Grazie media, ci state rovinando

piazza_duomo_6-01-2012

Milano piazza del Duomo ore 18 del 6 Gennaio 2011 primo giorno festivo di saldi: mentre le colonne dei giornali, radio e televisioni vomitano insulti all’indirizzo della cosiddetta potentissima corporazione dei tassisti lobbysti e gli illuminati ragionieri nelle camere del potere studiano come smontare una categoria che cerca di sopravvivere alla crisi e rimontarla in modo consono alle tasche dei potentati economici, una ventina di taxi rimane immobile in attesa del cliente che, spaventato dalle ingiurie mediatiche, arriva a fatica.   Amen.

20 commenti

  1. Giovedì 5 gennaio 2011 ore 10 posteggio della stazione di Lambrate:
    Cliente:”devo andare in via Macedonio Melloni all’opedale ho 60 euro, mi bastano? Altrimenti mi fermo a prelevare”

    Io:”oggi con il poco traffico che c’è forse con 10 euro riesco a darle anche un pò di resto non è lontanissimo e anche se dovessimo attraversare tutta la città certamente non spenderebbe mai 60 euro”

    Cliente:”lo so che non è lontanissimo, ma non ho mai preso un taxi e questa è una cosa urgente e con tutto quello che si legge… che siete carissimi, non ho idea di quanto potrei spendere…”

    Io:”salga pure, che se ha voglia di ascoltare, le racconto io un paio di cosette su quello che alcuni giornali scrivono su di noi…”

  2. Infatti è facile sp*ttanarci, perché il 97/98% dei cittadini usa il taxi ben poche volte (e non “poche volte in un anno”, ma “poche volte nella vita”).

  3. bisogna fare cosi’ luciano parlare…parlare…parlare con il cliente fino allo sfinimento! io distribuisco i nostri volantini a tutti i clienti!


  4. delta:

    proposta per super mario (salva Italia)…. Creiamo 6000 posti di Lavoro cominciando da Milano. liberalizzando L’ATM trasporti, come? trasformando Ogni atobus come una licenza taxi intestarla a Due Autisti. Alternandosi alla guida, E cassa biglietti. con grande guadagno per tutti…… MEDITATE!!!!!!

  5. Anche io ne ho una scorta sul cruscotto, stampati fronteretro quando partiamo, se non e’ turista o un gruppo di ragazzi(ai quali presumo non importerebbe granché) chiedo se posso lasciarglielo, quale migliore spunto di conversazione ?

