Decreto liberalizzazioni, proviamo a capire assieme

Watchdog-jpgE’ passato solo qualche giorno dalla votazione favorevole del Senato agli emendamenti presentati. La stampa decreta la vittoria dei tassisti, i tassisti non si sentono vincitori, ma neppure vinti; in tutta quella sequenza di parlamentini, emendamenti, subemendamenti, emendamenti in corso d’esame in commissione, riscritture di testi, si è creata una grande confusione, un ginepraio dove si fa veramente fatica a districarsi. Sembra invece avere le idee chiare Mario Monti che ai giornalisti esterna con fermezza  Sulle liberalizzazioni relative al settore dei taxi non vedo grande differenza fra l’impostazione originaria e quella finale che mi sembra più operativa".

  • Visto che ora esiste il testo ufficiale  dell’emendamento licenziato e non occorre più affidarsi a pseudo certezze giornalistiche, leggiamolo e tutto ci risulterà più chiaro… (clicca qui)

Come dite? Non è ancora abbastanza chiaro…” “Aggiungere questa frase, sostituire l’altra, al comma 3 lettera b… ai sensi di …” MA CHE BAILAMME! Nelle stanze di TaxiStory abbiamo provato a fare un poco di chiarezza, ovvero cercare di integrare  nei testi originali gli emendamenti approvati e vedere, grazie al confronto immediato, cosa realmente cambia. Per esempio pochi sanno che in origine, all’ art. 1 comma 5 il decreto coinvolgeva  il servizio taxi svolto solo con autoveicoli, trascurando realtà  marittime o lacuali, dove il sevizio taxi può e deve essere svolto con dei natanti (Vedi Venezia per esempio). Una modifica  in corso d’opera all’ art. 1 comma 4 accanto a Regioni, Comuni e Provincie, aggiunge anche le “città metropolitane” agli adempimenti e agli adeguamenti ai principi…ecc. ecc.

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    Avrete notato che sono stati eliminati dei commi, che non si parla di territorialità, di licenze part time o temporanee, ecc…
  • MA LO SAPETE CHE L’ EMENDAMENTO APPROVATO AL SENATO INTRODUCE BEN TRE MODIFICHE ALLA LEGGE QUADRO 21/92 CHE DA VENT’ANNI CI TUTELA? VOLETE CONOSCERE CON UN COLPO D’ OCCHIO COSA CAMBIA NELLA LEGGE QUADRO ? Cliccate qui! (*)

Ora va meglio? Lo capiremo dai vostri commenti.  Cosa ne penso io? Beh… al di la di ogni valutazione positiva o meno, occorre tenere conto che si inserirà comunque un nuovo interlocutore che, pur limitato dalla Costituzione Italiana, si collocherà fra la nostra realtà lavorativa di micro-imprenditori e le Amministrazioni Locali, arrogando per quanto gli sarà possibile, diritti di vigilanza e di correzione. Si chiamerà “Authority per le reti”, appena possibile si manifesterà.

PS: Tutti i documenti linkabili in questo post, sono presenti anche in area “DOWNLOAD”

(*) Aggiornamento al 4 marzo 2012 ore 17:00

Il file “Effetto emendamenti su legge 21-92.pdf”
(http://www.taxistory.it/wordpress/?wpfb_dl=75) è stato aggiornato ed è già disponibile per il download.

contrariamente a quanto indicato in precedenza, nell’ articolo 10 il vecchio comma 1 viene interamente depennato, eliminando così anche le condizioni particolari di sostituzioni alla guida.

Ci scusiamo per l’errore

94 commenti

  1. mi è venuto mal di testa. Ci rinuncio
    Magari ci riprovo domattina a mente fresca…

  2. Magari ad alcuni sembrerà strano che io scriva questo, ma dopo un’attenta lettura delle “carte” le considerazioni non possono essere a prescindere pessimistiche.
    Finalmente abbiamo un interlocutore che si occuperà di noi, e se lo farà in buona fede (potrebbe anche essere visto che senza il cumulo di licenze non potrà avvenire l’ingresso di gruppi di potere nel settore) non è detto che non possa contribuire a migliorare il servizio e soprattutto le nostre condizioni.
    Inoltre era impensabile che non venissimo toccati ancora a lungo; il mondo cambia, cambiano le leggi e la legge quadro aveva già 20 anni.
    A parte le mie idee su monti e i suoi compari ( che rimangono tali e quali, ci mancherebbe), qualche cambiamento dopo 20 anni ci può anche stare.
    Certo, direte voi, c’era già stata la legge Bersani, ma questa, rispetto a come si erano messe le cose, sembra veramente un’arma che potremo usare a nostro favore.
    In questo dovranno distinguersi i nostri rappresentanti, i quali per prima cosa non dovranno ADDORMENTARSI, ma agire non appena l’Autorità sarà costituita e PREVENIRE qualsiasi tipo di richiesta di concessione alla categoria; abbiamo noi da chiedere in questo momento più che da concedere.
    Lavoro usurante, riconoscimento di malattie, maternità per le colleghe, detassazione costi primari (benzina in primis), insomma di idee ce ne sono parecchie e avremo finalmente chi ci potrà ascoltare a tempo pieno.
    Poi, se la congiuntura economica dovesse prendere una piega positiva io sono il primo che esulterà di fronte alla prospettiva di dare alla possibilità a qualche connazionale di esercitare questa strana, stressante ma bellissima professione.
    Detto ciò buon week end a tutti, stringiamo i denti, il 2012 sarà difficile, ma verranno tempi migliori, e se non dovessero venire, ce li prenderemo noi…il domani appartiene a noi!

  3. Zio, ho provato ad essere ottimista 😉
    E comunque monti ha 70 anni, i suoi amici più o meno gli stessi, non gli rimane molto come politico e nemmeno troppo come uomo, mentre invece l’authority andra’ avanti e starà a noi e alla nostra abilita’ sfruttarla a dovere.

  4. Con i se e i ma non si va da nessuna parte cari miei Leo e Marco hanno fatto un gran lavoro. Con questo post,io quando arriverà l’authority ci penserò metterà 1000 licenze a Milano bene in 1 minuto si blocca e andiamo a parlare al tavolo..ricordate come eravamo messi a natale????quindi stiamo calmi,se ,forse,ma ect ect…

  5. Le modifiche alla 21/92 mi sembrano pura cosmesi lessicale, stessi concetti espressi con altre parole.

  6. A questo punto il vero nostro organo di controllo non è l’Autorità per i Trasporti, ma il TAR del Lazio.
    Vorrei sapere se la funzione di questo è decidere nel metodo o nel merito. Cioè:
    – Autorità impone, Sindaco rifiuta
    – il TAR decide:
    1- in base alle motivazioni dell’una e dell’altro, chi ha le motivazioni più valide? oppure decide
    2- in base alle leggi quale dei 2 organi ha potestà sull’altro (prescindendo dalle motivazioni)?
    Spererei la 1, ma credo sia la 2.

  7. A mio parere le associazioni di categoria milanesi dovrebbero iniziare a proporre soluzioni per il grosso grande scoglio che ci si porrà di fronte IL FAMIGERATO EXPOOOOOOO……non aspettiamo che siano altri a porci condizioni dettate dalla totale disinformazione e ignoranza del settore,noi che sappiamo come funzionano le cose proponiamo soluzioni ragionevoli per evitare che vengano emanate licenze che passato l’Expo (a mio parere grandissima bufala)andrebbero solo ad intasare le strade….Una soluzione potrebbe essere quella di dare agli ncc un permesso temporaneo che permetta loro di svolgere servizio taxi per i 6 mesi di durata dell’Expo…poi,al termine della festa,si potrebbe monitorare la situazione e verificare se resteranno i requisiti per un aumento delle licenze ed eventualmente emanarle……

  8. La definizione di città metropolitana non è unanime. A seconda di quella che si adotta, Milano può passare da tre a sei milioni di abitanti. In Italia il concetto di città metropolitana come nuovo ente amministrativo è stato introdotto dalla legge 192/90 e ripreso dieci anni più tardi col Testo Unico degli Enti Locali dlgs 267/2000.
    Ricordate Albertini???
    Milano ha 1 taxi ogni 1084 abitanti…sosteneva….
    Come conterà la nuova authority??
    Sugli effettivi abitanti di milano…o sugli abitanti della città metroplitana???
    Siamo tanti o siamo pochi???
    Fateli voi i conti.

  9. Grande Alex76 cerchiamo di fare poca accademia cerchiamo si esser concreti. Sempre
    Forza ragazzi ci vuole un convegno nazionale stile partiti una volta all,anno perché così facciamo vedere la nostra forza abbiamo persone capaci come relatori
    Severgnini claudio giudici Villa Marco Leonardo KOOLAS ecc. Possiamo fare un figurone andiamo al palavo si o palaeur pensateci MARCO E LEONARDO

  10. ATTENZIONE:
    Il file “Effetto emendamenti su legge 21-92.pdf”
    (http://www.taxistory.it/wordpress/?wpfb_dl=75) è stato aggiornato ed è già disponibile per il download.

    contrariamente a quanto indicato in precedenza, nell’ articolo 10 il vecchio comma 1 viene interamente depennato, eliminando così anche le condizioni particolari di sostituzioni alla guida.

    Ci scusiamo per l’errore

  11. Non capisco più una cosa: leggendo il testo definitivo approvato in senato sto ca**o di parere dell’autorità è obbligatorio ma non vincolante, obbligatorio e vincolante, non obbligatorio e non vincolante…….?????

