Vi siete fatti gabbare

malumore

Riceviamo e volentieri pubblichiamo.

Vi siete fatti gabbare. Avete creduto (o avete voluto credere) che le licenze part time fossero un altro modo per descrivere la collaborazione. E invece non è così. Le licenze part time sono vere e proprie licenze che probabilmente consentono di lavorare un numero ridotto di ore, un concetto vago, quante ore? 6? 8? In sostanza l’autority (ma chi è costui?) può decidere che sull’area X che ha emesso 5.000 licenze servono altre 3.000 licenze part time, anzi può emetterne fino a raddoppiarne il numero. E sapete qual è la beffa? Che il sindacato ha esultato per aver ottenuto la rimozione della parte sul cumulo così le licenze part time non verranno rilasciate ai taxisti ma a chicchessia. Non ci sarà la condivisione del mezzo, che probabilmente è un elemento frenante, ma nuovi mezzi e nuovi taxisti che forse come unico dovere avranno quello di coprire l’orario in cui i titolari di licenza full time non lavorano. Così avremo 10 ore + 8 oppure + 6 = in sostanza succede proprio quello che i taxisti temono ovvero raddoppiano le licenze.

I taxisti lo temono perché sanno di non avere nessun futuro e hanno ragione. Se oggi un taxista senza mutuo "vive", un taxista con il mutuo "sopravvive" perché i suoi guadagni si sono progressivamente ridotti e, dopo aver coperto tutti i costi, gli resta giusto un magro stipendio guadagnato respirando smog 10 ore al giorno 7 giorni su 7. Dopo la liberalizzazione ne chi non ha il mutuo ne tantomeno chi ce l’ha sopravviverà. Non potranno onorare i loro debiti ne pagare le radio che moriranno con loro.

Eppure nessuno sembra averlo capito. Tutti ancora sperano, discutono, aspettano. Il 1 giugno nessuno avrà più nulla da dire ne da sperare. Mentre tutti saranno in vacanza l’autority emetterà le sue nuove licenze e a settembre tutti disoccupati in mezzo a una strada.

Il problema vero è che c’è davvero molto poco che si può fare ammesso che lo si voglia fare. Oggi non siamo nel 2006, abbiamo un governo tecnico che se ne frega degli scioperi. Guardo i poveri camionisti, tanto rumore e ora a casa con le orecchie basse. Ci sono poteri molto forti dietro a questa manovra che hanno forti interessi. Lo sapete di quale consiglio d’amministrazione fa parte il sig. P******?

Non è affatto detto che se il servizio taxi venisse sospeso da domani in tutta la nazione e a oltranza per tutti i 60 giorni che mancano alla trasformazione in legge (perché è chiaro che il governo otterrà la fiducia), cambierebbe qualcosa. Però quello che dice mio marito è "se devo morire, sarò io a scegliere come".

Se vanno messe in atto delle iniziative deve succedere adesso, subito, tutti, i taxisti, le associazioni, le radio, l’intero settore dovrebbe mobilitarsi.

Sono preoccupata per il futuro, anzi per il presente della mia famiglia, abbiamo due figli. Abbiamo anche la casa ipotecata, un mutuo residuo di 12 anni, la rata dell’auto, una licenza che non vale più un euro. Qualcuno e il suo entourage vuole rubarci la vita senza che abbiamo fatto nulla per meritarlo. Perché il sistema non l’abbiamo fatto noi, non l’hanno fatto i taxisti, così come non sono loro a stabilire le tariffe.

P.M.

86 commenti

  1. ha semplicemente detto che di fatto non è una liberalizzazzione e poi l’autority sara una cosa cosi,per direr campata in aria,

  2. voglio credere che il lavoro dei nostri sindacati non si limiti a …supporre…ma che sia volto alla ricerca della ..certezza… di quello che l art 36 significhi in tutte le sue parti.
    penso comunque che togliendo poteri decisionali all authority, si tolga il potere di emissione di qualsiasi tipo di licenza,sia essa “piena” o “part time”da parte di questo ente.
    chiaro è che l incertezza sull interpretazione dell art stesso in alcune sue parti rimane un problema da risolvere.
    il decreto è arrivato in parlamento…verrà assegnato alle commissioni…ancora un pò di ..pazienza…e vedremo se il lavoro di chi ci rappresenta sarà stato efficace o se avrà bisogno di una “mano” da tutti noi …..

  3. L’unica cosa certa è che le organizzazioni sindacali HANNO IL DOVERE di tenere informati i tassisti passo per passo dell’evolversi degli avvenimenti dell’iter legislativo.Il tempo dei misteri è finito per sempre. E non è solo un problema di democrazia: è un problema di sopravvivenza della categoria. E senza categoria, niente rappresentanza, associazioni, radiotaxi, finita la festa.

  4. Scusa baccala non so nemmeno cosa abbia detto Giannino, ma quali titoli avrebbe costui per “interpretare” quello che c’e’ nella testa di un’Authority che nemmeno esiste?
    Credi che tutelera’ NOI, la nostra vita e le nostre licenze oppure gli interessi di banche, Della v****, luca-luca, ben*****, ******* rosse, comunione e liberazione, mafia-camorra-ndrangheta, marce******a, De Be*******, etc.?
    Quello che scrive la signora potrebbe benissimo avverarsi e pure di peggio!
    Mi continuo a domandare che senso abbia questa assurda “calma”!
    Con questa tattica la guerra e’ gia’ persa in partenza! E’ come se avessimo gia’ alzato bandiera bianca implorando la compassione del nemico!
    Questo nemico non ha compassione per nessuno e la guerra che ha dichiarato sara’ una guerra senza prigionieri!
    Il messaggio lanciato con gli arresti dei NO-TAV, le manganellate ai pastori sardi e pescatori, le minacce di precettazione a camionisti e autisti ATM, E’ CHIARISSIMO!
    Attenzione: o ingoiate il rospo senza fiatare oppure che si ribella fara’ i conti con manganelli e carcere!
    E come mai mentre fino a qualche settimana fa i suddetti squali hanno usato tutta la potenza di fuoco possibile dei LORO giornali e TV per invocare riforme e liberalizzazioni, dopo l’uscita del decreto non si sente piu’ volare una mosca?
    Sono tutti li dietro la porta col fiato sospeso aspettando che il parlamento approvi SENZA MODIFICHE e poi via…., aprite le dighe!
    Nel momento in cui smettiamo di combattere abbiamo gia’ perso!
    Cosa abbiamo ancora da perdere!
    Oggi con lo sciopero ATM poteva gia’ essere una prima importante occasione e l’abbiamo gia’ persa!
    Forza, cosa aspettiamo?

  5. ma se dici,. ” probabilmente consentono di lavorare”, vuol dire che non lo sai…

  6. non le dico di vergognarsi guardandosi allo specchio perchè il suo ego smisurato da radical chic la farebbe vedere come un essere superiore ma le dico di farlo guardando suo figlio . inviata a messori .Ragazzi facciamogli esplodere la mail

  7. ragazzi io penso che aspettare non ci cambia molto. se le manganellate le prendi oggi o fra tempo x non cambia . SE IL DECRETO PASSA IN PARLAMENTO SENZA MODIFICHE ***** A TUTTI : GOVERNO E POLITICA

  8. Io continuo ad essere un pelino meno pessimista. Nei sindacati ci sono colleghi come noi, non hanno nessun interesse a farsi gabbare…detto questo, quando dovesse arrivare il momento, nessuno di noi deve aver timore delle manganellate o di qualche giorno a San vittore, semplicemente perché siamo nel giusto!

  9. Io dico che non ha senso rimanere inerti. Muoviamoci assieme agli altri gruppi quali TIR, notai , farmacie., etc.
    Facciamo capire al governo che così non si va avanti.
    L’importante è andare a ********** ********** ********** ********** **************************.
    In breve se ci sta a cuore la licenza facciamo valere i ns diritti.

  10. ma secondo voi gli scontri di piazza gli scioperi le botte coi celerini a chi comanda mentre beve un drink a montecarlo o e’ ai caraibi gliene puo’ fottere qualcosa? dobbiamo andare a prendere loro chi manovra tutto questo, individuare un bel convegno di confindustria e presentarci in due trecento belli incazzati, devono capire che niente rimarra’ impunito che non ci accontentiamo di picchiarci con nostro fratello celerino, perche sappiamo chi sono i mandanti e saranno puniti perche’ hanno due occhi due orecchie un naso come noi e non hanno nessun diritto di arrogarsi di decidere i destini nostri e dei nostri cari questi bastardi che la parola sacrificio non la conoscono se non per imporla alla povera gente

  11. Questa analisi del decreto può essere assolutamente rispettabile ma la mia visione e’ notevolmente piu’rosea. Va’ interpretato chiaramente. Può essere anche un gran bel bluff!!!!!!chiaramente me lo auguro!!!Le part time le vedo esattamente come le nostre doppie guide,legate ad un titolare di licenza con stessa auto ecc. e gestite in base alle necessita’ della domanda.(Pensiamo alla nazione completa non solo a Milano)il territorio rimarra’ inalterato.niente cumulo. Nuove licenze sentiti i sindaci. Mi sembra il classico bluff all’italian style!!!
    Detto ciò sono PRONTO ALLA GUERRA!!!!!FORZA che uniti si VINCERA”!!!!’!!

