Una tazza di tè e due biscotti per attraversare la città comodamente seduti in un risciò. È un tariffario dolce quello che, da due giorni, è adottato a Parigi da una piccola compagnia di taxi che ha deciso di offrire trasporti gratuiti, sovvenzionandosi solo con la vendita di tè, dolcetti e popcorn agli utenti – le porzioni partono da cinquanta centesimi – e di spazi pubblicitari su fiancate e parabrezza dei mezzi a compagnie e negozi. Per ora i risciò elettrici, venuti direttamente dalla Cina al costo di mille euro l’uno, sono ventiquattro e percorrono dodici itinerari differenti, seguendo le linee bus, sette giorni su sette e ventiquattrore su ventiquattro. A fermarli, almeno per il tempo di organizzarsi, è soltanto la pioggia. Ma è l’inizio. Sebbene assicuri di non volersi mettere in concorrenza con i taxi tradizionali, l’ideatore Kheir Mazri, ingegnere meccanico di 35 anni, infatti, ha ben altre e alte ambizioni. «La gente non credeva ai propri occhi all’inizio – racconta – ma l’iniziativa è decollata e sta andando molto bene. A Parigi stiamo sperimentando il sistema e se tutto andrà per il meglio, lo diffonderemo a livello nazionale e forse internazionale». Nei progetti di espansione, è inclusa l’Italia, Roma e Milano in testa.
Lungi dall’essere un’idea cattura-turisti, il mini-progetto taxi è pensato proprio per i cittadini e per tutte quelle persone che, troppo stanche o pigre per affrontare piccoli tragitti, non vogliano prendere autobus affollati o magari abbiano solo bisogno di qualche coccola extra. Sì, perché se sui taxi tradizionali, mangiare è vietato, sui risciò è la regola. Per addolcire la routine quotidiana.
L’INTERVISTA a Nicola Giacobbo [1] coordinatore Unica Taxi Roma.
Cosa pensa Unica Taxi dell’iniziativa?
«È soltanto una trovata. È come se il biglietto per un viaggio in treno si potesse avere acquistando un pacchetto di caramelle».
La pubblicità non potrebbe aiutare almeno a ridurre le tariffe?
«Spazi pubblicitari nei taxi già si vendono. È impossibile che garantiscano la gratuità del trasporto. Si parla di massimo 60 euro al mese per una pubblicità. E molti nemmeno la vogliono perché costa quasi di più rimettere poi in ordine l’auto».
Cosa si dovrebbe fare per avere taxi gratuiti nelle nostre città? [2]«Il taxi viene usato solo da alcune persone. A Roma, circa il due per cento. Credo che il vero problema sia garantire alla gente un servizio pubblico che funzioni bene. Il taxi è un’altra cosa».
Fonte: Leggo – V.Arnaldi – 22.12.2011
[1] Salvo cambi anagrafici dell’ultima ora, a noi risulta Nicola Di Giacobbe
[2] Mensilmente mandare ai giornalisti la distinta delle corse da pagare, con detrazione dallo stipendio.
Così non potrete dire che arriveremo alla frutta, ma al pop-corn si!
Domanda da giornalista super-intelligente: “Cosa bisogna fare per avere taxi gratis?”
Risposta “Ma vaffan…. pirla!”
Piano piano giorno per giorno i nodi arrivano al pettine!!!!