  12. Tokio128 di Torino » L’Autorità dice che a Milano (Roma, Palermo, Napoli, Belluno…) servono X taxi. Il sindaco (forse) risponderà che non è vero e quindi l’Autorità potrà decidere di fare ricorso al TAR del Lazio, il quale deciderà se ha ragione il sindaco o l’Autorità.
    Semplice come bere un bicchier d’acqua.

  13. Molti dubbi, poche certezze… vuoi vedere che l’ostentata sicurezza di Monti sul decreto, in qualche modo è ben riposta? Non ho ancora letto un commento positivo e forse mai ne leggerò.

  14. Oho!!!! Ragazzi…….. legge 21 del ’92….. la modifica dell’articolo 10, al comma 1, dice che mentre prima potevi essre sosituito alla guida solo per periodi e motivi definiti, adesso si può essere sostituiti sempre,

  15. KidCreole » Già. E dice pure che con la seconda guida hai risolto i problemi della vita.
    Complimenti sei stato il primo a commentare quello che sarà l’appiglio per il prossimo massacro mediatico.
    Questa legge ci si ritorcerà contro 🙁

  16. Se l’articolo 10 è stato modificato così sostanzialmente, ritiro il mio “cosmesi lessicale”: è una mezza rovina, forse non immediata, ma sicuramente in una prospettiva di medio-breve termine.
    Leggendo il punto 10.3 (della 21/92) comincierei a ragionare non tanto sul contratto di dipendenza quanto sul “contratto di gestione”, il vero pericolo

  17. Nessun massacro mediatico finimaquamdo i taxi ci saranno, e presumo almeno per un paio di anni inizieranno a mancare quando l,economia riprenderà a volare se mai riprenderà a volare, Marco dobbiamo costituire un CONGRESSO NAZIONALE per poterci difendere attaccare prima di essere ATTACCATI!!!!!!
    LA MIGLIOR DIFESA????????? E’………..


  18. Marco:

    KidCreole » Già. E dice pure che con la seconda guida hai risolto i problemi della vita.
    Complimenti sei stato il primo a commentare quello che sarà l’appiglio per il prossimo massacro mediatico.
    Questa legge ci si ritorcerà contro

    gia’,stanno dando la corda alla categoria per poi usarla per impiccarla al palo piu’ alto,scusate se sono un po’ crudo,ma mi sembra un’altro(n.1 autorita’)cav-a/i-llo di tro.a!


  19. Marco:

    KidCreole » Già. E dice pure che con la seconda guida hai risolto i problemi della vita.
    Complimenti sei stato il primo a commentare quello che sarà l’appiglio per il prossimo massacro mediatico.
    Questa legge ci si ritorcerà contro

    ….vuoi dire che si potranno ripristinare le vecchie seconde guide,quelle che facevano e ancora ne vedo,8 ore a testa?

  20. La modifica dell’art. 10 e’ l’apertura agli afftti del taxi. Ma fermo restando gli attuali turni ( parlo di Milano), non dovrebbero esserci aumenti di vetture(taxi) in giro; i problemi, a mio avviso, ci sarebbero con una eventuale soppressione dei turni…

  21. Il mio disaccordo con Ed bologna l’ho già espresso e lo sintetizzo: ogni maggior libertà al singolo dentro un sistema di regole mi trova d’accordo perchè la demenziale idea del taxi mi è venuta proprio per essere più libero di prima e non capisco perchè se voglio andare a meditare in tibet o a cuba in altro modo per un anno non posso farmi sostituire alla guida. Voi state perdendo potere d’acquisto da trent’anni perchè non affrontate il vero problema: passare all’attacco, fare trattative a prendere non a perdere, e avete rappresentanti pieni di conflitti di interesse e con la logica di gestire un’agonia. Così ogni cambiamento lo si vive giustamente come una minaccia perchè anno dopo anno si lavora di più e siguadagna di meno. Thomas, amico mio, è ovvio che l’authority l’hanno creata per ucciderci, ma visto che c’è proviamo a rovesciarne il senso. QUI BISOGNA AFFRONTARE IL PROBLEMA DEI COSTI E DELLE TUTELE VISTO CHE NON POSSIAMO ADEGUARE LE TARIFFE. CHIUNQUE PARLA D?ALTRO O CI E’ O CI FA. Saluti


  22. Marco:

    Tokio128 di Torino » L’Autorità dice che a Milano (Roma, Palermo, Napoli, Belluno…) servono X taxi. Il sindaco (forse) risponderà che non è vero e quindi l’Autorità potrà decidere di fare ricorso al TAR del Lazio, il quale deciderà se ha ragione il sindaco o l’Autorità.
    Semplice come bere un bicchier d’acqua.

    Lo avevo capito…. Mi chiedo il TAR in base a quali regole emetterà sentenze. Ho come l’impressione che ci si può aspettare di tutto tanto in bene come in male…..

  23. khoolas , premetto che anch’io associo il termine TAXI con LIBERTA’ (che in troppi ci invidiano).Io ho lasciato un lavoro molto più remunerativo in nome di questa libertà e per riavere indietro la mia vita privata. In merito all’art 10 ho fatto il tuo stesso ragionamento . . . prima se volevo farmi il giro del mondo e nel frattempo “affittare” il mio taxi non potevo , ora si. Quindi , la possibilità di essere sostitutuito alla guida a mia totale discrezione – nel turno assegnato – lo vedo come una ulteriore migliorìa a quella libertà che tanto bramo. A mio giudizio l’unico problema è capire l’affitto in turni “integrativi” , ovvero , se ci sarà totale apertura e cioè “quanti” e “stabiliti da chi” , ne salterano fuori. Se ci sarà la possibilità da domani di avere una doppia guida a totale discrezione del titolare ,allora è un guaio. Lo dico solo perchè ormai conosco i tassisti. Capisci ammè ! Quelli che oggi sbraitano di più saranno i primi a trovarsi una seconda guida , come già abbiamo visto accadere in passato.

  24. Koolaas sono d’accordo con te la miglior difesa e’ l’attacco , noi di diritti elementari mancati ne abbiamo a bizzeffe così come proposte per migliorare il servizio e renderlo più economico,questa la teoria per la pratica pero’ 2 cose : aspettare la costituzione di questa autorità (che brutto nome antidemocratico) e il giorno dopo far pervenire le nostre richieste/ proposte, fin qui’ tutto bene ma il punto e’ chi lo deve fare? immagino i sindacati e qui un dubbio mi sorge in quali tempi lo faranno? visti i precedenti ( fatto salvo da agosto fino ad oggi) potremo e dovremo secondo me con tutta la dovuta stima nei loro confronti mettere kg. di sale alla coda a costo di andare in associazione tutti i giorni, questo e’ quello che penso adesso per come stanno le cose oggi.

  25. @Khoolaas&Alfa39
    Nel mentre che sarete a Cuba o a zonzo per il vasto e soleggiato Mondo, mentre un “fortunato” autista sarà a zonzo per Milano smazzandosi per pagare le vostre comodità, tenetevi informati, perché potrebbe anche essere che il “fortunato”, con tutto il supporto dei SUOI clienti, ottenga dall’autorità una licenza tutta per sé, magari a gratis, guadagnandoci una licenza e diminuendo il valore della vostra… e al vostro ritorno rilassati&abbronzati vi mostri con soddisfazione un bell’ombrello.

    Il numero chiuso delle licenze e il conseguente valore virtuale della licenza è stato creato per dare un servizio taxi professionale ai cittadini, dove cioè gli operatori prestano servizio, tra le altre cose, CON CONTINUITÀ ( requisito non sufficiente, ma NECESSARIO per essere autisti professionali).
    NON è stato creato per permettere a chicchessia di girare il mondo MANTENUTO dal miglior offerente/meno qualificato/più bisognoso di occupazione che c’è in giro.
    Molto comodo essere in vacanza e guadagnare, vero?
    È molto comodo produrre reddito col CAPITALE invece che col LAVORO!
    Ed ecco che i cari taxisti, stanchi di lavorare per guadagnare, chiedono a gran voce (come fosse un loro SACRO DIRITTO) la possibilità di godere della RENDITA del loro CAPITALE investito.
    E cosa hanno fatto fino ad ora gli Industriali? Non forse la.stessa cosa?
    “Noi abbiamo i capitali, PERCHE non possiamo investirli nel settore e farli fruttare? Perché se vogliamo girare il mondo a spese di uno che guida e guadagna per noi non possiamo farlo???”
    Taxisti: Comunisti con sé stessi, Capitalisti con gli altri.

  26. Incredibile come l’Avidità riesca ad accecare anche le persone più avvedute, inducendole ad ignorare i rischi che corrono pur di ottenere sempre quel “qualcosa in più”.
    Mi ricorda quelle persone che, avendo vinto una somma alla lotteria, invece di “godersela”, la spendono tutta in altri biglietti della lotteria, per provare a vincere una somma più alta… così perdendo, ovviamente, sia l’una che l’altra.