  6. E l’Italietta dove va?
    L’Italietta fra un bunga bunga e l’altro è riuscita a smarcarsi ottenendo che oltre al debito pubblico si tenga conto anche di quello privato… sicuramente una buona mossa visto che diversamente già da quest’anno avremmo dovuto affrontare una manovra da sangue sudore e lacrime, ma non illudetevi, perché questo è un paese che avrebbe bisogno di essere rivoltato come un calzino solo per arrivare ad assomigliare vagamente a un paese normale. Purtroppo gli anni passano, i governi si alternano, gli imbecilli aumentano esponenzialmente, ma nella sostanza nulla cambia, tranne il dato anagrafico di un popolo che inesorabilmente invecchia. Guardatevi intorno quando andate in giro e vedrete che i vecchi sono in gran numero ovunque. Il numero di pensionati supera il numero dei minorenni; nella sola Milano il numero di ultra settancinquenni riesce a superare il numero dei minorenni , che vuol dire che se ci aggiungete quelli dai 60 ai 75 si va in netta maggioranza.. Continuiamo a raccontarci che le province non servono e vanno eliminate ed ad ogni cambio di governo le province aumentano, e nessuno vuol mettersi in testa che i numeri grossi non sono nemmeno lì ma nello sterminato numero di comuni; noi non possiamo permetterci più di 8000 comuni con sindaci e consiglieri al seguito, né possiamo permetterci un milione e trecentomila sanguisughe che vivono di politica quando un terzo sarebbe più che sufficiente ed in tutti i casi la politica non dovrebbe nemmeno poter essere un mestiere che uno fa per tutta la vita; per i comuni basterebbe una leggina molto semplice che dicesse che per avere un sindaco e un consiglio comunale bisogna accorpare almeno a 50.000 abitanti ed invece continuiamo ad avere micro comuni di 300 abitanti dove il sindaco “alla mattina fa il pecoraio e al pomeriggio va a comprare i derivati da Morgan Stanley” (Beppe Grillo) indebitando la comunità senza nemmeno rendersi conto dei disastri che può combinare nel lungo periodo quando ovviamente sulla poltrona da sindaco ci sarà un altro.
    Guardate cari lettori che un imbecille è molto peggio di un delinquente. Il delinquente è uno che vuole segnare un più sul suo conto e non avendo mezzi, titoli o capacita o voglia per procurasi ciò che desidera con mezzi leciti, raggiunge il suo obiettivo provocando un meno al malcapitato di turno. Siamo perfettamente d’accordo che non è certamente un modo di procedere corretto, ma è sicuramente un percorso che ha un suo scopo e una sua logica, da cui in qualche modo puoi anche difenderti essendo certe mosse facilmente prevedibili. L’imbecille al contrario, non danneggia gli altri per trarne un suo vantaggio, ma semplicemente , inconsapevole del suo stato mentale, compie scelte maldestre che danneggiano la comunità e spesso anche lo stesso interessato, ma senza che lui si renda nemmeno conto dei danni che sta facendo, giacchè se potesse rendersene conto non sarebbe nemmeno più l’imbecille che è. Si continuano ad invocare investimenti in ricerca e non si capisce per ricercare che cosa…??, visto che dopo trent’anni di piccolo è bello, il 95% delle nostre aziende non arriva a 50 dipendenti e quasi il 93% non arriva nemmeno a 8 dipendenti… siamo i soliti nani incapaci di pensare quel che serve posdomani , incapaci di vedere oltre la punta del nostro naso a meno che non si tratti di truffare, raggirare, o fottere il prossimo. Lì diventiamo dei giganti. Se le aziende non aumentano dimensionalmente ogni euro investito in ricerca e sviluppo va buttato nei soliti sprechi in favore degli amici e degli amici degli amici, o peggio ancora ad avvantaggiare la concorrenza straniera, perchè i soldi messi nella ricerca funzionano se, quando esci dal quartiere universitario, attraversi la strada e dall’altra parte hai grandi aziende, leader nel loro settore pronte e tradurre le tue ricerche in prototipi, brevetti ed infine in prodotti concreti da vendere in tutto il mondo come accade in Germania. Abbiamo più bidelli che carabinieri , ma abbiamo anche più sindacalisti che carabinieri… abbiamo un governo di destra che un giorno alza la voce e il giorno dopo fa marcia indietro, uno stato ladro che prima taglia i fondi allo spettacolo poi alla prima minaccia di sciopero, non trova nulla di meglio che far pagare il conto a tutti inventandosi l’ennesima accisa sulla benzina , affinchè il signor Moretti e qualche altro pseudo intellettuale possano continuare a produrre dei film del c…o che nessuno andrà mai a vedere.. ma tant’è…