Divertitevi, ma Monti ha dichiarato nella sua risposta alla fiducia al senato: GIA’ PARTITA ( RIPETO GIA’ PARTITA) LA FASE DUE…. ORA SCELTE CORAGGIOSE SULLE LIBERALIZZAZIONI Quindi fra poco sul risciò ci stiamo noi e senza neanche i pop corn. O meglio ci staranno quei furbissimi colleghi che pensano che chi parla di liberalizzazioni porta sfiga e passano il tempo a giocare a briscola e leggere i giornali gratis che trovano ai posteggi. Ed è giusto così
sii…….proprio Milano! e’ ideale per fare del turismo,piena di “monumenti”…. la tratta sara’ duomo – castello – duomo con fermata al parco sempione come ristoro con vista topi ballerini,e alla fine pago il cocchiere con tramezzini!!!!!
ciao ragazzi,buon lavoro con le antenne
Ma perché non anche i taxi con mignotta in dotazione. Costerebbbero di più, ma sai che coccole al cliente!!!! Altro che pop corn!!! Credo che l’incremento demografico abbia prodotto un vero esU…o di cervelli inutili. L’ideatore di questi risciò e il giornalista sono due chiari esempi di esU…o. Ah scherzavo, prima che il Comune li approvi. Il marchio è mio e domani lo deposito: il MIGNOTTAXI !!!! Ti siedi e ti rialzi più leggero, in tutti i sensi. Viva il MIGNOTTAXI!!!!!
Durano poco. Quando gli arriverà il conto della sostituzione delle batterie…
Come i risciò a Firenze, che in teoria sono a offerta libera. E alla guida gente senza cap e iscrizione a ruolo. Ci pigliano bene bene in giro solo per far credere che noi non abbiamo costi di gestione. A parte che quei trabiccoli costano solo 1000 euro l’uno, perchè sono a pedali.
Guardate anche voi:
http://www.bestbuzz.fr/2011/12/buzz/service-gratuit-de-taxis-paris/
http://www.leparisien.fr/espace-premium/yvelines-78/il-a-invente-le-taxi-gratuit-22-12-2011-1778874.php
E soprattutto le 5 ragioni per non prendere il risciò con la vostra ragazza:
http://www.meltystyle.fr/pousse-pousse-gratuit-a-paris-5-raisons-de-actu88892.html
In sintesi: Non ci si sente se si conversa, ci si svilisce (non si dà neanche la mancia al tassista!), la ragazza si spettina e si spaventa (sono molto stabili!) e dulcis in fundo sono rozzi.
Notazione sul giornalista italiota: non ha capito che il servizio inizierà nel 2012 e funzionerà dalle 7 alle 22.
Si’ ok tante belle parole….ma a quanto pare questi hanno veramente brutte intenzioni.
Da noi a Roma dal 9 gennaio si e’ deciso di sciogliere i turni …..
Cosa ne pensano i colleghi di Milano..?
E sopratutto cosa hanno in mente di fare…?
Perche’ ripeto il concetto le belle parole nel blog le porta via il vento..e da quanto ho capito questi hanno cattivissime intenzioni…ma stavolta se lo levino tutti dalla testa che a pagare siano solo ed esclusivamente -come nel 2006- i tassisti romani!
a genova è impossibile è tutto un sali e scendi..qualcuno ci aveva già provato ma ci ha rinunciato subito….
Ma cosa vogliono da noi? Farci impazzire?!?
TaxiDriverRoma » Devi anche spiegare cosa vuol dire “sciogliere i turni”. Se ho capito bene significa (tradotto in termini nostrani) “turno libero per tutti senza restrizioni” che equivarrebbe a inondare la città di taxi per dimostrare all’opinione pubblica che non siamo pochi. Anzi!
L’idea non è male, la rilancio ai colleghi milanesi e del Sedime Aeroportuale Lombardo (che schifo di termine vero? ci chiamano così 🙁 )
L’IDEA DEL TAXI DRIVER DI ROMA NON E’ DA SOTTOVALUTARE, ANCHE SE CHI CI RIMETTEREBBE SAREMMO SEMPRE E SOLO NOI VISTO IL GIA’ POCO LAVORO CHE C’E’ IN GIRO, A STO GIRO IL CONTO LO DEVONO PAGARE ANCHE LORO ( I POLITICI E CHI CI VUOLE PRONI E MUTI ). MEDITATE COLLEGHI, MEDITATE ………………….