  12. Con tutto il rispetto e la condivisione per le preoccupazioni dell’autore della lettera che avete pubblicato:ma come fa ad essere così certo che le licenze part-time siano quello che dice?Qual’è la fonte dell’informazione?Sì,perchè va bene non fidarsi dei sindacati,ma penso che comunque prima di sbilanciarsi si siano consultati con qualcuno di competente…non penso che vogliano correre il rischio di non poter più camminare per strada.Se poi qualcuno ha un’informazione CERTA che contrasta con quella ufficiale dovrebbe metterci fonte e faccia,altrimenti è solo altra benzina gettata sul fuoco.

  13. PS: già ai tempi del decreto bersani abbiamo avuto The Police schierata sulla rampa a linate e x diverso tempo..non sarebbe certo chissà quale grave e preoccupante novità xciò, penso

  14. Beppe » Ah scusa, ci siamo sbagliati e va tutto bene. L’authority sarà una compagnia di vecchi amici di merende che ci inviterà ad una mangiata in qualche osteria di Trastevere, oppure ad una scampagnata a Chiaravalle dove degusteremo Tarallucci & Vino gentilmente offerti dal governo.
    Meno male che ci sei tu che ci apri gli occhi.

    Londra7 » Ti sembra un buffone il nostro premier? No, non lo è assolutamente. E’ la persona più seria del mondo, tant’è vero cha Microsoft piange le lacrime più calde che abbia mai pianto.

  15. Io so solo una cosa…..se questo decreto non viene modificato saremo tutti morti.Non subito magari ma nel giro di qualche anno.E una cosa ve la voglio dire…se i signori del *** non ci danno una mano e fanno passare questo decreto cosi com’è si possono scordare x sempre il mio voto e quello di tutta la mia famiglia.Condivido quanto scritto da milano 32.Questa è la volta che i sindacati devono far vedere quello che veramente valgono con trattative intelligenti e scaltre e fare solo ed esclusivamente gli interessi della categoria.

  16. Ripeto: è essenziale essere informati passo dopo passo, dell’andamento dell’iter parlamentare. Il blog, facebook, twitter, comunicati, parlamentino la settimana prossima, riunioni associative, va tutto bene, MA IL TEMPO DEI MISTERI E’ FINITO PER SEMPRE. OGNUNO HA IL SUO RUOLO, MA NESSUNO HA DELEGHE IN BIANCO. CHIARO?

  17. Caro Marco,non ho detto nulla di quello che mi attribuisci.
    Rileggi il mio post cerca di capire quello che ho scritto prima di rispondermi in maniera così piccata.
    Siamo tutti nervosi ok,ma cerchiamo almeno di leggere quello che uno scrive prima di attaccarlo.

  18. Beppe » Hai ragione Beppe, scusa ma il nervosismo prende il sopravvento. La verità è che il decreto così com’è ci taglia le gambe, mentre illuminati economisti ci spiegano che noi dobbiamo morire per il bene della patria e io che non sono un eroe non ho voglia di immolarmi.

  19. oggi come oggi ho la senzazione che sta ristagnando
    un senso di acquisita sconfitta , un lassismo negativo da parte dei sindacati. come se fosse questa attesa già dal risultato certo , occorre muovere le acque con segnali continui e decisi . queste giornate di silenzio dei ns rappresentanti non aiutano di certo la base .
    oggi come oggi ci serve una scossa , si con ragionevolezza , con fermezza .!!
    NON aspettiamo , il tempo passa NON facciamoci … ridere dietro da Rienzi e company.!!
    ciao da pisa 7

  20. …..in claris non fit interpretatio….ma in questo blog ANCORA si disquisisce sull’interpretazione di licenza part-time e la si associa alla doppia guida………..MI FATE INCAZZARE !!!!!!!! LICENZA VUOL DIRE TITOLARIETA’ di un permesso…..e’ italiano……doppia guida e’ integrazione di turno a seguito di rapporto tra chi e’ titolare di licenza(unicum) e collaboratore che ne e’ PRIVO……AVETE CAPITOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!!
    …per quanto riguarda il cumulo ,ragionandoci,l’aver stralciato la parte che lo contemplava dalla prima stesura del decreto,non vuol dire che sia stato eliminato…secondo il principio che cio’ che non e’ espressamente vietato non debba necessariamente essere precluso….basta osservare la contraddizione con la eventuale attribuzione di licenza compensativa a chi ne e’ gia titolare che il decreto contempla…….io non mi sento GABBATO semmai impotente e deluso

  21. Ragazzi, avverto molto nervosismo anche tra noi. Pienamente comprensibile dal momento che siamo nel frullatore da agosto. Vorrei però introdurre un paio di elementi di discussione che mi sembrano piuttosto interessanti. Non so se avete letto sul Fatto Quotidiano di martedì scorso un fondo che più o meno diceve “che strano questo governo di tecnici che delega le decisioni ad altri tecnici”. Insomma secondo loro sembra tanto la vecchia italietta che istituisce una commissione per poi insabbiare tutto. Io so che questo governo non assomiglia alla vecchia italietta e rappresenta invece la vera destra, quella classista che sta “rimettendo le persone al loro posto” cioè in basso e senza alcuna speranza di emancipazione. PERO’ è effettivamente strano, per quanto ci riguarda, un decreto dove il fumo sembra prevalere sull’arrosto. Poi può anche essere che il fumo sia solo una cortina fumogena per poterci colpire meglio. In ogni caso è una procedura molto strana che si presta a diverse interpretazioni, anhe ad uno spiraglio di ottimismo.
    Seconda considerazione: vi si parla solo di taxi. E gli NCC? Dunque si liberalizza chi non vuole e non lo si fa con chi, in gran parte, lo vuole? Altra grande stranezza. Che in ogni caso a noi va benissimo. Il problema della territorialità è enorme per le auto blu ma per i taxi? Guardiamoci negli occhi, io cosa potrei fare? C’è una fiera a Milano e io vado abbandono il mio territorio per andare in trasferta? A fare cosa? Senza ponte radio, senza una tariffa omogenea, senza conoscere le strade e coi colleghi che mi guardano con odio? E non raccontatemi del navigatore, provateci voi a lavorare in una città sconosciuta con il solo nagivatore.
    Insomma, calma con il pessemismo e occhi aperti comunque.

  22. Marco>Figurati,non c’è bisogno di scuse…anch’io sono preoccupato riguardo all’authority che NON PUÒ e NON DEVE avere potere decisionale e che così com’è è il seme che germogliando ci manderà in rovina nel giro di pochi mesi.
    Non sono neppure completamente tranquillo riguardo le licenze part-time,ma ritengo SBAGLIATO affermare “vi siete fatti gabbare,le licenze part-time sono vere e proprie licenze” A MENO CHE non si abbiano prove certe di un’affermazione così importante.
    QUALCUNO pochi giorni fa ha affermato pubblicamente davanti a diverse centinaia di colleghi (e di queste affermazioni abbiamo prova audio e video) che la licenza part-time non è quella roba là.
    Quel QUALCUNO non mi piace…non mi fido,non mi sono mai fidato nè mi fiderò mai completamente di lui ma credo che non sia così pazzo da fare un’affermazione così in un momento del genere se non fosse più che sicuro di quello che dice,credo che ne andrebbe della sua incolumità politica e forse non solo vista l’aria che si respira tra i colleghi…

  23. Ah,e poichè non abbiamo notizie da più di una settimana da chi di dovere sono anche d’accordo sul fatto che forse la tregua è durata più che abbastanza…

  24. Signori Calma, Calma e ancora Calma….ci sarà tempo per arrabbiarsi e far valere in piazza le nostre ragioni (speriamo non ce ne sia bisogno naturalmente). Certi scenari apocalittici, disegnati in questa fase, portano solo maggiore tensione e preoccupazione; mi spiace dirlo Leo e Marco ma onestamente non condivido l’idea di pubblicarli; una sorta di sado-masochismo gratuito che non ha nessuno effetto sulle nostre vite se non quello di farci maggiormente preoccupare. Da maratoneta vi dico che ancora non siamo neanche arrivati alla “mezza”, la strada è ancora lunga, i rifornimenti hanno saziato le nostre prime crisi (vedi eliminazione del cumulo e territorialià), adesso occorre consolidare i ritmi mantenendo la calma, se cominciamo a contare i km che mancano alla fine, rischiamo una crisi psicologica che ci può portare addirittura a non finire la maratona. I giochi si fanno dopo il 35° km (discussione in parlamento) è lì che si vede il frutto dei nostri mesi di alleneamento (valenza dei sindacati e della politica che ci appoggia), quindi nervi saldi, respirazione ed avanti così…ci siamo allenati correttamente (la ragione è dalla nostra parte) non abbiamo niente da temere SE NON CI FACCIAMO PRENDERE DAL PANICO!