  27. Consiglio agli ottimisti di non proseguire nella lettura.
    TITOLO:
    “Cosa potrebbe succedere se venisse consentito l’affitto libero delle licenze”
    – il valore delle licenze aumenta (Attacco Mediatico)
    – prima qualcuno, poi qualcun altro, poi molti, poi la maggioranza dei Proprietari di Licenza affittano (a chi? a chi offre di più); risultato: sempre più autisti saranno “occasionali”, cioè meno professionali, quindi anche meno interessati al rispetto delle regole autista/cliente, ma anche autista/autista (Attacco Mediatico & maggiori difficoltà sul lavoro per chi continua a fare l’autista e non il rentier)
    – Al momento di aumentare le tariffe i PdL saranno favorevoli e gli AO ( Autisti Occasionali) NON lo saranno ( e lo faranno presente ai clienti che avranno in taxi), perché a quel punto tariffe più alte significheranno affitti di licenza più alti e meno clienti per gli autisti, occasionali e non (nessun problema fintanto che gli AO sono pochi, ma quando saranno il 10/15% della flotta e avranno una loro rappresentanza sindacale? Chi ascolteranno il sindaco e l’autorità?)
    – I PdL che avranno continuato a guidare, “invidiosi” dei loro ormai excolleghi, divenuti giramondo a spese d’altri,vorranno anche loro la loro fetta di totra e chiederanno, anche loro, di poter affittare la loro licenza a qualcuno nelle ore non lavorate (“tanto quando non lavoro che mi frega se gli altri fanno la fame, che arrotondino anche loro come faccio io: affittando”)
    – I PdL giramondo, giuntagli la notizia all’Equatore, pretenderanno di poter affittare la loro licenza non solo durante il “loro”turno, ma sulle 24 ore (“tanto io mica mi smazzo a trovare clienti, eppoi gli faccio pagare meno: meglio far pagare 100×3 che non 200 a uno solo, no? Non ci sono clienti? Beh 3 che mi danno 100 li trovo quando mi pare… eppoi ho comprato la licenza per la mia libertà, no? Chesselacomprino pure loro!)
    – Infatti è quello che vorrebbero fare: peccato che a quel punto il valore della licenza sarà alle stelle: 1- perché permette di sfruttare la rendita, 2-perche nessun PdL la venderà più fino ad avanzata età ( mentre prima, se non eri più ingrado di lavorare diventava inutile tenerla, ora invece diventa un’utile integrazione alla pensione) Attacco Mediatico
    – Potendo mettere a reddito la Licenza per 24 ore al giorno, ed essendo diventato il lavoro molto poco remunerativo (per quanto detto), praticamente ogni PdL si sarà ritirato dalla strada, sulla quale saranno rimasti solo AO.
    -Situazione:
    PdL sfruttatori di rendita (guadagnano, poco, ma senza fare nulla)
    AO che prestano servizio probabilmente più scadente, ma che sono contrari agli aumenti delle tariffe, ma favorevoli ad aumentare le licenze (sanno che più licenze significa meno clienti, ma sanno che se ne ottengono una gratis non dovranno più pagare l’affitto a nessuno) , quindi molto simpatici ai clienti, ai quali racconteranno di essere sfruttati dai PdL…) Attacco Mediatico? È dire poco.

    E con questo, quanto credete che i PdL, cioè NOI, potrebbero resistere ad un altro, richiestissimo, intervento liberalizzatore?

  28. EdBologna » In linea di principio sarei d’accordo con te, anche se ridimensionerei un pochino la visione da incubo che ci hai prospettato che mi sembra parossistica.
    E’ vero però che si stanno scatenando appetiti sopiti da tempo, ma, e sottolineo ma, chi ha votato questa follia?
    Chi, invece, ha protestato per questa distorsione della 21/92? Non mi sembra che nessuno, proprio nessuno, dei nostri sindacati stia protestando, neanche i più puri (a parole).
    Non mi sembra neanche che ci sia una corsa verso gli amministratori locali per richiedere che venga posto un freno, limitatamente alla legge, al destino di padroncinaggio che ci spetta.
    Nessuno, e dico nessuno, per ora ha mosso dito o penna per discutere un’eventuale limitazione seppur locale.
    Insomma è inutile fare discorsi catto-demo-comunist-umanistici, gli appetiti stanno aumentando la produzione di saliva e le bave cominciano a formarsi agli angoli delle bocche.

    Quando il Prof dice di avere vinto ha perfettamente ragione, in fondo il Prof è lui. Vedremo presto gli effetti del Decreto Aumenta Taxi, anche se sulle tariffe avrà l’effetto contrario, ma questo non è un problema del Prof, ora c’è l’Authority che ha il coltello dalla parte del manico.

    Il danno è quasi fatto. Ad majora.

  29. @Marco
    Era tutto “pompato” per rendere meglio l’idea… però il succo è quello.

  30. Ed bologna ma dove vivi? Di cosa stai parlando? Dov’eri negli ultimi mesi? La tua “professionalità” valla a verificare sui taxi guidati da pakistani che parlano urdu a New York, o più semplicemente al Comune dove ti basta la licenza media in un paese in cui la scuola d’obblido oggi è fino a 18 anni. E’ un mestiere continuamente a rischio di sostituzione con immigrati del terzo mondo analfabeti come i nostri e con patente come i nostri. E’ solo il valore dell’investimento e la qualità del servizio, che un TERZO deve certificare, che ti permette di sopravvivere. Tu credi di essere al centro del mondo invece sei nel pieno della globalizzazione dove licenziano i laureati e tu, SE ti salvi ti salvi perchè sei un piccolo imprenditore artigiano e perchè ci hai messo i soldi. Sono stanco di sentire idiozie, scusate la foga. Facciamo una vertenza sui diritti, cambiamo la rappresentanza, miglioriamo il servizio, parliamo di cose serie, o si scompare. PUNTO.

  31. E già che ci siamo: Impariamo l’italiano e l’inglese, impariamo cos’è un decreto legge, visto che di decreti legge ci viviamo, e vestiamoci in maniera più decente e dignitosa, manteniamo le auto pulite e profumate, siamo educati e mai servili, sentiamoci padroncini pieni di dignità e non autisti, impariamo a pensare.

  32. mi sembra di tornare al 1963 ,quando per sconfiggere le ditte e le conseguenti licenze emesse per gli autisti(1.ooo licenze su una flotta esistente di circa 2.000) gli artigiani prestavano le vetture fuori turno agli scioperanti.Attenzione ,,condivido le preoccupazioni di EDI Bologna,non facciamo errori di valutazione e allora altro che liberizzazione,saremo propio nella m….a fino al collo.


  33. Alex76:

    A mio parere le associazioni di categoria milanesi dovrebbero iniziare a proporre soluzioni per il grosso grande scoglio che ci si porrà di fronte IL FAMIGERATO EXPOOOOOOO……non aspettiamo che siano altri a porci condizioni dettate dalla totale disinformazione e ignoranza del settore,noi che sappiamo come funzionano le cose proponiamo soluzioni ragionevoli per evitare che vengano emanate licenze che passato l’Expo (a mio parere grandissima bufala)andrebbero solo ad intasare le strade….Una soluzione potrebbe essere quella di dare agli ncc un permesso temporaneo che permetta loro di svolgere servizio taxi per i 6 mesi di durata dell’Expo…poi,al termine della festa,si potrebbe monitorare la situazione e verificare se resteranno i requisiti per un aumento delle licenze ed eventualmente emanarle……

    Vai Alex… mi sembra una buona idea….

  34. L’obiettivo del grande capitalismo, dei professoroni e degli economisti è quello di ridimensionare il dignitoso lavoro del tassista, portandolo a livelli molto più modesti e senza particolari requisiti di professionalità. Lo hanno detto chiaramente anche noti accademici che il lavoro del tassista sarebbe molto più adatto ad un extracomunitario “perchè si accontenta” e quindi “le tariffe potrebbero abbassarsi”. Altri accademici hanno sostenuto, nemmeno troppo velatamente, che il lavoro del tassista dovrebbe essere un lavoro da morti di fame. Badate, NON MI STO INVENTANDO NULLA!!
    Chi voleva entrare sul mercato con flotte di poveracci sottopagati, si è visto mettere i bastoni di traverso! Non importa, ci sarà sempre una Authority che avrà voce in capitolo (e poteri) per interessarsi di mobilità urbana in ambito di porti, aeroporti e stazioni, obiettivi molto appetibili, dove è possibile presentarsi anche in modo raffinato, non vi pare? Ora con la legge 21/92 modificata, qualcuno annusa “affari appetitosi”: Il governo ha gettato l’esca e come Ponzio Pilato, SE NE LAVA LE MANI.
    Attenzione quindi ai falsi appetiti, alle grandi abbuffate… insomma, ad abboccare!

  35. scherzi a parte stamattina tra me e me facevo alcune considerazioni…partendo dal presupposto che Monti & Company sono tutto meno che stupidi e sprovveduti.
    Io credo che loro avranno considerato il fatto che il modo migliore per “batterci” è evitare lo scontro frontale,quindi città per città prenderci singolarmente.se l’autorità decidesse che a Torino servono altri 500 taxi noi che non siamo di torino cosa faremmo? nulla. Quando Veltroni decise che a Roma servivano altre 2000 licenze nessuno di noi fece nulla,cosa ci interessa,problemi dei romani.

