri privilegi? Bene, volevo aggiornarvi sulla mia personalissima campagna di stampa. Repubblica per il secondo giorno consecutivo non ha pubblicato una mia mail di precisazioni relativamente alle tante inesattezze contenute nei loro articoli. Adesso ho appena finito di scrivere a Michele Serra per la sua rubrica sul Venerdì. Chissà…
    Ah dimenticavo…con ogni cliente che mi sembri un minimo recettivo mi metto a parlare di quello che sta succedendo. Fate così anche voi!!!

  17. si mi sono accorto ma secondo me Mattei voleva parlare ancora e lui lo ha tagliato subito…….bisogna stare attenti a questi

  18. Ugo Mattei, già ascoltato delle volte alla trasmissione di Gad Lerner. Uno dei pochissimi che analizza la situazione economico-sociale in modo obiettivo.

  19. Cari colleghi, noto con piacere che condividete l’idea del capro espiatorio. Per quello che riguarda le tariffe guardate la tabella sulla mitica Repubblica di venerdì su 22 città europee siamo insieme a parigi al 15mo posto per i prezzi, cioè FRA I MENO CARI D’EUROPA E A MILANO I QUARTI PER QUALITA DI SERVIZIO. DITELO AD OGNI UTENTE DOVETE TORNARE A CASA SENZA VOCE PER QUANTE VOLTE L’AVETE RIPETUTO. E DITE ANCHE: SI POSSONO FERMARE I TAXI PER STRADA COME OVUNQUE.
    Adesso mi rivolgo invece ai più pazienti e curiosi, fra cui spero Marco e Leonardo. Sempre leggere i giornali sopratutto quelli che ti vogliono morto. Ieri Repubblica, pubblica un DOSSIER a pagina 10 e 11 con l’elenco delle “lobby corporative” da liberalizzare ( PREGO NOTARE LA SCOMPARSA DEI NOTAI, evidentemente l’univa vera lobby del paese). Ecco il catalogo degli esU…i:
    1. FARMACIE: 18mila
    2. NEGOZI. piccoli esercenti e loro dipendenti
    3. TAXI : 40/50 mila?? di cui 5000 a Milano e 7500 a Roma
    4. EDICOLE: 30.000 a gestione familiare (50000)
    Per far casino mettono anche le autostrade e gli ordini professionali, ma lì si tratta di riforme non di estinzione.
    Ora amici, usiamo il cervello, noi tassisti analfabeti e trinariciuti( con tre narici): che cosa abbiamo in comune con gli altri ” lobbisti”? Chi disturbiamo? CHI VUOLE SOSTITUIRSI A NOI? CHI PAGA L’INNOMINABILE C……. e pennivendoli vari? Attendo riflessioni comuni. Per cortesia niente sentimentalismi sulle famiglie di tassisti, edicolanti, farmacisti, piccoli esercenti, che vadano a lavorare in un bel supermercato e si facciano pagare in natura.

  20. Non voglio entrare nel merito della liberalizzazione di notai e farmacisti però una cosa è certa dal notaio o dal farmacista prima o poi ci devo passare sono obbligato, ma chi mi obbliga a prendere un taxi? Ho comunque delle alternative qualcuno è in grado di spiegare cosa accomuna noi ai notai e ai farmacisti?

  21. Incredibile il taglio finale: hanno chiuso il microfono a Mattei come se avesse bestemmiato!
    Pazzesco.

    Adesso però Leo me lo devi proprio fare dire e lo dico assumendomene la responsabilità:
    Durante il Governo Berlusconi si parlava di censura della stampa e dei media, mentre tutti vomitavano ingiurie nei suoi confronti (vere o presunte poco importa). Adesso invece siamo nella democrazia che tutti si aspettavano dal cambio di Governo?
    Ma fatemi il piacere!


  22. Marco:

    Incredibile il taglio finale: hanno chiuso il microfono a Mattei come se avesse bestemmiato!
    Pazzesco.
    Adesso invece siamo nella democrazia che tutti si aspettavano dal cambio di Governo?
    Ma fatemi il piacere!