Nota del webmaster: Evitate di usare una scrittura interamente in maiuscolo, equivale a gridare secondo la netiquette della rete e solitamete non è gradevole
http://www.tgcom24.mediaset.it/politica/articoli/1031928/governo-finito-incontro-monti-pdl.shtml
NIENTE DI FATTO
Il vice direttore di Milano Finanza, mi sembra si chiami Sommella, ha dichiarato su Radio uno Rai, che il governo Monti si deve inventare qualcosa di piu’ originale per rilanciare l’economia italiana. Aggiungendo: “non sara’ certo qualche taxi in piu’ a risolvere il problema…..”
Speriamo che cambi il vento.
Si sa qualcosa sull’incontro di stamani fra Monti e la delegazione PDL che aveva all’ordine del giorno fra l’altro, le liberalizzazioni taxi?
Marco>> Sfruttando il fatto che siamo relativamente vicini, geograficamente parlando, sarebbe interessante sperimentare oltre che i turni liberi (ottima idea dei colleghi romani a mio avviso!!!!) quanto sia deleterio il principio di territorialità: un giorno tutti a Caselle un giorno tutti a Linate un giorno tutti a Malpensa un giorno tutti a Torino e un giorno tutti a Milano………
ragazzi siamo più di 40 mila tassisti siamo una forza nessuno può toglierci il lavoro state tranquilli facciamo un casino che difficilmente lo dimenticheranno uniti si vince separati si muore a voi la scelta..
Sostituirei sedime con sedimento
Un po di luce.
Repubblica.it:E’ andata bene, un incontro pre-natalizio e post-manovra – tira le somme Alfano, lasciando Palazzo Chigi – Abbiamo chiesto un confronto col governo per stimolare la crescita e lavorare per far sentire più forte la voce dell’Italia in Europa”. “Si è parlato un po’ di tutto, di riforme del lavoro, di liberalizzazioni ma soprattutto di agenda europea visto che molti problemi possono venire proprio da questo fronte”, spiega Gasparri. E proprio sul lavoro dal Pdl arriva il consiglio a Monti affinché eviti “rigidità”. “Il Pdl – continua Gasparri – ha invitato il governo ad affrontare i veri nodi delle liberalizzazioni, che non sono certo quelli che riguardano le singole categorie, che noi abbiamo a buon diritto tutelato”. Per Gasparri infatti i veri punti da liberalizzare devono essere “quelli che riguardano l’energia, i trasporti e servizi pubblici locali”, ovvero i centri nevralgici “di potentati e di gruppi d’interesse”. Dopo l’incontro con il Pdl, la riunione del consiglio dei ministri.
Penso che il senso dell’iniziativa non sia quello di far vedere che siamo tanti quanto il fare vedere l’effetto che il raddoppio del numero di taxi attualmente in circolazione porterebbe sulla viabilità cittadina,dove parcheggiamo per le attese?oppure eliminiamo i parcheggi e facciamo il taxi alla newyorchese?facciamolo e vedrete imbecilli che ogni volta la menate con New York senza rendervi conto che non siamo in America!!!!!altre strade altra viabilità non c’entra assolutamente nulla la realtà estera con quella Italiana,ogni paese ha le sue particolarità anche in termini viabilistici.A parte il fatto che la scena tipica dei film americani che tanto vi hanno rincoglionito vede la città sotto la pioggia e la gente che fa la coda e si frega il taxi a vicenda peggio che da noi!!!!!!!La realtà è che in tutti i servizi esistono intervalli in cui la domanda è particolarmente elevata ma dimensionare il servizio in funzione di picchi di richiesta che durano un’ora al giorno significa che in quell’ora si lavorerà bene ma nelle altre 23 staremo seduti in macchina a consumarci gli zebedei a furia di grattarceli!!!!!!!!!!!!!!!
(© LaPresse) Il premier Mario Monti.
