nota di Marco: questo articolo è dedicato a tutti quelli che si stanno addormentando al freddo in attesa della dolce morte.
Atene non è riuscita finora, nonostante il varo di un Governo tecnico e le minacce tedesche di commissariamento, a mettere a posto i conti né a rilanciare la competitività perduta con la realizzazione delle riforme strutturali.
Nei giorni scorsi la troika (Bce, Ue e Fmi) ha reso noto un drammatico rapporto da cui emergono tutti i ritardi nel risanamento dei conti della Grecia che viaggia con un debito da 357 miliardi. Commissione, Fmi e Bce mettono il luce gli sforamenti e le mancanze di Atene che in questi mesi non è riuscita a recuperare il ritardo accumulato nel 2010 e nel 2011. La troika chiede di fare qualcosa di più sulla riduzione dei 680mila dipendenti pubblici, ribadendo che la richiesta di tagliarne 30mila nel 2011 è fallita (se ne sono andati in pensione anticipata solo 15mila), e che è necessario raggiungere l’obiettivo di 150mila posti in meno nel 2015. La troika chiede anche di migliorare l’efficienza nella raccolta delle imposte, rafforzando il controllo degli uffici centrali su quelli periferici. «Occorre nominare un nuovo segretario generale del l’amministrazione tributaria, che dovrebbe provenire dall’esterno», dice senza mezzi termini il rapporto su un settore che finora assomiglia a un colabrodo.
La troika vuole sostituire i dirigenti della funzione pubblica che non raggiungono gli obiettivi; imporre una rotazione automatica ai funzionari del fisco per evitare collusioni; rendere più stringenti le norme anti-corruzione inasprendo le sanzioni penali per chi accetta mazzette (che oggi è una specie di sport nazionale); adottare sistemi di protezione per chi ha il coraggio di denunciare la corruzione. Ce la farà Atene?
Il rapporto fa notare che solo il 50% dei medicinali rimborsati dal sistema sanitario pubblico è generico, quindi con prezzi più bassi: la proposta è di aumentare la quota per ridurre le spesa pubblica.
Sul versante delle privatizzazioni, la Ue chiede a Papademos di individuare «due o tre imprese da mettere sul mercato in tempi brevi», così da rendere credibile l’obiettivo di 50 miliardi di nuove entrate da cessioni pubbliche entro il 2015.
La troika è anche convinta che la Grecia dovrebbe eliminare i salari minimi e liberalizzare i taxi, le professioni liberali (abrogando le tariffe minime per gli avvocati) e le farmacie. Tutti obiettivi socialmente incandescenti.
Atene intanto continua a negoziare con l’Iif di Charles Dallara che raccoglie le maggiori banche del mondo per tagliare il debito pubblico di 100 miliardi di euro. Ue e Fmi hanno messo sul piatto 30 miliardi, che però rischiano di non essere sufficienti (si parla di un buco di 15 miliardi).
fonte: ilsole24ore.com 31/01/2012
Questo è un articolo del Sole24Ore… Dov’è il documento in cui si chiede la liberalizzazione del servizio taxi?
Il giornalaio ci ha probabilmente “messo del suo”… tanto per dare una mano Monti e all’editore.
Tra un po’ diranno che lo chiede anche Gesù, e che sta scritto nella Bibbia, ad interpretarla bene.
Spero tanto che tu abbia ragione EdBologna che sia solo una grossa sparata del giornale dei padroni….ma se cosi’ non fosse sarei davvero molto preoccupato piu’ di quanto non li sia gia’ adesso…..
i poveretti debbono stare poveretti ( detto popolare )
adesso i poveretti lo debbono diventare sempre di piu.
perchè non scrive invece ciò che l’Ue soprattutto sta chiedendo all’italia, a causa del suo 120% di debito pubblico, cioè di tagliare la spesa pubblica?? X dirne una, la spesa x stipendi pubblici di tutti i tipi qui è stimata il 12% del PIL, mentre in germania è l’ 8% (e CHE efficienza)… Qua siamo al 50% in più, che di liberalizzare i taxi nessuno l’ha chiesto?! (almeno finora)
Beh documento o non documento credo che questi signori abbiano già visto che i colleghi greci hanno le palle quadrate
Questo articolo del Sole è pericoloso.
Nota bene che la (vera) lobby dei predatori dell’economia ci prova ancora. E spara articoli che NON SI SA se siano rispondenti al vero. Grosso segnale di pericolo. Dico, NON si sa, potrebbe essere sì o no. Nonostante sia stata la UE (l’Unione Europea) poco fa ad aver detto che NON aveva chiesto la liberalizzazione taxi in Grecia. Papademos sarà anche uno di loro, ma ha dimostrato -fortunatamente per i Greci- di essere un Greco, dando una rispostina niente male. Di fatto ha detto che piuttosto è meglio la soluzione islandese (fallire, fottersene delle banche e ricominciare con il lavoro della gente).
Ma, tornando a noi, non bisogna DORMIRE, ma fare quel che ha detto Napolitano (sì, il Presidente, quello che ha anche detto che avere un lavoro non è un privilegio e non va per questo punito): protestare nella legalità. Da noi, la partita è ancora aperta. Dalla nostra parte abbiamo la Regione che da sola fa il PIL di un Stato UE, e si è impegnata per scritto al ricorso, ed il Comune di Roma, che si è accodato, nonché un pezzo del PdL. Se provassero a “fregarci” ce ne accorgeremo al PRIMO dei DUE passaggi obbligati del DL Monti ad una delle DUE camere che -fortunatamente- abbiamo ancora (un motivo per scegliere il sistema bicamerale, De Gasperi, Togliatti, De Nicola, Calamandrei, Nenni, Saragat, Terracini e gli altri, ce l’avevano…). Per cui tra il primo e il secondo passaggio, ci può essere anche la guerra. L’ascia è già dissotterrata, non sbaglio? Tempi di mobilitazione dopo il voto? Un quarto d’ora.