    L’unico modo che hanno per aumentare le licenze è questo,prendere le città singolarmente,alla fine il risultato sarà lo stesso e noi ci ritroveremo come dei fessi a chiederci come sia potuto accadere.

    soluzioni? boh

  36. L’obiettivo del grande capitalismo, dei professoroni e degli economisti è quello di ridimensionare il dignitoso lavoro del tassista, portandolo a livelli molto più modesti e senza particolari requisiti di professionalità. Lo hanno detto chiaramente anche noti accademici che il lavoro del tassista sarebbe molto più adatto ad un extracomunitario “perchè si accontenta” e quindi “le tariffe potrebbero abbassarsi”.

    va bene, il tassista diverrà un lavoro per extracomunitari;
    il camionista è diventato un lavoro per extracomunitari;
    l infermiere è un lavoro per extracomunitari;
    il “furgonista” è un lavoro per extracomunitari;
    la badante è un lavoro per extracomunitari;
    il panettiere è un lavoro per extracomunitari;
    il muratore è un lavoro per extracomunitari;
    all esselunga i camion li scaricano gli extracomunitari;
    e via dicendo……

    ora tre possibilità :
    1) diventiamo extracomunitari anche noi….( tutti: tassisti, disoccupati, operai….)
    2) diventiamo tutti imprenditori, avvocati, ingenieri,dottori…..
    3) cominciamo ad incazzarci un pochino invece di fare la guerra dei poveri….e facciamo sapere in modo chiaro e preciso che tutto questo non ci sta più bene…( utopia )…

  37. @Khoolaas
    La professionalità te la da l’esperienza.
    Immigrato o italiano, non è la licenza media o la laurea che ti danno le qualità per essere un BUON taxista, ma gli anni passati a fare il taxista (e la volontà di far bene il tuo lavoro).
    Una qualunque persona può parlare diverse lingue, essere gentile, educato, plurilaureato, ben vestito, profumato, e tutte le belle cose che tu intendi per professionalità, ma queste non bastano a fare di quella persona un BUON taxista, perché le cose più importanti le impari con l’esperienza.
    Il numero chiuso serve perché colui che materialmente presta servizio sia RESPONSABILIZZATO ( dal fatto che la licenza l’ha pagata un sacco di soldi e che può essere revocata in caso di gravi mancanze da parte sua), e possa godere di un adeguato reddito (e quindi il mestiere non diventi un mestiere “occasionale”, svolto da chi non riesce a trovare di meglio, l’ultima opzione prima del suicidio, ecc )
    Responsabilità e reddito generano esperienza, perché fanno si che il turn over dei taxisti sua relativamente basso.
    Ma responsabilità e reddito devono essere in capo a chi GUIDA il taxi, perché i benefici del numero chiuso devono riversarsi sugli autisti e ANCHE sui cittadini, altrimenti il numero chiuso NON HA RAGIONE DI ESISTERE.

  38. Nessun NCC a fare il nostro lavoro per l’EXPO si creerebbe un pericoloso precedente, perchè poi li si potrebbe usare per gli scioperi, le settimane della moda ect.

    Meglio aprire ai taxisti delle province confinanti ma poi resta il problema dei tassametri.

    Quindi meglio tapparci il naso affittre i nostri mezzi, con opportune fidejussioni, alle seconde guide per il periodo che serve. Finito l’expo e calato il lavoro, se mai incrementerà, non sussisteranno i termini di convenienza economica perchè questi continuino con le 2de guide. E’ un sistema autoregolante.

  39. ……quindi città per città prenderci singolarmente.se l’autorità decidesse che a Torino servono altri 500 taxi noi che non siamo di torino cosa faremmo? nulla. Quando Veltroni decise che a Roma servivano altre 2000 licenze nessuno di noi fece nulla,cosa ci interessa,problemi dei romani.

    l authoriy è una e nazionale..
    creiamo un organismo, uno e nazionale in rappresentanza di tutti i tassisti italiani (parlamentino??)che si contrapponga alle richieste dell autotità affiancando le eventuali trattative a livello locale della città interessata dai provvedimenti….ne segua lo sviluppo…e coordini in caso di necessità ogni forma di “protesta” coinvolgendo,ultima ratio, l intera categoria in appoggio alla realtà interessata.
    a questo punto solo l unità può garantirci la speranza di non essere …distrutti…
    dobbiamo imparare dagli errori commessi in passato…

  40. Ed bologna tu ti parli allo specchio. Come stavolta, ahimè,i miei amici Leo e Marco. Comtinuate pure a raccontarvi favole. Ma lo capite o no che ingegneri elettronici con anni di progettazione SW alle spalle vengono licenziati perchè sostituiti da ingegneri indiani di Bangalore che sviluppano lo stesso SW a 500 dollari al mese? La Professionalità? Del tassista? Ma è una favola per gonzi, nelle imprese come nelle associazioni dei tassisti, un ripetere frasi fatte, un’idiozia. Il capitale cerca forza lavoro a basso costo, possibilmente zero, per fare maggiori profitti, maggiolo spiegaglielo tu. Solo che ai tempi del Capitale non c’era l’informatica e la logistica a basso costo e adesso si può muovere su scala mondiale. La desertificazione industriale coinvolge operai specializzatissimi come io e te, caro Ed manco in due vite, ingegneri capaci di progettare intere linee di produzione raffinatissimi e validi project manager, competenze che manco ve le sognate. Tutti in mezzo a una strada perchè costano troppo, cioè più degli schiavi cinesi, indiani, indonesiani, vietnamiti, birmani. Mi spiace essere antipatico, ma con tutto l’affetto penso che non avete capito quello che è successo dal 13 agosto ad oggi, perchè non riuscite a inserire il nostro piccolo mondo anche solo nel paese Italia o in Europa. Noi ci salviamo perchè nell’eterna oscillazione fra lavoratori SUBORDINATI e MICROIMPRENDITORI è passata quest’ultima accezione. I subordinati, tranne gli impiegati pubblici, PER ORA, sono nulla. Padroncino amici miei non è un insulto. E’ il motivo per cui siete ancora vivi, sempre più a fatica. Io ho sempre desiderato una sola cosa: essere almeno un po’ il padroncino di me stesso, e credo, avrei fatto una brutta fine sia in Germania che in Russia, dove quelli come me li hanno spediti nel gulag quasi subito. Ma a parte queste facezie, ripeto che è tempo di elaborare una piattaforma degna di questo nome e impostare finalmente la discussione sui NOSTRI temi , non su quello di chi ci vuole morti usando per di più le sue parole, saluti.

  41. quando è stata approvata la 422/98 il servizio taxi rappresentava circa l’8% del trasporto persone.La nostra mancanza di attenzione,sono gentile,ci hanno fatto scendere ad un 3% ,gli spazi sono stati occupati dai consorzi di trasporto dei comuni con bus intercomunali,dai noleggi ,dai radiobus,dagli shuttle,dalle vetture di cortesia ,ecc…
    Ora abbiamo la possibilita’di operare con progetti dedicati a coprire aree non piu’ servite e uniti proporci a soccorrere il senza finanziamenti trasporto pubblico locale,ma dormiamo e aspettiamo sindacati che non si muoveranno mai,assessori come Maran che disdetta incontri,l’inizio dei lavori della metro 4 che ci togliera’ molta parte del lavoro a Linate,forse recuperemo qualcosa a Malpensa se gli abusivi scompariranno,ma basta discutere tra noi e cerchiamo di concretizzare qualcosa,che se no abbiamo perso tempo e soldi e faccia pwer niente.

  42. khoolaas » E’ il motivo per cui siete ancora vivi….
    SIAMO ancora vivi: non puoi non guardare lo specchio!


  43. khoolaas:

    Ed bologna tu ti parli allo specchio..
    ….

    Secondo me stai esagerando, caro khoolas. Se il mondo girasse come dici tu tra un po’saremo tutti rimpiazzati da ingegneri indiani e badanti ucraine, cinesi all’arcolaio al posto dei Dolce & Gabbana e taiwanesi sulle linee di montaggio fiat. Che dire poi delle mamme? Mamme vietnamite su fumiganti pentole di riso, al posto delle nostre vecchie matrone mescolanti risotti all’onda.
    Ma no dai che lo spazio per l’essere umano c’è ancora e noi ne siamo l’esempio più lampante: un’accozzaglia più o meno ciarliera di individualisti fedeli al motto “guido, dunque sono”.
    E voi cari compari tassisti Dove pensate di andare? Avete l’ideona neanche tanto nascosta di farvi sostituire dal negretto alla guida del vostro taxi? Scordatevelo, i costi di gestione, le tasse e la causa che vi farà il Balonga di turno dopo 3 anni di onorato servizio perchè vi ha dato la metà della cagnotta in nero, faranno passare le vostre insane idee e un nuovo vento liberalizzatore vi scompiglierà i capelli.

  44. Invece la cosa che a molti sfugge è la possibilità di extra territorialità delle licenze con i placet dei sindaci. Da nessuna parte viene scritto che i comuni devono risiedere nella stessa regione o provincia.
    Gurdiamo lo scandalo doppie guide, il comune di Rho continua a concederle e queste lavorano su Milano.
    I taxi dei comuni conurbati DEVONO svolgere parte del lavoro nel comune di appartenenza e questi comuni hanno creato dei turni ad-hoc con orari 10+2 e le due ore nel cuore della notte tanto che se queste due ore fossero realmente coperte il conducente non riuscirebbe ad avere otto ore di riposo continuativo.
    Raramente condivido quanto dice Khoolas ma stavolta non è così i nostri sindacati sono anni che ci hanno venduto, un pezzettino alla volta e noi continuiamo a tesserarci per inerzia.