  25. bob rock:

    ma secondo voi gli scontri di piazza gli scioperi le botte coi celerini a chi comanda mentre beve un drink a montecarlo o e’ ai caraibi gliene puo’ fottere qualcosa? dobbiamo andare a prendere loro chi manovra tutto questo, individuare un bel convegno di confindustria e presentarci in due trecento belli incazzati, devono capire che niente rimarra’ impunito che non ci accontentiamo di picchiarci con nostro fratello celerino, perche sappiamo chi sono i mandanti e saranno puniti perche’ hanno due occhi due orecchie un naso come noi e non hanno nessun diritto di arrogarsi di decidere i destini nostri e dei nostri cari questi bastardi che la parola sacrificio non la conoscono se non per imporla alla povera gente

    Fermo restando in questo momento, il ruolo imprescindibile di tutti i sindacati, lo sciopero nelle sue forme consolidate può certamente servire, l’igrediente inatteso nel drink di qualche “signorotto” ha la sua utililà sociale…

  26. scaccomatto » Gli ncc sono ritornati al posto che gli compete con la proroga del milleproroghe al 30 Giugno.

    E poi c’è Lui…


  27. max68:

    scusa baccala ma gannino chi è un membro del governo?

    ….non lo è ma è sicuramente meglio informato di quanto non lo siamo noi .

  28. ragazzi io dico calma,lo sanno che se immetteranno qualcosa che non serve a milano si incendieranno gli animi e allora si potrebbe perdere il controllo…PERCHè fare una guerra,non vedete i casini che si stanno scatenando?? aprite gli occhi,io voglio essere ottimista e aspettare,tanto cmq nessuno farà cambiare idea ai professori,ma fino a quel momento comportiamoci bene e valutiamo poi che cosa fare.NON AVRà LUNGA VITA QUESTOI GOVERNO,STANNO BUTTANDOCI ALLA FAME TUTTI E LA GENTE COMINCIA A CAPIRLO E SE A CASA MIA 1+1 FA DUE,QUESTI HANNO POCO TEMPO ANCORA…

  29. FERMO RESTANDO L’INCA******A CHE ABBIAMO PROVIAMO A RIFLETTERE SU UNA COSA : A CHI GIOVEREBBE SCIOPERARE IN QUESTO MOMENTO? A NOI ? SAREMMO ACCUSATI DI SCIOPERARE CONTRO QUALCOSA CHE ANCORA NON ESISTE . ALLA POLITICA ( ALMENO UNA PARTE CHE DEVE RCUPERARE IL SUO ELETTORATO) ? SAREBBE ACCUSATA DI DIFENDERE I SOLITI LOBBYSTI . AL GOVERNO? SI . PERCHE’ E’ NELLA CONDIZIONE DI DIRE : IO NON TI HO LIBERALIZZATO MA HO RIMANDATO IL TUTTO AD UNA ENTITA’ CHE DEVE ANCORA ESSERE COSTITUITA QUINDI IL TUO SCIOPERO E’ UN PROCESSO ALLE INTENZIONI DI QUALCUNO CHE ANCORA NON HA ESPRESSO IL SUO PARERE


  30. scaccomatto:

    Io so che questo governo non assomiglia alla vecchia italietta e rappresenta invece la vera destra

    sono queste affermazioni che mi preoccupano….come si fa a dire che questo governo è di destra ??? io lo vedo di estrema sinistra…. chissà come mai tutta la sinistra spinge per queste liberalizzazioni… bhà…..

  31. TELEGRAFICO:
    “…attribuzione della regolarizzazione del servizio
    taxi all’Autorita’ dei trasporti”———————– NO!
    “licenze part-time” ———————————–NO!
    “sviluppare nuovi servizi integrativi come ad
    esempio il taxi collettivo o altre forme————–NO!
    “extraterritorialita”——-punto controverso
    perche’ o inapplicabile o dove gia’ applicato
    caratterizzato dalla peculiarita’ del territorio –
    bacini aereoportuali……………
    a MI-VA-BG lo abbiamo gia’ metabolizzato da
    molto tempo -….personalmente sono disposto
    a ritornare alla situazione ante quem—————–NI!
    “incremento numero di licenze tout court”———-NO!
    “agevolazioni fiscali”———————————-SI!
    “agevolazioni su acquisti carburante,vetture,
    allestimenti speciali,convenzioni su installazioni
    POS o altri strumenti di pagamento—————–SI!
    “riconoscimento, con attribuzioni di diarie, della
    malattia e della maternita’(costituzione di apposito
    fondo speciale)—————————————SI!
    “assicurazione rca negoziabile anche online per accedere alle migliori offerte(preclusaci dalle
    principali compagnie)———————————SI!
    “riconoscimento di lavoro usurante a fini
    pensionistici”—————————————–SI!
    ….la nostra attivita’ versa in uno stato di crisi tale che se fossero soddisfatte solo il 60% di queste richieste riusciremmo giusto a limitare i danni ….il decreto SALVA
    ITALIA non deve vederci copartecipanti….abbiamo gia’ dato……..che i sindacati si diano da fare….. questo e ‘ il pensiero della categoria …..(lo e’ veramente perche’ chi sta sulla strada si confronta con questi temi)
    P.S.
    …..migliorare le condizioni di lavoro e dignita’ personale(toilette a uso esclusivo,numeri unici di chiamata, colonnine funzionati,repressione abusivismo,concorrenza sleale quando non invadenza ncc,ecc. sono cose volutamente omesse perche’ abbiamo la scorza dura e per molti di noi sono inezie,ma………)

  32. oggi corriere della sera di Milano
    Pisapia invia lettera a Monti per chiedere che l’Autority rimanga a Milano e non traslochi a Roma,la risposta è no e gli donano in sostituzione la Corte Europea dei brevetti(che poi che ca…o è?) …la vedo male…

  33. Dopo quella famosa conferenza stampa dei superprof, che non sanno nulla di taxi, alcuni rappresentanti di categorie avvocati, farmacisti, e per i taxi il solito Bittarelli, in serata li ho trovati in una nota tv locale di Roma. Ebbene neanche Bittarelli alla domanda su che cosa siano ste licenze part-time, ha saputo rispondere. Ha detto che forse il governo ha recepito un suo consiglio di evitare una doppia auto. Io la penso da tassista di Roma ossia, quando io di licenza Pari faccio la mattina, il pomeriggio è fatto da colleghi dispari. Penso che Bittarelli o forse il governo, è da intendere che io lasci la mia auto a un disparo, ossia quest’ultimo può lavorare senza acquistare un’auto propria. Comunque c’è solo da preoccuparsi, qualsiasi cosa che uscirà dal cappello va sempre a svantaggio nostro. Ma già qui a Roma abbiamo turni assurdi dato che ci scontriamo con 4 turni: dalle 6:00 o 7:00 fino alle 13:30 o 14:30 per la mattina, e il pomeriggio 13:30/21:00 14:30/22:00. (escludendo seminotti e notte) Con l’altra assurdità che ci fa litigare continuamente tra di noi in quanto possiamo venire un’ora prima, dando la priorità a chi lavora di turno. Insomma come si farà sto part-time? Io penso che sto governo si baserà sui turni di Roma anche per via di Bittarelli. Le licenze part-time non sono le doppie guide di Milano. Leggetelo bene sto decreto nulla di quello che abbiamo chiesto e stato ACCOLTO, figura pure la doppia licenza al posto della tantum.

  34. Insomma basta con catastrofismo vi invito tutti ascrivere le Mail a chi ci attacca in modo civile devono capire che noi non molliamo nulla solo esclusivamente

    PERCHÉ ABBIAMO RAGIONI DA VENDERE

  35. Liberalizzazioni: il peso del controllo della Pa è 228 volte maggiore del servizio taxi

    – In testa alla classifica degli ambiti potenzialmente coinvolti dalle liberalizzazioni, la distribuzione commerciale e i settori bancari e assicurativi

    Luca Costi

    Un giro da 261 miliardi di euro.
    È quanto vale l’ambito di controllo pubblico costituito da appalti, servizi pubblici locali e semplificazione.
    L’Ufficio studi di Confartigianato ha misurato gli ambiti potenzialmente coinvolti dalle politiche di liberalizzazione proposte dall’Agcom per rimuovere gli ostacoli che ancora si frappongono all’apertura dei mercati e per promuovere la concorrenza. Dall’analisi dei comparti interessati dalle politiche di liberalizzazione, sulla base delle proposte al governo e parlamento dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato di inizio anno, emerge che a pesare maggiormente sulla bilancia delle liberalizzazioni sia la distribuzione commerciale che incide per il 48,6% del totale degli ambiti interessati dalla riforma.
    Seguono poi i settori bancari e assicurativi per l’11% e i servizi di fornitura dell’energia elettrica e gas (8,1%). In coda alla classifica spicca il servizio taxi, il cui valore economico a livello nazionale risulta di 1,1 miliardi di euro di ricavi, per lo 0,1% di incidenza sul totale. Al penultimo posto il trasporto ferroviario (0,3%) e la distribuzione editoriale (0,3%). «I dati indicano chiaramente – commenta Luca Costi, segretario regionale di Confartigianato Liguria – che a pesare sulle famiglie e imprese italiane sia la macchina della burocrazia e del controllo da parte della pubblica amministrazione su alcuni settore chiave dell’economia e dei servizi.
    Significativi sono i dati che indicano il raddoppio in dieci anni del peso sul Pil delle aziende di servizio pubblico locale e quelli che evidenziano come le tariffe di trasporti, acqua e rifiuti crescano più che in Europa, in alcuni casi il doppio. Tutto ciò determina per giunta un maggiore costo a famiglia pari a 153 euro».
    Il condizionamento della Pubblica amministrazione al libero funzionamento dei mercati è un fenomeno particolarmente marcato in Italia: l’indicatore dato dall’intermediazione del bilancio pubblico sul Pil indica che in Italia la somma tra entrate e spesa pubblica arriva al 95,9% del Pil, ben 23,0 punti superiore all’intermediazione pubblica rilevata negli Stati Uniti, 22,7 punti superiore a quella del Giappone, 16,2 punti superiore a quella della Spagna, 13,2 punti superiore a quelle del Regno Unito e 6,0 punti superiore a quella della Germania. Solo la Francia ha una intermediazione pubblica superiore a quella italiana e pari al 107,1% del Pil.
    Il divario Italia-Eurozona nei prezzi dei Servizi determina un maggiore costo per le famiglie italiane di 3,9 milioni di euro (0,2% del Pil) e pari a 153 euro per famiglia.
    I prezzi dei servizi regolamentati crescono (3,9%) più dei servizi non regolamentati (2,3%).
    Le tariffe dei servizi regolamentati locali crescono (5,9%) più del doppio rispetto ai servizi regolamentati nazionali (2,4%).

    di Ma. Gu.