    Quoto 100%

  23. Io credo che tutto il discutere su tariffe e quant’altro, al fine di puntare inesorabilmente alla fatidica liberalizzazione , non sia altro che una cortina fumogena per nascondere il vero motivo di questo accanimento. Provate a pensare : Il tassista è una persona che non grava assolutamente sul bilancio dello stato.
    1) Paga L’INPS come tutti i lavoratori ma quando si ammala non grava sul l’INPS stessa ( il dipendente standard percepisce comunque lo stipendio dalla sua azienda che però si rifà sull’INPS).
    2) Non sarà mai soggetto a Cassa Integrazione , Mobilità etc. (tutte spese per lo stato).
    3) Avrà una pensione bassissima.
    4) Paga L’INAIL ( assicurazione assolutamente inutile).
    5) Paga la CCIA.
    6) Paga inevitabilmente le tasse stabilite dagli studi di settore ( anche se quell’anno potrebbe non averli raggiunti per motivi di salute e/o famigliari).
    7) Qualora i taxi fossero gratis l’utenza non si preoccuperebbe più di criticare il trasporto pubblico delle grandi città e lo manderebbe tranquillamente a fanc…o per girare in taxi. . . e molti purtroppo sono convinti che Liberalizzazione = taxi gratis.
    8) I Taxi danno un servizio migliore delle varie ATM , ATAC , Radiobus , Pullman vari privati & Co. ( vedi MXP) senza “ciucciarsi” tutti i milioni di EUR di sovvenzioni che i suddetti “servizi” ricevono abitualmente.
    9) Ogni tassista è una persona in meno di cui lo stato deve preoccuparsi , mantenerla e/o conteggiarla nella conta dei disoccupati e che comunque non rappresenterà MAI una voce passiva nel bilancio.

    A questo punto è ovvio il motivo per cui lo stato ha interesse che ci siano più tassisti possibile.

  24. Quello che ha detto il mitico Prof. Mattei lo sostengo da molto tempo, taxistory e altri mi sono testimoni, perchè non mettere dietro al sedile anteriore dei nostri taxi un cartello che spiega che sono i Grandi Capitali, leggasi lobby, che vogliono affamare una categoria? Che i Grandi Capitali, se non riuscissero ad entrare nel mondo taxi, registrerebbero dei mancati incassi per circa 55 milioni di euro all’anno. Mi spiego meglio : il sistema presente nella città di New York prevede un anticipo, da parte del driver, alla compagnia di circa 150 dollari al giorno; se il driver ne incassa 120 ha lavorato in perdita, se invece ne incassa 170 ha lavorato per 20 dollari.
    Immaginiamo la stessa situazione in Italia: il driver deve anticipare € 150 alla compagnia; moltiplicalo per 1000 auto bianche nuove e per 365 giorni all’anno; il risultato complessivo è di 54 milioni e 750 mila euro. Nessuno vieterebbe inoltre di immettere sul mercato un numero maggiore di auto bianche, aumentando così gli incassi delle compagnie e scaricando sui drivers tutto il problema del budget quotidiano. Anzi le compagnie potrebbero addirittura permettersi di stabilire delle (basse) tariffe su alcune tratte, tanto il problema rimarrebbe al driver… ecco come si creano dei NUOVI SCHIAVI.
    E non mi vengano a dire che così si migliora il servizio!!!
    Grazie per la pazienza e… RESISTERE,ESISTERE,INSISTERE!!!
    Massimo (Tango 2)

  25. Qualcuno ha visto mezzora fa rai 1?all’area Giletti di hanno parlato solo di farmacie e taxi,le caste che Monti non è riuscito a liberalizzare,c’era solo un esponente dei farmacisti e parafarmacisti a controbattere ma nessun esponente nostro,pazzesco!
    comunque hanno ribadito che a gennaio M**** ci farà la ***** e diventata una questione di principio personale,e diventerà un esempio agli occhi dei cittadini…Marco ti metto sempre il buon umore ma i fatti sembrano aggravarsi,non trovi?

  26. andatevi a vedere l’intervento di Bittarelli sui URITAXI.it……ma a milano chi ci difende?????


