Eh si, “I tassisti sono (quasi) tutti di destra” , frase più o meno inflazionata e più volte riadattata nell’ universo Internet , ma anche nelle più blasonate sedi dei quotidiani e annessi blog, vedi l’esempio di Repubblica in un post precedente . Su che basi si rilasciano queste affermazioni? Il tassista è di destra perché “rispetta la destra”, perbacco! Come recita da sempre il codice della strada! Ma nella maggior parte del suo tragitto preferisce stare a sinistra… della carreggiata, perché a destra ci sono sempre dei rompiballe in seconda fila; anziché andare a zig-zag meglio stare a sinistra. E da cosa si percepisce allora la cosiddetta fede di destra? Ho chiaramente scherzato, ma se vogliamo nemmeno troppo: non esiste partito che abbia veramente a cuore il benessere della gente comune, ma solo la posizione assai privilegiata che occupa nel corpo politico nazionale o locale. La posizione che per essere mantenuta ha bisogno di popolarità, consensi e in ultima analisi, voti sicuri. Gli “amici” dei tassisti non esistono né a destra né a sinistra, tanto meno nelle redazioni dei giornali e quando si tratta di prostituirsi per un gruzzolo di voti, il colore politico è relativo. La teoria di tale relatività decade nel momento in cui il finanziamento pubblico all’editoria, induce l’ editore stesso a ricambiare il favore, divenendo un abile utilizzatore di armi di distrazione di massa, spianando così la strada del governo e dei partiti che indefessamente lo sostengono.
Messe sul piano del rapporto interpersonale ritengo che tali esibizioni servano a insinuarsi nell’opinione pubblica per scatenare livore e invidie latenti, trovando terreno fertile negli ambiti lavorativi meno “liberi” del nostro (…ah come vorrei, ma non posso…). Oggi destra e sinistra tendono qualche volta a miscelarsi (prodigi o aberrazioni della politica, fate voi), l’omologazione verso determinati soggetti continua a resistere e si manifesta nella valutazione dell’ aspetto esteriore, nella satira, negli stereotipi e nei casi peggiori, nelle logore ideologie legate ad un passato forse ancora in attesa di definitiva sepoltura. Nel frattempo – visto i tempi favorevoli – meglio riprovare ancora una volta a seppellire il tassista: ci penserà la “Auschwitz dei Trasporti” – già Authority di Regolazione dei Trasporti – a seppellire le lobby immonde, stroncare i privilegi e le rendite, per donare ai cittadini la purezza di una economia orientata al solo benessere dei consumatori, promettendo una libertà di scelta all’insegna dell’ alta qualità e a basso prezzo per tutti. Per chi si lascia convincere ovviamente!
Persino Banca d’ITalia nel 2007 ha detto che siete in pochi rispetto agli altri paesi.
http://www.bancaditalia.it/pubblicazioni/econo/quest_ecofin_2/qef5
Personalmente penso che in questo paese i cittadini lavoratori non sono sicuramente al centro degli interessi degli organi istituzionali.
Secondo questi organi,ai gruppi industriali e criminali che ci sono dietro siete solo un mercato da prendere.
Ne’ piu’ ne’ meno.
Maledetti ba***rdi.
Banca D’Italia solo di nome, perché di fatto di Italia al suo interno non c’é piú nulla , essendo una soieta privata al 100 % a cui partecipa x 0,8 % lo stato ….per il resto l’asset societario é straniero…anche questa é comunicazione chiami una cosa con un nome che dia fiducia invece…
Secondo me banca d’Italia e’ anche peggio della paventata spa di Beppe Grillo.
Come e’ possibile che direttore generale del direttorio(DRAGHI) possa essere un ex dirigente per l’area Europa di goldman sachs?
Anche Monti e’ stato consulente per goldman sachs.
Anche Letta e Prodi hanno avuto rapporti di lavoro con questa banca in cui una delle principali entrate sono gli affari svolti con gli organi istituzionali.
Ricordo che i mutui sulle case al 100% in Italia si possono fare grazie alle delibere CICR in cui il governatore di banca d’Italia non vota ma presiede, e che negli anni 90 ha deliberato questa pazzia che ha messo milioni di giovani famiglie italiane nella condizione di farsi i mutui di 30 anni per avere 4 mura dove costruire la propria vita.
Prima del 95 non era possibile fare mutui al 100% in Italia.
Attuale direttorio(draghi ora e’ in bce)
http://www.bancaditalia.it/bancaditalia/direttorio
Decisione dei mutui al 100% presa in Italia dal cicr nel 1995
Delibera 22 aprile 1995 pdf 125 kB – Credito fondiario (art. 38, comma 2, TUB)
http://www.bancaditalia.it/vigilanza/normativa/norm_naz/delibere-cicr/delibere-cicr.html
Curriculum vitae di Draghi secondo la banca d’Italia(goldman sachs dal 2002 al 2005 non e’ nominata)
http://www.bancaditalia.it/bancaditalia/storia/governatori/governatore
Curriculum vitae di Draghi secondo wikipedia
http://it.wikipedia.org/wiki/Mario_Draghi
I tassisti sono tutti di destra (o quasi)…
CEEERTO, basta vedere (e sommare) i dati dei viti presi dai quattro (dico quattro) candidati tassisti alle Comunali Milanesi: 2 per Pisapia (1 eletto, Grassi), 2 per la Moratti (nessun eletto e meno di 1/4 dei voti)…
Quando si tratta di sparare c*****e, un certo giornale non ha davvero eguali.