  36. In Grecia in queste ore scrive il giornalista Argiris Panagopoulos su IlManifesto

    “Ue, Bce e Fmi chiedono nello specifico 150mila licenziamenti o pensionamenti nel settore pubblico fino al 2015, un nuovo taglio delle pensioni integrative e dei salari, con la scomparsa di tredicesima e quattordicesima, l’abolizione del sistema della contrattazione del lavoro con la sepoltura dei contratti collettivi in cambio di contratti individuali privati o al massimo a livello di impresa, la diminuzione del salario minimo e l’abolizione dei contratti settoriali nelle banche, negli enti e nelle imprese statali e parastatali. Vogliono anche tasse più salate per i proprietari di case e l’aumento del 25% del valore nelle compravendite degli immobili. Impongono la flessibilità salariale più assoluta, la diminuzione dei contributi delle imprese al 5%, la liberalizzazione completa del settore dei trasporti stradali, delle farmacie, di notai e avvocati. 
    Nel ricatto della troika c’è la volontà di «neutralizzare» il controllo politico della direzione delle entrate fiscali e delle dogane, con la creazione di una speciale segreteria generale e, per combattere la corruzione, pretende il cambio degli alti funzionari delle direzioni del fisco ogni due anni e la sostituzione dei funzionari che non raggiungono gli obbiettivi. “

    In uno dei suoi ultimi articoli in rete Marco Marco Cedolin scrive “…se esista la consapevolezza del fatto che quando inizi a chinare la testa sarai costretto a continuare a farlo, senza avere più nessuna prospettiva di rialzarla”

    Noi abbiamo questa consapevolezza ?

    Ecco questo è quello che nei prossimi mesi immagino, sarà lo scenario che si prospetterà anche in Italia

    Quindi che fare ?
    Provate ad indovinare un pò…

  37. Filosofi del catastrofismo vi dico una bella cosa: dove eravate settimana scorsa quando ci giocavamo le sorti in quel di Roma?????? Io ne ho contati forse solo 80 dei nostri e voi filosofi???????divano a farsi il sangue amaro???????molti si mi sa’!!!!!!la mia non e’ una critica ma vuole essere uno sprono. L’unica arma in nostro possesso e’ la protesta in piazza. Questo concetto deve essere ben chiaro a tutti.FORZA

  38. Ma chi si firma anonimamente PM ed è così sicuro di quello che dice, perchè non si firma col suo nome e cognome come facciamo tutti?

  39. Viaggia in limousine, al costo di un taxi

    Lasciati condurre nei tuoi spostamenti da una confortevole vettura con autista. Italo ha previsto di offrirti alti standard di qualità a prezzi competitivi, attraverso la partnership con selezionati professionisti sul territorio.
    Scegliendo il noleggio con conducente convenzionato con Italo, avrai a disposizione i seguenti vantaggi:

    Vetture di fascia alta, e pagamento direttamente all’autista
    Tariffe dedicate e suddivise in fasce chilometriche, per le principali città collegate da Italo.
    Preavviso minimo di un’ora soltanto, per la prenotazione del servizio, chiamando Pronto Italo (il Contact Center di Italo), o effettuando la prenotazione sul web

    La disponibilità del servizio per stazione, i prezzi e le condizioni, saranno comunicati a partire dalla apertura vendite in Febbraio.
    FORZA CON I COMMENTI…

  40. A scusate e la pubblicità sul sito di ITALO TRENI
    penso che tutti sapete cosa è il trenino del sig. Montezemolo .

  41. Attilio » Perché si è firmata con nome e cognome nella mail che ci ha mandato e noi, come sempre, abbiamo messo solo le iniziali.

  42. Sinceramente mi chiedo anche io come questo governo possa essere definito di destra dato che il nostro maggiore antagonista è il pd…anzi se ultimamente ci siamo salvati è stato solo grazie alla destra.
    Comunque perfavore non facciamo politica,ognuno di noi ha idee giustamente differenti su tutto…pensiamo a combattere tutti insieme,dividerci non serve a nulla e fa solo il gioco di chi ci vuole male.


  43. londra7:

    Filosofi del catastrofismo vi dico una bella cosa: dove eravate settimana scorsa quando ci giocavamo le sorti in quel di Roma?????? Io ne ho contati forse solo 80 dei nostri e voi filosofi???????divano a farsi il sangue amaro???????molti si mi sa’!!!!!!la mia non e’ una critica ma vuole essere uno sprono. L’unica arma in nostro possesso e’ la protesta in piazza. Questo concetto deve essere ben chiaro a tutti.FORZA

    Io son filosofo e tassista, ma son stato sia a Roma che a Bologna… Ora sono davvero sul divano, ogni tanto un po’ di riposo non fa male 🙂

  44. Cari amici e colleghi,
    Mentre tutto il modo accademico internazionale dichiara fallito questo capitalismo governato dalla finanza (NEOLIBERISMO) e ha consolidato l’idea che la POLITICA debba riprendere in mano il controllo della situazione, questo ns. Governo persegue sempre la stessa medesima “filosofia” economica fino alle sue estreme conseguenze.
    Senza bisogno di scomodare i luminari, solo ragionando col buon senso la domanda e’: come si fa a credere che la STESSA teoria economica E LE STESSE PERSONE che ci hanno portato in queste condizioni, possano RISOLVERE i problemi che LORO STESSI hanno CREATO!
    Lo scopo di questo governo è ormai lampante. Consegnare l’italia e gli italiani agli “amici europei ma anche americani why not?” in DEFAULT (SICURO) dopo averla depredata di TUTTO. Risparmio privato, beni dello stato, servizi pubblici, diritti, regole e DEMOCRAZIA.
    In pratica, dopo averci portato via anche i calzini bucati e averci messo nella condizione di non poter più “contrattare” alcunchè, consegnare agli AMICI, infratrutture, aziende (alcune molto appetibili), 3° riserva aurea al mondo e sopratutto 8-9000 mld. dei ns. risparmi, un paese e un popolo allo stremo da ricostruire tutto da capo (guadagnandoci).
    Un paese ed un popolo ormai ridotto alla SCHIAVITU’ e di manodopera a basso costo (tipo bosnia, serbia, romania e consimili).
    Il tutto con la complicità interessata di TUTTA la ns. classe dirigente che parteciperà al “banchetto”.
    A me sembra anche abbastanza chiara la tattica che sta usando per raggiungere questo scopo.
    1) una fortissima e sistematica campagna mediatica di DISINFORMAZIONE:
    – imbrodare giorno e notte l’operato del governo enfatizzando come oro colato qualsiasi scemenza esca dalla loro bocca SENZA LA BENCHE’ MINIMA ANALISI CRITICA di quello che dicono!
    Es. Allungamento dell’eta’ pensionabile: come si fa a dire (senza contradditorio) che lo fanno per l’occupazione, per i giovani, per la crescita e bla bla bla … COME SI FA a CREDERE a una serie di scemenze come queste senza saltare giù dalla sedia e chiedergli cosa hanno fumato o sniffato?
    – denigrare, diffamare, deligittimare OGNI DISSENSO legittimando così agli occhi della pubblica opinione la repressione “usando” la forza delle istituzioni dello stato (polizia e magistratura).
    – “nascondere” ai cittadini ogni magagna (dopo 2 mesi lo spread è ancora a 400 ma non si preoccupa più nessuno) e tutto il lavoro sporco che stanno portando avanti dietro le quinte BEN nascosto in mezzo a centinaia di provvedimenti, leggi, leggine, norme, direttive e DECRETI LEGGE.
    – di tanto in tanto azionare un allarme (es. declassamento delle agenzie di rating) con lo scopo di “far restare la maggior parte della popolazione in apnea”, come scriveva un ormai celebre rapporto della Trilaterale (di cui Monti è, guarda caso, membro).
    2) DIVIDERE e mandare in confusione le controparti sociali a cominciare dai loro rappresentanti (Sindacati) creando uno stato di conflitto sociale strisciante e permanente in mezzo a cui continuare a fare esattamente quello che vogliono. Così, mentre CISL e UIL si scornano con la CGIL, LORO vanno avanti dritti per la loro strada senza nemmeno preoccuparsi di CONFRONTARSI DEMOCRATICAMENTE con chicchessia.
    Io non posso credere che esista essere umano capace di commettere CRIMINI CONTRO L’UMANITA’ come quelli che sta commettendo questo governo (peraltro in buona compagnia con quello greco) senza averne un PERSONALE E DIRETTO TORNACONTO (economico, carriera, prestigio),
    Io SO che questo consiglio dei ministri è AVIDO, CORROTTO e al servizio, non degli italiani (come invece hanno giurato) ma degli squali della finanza italiana e internazionale! Io lo so, molti altri lo sanno, ma non abbiamo le prove! Questo governo andrebbe rinchiuso e processato per ALTO TRADIMENTO assieme al Bresidende che lo ha voluto con tutte le sue forze!
    A me sembra lampante la natura AUTORITARIA, ANTIDEMOCRATICA, ILLEGGITTIMA, VIOLENTA e ILLEGALE di questo governo!
    In mezzo a questo tritacarne ci siamo finiti in mezzo anche noi!
    Allora io ho il timore che, anche questa volta, si ripeta esattamente lo stesso schema sopra descritto.
    Temo che, anche nel ns. caso i sindacati vengano irretiti, illusi, ingannati (se non peggio) per poi trovarci all’IMPROVVISO davanti al fatto compiuto e NON POTREMO FARE PIU’ NIENTE!
    Temo anche la repressione (siamo più o meno tutti padri di famiglia) perchè quando finisci nelle maglie del “sistema” rischi di pagarne un prezzo salatissimo anche se hai tutte le ragioni del mondo (come le abbiamo noi)!
    Quindi quello che si farà dovrà essere qualcosa di “furbo” che ci consenta di “sfuggire legalmente” alla persecuzione!
    Allora che fare?
    L’ha già detto Koolas e io lo appoggio.
    Perseguire tutte le strade possibili:
    – i sindacati vadano avanti con il lavoro “pulito” parlare e discutere con TUTTI quelli che ci possono aiutare. E CI TENGANO INFORMATI!
    – PRETENDERE che i sindacati:
    Stringano “alleanze” con tutte le altre categorie in fermento.
    Daremo più forza a loro e loro la daranno a noi!
    Penso in particolare a: camionisti, agricoltori, pastori, pescatori, trasp. Pubbl. Locali, ecc.
    Avviare un contenzioso legale per impugnare il DECRETO
    Avviare una querela con richiesta danni per milioni di euro contro giornali e TV per turbativa del ns. mercato. Sono mesi che ci stanno diffamando e inducendo la ns. clientela a rivolgersi altrove creandoci un danno economico (presente e futuro) enorme!
    Avviare qualsiasi azione legale possibile contro questo ESPRORIO (nella fattispecie secondo me il termine tecnico appropriato)
    SE SERVONO SOLDI CHE CE LI CHIEDANO SARANNO I MIGLIORI CHE POTREMO SPENDERE e (parlo per me) BEN LIETI DI DARGLIELI!