  27. Marco:

    Incredibile il taglio finale: hanno chiuso il microfono a Mattei come se avesse bestemmiato!
    Pazzesco.
    Adesso però Leo me lo devi proprio fare dire e lo dico assumendomene la responsabilità:
    Durante il Governo Berlusconi si parlava di censura della stampa e dei media, mentre tutti vomitavano ingiurie nei suoi confronti (vere o presunte poco importa). Adesso invece siamo nella democrazia che tutti si aspettavano dal cambio di Governo?
    Ma fatemi il piacere!

    marco scusa, non penserai davvero che esistano differenze? questi o quelli, non cambia nulla. occupare e gestire gli spazi della comunicazione è nella logica del potere.

  28. Grazie Enrico,
    Oggi la mia giornata e’ un po’ meno nera dopo aver ascoltato l’audio di Mattei.Almeno c’e’ un economista
    che ci difende.
    Un altro grazie ancora anche a voi ragazzi di Taxistory che siete un gran bel punto di riferimento
    per la categoria intera!
    Firmato:
    Un tassista romano che e’ orgoglioso di avere colleghi come Voi
    Fabrizio

  29. Alfa39>> quello che scrivi e’ rispecchia in pieno la nostra tipologia di attività. Altrettanto realistico e’ che se non c sarà più un contingentamento delle licenze (quindi anche un numero determinato di tassisti), lo Stato dovrà far fronte al moltiplicarsi di famiglie sulla soglia della povertà.
    Anche se questo e’ tutto da vedere.

  30. x luca

    La situazione è spaventosamente grave, mai nessuno ci ha attaccato prima d’ora come sta facendo questo governo e come stanno facendo i mass media. La situazione è talmente grave che un massimo esponente del governo ci ha chiaramente minacciato di liberalizzazione del servizio a Gennaio. Penso che peggio di così un Natale e un Capodanno non si possano passare, dopo un Agosto schifoso. Forse nel caso di un caro gravemente malato o di una malattia che ci porta inesorabilmente alla tomba si potrebbe avere un barlume di speranza, affidandosi alla Fede, qui, invece, dobbiamo affidare in noi stessi e quindi un po’ di buonumore ogni tanto non guasta.

  31. delta17 sentire le parole dell’ex premier fa solo che piacere vuol dire che forse ci capisce qualcosa e che non è buono solo ad andare a donne!!!!! pensa se ci dobbiamo preoccupare di essere liberalizzati da un governo che non è neanche stato votato….voglio proprio vedere a gennaio che succede, anche io credo che ora per tutti questi grandi professori sia diventata una ***** personale contro noi bisogna rimanere svegli.

  32. Ma dai Marco mi fa male sentirti pessimista,eravamo messi peggio quella famosa estate di 5 anni fa’!!! NE USCIREMO ANCHE STAVOLTA BENE forza e fiducia non e’ stata liberalizzata neanche in Grecia e non succedra’ neanche da noi .

  33. Caro Marco io facevo molto riferimento ai tuoi commenti,avendo letto il tuo ultimo post e’ considerando la tua abituale pacatezza,mi e’venuto un schioppone!!!!!non vorrei passare la befana al MONZINO!!!!!’

  34. «Io sono un liberale, ma non vedo un ostacolo così grosso al processo riformatore la presenza degli ordini professionali: non mi sembra una cosa drammatica, anzi, positiva. Se mai, chiediamo agli ordini professionali di modificarsi.

    Certo che dobbiamo liberalizzare tutto, ma le vere liberalizzazioni non sono quelle dei taxi e delle farmacie: sono quelle che incidono sulla burocrazia eccessiva, sulle autorizzazioni per fare tante cose».

    Lo sottolinea Silvio Berlusconi, partecipando alla presentazione dell’ultimo libro di Bruno Vespa.

    «Per molti tassisti -spiega il Cavaliere- la licenza è l’unico bene che hanno, è il loro tesoro personale, ci hanno lavorato per tutta la vita. Io -avverte- dissento dal fatto che l’importante per il Paese sia liberalizzare i taxi e le farmacie, non penso siano un ostacolo allo sviluppo, non mi piace la moda di queste liberalizzazioni».