  45. Khoolaas,
    non ho capito quale tesi stai esprimendo:
    1- al Capitale non interessa nulla della Professionalità nostra o di altri, Esso cerca solo la Sua massima remunerazione, che si traduce in forza lavoro la meno pagata possibile, ingegnere o taxista che sia
    oppure
    2- la Professionalità del taxista (italiano) non esiste, il lavoro di taxista non richiede Professionalità/esperienza, perché basta una settimana per imparare tutto ciò che c’è da sapere per dare un buon servizio, per cui, *ai fini del risultato (e NON del Capitale)* siamo in tutto e per tutto sostituibili da chiunque.

    Vedi, forse guardiamo la cosa da 2 punti diversi. Tu del Capitale e io del Cittadino.
    Sono d’accordo con la tesi n1, è sotto gli occhi di tutti: a prescindere dalla Professionalità o meno, il Capitale non smetterà mai di provare a sostituirci con operatori a più basso costo per intascarsi la differenza.
    Quello che mi domando io è: questa sostituzione (con lavoratori presumibilmente occasionali) avrà effetti sulla qualità percepita del servizio da parte dei cittadini? che in altre parole significa, avrà effetto sulla Professionalità del taxista medio?
    Perché la Professionalità del taxista non è altro che questo: la Capacità, in qualunque modo acquisita, di procurare Soddisfazione nel cittadino/cliente riguardo il servizio prestato.
    Io credo che il tempo passato alla guida del taxi sia l’unico modo di acquisire questa Capacità.
    Questo significa che l’italiano o l’immigrato, *a parità di esperienza* sono perfettamente sostituibili, perché hanno acquisito la stessa professionalità.
    Noi siamo stati creati liberi “padroncini”, e continuiamo ad esistere tali, perché qualcuno si è convinto che il numero chiuso (e la responsabilizzazione del taxista attraverso il valore della licenza) è l’unica organizzazione che permette di avere autisti *non occasionali*, quindi più dotati, in media, di quella Capacità/Professionalità di cui scrivevo prima.
    Ora,
    se sostituiamo autisti con esperienza, italiani o meno, laureati o meno, con autisti occasionali, con affitto libero o altro, andiamo ad eliminare l’unico nostro “punto di forza” nel dibattito “liberalizzazione sì/liberalizzazione no” con l’opinione pubblica. Ripeto: con l’opinione pubblica, NON col Capitale.
    È la soddisfazione del pubblico, del cittadino, per il Servizio, che ci da forza nel combattere la soddisfazione del Capitale, la Sua voglia di Remunerativita, la Sua voglia di liberalizzazioni.
    Se noi togliamo soddisfazione al cittadino (se la qualità del servizio si abbassa, e con autisti occasionali *si abbassa*), ci roviniamo con le nostre mani e siamo destinati a soddisfare il Capitale.

  46. @ lumachino
    Nei 6 mesi dell’Expo si stima che arriveranno 20 milioni di visitatori, per una media giornaliera di 160.000 visitatori.
    A mio avviso si tratta di una media che andrebbe notevolmente ridimensionata: mi ricordo le aspettative per i mondiali ’90, con progetti faraonici per strade, grandi alberghi, parcheggi e metropolitane leggere che avrebbero dovuto accogliere i milioni di tifosi delle varie nazioni.
    Ma tutti questi tifosi non sono arrivati e
    di tutti questi progetti pochi sono stati realizzati: di metropolitane leggere nemmeno l’ombra, parcheggi pochi, dei grandi alberghi, dopo più di vent’anni, vediamo ancora le strutture scheletriche lungo la nostra tangenziale e per le strade siamo stati fortunati che almeno hanno fatto la Busto/Malpensa ( qualcuno si ricorda com’era prima ?).
    Ora Mettiamoci anche la crisi che attanaglia non solo noi ma anche gli altri paesi,europei e non, e che induce parecchi eventuali visitatori a soprassedere ad una eventuale visita nel ns. Paese per l’Expo, e vediamo che i 20 milioni di visitattori non arriveranno mai e la media giornaliera si abbasserà notevolmente.
    A Milano abbiamo ampiamente dimostrato che con i turni liberi siamo in grado di soddisfare grandi eventi fieristici mondiali da 100.000 persone al giorno, vedi fiera del mobile, per cui a mio avviso per fronteggiare l’evento EXPO 2015 basterebbe applicare la legge 21/92 all’art. 5-bis comma 1-bis che recita:
    Per il servizio di taxi è consentito l’esercizio dell’attività anche al di fuori del
    territorio dei Comuni che hanno rilasciato la licenza sulla base di accordi sottoscritti dai
    Sindaci dei Comuni interessati.

    Chiunque vuole e ne ha la capacità logistica, potrebbe essere interessato, e la costituita Authority non avrà modo di lamentare carenza di taxi.

  47. EdBologna » La tesi di khoolas è semplice:
    1) la professionalità non esiste, guidare una macchina con un navigatore ed acquisire esperienza lo può fare chiunque. Non serve l’Unto del Signore.
    2) al Capitale non interessa la tua professionalità, interessa il Profitto.
    3) (aggiungo) siamo stati svenduti per l’ennesima volta come dice lumachino, non avrei dubbi in proposito
    Nasceranno associazioni (cooperative, società, club, l’assetto societario è secondario) dove si prevederà il conferimento della licenza con o senza l’operatività del titolare, oppure con una operatività parziale (metà il “dipendente”, metà il titolare o come fantasia vuole) i cui taxi opereranno 365 giorni l’anno, 10 ore/giorno. Non c’è bisogno di litigare coi comuni per ottenere la seconda guida, un taxi che lavora 365×10=3.650 ore/anno è già un successo strepitoso per l’utenza (se mai ce ne fosse stato il bisogno che ora non c’è) e uno smacco colossale per i “padroncini duri e puri” (ostinati nella loro visione egocentrica) che si vedranno portare via una bella fetta di lavoro.
    Nel DL non c’è scritto da nessuna parte che la sostituzione alla guida non possa essere suddivisa (ad esempio) in lavoro a giorni alterni o settimane alterne o a mesi alterni o come cavolo mi pare:
    1. I titolari di licenza per l’esercizio del servizio di taxi possono essere sostituiti alla guida,
    nell’ambito orario del turno integrativo o nell’orario del turno assegnato, da chiunque abbia
    i requisiti di professionalità e moralità richiesti dalla normativa vigente

    quindi posso farmi sostituire nell’ambito del mio turno quando mi pare e piace.
    Un bel danno.

    P.S. aggiungo che non mi sembra sia impossibile prevedere una sostituzione parziale (come descritta sopra) + la seconda guida per un totale di 3 conducenti per licenza. La fine del (nostro) piccolo mondo antico.

  48. secondo me i punti di vista di khoolaas e di edbologna sono APPARENTEMENTE contrastanti ma solo alla partenza e QUASI coincidono sull’ipotetico finale,solo la cura e’ evidentemente diversa,se mi e’ permesso,aggiungerei,a questa visione futur-fanta-catastrofista (come non esserlo d’altronde) l’impatto MORALE e la trappola che si cela dietro (martellamento mediatico) che rischiera’ inevitabilmente di ritorcersi contro di noi e cioe’:NON prendiamo il sostituto? si lamenteranno che siamo pochi,inefficenti e fermi a posizioni di rendita arcaiche. PRENDIAMO il sostituto? ci accuseranno di voler vivere di rendita di posizione (sporchi profittatori) a scapito del servizio e di altri poveracci sfruttati e di NON voler condividere la torta ne’ con questi ne’ con altri (aziende di capitale) a quel punto HAI VOGLIA a scioperare per perorare la causa del “1 LICENZA,1 OPERATORE,1 TAXI=LAVORO DIGNITOSO MINIMO E QUALITA’/PROFESSIONALITA’ DEL SERVIZIO GARANTITA”,sara’ haime’ indifendibile l’intero comparto! e poi scusate…..ma chi vietera’ a chiunque abbia diritto (ruolo e soldi) di INVESTIRE in una licenza col solo obbiettivo di starsene a casa o in tibet? siamo pur sempre in italia,non dimentichiamolo!!!!!