    Nel frattempo dargli un pò di “motivazioni” come ad. Es.:
    contro-INFORMARE i cittadini e la ns. clientela distribuendo “volantini” ai posteggi, in macchina insomma ovunque possibile .
    Il testo sarebbe bene fosse UNITARIO in TUTTA ITALIA ed eventualmente concordato con i sindacati, aggiornandoli diciamo settimanalmente!

    Propongo di incaricare qualcuno veramente dotato di “buona penna e testa pensante” di stendere la bozza da approvare in rete (e poi dare alle stampe).
    Faccio il nome del mio candidato preferito: ENRICOTAXIROMA!

    Varie ed eventuali (ognuno si sbizzarrisca a immaginare qualcosa di molto nocivo per quiete pubblica e poco rischioso per noi)
    Saluti


  45. milano32:

    Cari amici e colleghi,



    molto nocivo per quiete pubblica e poco rischioso per noi)
    Saluti

    Grazie ma sei sicuro che io ho queste capacità? non sono molto sciolto con la penna per carità posso dare idee ma frequentando da un pò questo blog noto che i vari Koolas marztix nonche marco leonardo e mi scuso se ne dimentico qualcuno sono molto più abili di me comunque non mi tiro indietro anche se mi ritengo più adatto ad un lavoro di ricerca
    p.s. sul resto del testo completamente daccordo

  46. @ enricotaxiroma: sì secondo me sei più che abile! Nulla toglie a tutti gli altri che hai nominato!
    @ remo39: ma chi è MA.GU?
    “I prezzi dei servizi regolamentati crescono (3,9%) più dei servizi non regolamentati (2,3%).
    Le tariffe dei servizi regolamentati locali crescono (5,9%) più del doppio rispetto ai servizi regolamentati nazionali (2,4%).”

    mi sembra che sostenga che le ns. tariffe aumentano più di quelli centralizzati o NON regolamentati, o sbaglio? Dunque?

    Infine: questa reclame di ITALO del viaggio in limousune al prezzo del taxi è il primo segno EVIDENTE del DANNO economico che ha prodotto la campagna mediatica contro di noi in questi mesi! Quanti altri clienti abbiamo perso e perderemo grazie a stampa e TV?
    E in più è anche il primo segnale di quello che ci dobbiamo aspettare dall’Authority (rilasciare licenze/autorizzazioni di ogni razza a cani e porci)!
    Anche qui dal punto di vista legale possono farlo?
    non c’è niente da dire?
    Cos’e’ un servizio NCC?

  47. > Milano 32
    D’accordissimo. Il Pinochettismo Dissimulato incomincia a essere palese.

  48. Sul nuovo sito del pdl si puo twittare e scrivere su fb a tutti i parlamentari Silvio compreso

  49. LA FINITE DI DISPERDERVI COME AL SOLITO? MERCOLEDI’ A FIRENZE ANDIAMO A CAPIRE A CHE PUNTO SIAMO E POI SI VEDE.

  50. @Simo il sito sembra (al momento) puro bluff! non funziona!

    @enricotaxiroma: dici che sei bravo in ricerca bene, allora al lavoro! Propongo:

    – 1 facciata A4 in caratteri ben leggibili anche senza occhiali (quindi sintesi!)
    – 2 intestazione: Il corriere del taxista (con i font del CDS) o la repubblica del taxi (con i font di repubblica)
    – Comunicato N°. 1
    Elenco degli articoli che prendono di mira il settore:
    data
    Testata (mi limiterei a CDS, repubblica, 1 di Roma (messaggero?), 1 di napoli
    Titolo dell’articolo
    firmato da
    n° di commenti sul blog (quando ci sono)

    Lo stesso con le trasmissioni TV

    La conclusione è arrivare a dimostrare l’enorme montatura mediatica scatenata contro di noi in concomitanza con l’idea di liberalizzare il settore accompagnandolo con una tabella dei risultati delle liberalizzazioni avvenute prima in italia (in altri settori) (vedi questo sito http://www.cgiamestre.com/2011/12/liberalizzazioni-no-grazie-visti-i-risultati-del-passato/)e quelle dei taxi all’estero!

  51. – Comunicato N°. 2
    TITOLO: è questa l’equità del governo “tecnico”?

    elenco di TUTTI i benefit dei ns. politici (in rete ne girano a dozzine)
    elenco di tutte le porcate del decreto SALVITALIA a cominciare dalle pensioni

    La conclusione dovrebbe essere: decidete voi se questa è equità!

    – Comunicato N° 3
    Titolo: Liberalizzazioni

    Elenco (alla Travaglio) delle liberalizzazioni che:
    – si dicono e si fanno
    – si dicono e NON si fanno
    – NON si dicono e NON si fanno

    La conclusione dovrebbe essere: perchè qualcuna/qualcpsa sì e qualcuna no?

    OGNI SUGGERIMENTO E AIUTO E’ PIU’ CHE GRADITO!

  52. Ciao ragazzi, sono l’autrice del commento “vi hanno gabbato”, finalmente sono riuscita a registrami.

    Da un pò seguo il blog, ho letto tutti i commenti e credo che anche voi, come me, non siate disposti ad accontentarvi di mettere il vostro futuro nelle mani di pochi, e non c’entra nulla la fiducia, è la posta in gioco che è troppo alta. So che nemmeno a voi bastano i “forse” senza avere ne chiarezza ne certezze.

    Non mi considero certo una rivoluzionaria, ne lo e’ mio marito, ma non siamo disposti a porgere l’altra guancia. Vorremmo essere ottimisti come alcuni colleghi (sarei davvero felice di scoprire che hanno ragione loro!) ma non ci sono gli estremi per pensare che qualcuno si preoccuperà del nostro destino anzi c’e’ sicuramente qualcuno che ha già un piano per guadagnare sulla nostra pelle un bel po’ di soldi e pare essere appoggiato dal governo.

    Questa volta non si scherza, le liberalizzazioni del settore non sono solo un’ipotesi, e’ tutto scritto nero su bianco ed e’ già successo in altri paesi con le conseguenze catastrofiche che conosciamo.

    Qualcuno chiedeva quali sono le mie fonti. Mi limito a leggere l’emendamento senza cercare d’INTERPRETARE ma solo cercando di CAPIRE il significato delle parole. Le risposte sono tutte lì. Dove leggete la parola “collaborazione”? Dove si parla di condivisione del mezzo? Quello che c’è scritto, pur non fornendo alcun dettaglio, è molto chiaro.