    Questo il pensiero di Silvio che naturalmente condivido

  35. Sono pietrificata, ma penso che le uniche armi che abbiamo sono l’informazione e lo stare uniti, forse ci sarebbe di conforto sentire l’opinione dei nostri rappresentanti sindacali

  36. dalla breve intervista:
    chiaro che, oltre a noi, altre persone di buon senso esistono anche tra i cosiddetti “cervelli”.
    Cosa mi è piaciuto di più ? la fine ovviamente ah, ah, ah !!! mentre il prof. Mattei chiariva alcuni dei tanti negativi risultati di una liberalizzazione taxi, il conduttore interrompendo diceva “fermiamoci qui …” (io aggiungo, avrebbe voluto dirgli) “stai parlando troppo in favore dei tassisti e c’è il rischio che l’opinione pubblica capisca che è tutta una bufala …”

  37. Pensavo di vivere in un paese nal quale i problemi fossero altri, ad esempio due secoli di convivenza con la mafia, le stragi di stato impunite, l’evasione fiscale da parte dei grossi capitalisti un patrimoni artistico e culturale unico al mondo che stà cadendo a pezzi…e invece tutto d’un tratto scopro che il problema principale di questo paese strano è “La potentissima lobby dei taxisti”! Che tristezza! Sono nato nel 1963, l’anno del disastro del vajont, dell’assassinio di Kennedy., della morte di Papa Giovanni…accidenti stì taxisti, quante ne combinavano già nella culla!!! Ma vaff…….

  38. Cari colleghi mi potete rispondere se lo sapete perche’ questi “simpatici” signori stanno ignorando una direttiva europea (vedi Bolkestein)? Cosa bolle in pentola: qualche cosa di nuovo a livello europeo oppure siamo solo noi in questo triste paese ad essere sotto pressione.Grazie buona serata e coraggio a tutti.Umbertobolognatoro13

  39. 29 sterline per 110 km. ma fammi il piacere a Londra?PAGLIACCIO siamo stanchi di sentire simili falsità,anche io sono stato a NY e vi posso assicurare che i costi sono in linea coi nostri unica differenza 1 Gallone di Benzina( 3,8 litri )circa 3 Dollari

  40. cari tassisti scrivo da napoli cosa stimo aspettando?
    **************************************** dopo sara tardi la testa
    sta per saltare questi fanno sul serio i debiti ci mangiano aspetto i vostri pareri
    INIZIAMO LA ***********

  41. La liberalizzazione delle edicole, ma non era possibile già vendere i giornali nei supermercati?
    E se le edicole chiudessero e restassero solo i supermercati?

    Avete mai pensato o immaginato questo scenario?

    Le catene della GD deciderebbero quali giornali vendere, probabilmente solo quelli compiacenti.

  42. E’ ormai dal 2006, ed anche prima, che attraverso la ignobile menzogna, l’ inquisizione governata dai media, politici e ***************, sta tentando in tutti i modi, i più biechi e meschini, di annullare ed estinguere la nostra categoria. Si tratta di un complotto generale che sembra stia ormai sfociando in una prossima realizzazione, lo stesso governo tecnico in carica, capeggiato da rappresentanti di forti poteri come le banche, un personaggio come *************, sempre pronto ad inveire contro i tassisti in virtù di una sciocca ipotesi di concorrenza, sono sono l’ ultimo di un esempio di come la loro caccia alle streghe sia ormai giunta al termine per la resa dei conti. Tutto ciò, ovvero la propaganda costante e feroce contro i tassisti, ha conseguentemente generato tutto ciò che loro stessi si auguravano, il sostegno dell’ opinione pubblica, facilmente influenzabile da questo tipo di strategia comunicativa. Articoli giornalieri, spesso falsi e gonfiarire come un male da estirpare, le continue menzogne sul rapporto con le tariffe di altri paesi, sono ad esempio il fiore all’ occhiello di associazioni come quelle dei consumatori, i dibattiti in tv sul tema dei taxi, sono programmati e sviluppati a senso unico, non per ultimo citerei la squallida performance di ambra ********* su la7…Ma noi, cari colleghi, siamo comunque una grande forza, e come abbiamo dimostrato in passato, abbiamo tutte le catre in regola per contrabattere a questo ennesimo attacco che stiamo subendo recentemente. Ma la resa dei conti è vicina….

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