Dormire, no, imbarbarirsi, neppure. E stare vicino alle Associazioni, sia per non lasciarli soli, sia per pungolarli.
Sempre più spessp alcuni giornalisti confondono i loro desideri con la realtà.
Le fregole liberalizzatrici chissà perchè vanno sempre a cascare sugli stessi soggetti. Una congiura europea o una epidemia virale ancora senza antidoto?
naponapo, o giorgio the king come l’ ha soprannominato poche settimane fa uno dei più importanti giornali di finanza internazionale, ha deliberato come “urgenti” delle norme riguardanti l’ organizzazione del settore taxi, vi rendete conto?!?! Non portiamolo ad esempio, please.
PS: in Germania han parlato e parlato e parlato tutti i mass-media (in italia è probito??) di come, quand’ era europarlamentare, si facesse pagare a rimborso pieno i trasferimenti aerei che invece pagava enormente di meno.
Anche a me NON piace Napolitano. Mai fidato di chi era “rosso” ai tempi di Budapest o Praga. Ho ALTRI concetti di democrazia. Però…
1. Chiosando i commenti al decreto, ha detto che avere un lavoro è un diritto e non un privilegio da levare a chi l’ha. Io mi riconosco in chi ha un lavoro e vuole difenderlo.
2. Ha trattenuto il Decreto per problemi di costituzionalità, proprio sulla Commissione. Dopo aver sentito i commentini di certi sottosegretari insofferenti, infastiditi dal fatto che serva un voto del Parlamento (Parlamento bello o brutto, ma è una Repubblica parlamentare, non “professorale”, non ancora), non l’ha fatto correggere, ma l’ha inviato alle Camere così, obbligando (pena decadimento per ricorso delle Regioni) al dibattito ed agli emendamenti, tanto invisi a loro e tanto necessari a noi.
3. Riguardo le proteste, che tanto infastidiscono i Proff., ha detto quel che ha detto, cioè che se condotte nella legalità, sono legittime. E i Proff debbono mandar giù lo sciroppo. Non credo noi sfasceremo le vetrine o assalteremo le ambasciate. Quindi…
A me “Re Giorgio” non piace, lo ripeto. Però, di questi tempi, un aiuto, un sostegno, lo accetto da tutti. Arrivasse anche da Belzebù.
Adesso NON VI PARLERO’ DI TAXI. Ma a chi va avanti voglio dire il mio parere su quanto sta succedendo in Grecia, la cui storia è anche la nostra storia. Quelli costruivano il Partenone quando a Roma c’erano solo pecore. L’impero romano d’oriente era a tutti gli effetti ellenizzato, ed è durato fino al 1400. Poi poveracci si sono beccati quattrocento anni di dominazione turca e ancora ne portano i segni. Ma noi il nostro onore l’abbiamo salvato lì, a Cefalonia, nel 1943. E infine i tassisti greci ci hanno mostrato che cosa si deve fare di fronte alla troika e ai suoi propagandisti. Nessuno può permettere allo strapotere della finanza internazionale, che se ne fotte degli stati, dei popoli, dei confini, di decidere della propria vita. Se devono fallire, se devono morire di fame che almeno se lo decidano da soli. Aristotele mangiava feta e olive guardando il mare dalla sua Stagira, o girovogando per l’Accademia di Atene. Eppure lo studiamo ancora oggi. Chi saprà mai nulla degli oscuri burocrati della troika?
Khoolaas dalla battaglia di Salamina in avanti i greci sono sempre stati tutti uniti nel momento del bisogno.Noi purtroppo no,e questi retaggi portano ancora adesso a combatterci l’un l’altro ed ad essere sospettosi del prossimo.Quando un paio di anni fa la polizia greca uccise a Exarchia un quindicenne,la popolazione lasciò da parte i rancori e le divisioni politiche o religiose e scese in piazza costantemente per oltre una settimana per manifestare lo sdegno verso quel terribile gesto,tanto che lo stato dovette arrestare il poliziotto.Quando in Italia fu ucciso Gabriele Sandri la maggior parte delle persone provò sdegno…ma nei confronti di chi biasimava il comportamento del poliziotto che sparò.Con questo voglio dire che noi non saremo mai purtroppo come loro.Ti ricordi le tristi scene di colleghi-fortunatamente una esiguissima minoranza-che lavoravano durante la nostra settimana di assemblea a inizio gennaio?I greci se devono fallire hanno le palle per potersi permettere di deciderlo da soli,noi no.Non possiamo neanche permetterci di ammalarci per la paura di una precettazione.Apprezzo le tue continue esortazioni su questo forum a non mollare e a stare sempre vigili ma ad un certo punto il sistema “democratico” non funziona più,nel senso che andare a spronare ogni singolo collega non ha più valore.Ormai tutti sanno e chi non partecipa lasciamolo stare,sarebbe solo una zavorra.Certo che girano i coxxxxni,ma è impensabile di continuare a cercare l’assenso di tutti.A Cuba la rivoluzione comunista è iniziata da 58 persone,in Italia quella fascista da un paio di centinaia e se avessero aspettato di convincere tutta la popolazione prima di iniziare qualsivoglia iniziativa probabilmente sarebbero ancora in fase di dialogo.Su questo forum ci sono persone molto ma molto interessanti,e tu secondo me sei il primo.Troviamoci fra di noi,prima una volta poi due e poi magari diventa un appuntamento fisso,prendiamo coraggio e iniziamo la nostra strada…
lavoratori greci U… alles!