    Abbiamo dall’altra parte un opposizione che come un disco rotto risuona i soliti temi delle tasse e delle patrimoniali, del capital gain e di altre cose che semplicemente non possono funzionare perché nemmeno un cretino può non capire che il 50% del debito pubblico è allocato all’estero e che all’estero delle tue tasse sul capital gain non gliene può fregar di meno; semplicemente se alzi le tasse quelli per sottoscrivere i tuoi debiti vorranno un rendimento più alto o semplicemente smetteranno di sottoscrivere i tuoi titoli di stato ed andranno a prendere quelli di altri stati, giacchè da che mondo è mondo non si è mai visto che il debitore possa dettare le sue condizioni al creditore. L’altro 50% di debito pubblico è posseduto in larga parte dalle banche italiane che nel caso di maggiori tasse troverebbero il modo di rivalersi con maggiori spese di tenuta conto od altre amenità ed il resto dei titoli di stato è in mano a pensionati che non possono rischiare in borsa o su altri strumenti poiché quei quattro soldi che hanno possono servire da un momento all’altro per curarsi , per una protesa dentaria nuova, per una badante o dal padre di famiglia che sta risparmiando per quando i figli dovranno fare l’università o lo stage all’estero, o sistemarsi, e chi più ne ha più ne metta. Quindi, alzando la tassazione sul capital gain, la cara sinistra andrebbe a penalizzare non i più ricchi, non i grandi evasori, ma guarda caso, i ceti più deboli … ovvero quelli che da sempre storicamente avrebbe la pretesa di difendere!
    Se si esce dai titoli del debito pubblico tutto il resto è aleatorio e non puoi costruire più asili con il capital gain da azioni perchè le borse da che mondo è mondo un anno guadagnano ed un anno perdono per cui le entrate da questa fonte sarebbero del tutto aleatorie ed imprevedibili a priori. Dice si ma negli altri paesi europei pagano tutti di più.. Balle! In francia ad esempio paga il capital gain chi fa trading. Il cassettista che compra 1000 azioni Renault e le tiene almeno un anno non paga nulla né quando rivende le azioni nè sui dividendi eventualmente incassati, se questi sommati ad altri eventuali cedole o dividendi non superano una soglia stabilita che mi pare di 2000 euro all’anno quindi una situazione ben diversa. Nel 2010 le entrate per capital gain su 2009 sono state la bellezza di (udite udite) 450 milioni di euro!. Se anche la tassa raddoppiasse dal 12,5 al 25% non arriveresti nemmeno a mezzo miliardo di maggiori entrate, altro che risolvere i problemi del paese. Queste cose molto semplici, stranamente non le capiscono i vari Bersani , Diliberto, Bertinotti, Rizzo, Vendola e nemmeno, per non citare solo la sinistra, il buon Casini e molti altri… Possibile che questo paese possa essere salvato dalle medesime zucche vuote che ci hanno portato nelle condizioni di bancarotta in cui ci troviamo?
    Poi ci si stupisce che nessuna azienda straniera vuole investire in Italia? Ma avete provato a chiedervi in quale altro paese del mondo se vado in causa con un cliente che non mi paga, rischio di veder passare anche 10-12 anni prima di arrivare ad una sentenza?… Qua non è solo il problema che nessun magistrato paga per queste deleterie quanto dannose inefficienze, qua il problema è che ormai a tutti i livelli si è andato perdendo quel sano senso del pudore che superati certi limiti portava quanto meno a provare un profondo senso di “vergogna”. Nessuno pretende dai nostri magistrati l’autopunizione con la pratica del karakiri, ma ogni tanto in certi casi bisognerebbe anche imparare a vergognarsi un pochino… mica tanto… solo un po’.
    Ora chiuso l’inciso, per ritornare al risparmio privato degli italiani di cui tanto si vantano Berlusconi e Tremonti, verrebbe da rispondergli facile con la battuta, che gli Italiani sono stati capaci di risparmiare tanto, non … grazie a loro…, ma … nonostante loro e una classe politica e dirigente come loro! In secondo luogo, quello che si sta sottovalutando, è che dopo l’entrata dell’euro, dal 2001 ad oggi, il paese ha visto, anno dopo anno, questa capacità di risparmio diminuire a vista d’occhio e se proiettiamo la situazione da qua al 2020, gli esperti ci dicono, che non solo non si creerà nuovo risparmio, ma andremo purtroppo dissipando il risparmio ereditato dalle precedenti generazioni di nonni e genitori. Finiti i Bot della nonna , venduti, svenduti o dilapidati in escort ed altri vizi (in aumento smodato, l’uso di alcool , droghe e gioco d’azzardo) i beni e gli immobili ereditati dai genitori, che potrebbero perdere valore ancor più velocemente se alcune norme a tutela del risparmio energetico dovessero entrare in vigore, si arriverà rapidamente alla resa dei conti anche nel bel paese con buona pace di questi telepredicatori da strapazzo che imperversano dal lunedì alla domenica su tutti i canali televisivi, pronti a sciorinare le loro soluzioni farlocche e le ricette su quello che gli altri (mai loro in prima persona) dovrebbero fare per migliorare le cose… allora se bisogna investire di più in ricerca e sviluppo cominciassero questi imbonitori da quattro soldi a mettere i loro risparmi, nemmeno troppo sudati, sul tavolo, in un paese come questo che poi ridiamo! Dateci voi l’esempio e vediamo quanti vi seguono. Il resto è aria fritta.