Quando ha lasciato Palazzo Madama dopo l’approvazione della manovra, ribadendo a uso e consumo dei cronisti che «la fase due è già cominciata», Mario Monti ha in testa un piano ben preciso. Quello di iniziare il 2012 muovendo le pedine su quattro scacchiere ben diverse: liberalizzazioni, concorrenza, incentivi alle imprese e mercato del lavoro.
Pubblicamente il premier ha dato la priorità, come ha fatto il 22 dicembre parlando al Senato, al tema «del lavoro e degli ammortizzatori sociali».
LIBERALIZZAZIONI A SOPRESA. In realtà, per cominciare l’anno nuovo, SuperMario ha in testa ben altro: una lenzuolata di liberalizzazioni.
Il presidente del Consiglio ha fatto tesoro degli errori commessi da un esecutivo che, incalzato dai partiti della maggioranza (soprattutto dal Pdl), ha già dovuto ingranare la retromarcia su farmacisti e tassisti. E sa benissimo che, in termini di popolarità, questi errori hanno avuto un prezzo. Fotografato, tra l’altro, da tutti i principali sondaggisti.
Per questo, inaugurando la fase due, sul fronte di liberalizzazioni e concorrenza, Monti ha intenzione di muoversi come fece Pier Luigi Bersani nel 2007. A fari spenti, in gran silenzio e, soprattutto, lontano dai riflettori.
AL LAVORO CON PASSERA E CATRICALÀ. Soltanto tre persone hanno accesso al dossier. Una è il premier in persona. Le altre due sono il ministro dello Sviluppo economico Corrado Passera e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Antonio Catricalà.
Quest’ultimo è l’unico, finora, ad aver lasciato una traccia pubblica del lavoro che a Palazzo Chigi stanno facendo al riparo da sguardi indiscreti. Quando, nell’intervista rilasciata a Repubblica ormai una settimana fa, disse senza troppi giri di parole: «Siamo tecnici ma vogliamo rispettare il parlamento. Sappiamo che non avendo il vincolo elettorale, possiamo fare di più degli altri». E ancora: «Non rispondiamo alle lobby e siamo svincolati dai partiti, ma non dalle Camere.
Le brutte figure però, non vogliamo farle più», aggiunse riferendosi alle polemiche su farmacisti e tassisti. A un errore che, ripete Monti in privato, «non dobbiamo e non possiamo commettere più».
Venerdì, 23 Dicembre 2011
Marco stavolta sono in totale disaccordo con te. TOTALE. Noi dobbiamo difendere le regole non accettare neppure una virgola delle logiche di chi ci vuole far fuori. Devono capire tutti che è la nostra pelle in gioco. Già sento parlare di modelli cooperativi alternativi proposti da noi in tema di liberalizzazioni. Se ti siedi a trattare con Custer sui confini della riserva e sei un Sioux sei già morto. Se invece lo aspetti a Little Big Horn è diverso. Noi non sciogliamo un accidente, dobbiamo sviluppare al più presto comunicazione a tassisti, utenti, media e prepararci a piè fermo, uniti, e determinati per tutto il tempo che occorre a difendere le REGOLE. Un minuto di più, questa è l’unica cosa da capire fino in fondo.
Ma quante parole ci vogliono i turni nuovi e divisi in 3 fasce e contingentati mattino pomeriggi notte 3 turni e basta ma possibile che nessuno copisce no 5 6 7 15 20 21 tre turni e basta
….ragazzi non ci liberalizzano tranquilli ,e non dico altro.;)
Ma, ai taxisti romani chiedo: e se poi i cittadini ci provano gusto?
Qualcuno potrebbe proporre di liberalizzare i turni di servizio sempre…
http://www.taxi-gratuit.fr/
E’ sbagliato chiamare questo un servizio di taxi, in quanto fanno il percorso che dicono loro, quando vogliono loro, sono più un trasporto pubblico *di linea*.
