Santa Eufemia ore 11:30, avanti che (non) c’è posto

httpv://youtu.be/Uxs2mqjeyqY

Una mattina infrasettimanale nell’ operosa Milano, a pochi minuti dal centro, nella centralissima piazza S.Eufemia a ridosso di Corso Italia. Un serpentone di taxi messi a cavallo tra marciapiede e carreggiata in via S.Eufemia, lasciano un piccolo spazio nella strettoia che anticipa la piazzetta omonima, necessario per non ostruire il passaggio a furgoni o mezzi più grossi delle nostre vetture. Non è l’alba sonnacchiosa di una domenica in centro, ma  le 11:30 di martedì 24 gennaio 2012. La testata del Corriere della Sera, l’orologio del cineoperatore e i rintocchi della campana che non mentono, ma scuotono l’ovattato silenzio su una dura realtà: SIAMO IN TROPPI! (Lo spazio riservato alla sosta “dovrebbe” essere quello in corrispondenza al segnale stradale rettangolare “TAXI” su fondo arancione, visibile a metà filmato) A denti stretti

12 commenti

  1. Ho appena sentito al TG1 che il decreto sulle liberalizzazioni è stato firmato da Napolitano, e diventa esecutivo. Quindi?

  2. Mentre i taxi aspettano…il buon Napolitano si è degnato finalmente di firmare il decreto. Chissà, forse riusciremo a breve a leggere il testo ufficiale.

  3. Certo che se Monti spera di trovare posti di lavoro come hanno fatto nel1929 a New York liberalizzando le licenze dei taxi mi sa che questa volta non avrà molto successo.
    Mah!

  4. Salve colleghi sentite un po’ che e’ successo a me (ed altri 10 colleghi) oggi pomeriggio a Milano: ore 17.30 circa, dopo aver lasciato un cliente in Via Casati angolo B.Aires mi dirigo al posteggio taxi piu’ vicino, quello di Piazza Oberdan. Giunto ad una quindicina di metri da detto posteggio mi sistemavo dietro alle “4 frecce” dell’ultimo collega e parallelamente al margine della carreggiata di Via Buenos Aires. A quel punto ero circa l’ottavo/nono di posteggio ed il secondo di radio. Il primo radiotaxi era fermo li’ da 33 minuti e nel frattempo dietro a me si erano accodavano circa 6 o sette macchine. Improvvisamente giungeva sul posto un agente di Polizia Locale in borghese che, dopp aver mostrato a tutta porta Venezia il suo distintivo, intimava a tutti i taxi in servizio presenti e prenotati al difuori delle strisce che delimitano il posteggio Oberdan di allontanarsi dall’extra spazio occupato pena sanzione amministrativa. Alla mia domanda: “agente siamo tutti a bordo, stiamo lavorando” seguiva la sua risposta: “bene bene, sto lavorando anch’io”. Sentito cio’ io replicavo: “e dove andiamo adesso visto che tutti i posteggi sono pieni?”…e lui: “non e’ un problema nostro, arrivederci!”. Fu cosi’ che io ed altri 10 taxi, senza perdere la calma, senza attesa ci allontanavamo dal posteggio Oberdan destinazione…boh!!!

  5. @ cavaliere nero>> è un classico a Firenze anche perché ci s’hanno alcuni posteggi a due soli posti,fortuna che i vigili e tantomeno polizia e carabinieri scassano quasi niente…

  6. oggi alle 17,30 circa al post.scala l ultimo taxi in coda arrivava,udite udite….all angolo con via hoeply!!!!!!! manzoni era un tutt’uno con quello di cavour e negli altri non riuscivi a fermarti.filmiamo colleghi,filmiamo e voi di taxistory fate una bella raccolta che poi la inviamo a qualche televisione.credo la manderanno in onda volentieri specie sulle reti mediaset………

  7. Ci stanno facendo pagare le assemblee, sembra che lo stesso sia successo sabato in Duomo.

  8. io porrei molta attenzione alla questione licenze prt-time. Catriblablà ha detto che di fatto non sono nuove licenze. Ma allora che c***o sono?

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