  7. Io li ho rilegati tutti i comunicati ed attaccati dietro al mio sedile con una freccia lampeggiante rossa, non sto scherzando.

    Quando qualcuno legge gli chiedo se gradisce una copia GRATIS, meglio essere chiari, per leggersela con più calma.

  8. “Da oggi 06/01/2012, si comunica che prendere a scappellotti un giornalista tre volte al giorno non è reato!..” .
    Prima o poi si chiederanno :” perche ci picchiano?? E allora, forse, ma non ci spero troppo, nei cervelli svuotati di ogni contenuto, forse qualche risposta sana comincerà a girare e a far rinsavire una categoria che era molto meglio quando era peggio!.
    Ma andiamo avanti: “Ogni volta che ne picchiate uno, potrete passare dal vostro benzinaio a ritirare un bollino adesivo da 10 punti, e riempita la cartella ve ne andrete per 15 giorni in crociera premio nel mediterraneo con tutta la famiglia gratis.
    Ma è inutile!… su una legge “rieducativa”, simile, interverrebbe subito il TAR del Lazio a bocciarla per anticostituzionalità se non addirittura come legge “razziale” e allora non resta che telefonare a LA7 che mandino quelle di “S.O.S Tata”…. Mio Dio …ve la immaginate la tata Lucia che va a rieducare Giannini!… non se ne esce!… non ce la faccio più!… Maròòòò … nun ce a fazzè cchiuu!!…

  9. cari colleghi su’ col morale!!!!! di certo questi giorni di festa non ci aiutano perche’ e’ piu’ facile incontrare persone che prendono il taxi per la prima volta.
    detto questo quindi,penso che le nostre ragioni le faremo valere meglio tra qualche giorno quando l’impotanza del nostro lavoro non passera’ inosservato
    nel contesto di normalita’ e quindi di pieno regime
    es.settimana della moda

  10. Metà dei numeri che ci propinano con i media sono falsi! Voi guardate delle tabelle con TOTALI TRUCCATI … quello che si può fare oggi coi computer è diabolico e ve lo dice un ex- informatico che ha lavorato sui computer una vita. Del resto la mole di dati che sta dietro ai totali è enorme e sarebbe impossibile per chiunque controllare. Ma se si potessero vedere i numeri che hanno prodotto quei totali, si capirebbe subito che sono sbagliati, modificati truccati e dati in pasto il ministro di turno che va a farli vedere a Ballarò o da Vespa, solo per giustificare agli occhi dell’opinione pubblica, il provvedimento o la legge o il decreto del momento, e molte volte non lo sa nemmeno lui di aver avuto dati falsi!, ma solo chi glieli ha dati.La modalità con cui si attua il furto come prima forma di guadagno in economia, e il raggiro… Non ti metto le mani in tasca direttamente compiendo io materialmente il furto… Te la racconto e ti argomento con numeri falsi che c’è bisogno di aiutare Tizio Caio e Sempronio, la solidarietà e tutte le altre balle che seguono, finchè tu “spontaneamente” convinto dalle mie motivazioni mi regali dei soldi. Il Furto materiale di mia mano non c’è stato, ma lo scopo ed il risultato ottenuti sono uguali.
    E sulla base di numeri falsi o che raccontano solo una parte di verità, decidono se ridurti la pensione o farti lavorare uno, due, cinque anni in più. Ci raccontano che bisogna lavorare di più perché la vita si sta allungando e in termini quantitativi è vero; solo che nessuno vi racconta il resto della statistica Eurostat dove si vede chiaramente che dal punto di vista qualitativo “l’aspettativa di vita sana” sta invece rapidamente crollando. Se nel 2003 un italiano di 61 anni aveva un’aspettativa di vita sana decisamente superiore alla media europea, e pari a 14 anni, oggi nemmeno 10 anni dopo, una persona di 61 anni ha un’aspettativa di vita sana, di soli 7 anni , ben sotto alla media europea!. Ma questo non conta.