    Ho letto di logiche socialcomuniste, di livellamento verso il basso. Qui la politica c’entra poco. L’obiettivo della manovra non è affatto politico, è puramente ECONOMICO. Io la vedo così. Seguite il ragionamento.
    Non si tratta di liberalizzare ma di INDUSTRIALIZZARE il settore. Le aziende individuali non possono sopravvivere nelle nuovi condizioni prospettate dal decreto e questo può senz’altro avvantaggiare un gruppo industriale.

    Mi chiedo se “qualcuno” abbia in mente di farla da padrone nei trasporti. Guardate quello che sta succedendo nelle ferrovie. Il nuovo concorrente di trenitalia non ha certo creato un vantaggio per i consumatori. Le nuove super moderne linee sono ben più costose delle altre. I poveri diavoli che non potevano permettersi di viaggiare in treno prima, tantomeno possono permettersi di farlo con le nuove linee.

    Con un pò di immaginazione, ma non troppa, posso ipotizzare un piano di lancio del nuovo servizio: biglietto all inclusive treno + corsa taxi. Tutto gestito da un solo soggetto.

    Non permettiamo che in Italia succeda quel che altrove è già successo, al settore, a noi, alle nostre famiglie. Il potere ce l’hanno solo se glielo lasciamo, bisogna andare a toglierglielo, tutti compatti e subito prima che sia troppo tardi.

    Nemmeno noi scherziamo.

    Decidete voi come. Discutetene i 1° febbraio, ma non state con le mani in mano in attesa che altri decidano per voi. I giorni passano, non sono già più 60 … tic … tac …

  53. Cara Patrizia è indiscutibile la nostra preoccupazione.
    In questo dato momento la lettura del documento porta a diverse interpretazioni e,sembra da parte della categoria unita, prevalere la linea dell’attesa.
    L’unico innesto sono le 23 sigle sindacali,forse troppe tu dirai ma sono quelle che nel periodo delle vacche grasse si sono costituite anche grazie a noi.
    Mercoledì anche solo in parte dovranno darci delle risposte e, a quel punto, noi sceglieremo la nostra linea ma non dimentichiamoci di ponderarle perché qualsiasi sia la linea che decideremo di seguire sapremo come inizierà ma non conosciamo l’esito quindi la coerenza giocherà il ruolo.
    Ciao.

  54. @ Milano 32: io invece propongo te! Sei giovane, sveglio, hai una faccia presentabile e non sei un estremista come altri (tipo me!).
    Tra l’altro facendo ancora finta di studiare hai più tempo libero di noi altri! 🙂

  55. Cara Patrizia, condivido tutto cio’ che dici tranne quando affermi che l’obiettivi non e’ politico ma economico. Ovvio che alla fine sia un obiettivo economico, ma, come tutte le scelte, il punto di partenza e’ SEMPRE una SCELTA POLITICA! Qui dx. sx. non c’entrano piu’ nulla. Si tratta di capire secondo quale “filosofia” politica si sta muovendo questo governo. A me pare chiarissimo solo guardando il decreto SALVITALIA.
    I soldi li potevano prendere da:
    – Patrimoniale
    – Tassazione capitali rientrati con lo scudo fiscale di Tremonti
    – Tobin tax
    – Concordare con la Svizzera la tassazione dei capitali italiani la’ depositati (probabilmente illegali) esattamente quel che hanno gia’ fatto Inghilterra e Germania
    – etc.

    Invece no! Dove sono andati a rimestare:
    – Pensioni
    – ICI (anche la prima casa magari gravata da un mutuo)
    – Benzina
    – Tasse a destra e manca

    In poche parole la SCELTA POLITICA e’ stata, salvaguardare i ricchi e colpire i “diversamente poveri”!
    Perche?
    La spiegazione che mi do’ io e’ sempre quella: spingere milioni di persone gia’ in difficolta’ con la crisi, alle soglie della miseria e, togliendoli:
    – risorse economiche
    – gettarli in uno stato di prostrazione psicologica ed incertezza totale nel futuro
    – “frollarne” la resistenza mentale
    – togliere dignita’ alle persone
    predisporle psicologicamente a SUBIRE senza capacita’ di reagire qualsiasi altra vessazione!
    Ed infatti e’ ESATTAMENTE quello che sta succedendo!
    Guarda la reazione dei sindacati dopo il “taglio” alle pensioni.
    In altre epoche SOLO pensare dei provvedimenti del genere avrebbe scatenato la guerra civile.
    Stavolta chi 2-3 ore di sciopero, gli “estremisti” delal CGIL 8 ore (di venerdi’) il tutto in “sordina” come se avessere timore di chissa’ quale cataclisma.
    Dichiarare default, uscire dall’Euro e dall’europa sembrano bestemmie, quando invece, con il debito che abbiamo, sarebbe la conclusione del tutto ovvia.
    Ma a chi di noi interessa l’Euro e l’Europa! I soldi non si mangiano!
    Quindi, per come la vedo io, il punto di partenza e’ questo.
    Da questo discende tutto il resto inclusa la ns. situazione!
    Quindi non siamo soli, anzi saremo in compagnia sempre piu’ numerosa! Si tratta di vedere se in questi 56 g che mancano all’approvazione del decreto saremo piu’ convincenti NOI o LORO!
    Sperarando che magari il parlamento in un sussulto di dignita’ decida di mandarli a casa!
    Anche se non mi faccio nessuna illusione!
    con affetto,
    Ciao

  56. Condivido Milano 32 purtroppo allo stato attuale solo degli emendamenti ci possono salvare quindi, sotto Bittarelli metti in moto tutti gli “amici” romani. ..Se vogliono salvarsi dall’inferno

  57. interessante:

    http://ilpunto-borsainvestimenti.blogspot.com/2012/01/obiettivo-di-monti-impoverire-i.html