Poi, in quanto a sicurezza, sia un taxi che un autobus sono diversi gradini sopra questi “mezzi”: niente cinture di sicurezza, niente poggiatesta, niente roll-bar, immagino niente abs e niente casco per i passeggeri, ecc nemmeno un gradino agevole per la salita… mi domando come si possa farli circolare con persone a bordo… in caso di minimo incidente (ribaltamento) avranno una molto probabile strage di passeggeri.
ps. almeno gli adesivi in cinese potevano toglierli!
pps. interessante leggere i blog francesi, dove la maggioranza dei commenti verte sul probabile sfruttamento dei conducenti a cui questo modello di “trasporto” potrebbe portare (forse in Francia la parola “persona” ha ancora un significato)
naturalmente scherzo per dare ottimismo in vista del natale e poi perchè a volte guardando le file di taxi che si formano a milano come credo anche roma e firenze napoli e torino,immagino il doppio delle licenze e mi chiedo,ma come si muoverebbe la città se fossimo il doppio,visto che già ci muoviamo poco,mah credo che il nostro sindaco lo vedrà con i propi occhi quando si sposta e non mi sembra uno stupido,cmq sperem;)
Ragazzi andate su http://www.uritaxi.it scaricate e stampate il volantino che hanno pubblicato,spiega le nostre ragioni riguardo la liberalizzazione,esponetelo ai clienti in auto e fatelo girare a più persone possibili grazie.
Gira che ti gira, sempre lì vanno a parare (leggere ultime righe):
http://www.ecologiae.com/parigi-taxi-gratis/52003/
GOVERNO: GASPARRI, CON MONTI SCAMBIO PROFICUO SU LIBERALIZZAZIONI E UE
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INCIDERE SU POTENTATI, NON SU CATEGORIE – CONFRONTO ARIOSO IN PARLAMENTO Roma, 23 dic. (Adnkronos) –
“Con il presidente del Consiglio Mario Monti c’e’ stato un proficuo scambio di contenuti su liberalizzazioni, modernizzazione del mercato del lavoro, crescita e riforme europee, in particolare sull’agenda concordata con l’Unione dal governo Berlusconi”. Lo ha detto il presidente dei senatori Pdl Maurizio Gasparri, parlando con i giornalisti a Montecitorio dopo l’incontro di stamattina a palazzo Chigi con il premier insieme al segretario Pdl Angelino Alfano e al capogruppo alla Camera Fabrizio Cicchitto. Sul fronte delle liberalizzazioni, Gasparri ha sottolineato che “abbiamo suggerito a Monti di evitare gli aspetti settoriali, che si tratti di farmacie, taxi o altro, e di concentrarsi sul quadro piu’ ampio: energia, trasporti, servizi pubblici locali. Bisogna incidere sui potentati, sui gruppi di potere e di interessi”. Gasparri ha insistito sulle riforme in ambito europeo: “Abbiamo discusso della riforma dei trattati per quanto riguarda il sistema fiscale, e il relativo possibile trasferimento di sovranita’, chiarendo a Monti che l’Italia deve far sentire la sua voce , difendendo i propri interessi,e comunque previo un sereno e arioso dibattito parlamentare”. “Abbiamo trovato Monti molto disponibile, in particolare ha condiviso le nostre preoccupazioni sulla possibilita’ per un Paese come il nostro con il 120% di debito, di rientrare nel limite del 60% in tempi relativamente brevi. Il premier -ha concluso Gasparri- ha concordato che ci sara’ molto da discutere su questo”. (Pol/Zn/Adnkronos)23-DIC-11 10:54
livecity.it …se non l avete gia letto…
occorre però armarsi di buona dose di ..pazienza
quando il Bus Autostradale Centrale/Linate diretto aggiunse la fermata di stazione Lambrate io e il collega Martino Convertini scrivemmo un articolo sul Pappagallo che profetizzava ” un giorno i taxisti condurranno il riscio’.”
Mi dispiace che qualcuno ora stia mettendo in pratica l’idea,per ora senza di noi.