    L’età sale perche negli ultimi anni si riescono a curare più tumori, o comunque a ritardare la morte di una ammalato di tumore! Quindi campi di più, ma hai un amico che ti è a fianco notte e giorno che è un tumore…; il numero di tumori è in aumento impressionante nei giovani!
    Causato dall’inquinamento generico di acqua, aria e cibo che mangiamo, dai veleni che sepelliamo illegamente nei terreni e ti fanno andare a piedi perchè le centraline di PM10 segnalano valori troppo alti, ma ancora sei fottuto perchè i PM10 di danno al massimo un pò di tosse, di bronchite, ma chi ti ammazza sono le nano polveri i PM 0,04-0,05 e non esistono centraline a tua difesa che fanno spegnere gli inceneritori, perché è da lì, dai termo valorizzatori tanto cari al prof. Veronesi che escono queste particelle talmente piccole da introdursi nell’organismo perfino dai pori della pelle non solo per respirazione… E’ una catena, un ciclo economico perfetto, che vi gira sotto al naso e voi ve ne fottete perchè pensate solo alla Gazzetta dello Sport. Queste cose si imparano solo da un comico come Beppe Grillo che da anni parla di questi argomenti coadiuvato da diversi dottori, perchè se aspetti che ne parlino in televisione fai in tempo a nascere e morire tre volte!
    E tu col cervello atrofizzato dal televisore, vedi il prof Veronesi in persona che va in televisione a dire “zero, la pericolosità dei termovalorizzatori è ZERO!”, l’allora ministro Matteoli che conferma “sono andato io di persona sull’inceneritore di Brescia a mettere la mano sulla ciminiera… nulla è rimasta bianca…” forse credeva di essere su un battello a carbone di quelli che navigavano il Mississipi ai tempi di Mark Twain… e allora ti tranquillizzi… ca..o se lo dicono in televisione che non fanno nulla … e non faranno nulla… Intanto la Veolia che costruisce questi impianti ringrazia e finanzia il centro anti tumori, di Veronesi, ma un centro anti tumori senza ammalati di tumore non serve a nulla cavolo, perché non rende nulla, ma se con le nano polveri che escono dall’inceneritore, mentre ti finanzio il centro anti tumori ti procuro anche i “clienti” di domani, allora la sinergia è fatta, e finalmente il ciclo economico funziona!… Siamo in mano a gente così… è inutile illudersi!