  49. Ci riprovo, almeno il dibattito si è alzato di tono. Ragionare fa sempre solo bene. Abbiate pazienza: chi vuole ricette può smettere subito di leggere.
    La legge da voi invocata è del 1992, cioè del secolo scorso. La delocalizzazione e la rivoluzione informatica già si abbattevano sui lavoratori dell’IBM negli Stati Uniti ma qui dormivamo il sonno dei giusti, la piena occupazione e i prepensionamenti, e i tassisti erano parte di quel mondo. E’ come quando andate all’ufficio autopubbliche sono fermi a Totò, agli anni 50. Ma poi piano piano, la globalizzazione, cioè il trasferimento dei capitali e delle manifatture HW e SW nei paesi dove la forza lavoro costa pochissimo, schiavismo mascherato, è diventato veloce. E non solo: da quei paesi è cominciato il fenomeno migratorio verso qui, quindi la disponibilità in casa di forza lavoro a basso, non bassissimo costo. Il Capitale quindi da un lato delocalizza, dall’altro sostituisce qui e ora la forza lavoro locale e ricatta con bassi salari quella qualificata. Spero mi abbiate seguito fin qui. Insomma una pacchia: ed ecco la desertificazione industriale e i più bassi salari d’Europa. Ma che fare dei rifiuti umani prodotti in loco? Ed ecco una delle cause dell’enorme debito pubblico. Chi è rimasto fuori da questo incubo? I dipendenti pubblici, fino a Catricalà, e sacche marginali di lavoratori autonomi fra cui noi. Nel frattempo l’ideologia aziendalista è diventata l’abc insegnata dalla culla, ed ecco il cosiddetto pensiero unico. Ci siete ancora ? Adesso è il nostro turno. Chi pensa di aver vinto è coglione quasi quanto chi non si è accorto di nulla. Come difendersi?
    1. la forza è essenziale nei rapporti di forza: se non avessimo mandato troppo gentilmente via i nostri rappresentanti che ci invitavano a riprender a lavorare mentre gelavamo saremmo già morti.
    2. La comunicazione. La nostra immagine è un disastro. E qui si inserisce il dibattito con te ED: la nostra professionalità è un argomento debolissimo a dir poco, un’arma in mano ai Killer. La nostra imprenditorialità invece no, noi non pesiamo sullo stato, rischiamo in proprio, investiamo il nostro denaro, lavoriamo tanto. Più difficile attaccarti da parte di chi professa lo stesso credo e poi fa tutt’altro. Ma devi accettarne le conseguenze , essere coerente, lasciami farmi sostituire alla guida quando mi pare, poi si vedrà se è conveniente o meno come dice zio taxi.
    3) autocritica cioè guardarsi dentro: Una parte di tassisti è improponibile, bisogna che cambi mestiere, dobbiamo liberarcene, non so come, ma se ne devono andare. I rimanenti devono studiare, non basta la patente per sopravvivere e neanche l’esperienza o ve lo mettete intesta o non c’è storia
    4) bisogna cambiare la rappresentanza. Non è SOLO un problema di persone, è un problema di logica a perdere, di mancanza di capacità innovativa, di megafoni e rapporti con la stampa, di intrallazzi da cortile: con i cinesi NON funziona, con Monti NON funziona. Ma come abbiamo vinto! Tornare alla premessa
    saluti

  50. 4) bisogna cambiare la rappresentanza. Non è SOLO un problema di persone, è un problema di logica a perdere, di mancanza di capacità innovativa, di megafoni e rapporti con la stampa, di intrallazzi da cortile

    Quindi,siccome alcune persone non molleranno mai la loro piccola ma comoda cadreghina,ricominciare tutto da capo e far nascere un sindacato dei tassisti per i tassisti composto a tassisti?

  51. Khoolaas,
    sono d’accordo con premessa, punti 1,3 e 4.
    Ovviamente il punto 2 mi richiede alcune osservazioni.
    Intanto vorrei domandare: tu pensi che un autista occasionale e deresponsabilizzato (come sarebbe un sostituto) potrebbe offrire un servizio equivalente a quello offerto dall’autista medio attuale?
    Se la tua supposizione è questa, spero proprio che sia una supposizione corretta.
    Perché se non lo fosse, e la qualità media degli autisti ne risultasse deteriorata, allora la nostra imprenditorialità sarebbe sotto attacco come ora lo è la nostra professionalità (incapaci di gestire un servizio, prima, incapaci di gestire un autista, poi), solo però con qualche argomento in più dalla parte di chi ci ha sempre attaccato e qualche argomento in meno nelle nostre mani da usare come difesa.
    Io vedo grossi rischi all’orizzonte.

  52. EdBologna » Non voglio menare il torrone a khoolas che se lo mena davvero bene da solo, ma il tuo “autista deresponsabilizzato”, caro Edbologna, non è proponibile nel nuovo mondo prospettato: la responsabilità ce l’avrà, eccome! Un solido contratto inoppugnabile (e non quelle buffonate di contratti per le seconde guide che abbiamo a Milano) firmato e controfirmato con tanto di garanzie in solido responsabilizzerebbe per bene i futuri servetti del volante. Il servizio ingabbiato in regole ben precise e con responsabilità dell’autista (e non del titolare di licenza come è stato finora) monitorato con costanza dalle nuove tecnologie (telecamere on-board, gps, collarino antiabbaio e tatuaggio sull’orecchio del negretto di turno) porterebbe ad un servizio impeccabile, onesto ed esemplare.
    Peccato che siamo in Italia.

  53. Più difficile attaccarti da parte di chi professa lo stesso credo e poi fa tutt’altro.

    su questa affermazione nutro dei FORTISSIMI dubbi,perche’ comunque il banco E’ TRUCCATO!!!!

  54. @Marco
    Il contratto inoppugnabile, se non rispettato, ti può far perdere il lavoro.
    Il lavoro e basta, perché le garanzie “in solido” non te le da nessuno, soprattutto non te le da un nullatenente.
    E non escluderei che tra un “solvibile” che ti paga x ed un nullatenente che ti paga x+20% i taxisti sceglierebbero in massa il secondo…
    Mentre una licenza revocata ti fa perdere il lavoro e Altro.
    Non me lo invento io ora che gli autisti occasionali lavorano peggio di quelli continuativi, è dimostrato in tutte quelle città dove esiste questo sistema ibrido (continuativi+occasionali).
    E le tecnologie di controllo esistono, ma costano.

  55. @ ED Ciao ED, dai non mi sembra corretto che tu dia questa immagine dei tassisti tuoi colleghi, ossia bollarli come una massa di ignoranti che in nome solo del profitto, metterebbero a rischio la loro licenza offrendola in uso addirittura a un nullatenente. Inoltre, se sei della mia stessa città, dovresti sapere che la MASSA a cui forse ti riferisci, tiene quasi più al taxi che alla moglie! Non esageriamo quindi, perchè NON è così.

  56. non riesco a capire come possiate contraddire il concetto di EdBologna,a me sembra palese che un sostituto alla guida si sentirà sicuramente con meno pressioni ( revoca licenza,sospensioni varie ecc) di un titolare di licenza,ovviamente avrebbe meno remore a fare schiocchezze e quindi impossibile che i due lavorino alo stesso modo.

  57. Maria Cristina,
    i taxisti, me e te compresi, non sono ignoranti, ma sono umani, e questo lì porta a cercare di “raggiungere il massimo risultato col minimo sforzo”.
    Non fondare le tue convinzioni sulla situazione attuale, perché è facile comportarsi in un modo quando non hai alternative (guidare un taxi, perché puoi solo guidarlo e non affittarlo, ad esempio).
    Ora un mercato degli affitti non esiste.
    Ma quando si comincerà a parlare di cifre?
    Quanti colleghi lavorano non più di 4/5 ore al giorno?
    Siamo sicuri che a molti di questi non convenga affittare?
    Quanti colleghi rinunciano ad opportunità lavorative interessanti perché vendere la licenza è un passo psicologicamente troppo difficile (e anche rischioso) da affrontare per loro?
    Questi potrebbero cogliere quelle opportunità ed affittare.
    E questi sarebbero lo START! per molti altri.
    Come ho già scritto, dove i taxisti hanno avuto la possibilità di affittare la loro licenza, *l’hanno fatto*. E noi saremmo diversi?
    E non c’è solo Bologna, dove siamo relativamente tranquilli: a Roma un collega ha perso un occhio, a Milano un collega è stato ammazzato per strada: quante mogli e quanti mariti faranno “pressioni” sul proprio congiunto, al prossimo incidente, perché si allontanino dalla strada?
    Senza contare poi i nuovi arrivati, quelli che compreranno una licenza in futuro, che la pagheranno di più proprio in virtù delle aumentate possibilità di reddito, pensi che non ne vorranno approfittare?
    E, da un altro punto di vista, quanti sono, “là fuori”, quelli che pagherebbero per fare il nostro lavoro? Anche solo quelli che lo farebbero per raccontare qualcosa al bar!

  58. piu’ quelli che pur non avendoci niente a che spartire lo prenderebbero in considerazione anche solo come un investimento,senza il minimo barlume di idea di lavorarci su!


  59. EdBologna:

    Maria Cristina,
    i taxisti, me e te compresi, non sono ignoranti, ma sono umani, e questo lì porta a cercare di “raggiungere il massimo risultato col minimo sforzo”…….
    ….

    Scusa ma la mia esperienza mi insegna che, da quando sono state abolite le “ditte” 30 anni fa, dove c’è stato un cambiamento nel nostro lavoro è stato sempre un danno per i tassisti. Le strade si riempiranno di “dannati” alla ricerca dell’incasso giornaliero per mantenere se stessi e il “padrone”, lavoreranno non per pagare un mutuo, che poi li soddisferà con la fine del debito e il possesso della licenza, ma a fondo perso e, come chi paga l’affitto di casa e non sostituisce le piastrelle rotte perchè tanto non è sua, il servizio peggiorerà.
    La stampa ci massacrerà, visto che i “dannati” le studieranno tutte per fregare i clienti.
    Non ci vuole tanta fantasia, la storia si ripete.

  60. Marco,
    mi sembra di aver spiegato che è proprio quello che penso possa succedere

  61. Vedo che i commenti all’articolo 10 del DL liberalizzazioni che detta nuove regole alla possibilità di farsi sotituire alla guida sono numerosi.
    Sono stato il primo, su questo blog, a sollevare perplessità circa i rischi che l’applicazione delle nuove regole nella sostituzione alla guida potrebbe comportare.
    Però, dopo la lettura del testo definitivo del DL votato al Senato, faccio notare che l’articolo 10 al punto 3, parla di rapporto di lavoro con contratto a tempo determinato o di contratto di gestione per un termine non superiore ai sei mesi. Per cui, correggetemi se sbaglio, non è che si possa mettere un sostituto alla guida e ritirarsi a Cuba, come qualcuno ha detto, mantenuti a vita.
    Se ho interpretato male la legge, vi prego di correggermi.