    OBIETTIVO DI MONTI: IMPOVERIRE I CITTADINI PER RIPARTIRE!
    I banchieri mondiali hanno deciso e Monti è l’esecutore della loro decisione:LE BANCHE HANNO FALLITO IL LORO COMPITO DI PRESTATORI E LO STATO SI E’ PRESO L’ONERE DI INDEBITARSI A GO GO…Nel momento in cui la fiducia nello stato è andata a ramengo e i titoli del debito pubblico sono stati venduti….LO STATO HA DECISO DI SPOSTARE L’ONERE DEL DEBITO SUI CITTADINI.lL problema che la colpa di 15 anni di politiche economiche sbagliate e di AVER CREATO UNA LOST GENERATION viene addossato sulle spalle dei cittadini mentre i colpevoli continuano ad arricchirsi indisturbati.
    SE CI DICONO DI TORNARE A VIVERE CON IL TENORE DI VITA DEGLI ANNI 70…BEH ALLORA ANCHE IL SISTEMA FINANZIARIO E INDUSTRIALE DEVE TORNARE COME ALLORA:I servizi pubblici devono tornare a essere nazionalizzati (ENEL, TERNA, TELECOM, AUTOSTRADE ECC ECC) così come la grandi banche (UNICREDIT, INTESA, MONTEPASCHI,)gli extracomunitari devono essere bloccati nel trasferire i risparmi all’estero ….
    LE MULTINAZIONALI NON POSSONO TRASFERIRE IN ALTRI PAESI I PROFITTI ACCUMULATI VENDENDO I PRODOTTI AGLI ITALIANI MA DEVONO ESSERE OBBLIGATE A REINVESTIRE SUL TERRITORIO.Una cosa molti di voi lettori non volete capire:LA RICCHEZZA DEGLI ITALIANI E’ RAPPRESENTATA DAI FLUSSI DI CASSA!OGGI LA PRESENZA DI INVESTITORI PRIVATI E DI UNA TASSAZIONE ASFISSIANTE, MENTRE IL SISTEMA BANCARIO NON DA’ LIQUIDITA’ GETTA LE BASI PER IL DISASTRO ITALIANO.Vi prego di seguirmi nell’analisi di AUTOSTRADE:
    -prima della privatizzazione una persona andava in autostrada, pagava al casellante la tariffa dovuta. il casellante riceveva uno stipendio e viveva, consumava, risparmiava…Lo stato incassava il pedaggio, gestiva i lavori tramite l’Anas e poi la politica gestiva in maniera non efficiente la liquidità che si generava…magari con inciuci vari..MA UNA COSA ERA CERTA: I FLUSSI DI CASSA RIMANEVANO NEL NOSTRO PAESE E RAPPRESENTAVANO LA LINFA VITALE DEL SISTEMA…LA COLONNA VERTEBRALE CHE CI PERMETTEVA DI CONTINUARE A CRESCERE (anche se ogni tanto arrivava qualche svalutazione…TUTTO PROCEDEVA SENZA TROPPI DRAMMI E SENZA ALCUN CLIMA DEL TERRORE).
    Poi è arrivato il periodo delle privatizzazioni e del liberismo (che di per se non sarebbe un male..anzi….) ma tutto dipende come è stato organizzato e gestito dalla casta della politica:Il signor Benetton compro’ le autostrade per un tozzo di pane e si assicurò un sistema di crescita delle tariffe FRA I PIU’ CARI NEL MONDO.
    Pensate solo che per andare una volta da Milano a Napoli si spende quello che in tutto l’anno viene chiesto a un cittadino svizzero per non parlare della germania dove le autostrade sono gratuite.Poi il Signor benetton ha creato tutta una serie di servizi che sono stati scorporati dalla società autostrade (in modo tale che se la licenza gli venisse tolta..lui si garantirebbe i servizi)Poi ha introdotto il TELEPASS a pagamento mensile. UNA GABELLA MEDIOEVALE, mentre lui risparmiava enormi quantità di denaro licenziando i casellanti (che ora oziano senza lavoro e frustrati) guadagnava denaro spremendo milioni di guidatori che si abbonano al TELEPASS (dovrebbe essere lui a pagare noi per averlo e non l’opposto).Ma se tutti i profitti fossero reinvestiti in Italia tutto questo sarebbe sopportabile.Il problema è che molti di questi profitti finiscono sotto forma di dividendi a:
    1) soggetti esteri che incassano i dividendi e li reinvestono in parti del mondo che crescono
    2) Il signor benetton che reinveste i profitti delocalizzandoli in altre parti del mondo per le sue società–da autogrill (nel mondo) ai negozi benetton (nel mondo) e autostrade (nel mondo)IL RISULTATO: IL DEPAUPERIMENTO DEL SISTEMA ITALIA.Stessa cosa accade per tantissime altre aziende che prima reinvestivano in Italia e reinvestendo facevano muovere la nazione facendola crescere e attirando altri capitali in un crescendo di sviluppo…MA DA OLTRE 15 ANNI IL MECCANISMO VIRTUOSO SI E’INTERROTTO.Le bolle di internet dell’immobiliare, dei prestiti facili e dei tassi d’interesse tenuti bassi …hanno portato i cittadini a vivere al di sopra delle proprie capacita’…E LA CASTA DEL POTERE HA ASSECONDATO TUTTO QUESTO PER UN UTILE PERSONALE.L’economia di una nazione si basa su tre pilastri: LA PRODUZIONE, I CONSUMI E IL RISPARMIO.
    L’italia ha fatto sì che la produzione si spostasse (anzi la politica ha facilitato i grandi imprenditori in questo processo). la crisi ha portato a un crollo dei consumi ..e ora IL GOVERNO ATTACCA L’ULTIMO PILASTRO (i risparmi) PER ABBATTERE E TENERE SOTTO CONTROLLO UN DEBITO DIVENTATO INSOSTENIBILE.
    IL CITTADINO E’ COLUI CHE PAGA GLI ERRORI DI POLITICI BANCHIERI E IMPRENDITORI…MENTRE QUESTI SOGGETTI SI ARROGANO DI DECIDERE ANCORA UNA VOLTA PER NOI SENZA NEPPURE SUBIRE L’ONTA DELL’ALLONTANAMENTO.
    Oggi che non è piu’ sostenibile il modello…MI SAREI ASPETTATO CHE IL GOVERNO PARTISSE DALLA NAZIONALIZZAZZIONE DELLE AZIENDE MONOPOLISTICHE ED OLIGOPOLISTICHE CHE GENERANO GRANDI FLUSSI DI CASSA E POI ATTUASSE POLITICHE DI TASSE SUL PATRIMONIO.Mi sarei aspettato che ristrutturasse il debito non pagando interessi (visto che abbiamo un saldo primario positivo) e rinegoziando con i creditori (come si fa quando si è in difficoltà)Mi sarei aspettato che cercasse di svalutare la moneta..invece di permettere alla BCE di tenere alti i tassi d’interesse (con rialzi dei tassi fino a giugno 2011) e di permettere al signor dollaro di essere debole per permettere alle loro imprese di ripartire e alle nostre di morire.Mi sarei aspettato che NON permettesse a francia e germania di arricchirsi alle nostre spalle SOLO GRAZIE ALO SPREAD SUL DEBITO.
    Capite anche voi che un’impresa per competere in un mercato aperto puo’ farlo solo ad armi pari.Se un concorrente è in germania si finanzia a tassi bassi, usufruisce di trasporti ed energia a basso costo, il lavoro costa meno e paga meno tasse.La stessa azienda in Italia per mantenere quote di mercato deve lavorare il doppio o deve DELOCALIZZARSI.Oppure il governo deve imporre dei dazi doganali.ECCO PERCHE’ LE AZIENDE ITALIANE CHIUDONO, SI RIMPICCIOLISCONO, FALLISCONO O VENGONO VENDUTE.MONTI E IL SUO GOVERNO STANNO IMPOVERENDO IL SISTEMA ITALIA NELLA SPERANZA DI ATTIRARE CAPITALE E AIUTI DALL’ESTERO..
    MA IL RISCHIO E’ CHE DALL’ESTERO SI ATTENDA IL FALLIMENTO DI QUESTA POLITICA DEL TERRORE E DELL’AUSTERITY PER POI…CORRERE COME AVVOLTOI SULLA PREDA ORAMAI MORENTE.PER ORA LA SPESA PUBBLICA NON E’ STATA TOCCATA COSI’ COME I GRANDI INTERESSI DEI POLITICI…IL DECRETO LIBERALIZZAZIONI: UNA GUERRA FRA POVERI MENTRE I RICCHI SI ALLONTANANO DAL PAESE E I POTENTATI MULTINAZIONALI SONO ESENTI DA PROBLEMI
    LE NUOVE TASSAZIONI (iva, case, accise, patrimoniale, tariffe ecc ecc) ci stanno solo impoverendo
    LA CANCELLAZIONE DELL’ARTICOLO 18 UNA OTTIMA SCUSA PER ABBASSARE IL COSTO DEL LAVORO (deflazione salariale)I NUOVI CONTRATTI (vedi quello per i bancari) UN MODO PER SOTTOPAGARE IL LAVORO.
    LA TASSAZIONE ASFISSIANTE STA SPINGENDO CENTINAIA DI MIGLIAIA DI PERSONE CON CAPITALI E CON CAPACITA’ LAVORATIVE (i migliori in un paese) AD EMIGRARE ANCHE A POCHI CHILOMETRI DI DISTANZA!
    auguri cari amici italiani..io non ci sto!

  58. Ciao Milano 32,la situazione e’ puramente economica.dietro a tutti cio'(e lo sappiamo tutti)c’e’quella bravissima persona di Monte****** che guarda caso ha molto a che fare con il ministro P****** e quindi il fine e’ uno solo,appropriassi del mercato taxi.poi c’e’da riflettere su un’altra questione: come mai massacrano noi e non si parla di ncc ? A loro quel settore non interessa!!!! Ora il decreto bisogna leggerlo bene tra le righe e confido molto nella vostra intelligenza senza pero’ che vi nascondiate dietro ad un dito!

  59. I “danni collaterali”
    del governo tecnico
    Non so se stia davvero crescendo la nostalgia per Berlusconi, certo aumenta vistosamente l’insofferenza verso il governo Monti, e anche verso chi, come il Pd, se ne è fatto sostenitore senza se e senza ma. Il sospetto niente affatto inverosimile è che tutto sia un gioco delle parti, quale che sia la consapevolezza degli attori.

    La destra maledice Monti, e proprio per questo la cosiddetta sinistra lo difende. In termini elettorali (prima o poi si dovrà pure andare a votare) chi paga il prezzo di questo governo del rigore bancario-fondomonetarista, è il Pd, che finirà per dissanguarsi e per scoraggiare definitivamente il suo elettorato. Il quale ha sopportato finora solo perché terrorizzato dalla grande stampa “indipendente”: se va male alle banche va malissimo a tutti. E così via.

    Ma fino a quando durerà questa sopportazione? In giro per l’Italia ci sono scioperi e agitazioni sociali di vario tipo. Non basta stimolare l’odio per i camionisti e i forconi “infiltrati” dalla mafia, o contro i parlamentari e i loro privilegi. Presto o tardi, anzi già ora, la protesta sociale di padroncini, famiglie monoreddito, mamme che devono badare ai bambini cacciati anzitempo dalle scuole, anziani lasciati senza assistenza sociale, pensionati ridotti a rubare nei supermercati, si farà sentire in modi meno soft.

    Quando Di Pietro dice, come qualche tempo fa, che prima o poi ci scappa il morto lo si copre di insulti come se fosse un terrorista; ma intanto il morto ai blocchi stradali dei camionisti ci è scappato, e i pacchi esplosivi alle agenzie delle tasse sono arrivati. I sacrifici che Monti (e Napolitano, e il potere bancario) chiede agli italiani non possono più essere sopportati in nome del governo “tecnico”. O si va a elezioni subito o la situazione sociale non farà che peggiorare. Non è la marcia su Roma, certo; o non ancora. Ma un governo tecnico messo di fronte a tensioni sociali crescenti non diventerà prima o poi, per ragioni puramente “tecniche”, un governo autoritario?