    Terminate le considerazioni di carattere generale, prima di terminare voglio soffermarmi solo su alcune misure che alla fine della fiera ben che vada peggioreranno ancora di più la situazione, ma non perchè il professor Monti sia totalmente stupido da non capire certe cose, ma semplicemente perché dovendo ottenere il voto tanto dai guelfi quanto dai ghibellini, ad un certo punto ha dovuto assecondare le seghe mentali dei due schieramenti principali che sono quelli maggiormente responsabili del disastro in cui ci troviamo!.
    E allora ecco la inutile tassa sul posto barca per far contento il PD che porterà forse 150-200 milioni di gettito e procurerà danni al turismo e all’indotto per 1-2 miliardi di euro, perché dal momento che le imbarcazioni non hanno fondamenta di cemento e non riesci a tassare la proprietà perchè la stragrande maggioranza di imbarcazioni è intestata a società off-shore residenti alle Caiman, la cosa più semplice da fare è prendere lo yacht parcheggiato a Porto Rotondo o Porto Cervo e andarlo ad attraccare nella vicina Corsica… insomma una tassa così la può pensare solo un’imbecille e siccome io sono assolutamente certo delle ottime facoltà mentali del prof. Monti, è del tutto evidente che questa cosa è stata fatta solo per accontentare una parte di imbecilli che deve sostenere il governo. Gli stessi imbecilli che ora convinceranno il professore ad introdurre l’inutile Tobin-tax che funzionerebbe solo se sottoscritta da tutti o quasi tutti… (almeno tutti quelli del G20). Con banche internazionali come RBS o Deutsche bank che hanno filiali in tutto il pianeta, se tu metti la Tobin tax solo qua, a chi fa i veri volumi che produrrebbero un gettito significativo, queste banche daranno la possibilità di operare collegandosi ad una piattaforma di un una filiale che si trova a Singapore, o Taiwan o al polo Nord e qua si raccoglieranno le briciole di qualche piccolo risparmiatore, ma quando l’unica idea che si ha in testa ripetuta come un mantra tutti i giorni da Bersanator è quella di mandare a casa Berlusconi, c’è poco da pretendere su tutto il resto. (Se poi l’Inghilterra resterà defilata non c’è nemmeno bisogno di andare tanto lontano).

    Cosa dire del piano faraonico di trasferire ogni mese miliardi di transazioni effettuate negli istituti bancari al fisco? Lascio parlare le file anche di un ‘ora che si sono ricreate in questi giorni alle frontiere con la Svizzera. Non crederete mica che tutti quelli che varcano il confine siano evasori fiscali e delinquenti dediti al narco traffico?!.
    Stanno scappando dall’Italia, normalissimi risparmiatori che non hanno evaso un solo euro di tasse in vita loro, ma che di fronte ad un fisco opprimente (non amico come dice Monti) ma invadente ed opprimente e a banche che ti fanno il terzo grado se vai a chiedere di prelevare mille euro tuoi, cercano di suddividere le uova in più panieri, anche se alla fine come dice Buttiglione (se Dio mi avesse regalato un fratello così me lo sarei picchiato tutti i giorni almeno tre volte al giorno ma solo a stomaco pieno dopo i pasti), non servirà a nulla perchè con le manovre che sta studiando la UE , nel 2017 noi metteremo (sue testuali parole a ”Porta a Porta”) “la Svizzera in MUTANDE!!” (questa me la sono scritta così fra vent’anni, potrò spiegare a mio nipote di 8 anni perché siamo arrivati dove siamo arrivati!!)…
    La cosa che molti sottostimano tuttavia è che questo accanimento nei confronti del contante renderà il contante una merce “preziosa” che stimolerà ancora di più l’evasione. Ricordo che la manovra vieta l’uso di contante per pagare importi superiori a 1000 euro. Ma voi potete chiedere di ritirare in contanti dal vostro conto quello che volete nel taglio che volete e se vi rompono le scatole con troppe domande chiudete il conto e andate via; col bisogno di contanti che c’è in genere le banche diventano rapidamente più morbide.
    Dice però se prelevi 5-10 mila euro la banca sarà obbligata a segnalarti. E a voi cosa vene frega??
    Che segnalino quello che vogliono … anzi visto che dovete fornire una giustificazione, siate chiari ed obbligate l’impiegato di banca a scrivere: “non mi fido più di questo stato di m…a! Punto e a capo!”, oppure “il bunga bunga costa e le escort non viaggiano col pago bancomat in borsetta” , o ancora “devo fare un regalo all’amante e non posso lasciare tracce a mia moglie”… o altro ancora;

    Quando l’idraulico vi dirà 121 con fattura o 100 in nero, voi direte… ciccino caro idraulichetto del ca..o, lo sai che trovare il contante adesso è faticoso? Se non mi vuoi fare la fattura il massimo che posso darti è 97!!! E avanti…