  62. lordsimon » nell’ art. 10 comma 3 si riporta che il rapporto di lavoro con il sostituto alla guida e’ regolato con un contratto di lavoro a tempo determinato secondo la disciplina della legge 18 aprile 1962, n. 230. e successivi aggiornamenti fino al DECRETO LEGISLATIVO 6 settembre 2001, n. 368.
    Ci sono regole contrastanti e SOPRATUTTO l’obbligo di specificare la temporaneità del contratto, ma la cosa anacronistica è che tale contratto deve essere stipulato sulla base del contratto collettivo nazionale di lavoratori dello specifico settore o, in mancanza, sulla base del contratto collettivo nazionale di lavoratori di categorie similari.
    1. Non mi risulta che esista un CCN dei tassisti.
    2. Che categorie similari sono regolate da un CCN? Mi sfuggono.

  63. Lordsimon,
    il contratto di gestione “non superiore a sei mesi” non significa nulla, perché non specifica 6 mesi *in un anno*.
    Così formulata, la legge mi impedisce solamente di mettere nero su bianco che io affido il mio taxi ad un sostituto per 7 mesi, o un anno, ma non impedisce di fare un contratto di 6 mesi e poi subito un altro di 6 mesi e poi ancora un altro, oppure di fare 12 contratti di un mese l’uno o 365 contratti giornalieri.

  64. @Leonardo,
    non potrebbe essere quello dei trasporti? es. ATM?
    Detto fra noi non sara’ certo una quisquilia di questa portata che potra’ “frenare” tutti quelli che non aspettavano altro per trasferirsi a Cuba!

  65. milano32 » A chi siamo assimilabili come tipologia di contratto, ce lo deve dire il Governo, SE e QUANDO si degnerà. Con tutti i professori che ci sono, ci sarà pure qualcuno che lo sa?
    Quella che tu chiami “quisquilia” può produrre contratti atipici e con vizi di forma, che potrebbero costringere ad un rientro anticipato da Cuba e una convocazione al tribunale del lavoro

  66. Grazie a Leonardo e a EdBologna.
    Forse avete ragione e non mi avete rassicurato.
    Penso che quell’articolo 10 cambierà di molto il nostro lavoro.
    Forse i “Bin loden” people sono riusciti ad aprire una breccia nella nostra difensiva, facendo entrare dalla finestra quello che pensavamo di aver fatto uscire dalla porta, cioè la doppia licenza a chi ne aveva già una. Se nessuno ci mette un freno, sai quante doppe guide, come le chiamate voi a Milano, verranno fuori.
    Speriamo in bene …….

  67. Ma avete idea di quanto costa un dipendente?

    Per ogni 100 euro di retribuzione netta aggiungete almeno altri 80 di per i contributi,
    se quello fa incidenti a quanto sale l’assicurazione?
    Durante i fermi macchina lo devi comunque pagare.
    malattie, ferie e festività pagate. Vedo molti tassiti che sognano Cuba in minigonna lungo la Paullesee a compensare le perdite!!!

    A Parigi e NYC il conducente ti versa 100-120 dollari o euro al giorno e l’incasso è suo come le responsabilità relative al mezzo e al suo uso.

  68. Lumachino, sono d’accordo con te che l’ipotesi di mettere un dipendente come sostituto alla guida non è percorribile. Però, ti faccio notare che l’art.10 prevede anche di mettere un sostituto alla guida con contratto di gestione. Questa strada mi sembra più percorribile. Si potrebbe fare più o meno come tu dici fanno a Parigi e a NYC. Non pensi?

  69. Lumachino,
    infatti sarà il “contratto di gestione” a creare problemi, se non meglio regolamentato.

  70. E a proposito di NY, lì il tariffario di noleggio è regolamentato dall’amministrazione, esattamente come le tariffe, i proprietari delle licenze di conseguenza non possono sfruttare a pieno la propria “rendita”.
    E qui? Come ci regoliamo?

  71. lordsimon » Sicuramente non ci sarà la seconda licenza, ma si verificheranno effetti e condizioni, come se ci fosse.

  72. Leonardo, infatti io dicevo che i prof hanno fatto rientrare dalla finestra quello che avevamo fatto uscire dalla porta, cioè la doppia licenza. Con il sostituto alla guida, gli effetti saranno gli stessi del raddoppio delle licenze, come dici tu. Quindi, calo notevole del valore delle licenze perchè lo stesso lavoro sarà distribuito su molti più taxi in circolazione, quindi minor incasso. Compensato in piccola parte dal contributo che ti verserà il sostituto alla guida, valutabile in poche centinaia di euro al mese.
    Fare una campagna di convincimento fra i colleghi di rinunciare al sostituto, penso sia tempo perso, è pura utopia, non servirebbe a niente. Speriamo che i comuni regolamentino la cosa, ad esempio limitandola ai mesi di maggior lavoro. Del resto, lo stesso articolo 10 lascia spazio ad interpretazioni, poichè parla di massimo sei mesi, ma non specifica se all’anno, o se possono essere rinnovati per altri sei mesi succesivi o chissà cosa.
    Io penso che dovremo operare con le amministrazioni comunali perchè la possibilità di farsi sostituire alla guida venga limitata. Questo forse, è il messaggio da passare ai nostri rappresentanti sindacali.

  73. lordsimon » Il limite alle seconde guide era già stato convenuto nella giunta precedente, tanto che dopo opportuni confronti tra parti sindacali e amministrazione locale fu decisa una sospensione temporanea fino a data da stabilirsi. Ad oggi sono ancora sospese. E’ con il Comune che occorrerà sempre confrontarsi: che vuoi che ne sappia la fantomatica Authority che verrà?

  74. LEGGE 18 APRILE 1962, n. 230
    ART. 1.

    IL CONTRATTO DI LAVORO SI REPUTA A TEMPO INDETERMINATO, SALVO LE ECCEZIONI APPRESSO INDICATE.

    È CONSENTITA L’APPOSIZIONE DI UN TERMINE ALLA DURATA DEL CONTRATTO:

    a) QUANDO CIÒ SIA RICHIESTO DALLA SPECIALE NATURA …………

    b) QUANDO L’ASSUNZIONE ABBIA LUOGO PER SOSTITUIRE LAVORATORI ASSENTI E PER I QUALI SUSSISTE IL DIRITTO ALLA CONSERVAZIONE DEL POSTO, SEMPRECHÈ NEL CONTRATTO DI LAVORO A TERMINE SIA INDICATO IL NOME DEL LAVORATORE SOSTITUITO E LA CAUSA DELLA SUA SOSTITUZIONE; ( art a cui fa riferimento la 21/92, art 10/3)

    ART. 2.

    IL TERMINE DEL CONTRATTO A TEMPO DETERMINATO PUÒ ESSERE, CON IL CONSENSO DEL LAVORATORE, ECCEZIONALMENTE PROROGATO, NON PIÙ DI UNA VOLTA E PER UN TEMPO NON SUPERIORE ALLA DURATA DEL CONTRATTO INIZIALE (nota bene ), QUANDO LA PROROGA SIA RICHIESTA DA ESIGENZE CONTINGENTI ED IMPREVEDIBILI E SI RIFERISCA ALLA STESSA ATTIVITÀ LAVORATIVA PER LA QUALE IL CONTRATTO È STATO STIPULATO A TEMPO DETERMINATO, AI SENSI DEL SECONDO COMMA DELL’ARTICOLO PRECEDENTE.

    SE IL RAPPORTO DI LAVORO CONTINUA DOPO LA SCADENZA DEL TERMINE INIZIALMENTE FISSATO O SUCCESSIVAMENTE PROROGATO, IL CONTRATTO SI CONSIDERA A TEMPO INDETERMINATO( dopo la proroga il contratto diventa a tempo indeterminato) FIN DALLA DATA DELLA PRIMA ASSUNZIONE DEL LAVORATORE. IL CONTRATTO SI CONSIDERA EGUALMENTE A TEMPO INDETERMINATO QUANDO IL LAVORATORE VENGA RIASSUNTO A TERMINE ENTRO UN PERIODO DI QUINDICI OVVERO TRENTA GIORNI DALLA DATA DI SCADENZA DI UN CONTRATTO DI DURATA RISPETTIVAMENTE INFERIORE O SUPERIORE A SEI MESI E IN OGNI CASO, QUANDO SI TRATTI DI ASSUNZIONE SUCCESSIVE A TERMINE INTESE AD ELUDERE LE DISPOSIZIONI DELLA PRESENTE LEGGE.

    o si modifica la presente legge o non è così “facile ” fare e disfare contratti di collaborazione….
    a meno che uno dopo la prima assunzione ed eventuale proroga non voglia assumere il sostituto …definitivamente.
    mi sapete spiegare come funzionano e con che contratti sono in essere le …doppie guide…attuali per favore

  75. ho l’impressione che pur facendo quasi ottanta commenti abbiamo affrontato i problemi della categoria marginalmente,ci siamo dimenticati che siamo in un mercato globalizzato e come giustamente scrive koolas siamo rimasti all’ABC e noi siamo rimasti al palo ,mentre il mondo andava avanti.Potremo recuperare? credo di si ,se riusciremo ad affrontare questo e diventare e essere protagonisti e non vittime nel mondo del trasporto persona locale.