    Sono solo ragioni “tecniche” quelle che hanno ispirato l’ondata di arresti di No-Tav ordinata da un magistrato sicuramente democratico come Giancarlo Caselli: non poteva fare diversamente di fronte all’evidenza di azioni violente perpetrate in Val di Susa nell’estate scorsa. Inutile dire che dei gas illegali sparati dalla polizia contro i manifestanti anti-Tav non si sa più nulla; e della illegalità permanente in cui hanno proceduto finora i lavori per la nuova ferrovia – dalla mancata consultazione delle comunità territoriali interessate, alle menzogne spacciate all’Unione Europea per spremerne i fondi, alla militarizzazione della Valle e alla sordità rispetto a tutti i pareri tecnici contrari all’opera – non vi è traccia nei mandati di arresto caselliani. Tutto questo, del resto, è politica, non tecnica, e va tenuto lontano.

    Il fatto – non solo questo fatto specifico dei No-Tav, ma del governo tecnico in generale – è che, come si è detto spesso, sbagliando, del fascismo italiano rispetto a quello tedesco, Berlusconi era meglio perché era meno serio. Monti è un rigoroso – anche perché apolitico – esecutore delle regole del sistema. Non per niente il Financial Times lo considera la colonna portante dell’Europa; e Obama lo vede tanto di buon occhio. Miseria, disoccupazione, infelicità crescente in tutti i livelli della società? Danni collaterali.

    condivido in pieno…

  60. Milano 32, il quadro che descrivi fa riflettere e non e’ in contraddizione con l’idea che mi ero fatta.

    Questo governo vuole far credere che sta agendo nell’interesse del pease, che per salvare l’Italia bisogna fare qualche sacrificio, in sostanza un fine nobile e giusto che giustifica i mezzi. In molti ancora ci credono.

    In realtà e’ come dici tu, i sacrifici si concentrano tutti sulle fasce che gia’ soffrono per gli effetti della crisi e lo stile d’azione e’ senz’altro vessatorio ecantidemocratico: io decido tu ti adatti.

    In tutto ciò c’è sicuramente chi ha da guadarci e anche molto. Stiamo andando nella direzione di un netta spaccatura tra i ricchi, pochi, privilegiati e sempre più
    ricchi, e un’intera popolazione di poveri.

    Come fare per farlo capire agli stolti che dalla situazione traggono solo spunti per distruggere l’una o l’altra categoria senza capire che sono anch’essi delle semplici pedine? Per non parlare dell’opinione pubblica che si limite a giudizi superficiali sull’onda dell’emotività?

    Dovremmo tutti essere seriamente preoccupati, invece combattiamo una guerra dei poveri a colpi di accuse e attacchi ingiustificati e sempre più aggressivi…

  61. Caro Mr. President, tira fuori i cosìddetti se ce li hai, rimettiti in gioco, con l’ex star di tangentopoli e le camicie verdi manda a casa tutti i “tecnici” …

  62. SI SCRIVE L’ACCORDO PER I TAXISTi, SI LEGGE FREGATURA, PER TUTTI. (Gruppo nazionale taxisti Csp-PARTITO COMUNISTA)
    29 gen, 2012
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    di csp

    SI SCRIVE L’ACCORDO PER I TAXISTi, SI LEGGE FREGATURA, PER TUTTI. (Gruppo nazionale taxisti Csp-PARTITO COMUNISTA)

    Questo governo ha dettato fin dall’inizio le sue condizioni senza possibilità di appello. Sotto la minaccia del default ha fatto passare nel silenzio generale una pesantissima riforma delle pensioni che svilisce lavoratori e lavoratrici e ha introdotto penalizzanti provvedimenti fiscali. Il passo successivo lungo la strada dell’attacco al lavoro è stato il decreto liberalizzazioni. Annunciato da una pesantissima campagna di odio di classe, con la complicità di media e giornali, il decreto ha come obiettivo quello di colpire una parte del lavoro autonomo e ridurlo alla mercé dei soliti oligopoli privati.

    Non vi è stata alcuna contrattazione, il governo ha chiarito subito che non vi era alcuna intenzione in tal senso. Tempi brevi e situazione emergenziale: il solito ritornello che ha accompagnato dall’inizio le mosse del governo. Una delegazione di rappresentanti di categoria è stata accolta allo scopo di presentare un documento che evidenziasse le ragioni dei tassisti e le loro richieste. Dopodiché il vuoto. Alcuni giorni dopo il governo indice una conferenza stampa per spiegare i contenuti del decreto. Le norme che interessano la categoria vengono parzialmente illustrate, non vi è alcuna dichiarazione precisa, il decreto sembra viziato da una inopportuna confusione. Nei giorni successivi cala un pesante silenzio sulla vicenda e nonostante i tassisti avessero dichiarato lo sciopero per lunedì 23, la sua conferma tarda ad arrivare.

    Dal testo ufficiale del decreto si evince che l’articolo che prevedeva il cumulo delle licenze a capo di un singolo è stato rimosso. Questa la norma più discussa, quella che apriva esplicitamente il terreno alla razzia da parte dei privati. Campeggia però una contraddizione evidente: se da una parte il cumulo viene respinto, dall’altra si fa riferimento ad una seconda licenza da affiancare alla prima, quale indennizzo per coloro i quali vedono il numero di taxi aumentare nella propria città.

    Rimangono ben saldi al loro posto sia la fine della territorialità – si introduce infatti la possibilità di svolgere il servizio anche al di fuori del comune di appartenenza – sia la nascita di un’Authority atta a regolamentare il servizio in tutte le sue parti. Avrà il compito di stabilire, attraverso analisi astratte, il numero delle licenze opportune in ogni città e le tariffe. L’attivazione di questo organismo, i cui contorni rimangono fumosi, pare del tutto inutile. La materia che dovrà regolamentare è oggi di competenza dei singoli comuni che attraverso specifiche commissioni – alle quali siedono assieme rappresentanti dei tassisti e dei consumatori – valutano la qualità del servizio offerto, l’adeguatezza del numero delle licenze e le tariffe. Perché dunque inserirla? Strappare ai comuni questo potere permette al governo di aprire un varco importante per successivi provvedimenti in materia. Con questa misura viene dato il via di fatto alla deregolamentazione nel settore taxi, spogliandolo di quelle caratteristiche che fino ad oggi lo hanno reso un servizio pubblico locale di qualità. Ai lavoratori cosa cambia per il momento? Che saranno in balia di un’autorità astratta, slegata dal territorio, piegata alla logica di mercato, che non esiterà a calpestare diritti del lavoro e le esigenze dell’utenza. La liberalizzazione del settore viene fatta passare attraverso una via secondaria, non viene chiamata con il proprio nome, non risulta chiara ad una prima lettura.

    È evidente che la confusione che caratterizza queste ore è frutto di una precisa tattica del governo: sopire ogni forma di dissenso e impedire che il fronte delle agitazioni si allarghi e si compatti. I rappresentanti di categoria hanno assecondato questa linea, spendendosi in appelli alla calma e spiegando la necessità di mantenere un “profilo basso”. La loro strategia è quella di accompagnare il decreto nelle varie commissioni dove pare alcuni rappresentanti politici abbiano prefigurato la possibilità di effettuare sensibili modifiche. Quegli stessi rappresentanti del Pd e del Pdl che in queste settimane si sono spesi a favore delle liberalizzazioni e in alcuni casi hanno esasperato gli attacchi alla nostra categoria.

    Il malcontento che percorre oggi la penisola è del tutto ragionevole. Non va placato in nome di una diplomazia politica che appare da subito inefficace. Questo governo non eletto è l’espressione della grande finanza, delle banche, del capitalismo europeo, e ha scritto nel suo dna la volontà di colpire il lavoro, le sue tutele e garanzie, per favorire la speculazione e i grandi interessi privati. Non guarda in faccia nessuno e va diritto lungo la propria strada. Le proteste di questi giorni sono legittime, il segnale che arriva dagli arresti No-Tav è chiaro: chi protesta paga e anche duramente. Ma se si mette in campo una vera prospettiva politica non ce la faranno a batterci. Serve costituire un unico fronte di lotta, in difesa del lavoro e per il sovvertimento di questo sistema economico che calpesta tutto e tutti in nome del profitto.

    Per informazioni Silvia Antonelli, lavoratrice taxista silviantonelli_s@libero.it

  63. mi sa che è specialmente Mr. President che sta tradendo i propri tradizionali bacini elettorali x il suo tornaconto strettamente personale, infatti molti suoi colonelli son parecchio arrabbiati… forse son più loro che dovrebbero mettersi d’ accordo (cosa davvero dura a vedersi) x defenestrarlo del tutto, pena l’ addio definitivo a milionate di voti.

  64. Enricotaxiroma, bell’intervento. Io lo stamperei o lo darei a mo’ di volantino a clienti e passanti ai parcheggi!
    Che ne dite?

  65. No no credo, il messaggio deve servire più alla categoria che al’ utenza.Come dici giustamente, ENRICOTAXIROMA serve una prospettiva politica,come servirebbe a tutta la classe dei lavoratori(vedi PD in quanto si sia dimenticato di essi)e la conseguenza è la cancellazione dei contratti.
    Chi dovrebbe sostenerci pensa ad accordi con il politico di turno, e come curare il cancro con l’aspirina.
    Noi siamo partite iva ma siamo operai con la possibilità di vacanzare a Gennaio.
    Manca la POLITICA.

  66. non capisco chi ancora vuole convincere l’utenza,alla gente stiamo sulle palle,basta,quando ci usano e` perche` sono costretti non perche` gli siamo simpatici.la cosa da parte mia e` reciproca

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