    Il problema dell’evasione non sarà mai eliminato totalmente ed esiste in tutto il mondo.
    Il nostro problema è che siamo abbondantemente oltre la soglia ritenuta “fisiologica” negli altri paesi. Per ricondurre il fenomeno a livelli accettabili, basterebbe dare la possibilità ai privati cittadini, di detrarre in denuncia dei redditi l’IVA pagata per tutti gli interventi di manutenzione della casa e dei condomini. A quel punto nessuno avrebbe più interesse a pagare in nero l’idraulico, l’elettricista, il falegname, l’imbianchino, il muratore, o il tecnico della caldaia del termo, e il fenomeno potrebbe diminuire sensibilmente in un tempo rapido. Al contrario volendo prendere sia l’IVA laddove non c’è nessuno valore aggiunto (perché se cambio un rubinetto che mi ha allagato la casa ho solo ripristinato lo stato dell’arte, e sono anche incazzato per i danni fatti dall’acqua; non c’è nessun valore aggiunto e se vendo la casa non mi danno di più perché i rubinetti funzionano…). Così lo Stato per voler incamerare sia l’iva che l’irpef sull’idraulico finisce per perdere entrambe le imposte.

    Nel frattempo nei giorni di Natale , le strade sono piene di gente che guarda le vetrine ma dentro ai negozi , a comprare pochissimi e il 2012 viaggeremo per la prima volta in retromarcia …con un PIL negativo…

    L’accorpamento dei Comuni in comunità minime da 60.000 abitanti resta ancora per gli italiani un sogno proibito. L’abolizione delle comunità montane ed altri enti inutili di là da venire, le province forse si ridurranno un po’, ma intanto a Bologna si inaugura una nuova sede della Provincia costata 5 milioni di euro e pare che non sia nemmeno l’ultimo caso.
    Quando si porta tanta gente alla disperazione, non potete pensare che tutti i disperati siano stabili di psiche, e quindi accanto a movimenti che si organizzeranno sicuramente per colpire le istituzioni del paese con bersagli chiari in testa (leggasi accanto a gente che cercherà di sparare sapendo a chi sparare) , avremo sempre più spesso, il matto di turno che nel momento in cui decide di farla finita perché non ha più la forza di andare avanti, non si limiterà a suicidarsi in solitudine, ma vorrà andarsene (dal suo punto di vista giustamente..) in compagnia…

    Avanti così verso la catastrofe ma con ottimismo.
    Taxi driver fino alla fine.


  11. Luciano:

    Giovedì 5 gennaio 2011 ore 10 posteggio della stazione di Lambrate:
    Cliente:”devo andare in via Macedonio Melloni all’opedale ho 60 euro, mi bastano? Altrimenti mi fermo a prelevare”
    Io:”oggi con il poco traffico che c’è forse con 10 euro riesco a darle anche un pò di resto non è lontanissimo e anche se dovessimo attraversare tutta la città certamente non spenderebbe mai 60 euro”
    Cliente:”lo so che non è lontanissimo, ma non ho mai preso un taxi e questa è una cosa urgente e con tutto quello che si legge… che siete carissimi, non ho idea di quanto potrei spendere…”
    Io:”salga pure, che se ha voglia di ascoltare, le racconto io un paio di cosette su quello che alcuni giornali scrivono su di noi…”

    Colpa nostra! Chissà quanti potenziali clienti perdiamo ogni giorno! Anche a me è successo un sacco di volte di caricare clienti “occasionali” che temevano di spendere il doppio o il triplo del dovuto! Se pubblicizzassimo meglio le nostre tariffe faremmo certamente qualche corsa in + (tipo quelli che in San Babila si trascinano le valigie fino alla fermata del 73…); basterebbe una tabella in ogni posteggio e bandiera + costo orario/KM sulle portiere, come i taxi USA.