  76. Ma di cosa state parlando? Chiaccherare sul nulla è un modo come un altro per passare il tempo, auguri. I sostituti alla guida, molto rari, CI SONO GIA’ ed hanno tutti ovviamente contratti di gestione rinnovati ogni sei mesi. Anche le seconde guide ci sono già, sono solo sospese causa crisi, e hanno pure contratti di gestione. La novità è solo che nel caso della sostituzione adesso si può fare sempre con la sola volontà delle due parti.Ma non è conveniente da un punto di vista economico perchè il titolare di licenza deve fornire l’auto e se non cambiano le cose non può svolgere al contempo un’altra attività. Quindi perde soldi e benefit automobile. E’ chiaro o no? Non cambia niente solo un briciolo di libertà in più per i titolari di licenza. Preoccupatevi piuttosto dell’authority che prima non c’era e adesso non c’è.

  77. qui qualcuno dimentica che tra comunismo e capitalismo sono entrambi sistemi economici fallimentari…quanto costa rottamare i libri con le teorie marxiste, ti chiedono il contributo come per lo smaltimento dell’olio usato?

  78. Ricapitolando:
    se non ricordo male la 2da guida o la sostituzione per un max di 6 mesi sono già previste nel regolamento comunale di Milano, la sostituzione è prevista SOLO per gravi motivi ad impedimento dello svolgimento dell’attività (malattia, infortunio, sosp. patente, maternità, incarichi sindacali).
    Colui che si applica alla sostituzione se non è parente acquisisce titoli preferenziali in caso di rilascio di licenze per concorso.
    Dal mio punto di vista forse è l’ennesima estensione del modello Milano ad altre realtà che non prevedevano questa possibilità

    Ragionando per assurdo se affittassimo il nostro taxi ad un terzo per 6 o 8 ore giornaliere (caso 2da guida) per xx euro al giorno, il conducente sarebbe in grado di campare?
    In caso di infrazione commesse da questo la licenza sarebbe integralmente sospesa o solo per la seconda guida?

    Perchè per pagare il nolo giornaliero la 2da sarebbe costretto a giocare sporco o spinto a farlo e la nostra vigilanza diventerebbe necessaria e implacabile così come gli interventi della disciplinare, perchè sicuramente anche quel codice etico che esiste tra di noi ne verrebbe a soffrire.

    Torniamo all’aspetto fiscale/economico: chi affiderebbe il proprio mezzo e la propria licenza per xx euro al gg. quando questi sarebbero decurtati subito del 27% e forse anche del 21% di dell’iva, più il carburante xx-xxeuro gg. + il deperimento del mezzo, in caso di sinistro di quanto aumenterebbe l’assicurazione, ammettendo pure che il 2do conducente offra garanzie economiche per queste eventualità sinistrose, fidejusson, fatti i dovuti calcoli avrebbe ancora convenienza a farlo.
    Inoltre non scordiamo che sulla miseria che gli rimane dovrà pagare irpef, inail, ssn, la tenuta contabile, centrale radio e carburante (se già non inclusi nell’affitto).

    Dal mio modesto ed inesperto punto di vista per pagarmi il mutuo devo lavorare 10 ore al gg per 6 gg a settimana, se riducessi il periodo a 7 ore lavorerei praticamente solo per fisco, banca, centrale radio e tenuta contabile. Esistono però alcune differenze tra me e la 2da guida, io lavoro 10 ore al giorno lui max 8, io pago la banca e domani (forse) avrò un capitale nella licenza come liquidazione mentre la 2da guida di sarà fatto solo un grande mazzo e basta per sopravvivere.

    Durante la mia esposizione la voce 2da guida può essere anche sostituita con sostituto alla guida,

    Mi sembra un piano dei conti che non sta in piedi, la 2da guida può funzionare in un ambito familiare in cui l’aspetto speculativo del titolare di licenza non esiste.

    Qualche tempo fa qui sul blog c’era l’intervista video al collega di NYC che raccontava le sue peripezie per pagare il nolo giornaliero e come 40 minuti buchi potessero compromettere la sua giornata .
    ________________________________________________________
    nota del moderatore: chiedo scusa ma non ammettiamo discussioni con indicate cifre precise, ho dovuto sostituire i numeri con le xx

  79. khoolaas » Forse volevi dire “…e adesso c’è”.
    Il problema della sostituzione è che non è indicato se può essere fatta anche “a singhiozzo”. Chiarisco il concetto: con il turno 7 barrato potrei mettere la sostituzione “a singhiozzo” facendo lavorare la macchina 12 ore al giorno per 365 giorni l’anno.
    Un bel colpo se le sostituzioni dovessero piovere sulla categoria in crisi nera!

    Mettiamoci un freno, convochiamo una conferenza almeno regionale.

  80. Convocare la conferenza sarebbe utile anzi indispensabile per il nostro futuro, per quanto riguarda le nuove sostituzioni per me’ il problema non sussiste se la torta da dividere rimarrà invariata a quella odierna ci potrebbero provare 1/2 mesi e si renderebbero conto che non stanno in piedi.

  81. qui qualcuno dimentica che tra comunismo e capitalismo sono entrambi sistemi economici fallimentari

    piu’ che fallimentari li definirei TOTALITARI!

  82. Marco si: l’authority prima non c’era e adesso c’è. La sostituzione alla guida non cambia la sua natura, è solo più libera, non ci sono motivi limitanti per farla. Quindi se tu ti fai sostituire quello fa il turno che vuole e tu non fai più nulla, non c’è il singhiozzo, il sette barrato non c’entra niente. E qui è l’incongruenza secondo me: l’affitto della licenza che tanto appassiona i fini pensatori di questo post, è solo teorica se il titolare di licenza non può al contempo svolgere temporaneamente un’altra attività ( altrimenti venderebbe la licenza e farebbe altro a tempo pieno) Per questo parlavo di Cuba che tanto piace a tutti questi lascivi microcefali: se non puoi lavorare con quello che ricavi dalla sostituzione non campi di sicuro a milano, a meno che ti voglia prendere sei mesi di relax e integrare i tuoi sudati risparmi per la capanna sulla spiaggia e DA SOLO, altrimenti la vituperata rendita non ti basta manco una settimana. Andate a lavorare peones, a Cuba non vi vogliono.

  83. khoolaas » Incasso il “lascivi microcefali”, ma non sono convinto che sul turno o sul sostituto a singhiozzo tu abbia ragione. Lo scopriremo a suo tempo.

  84. La consapevolezza è l’unica via di scampo, sopratutto per un tassista.. Interpretare dizioni ampie come quella del 10.1 è sempre un esercizio inutile perchè il legislatore o non sa di cosas parla, quasi sempre, o lascia apposta aperta a infinite interpretazioni la norma. Per questo gli avvocati sono ricchi e noi morti di fame. Tuttavia: se io dico che la sostituzione è ammessa per la chiamata alle armi e la chiamata alle armi non esiste più è ovvio che la norma è ineffettiva. Se invece dico che è ammessa per la maternità dico che dura nove mesi. Ma se dico che è ammessa sempre nell’ambito del turno assegnato, siccome ce lo assegnamo da soli…..in teoria lo potrei fare per sei ore, ma non sarebbe il turno ma mezzo turno. E’ invece indicata la durata del contratto di gestione ” non superiore a sei mesi” ( rinnovabili su base prassi). Quindi si fa come ci pare, da 1 giorno a sei mesi e via rinnovando. Ma non ci si campa se non si svolge al contempo un altro lavoro. Se sei malato però è una forma di copertura per qualche settimana per esempio, meglio di niente, se vai a cuba, ma di questo abbiamo già parlato.

  85. khoolaas » E’ proprio per queste ed altre domande che convocheremo a breve un’assemblea pubblica, libera, aperta rivolta a tutti i tassisti che vorranno intervenire.
    A breve sapremo luogo, data e ora.

  86. Quindi si fa come ci pare, da 1 giorno a sei mesi e via rinnovando…..
    qui sta l errore!!!!
    l ignoranza e l incompetenza…..nell interpretazione delle leggi…..
    attraverso le quali invece ci stanno piano piano erodendo il terreno sotto i piedi!!!
    i signori legislatori sanno benissimo di cosa parlano e sanno benissimo come in futuro potrebbero interpretare a loro vantaggio ciò che hanno scritto oggi in maniera “fumosa”, velata…
    leggere e rileggere attentamente tutto…cercare di capire ….studiare per poter far valere i nostri diritti atrraverso le regole,quelle stesse regole che dobbiamo rispettare ma che al momento e fortunatamente debbono rispettare anche loro.
    quindi ogni domanda,ogni riflessione,anche la più stupida comprsa nei nostri commenti,serve eccome…ad ampliare le nostre conoscenze, a confrontarci, ad aprire i nostri …lascivi microcefali…
    un cervello …serve anche a Cuba…..

  87. caro jk d’accordo al 100% su leggere rileggere, studiare e sopratutto cercare di capire. Certo una breve introduzione al diritto non farebbe male del tipo cos’è il parlamento, come si fa una legge, cos’è una commissione e via discorrendo. Il povero Leo, tecnico dichiarato e autodidatta non può sostituire lo sforzo personale, ma è il migliore esempio di cosa si può fare se si decide di ampliare il proprio cefalo.A propositoa a cuba serve ANCHE il cervello, ma non basta.

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