  12. La società ideale di Dario Di Vico, giornalista del Corriere

    La ricetta che l’Antitrust ha scelto per liberalizzare i taxi è quella di raddoppiare le licenze però ciascun tassista ne avrà una in regalo come risarcimento. Potrà utilizzarla per mettere al lavoro la moglie o il figlio oppure potrà venderla. In questo modo a Roma si dovrebbe passare da 7.500 a 15 mila vetture. Nelle ore di picco in genere viaggia un terzo delle macchine e quindi capitolini e turisti avranno a disposizione in quei frangenti 5 mila taxi e non dovrebbero più fare le lunghe code di oggi a Fiumicino, alla Stazione Termini o in piazza di Spagna. È chiaro che questo ragionamento vale anche per Milano e forse per Firenze ma finisce qui. Nelle altre città italiane non c’è alcun bisogno di distribuire nuove licenze, l’offerta supera la domanda. I prezzi non dovrebbero cambiare a meno che l’accresciuta concorrenza non faccia sì che alcuni consorzi di tassisti mettano sul mercato soluzioni innovative. Come una card prepagata per fidelizzare i propri clienti oppure un’offerta-abbonamento a prezzi ridotti rivolta alle donne per il rientro a casa dopo le 24. È possibile anche che vedremo i primi tassisti extracomunitari anche perché la diffusione del navigatore satellitare ha reso non più indispensabile la conoscenza delle strade della città.

    Dario Di Vico
    twitter@dariodivico

    Link: http://www.corriere.it/economia/12_gennaio_07/viaggio_futuro_divico_7cee19ec-38ff-11e1-af60-0a4a95cfbebb.shtml

  13. SOLIDARIETA’ AI TAXISTI MILANESI DA I TAXISTI BOLOGNESI.
    La situazione a Bologna non è differente.
    Prima corsa della giornata dopo 48 minuti di attesa = 5,60 Euro.
    Se ci danno altra licenza per inc……., l’attesa sarebbe stata di 96 min ……………….
    Da quasi 6 anni, faccio la collaborazione famigliare con mia moglie: la sveglia a casa nostra suona alle 5,45.
    Alle 6,30, mia moglie parte da casa x iniziare il turno delle 7 abitando in provincia. Questo x 6 giorni alla settimana.
    Alle 13-13,130 do il cambio a mia moglie e lavoro fino alle 20- 20,30 e arrivo a casa alle 21.
    Abbiamo 2 figli, e mia moglie dopo essersi svegliata alle 5,45 e stressata con il culo sul taxi, deve seguire i nonni invalidi, deve accompagnare i figli ad allenamento di basket, deve lavare, stirare, pulire la casa, fare la spesa e fare da mangiare per i figli e a me.
    Quando arrivo a casa alle 21, mangio dopo i miei famigliari, mentre la mia brava mogliettina lava i piatti. Dopo una giornata così, ( e giorno dopo giorno ) siamo distrutti fisicamente e psicologicamente. *****
    Tutti questi sacrifici, li facciomo volentieri per mandare avanti la famiglia, e per poter dare un futuro ai nostri figli.
    SE CI DESSERO UN’ALTRA LICENZA, AVREMMO GLI INCASSI DIMEZZATI ( E ANCHE DI PIU’, VISTO LA CRISI CHE NON SI SA’ QUANTO CALERANNO GLI INCASSI SOLO PER LA RECESSIONE ) E LE SPESE RADDOPPIATE.
    Se quei delinquenti della Banda dei magnamagna….
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    Commento parzialmente rimosso per violazione del disclaimer

  14. Mi sono attenuto alla definizione comune.
    Hai ragione meglio sarebbe definirlo: pennivendolo prezzolato, disinformatori di professione…etc..etc…

  15. davide » “Dario Di Vico, giornalista del Corriere”

    3 giorni fa l’ho portato con prenotazione ad un emittente televisiva
    arrivati ad un certo punto del percorso mi dice
    “stamattina non c’e in giro nessuno siamo stati velocissimi” io gli dico “questa e la dimostrazione che i tempi di percorrenza e le tariffe alte sono colpa del traffico ed aggiungo scommetto che va ad un dibattito dove ricomincerete a parlare della nostra categoria come colpevole di questa crisi e di tutte le malefatte lui si mette a sghignazzare e mi dice no no arrivati mi saluta e come al solito la corsa la paga la rete televisiva con il buono
    questi sono i giornalisti…………..

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