Un Codacons sempre più confuso e felice

 Le dichiarazioni del 23 gennaio 2012 : “Taxi, Codacons: “Nessun danno da sciopero per 8 romani su 10”. – “Da una indagine a campione realizzata oggi dal Codacons, è emerso che l’83% dei cittadini della Capitale non ha riscontrato alcun danno dallo sciopero dei tassisti, e non ha avuto alcun problema nell’utilizzo dei mezzi pubblici”. E’ l’associazione dei consumatori a comunicare il dato che minimizza di molto gli effetti sulla vita dei cittadini derivanti dalla serrata delle auto bianche. “Gli unici ad aver patito la serrata – spiega il Codacons – sono i turisti in arrivo a Roma e chi doveva raggiungere la città dall’aeroporto di Fiumicino. Paradossalmente lo sciopero dei tassisti ha prodotto vantaggi alla città sul fronte dell’inquinamento, grazie al minor numero di automobili circolanti, e ha determinato un incremento degli introiti dell’Atac, attraverso un aumento del numero di utenti che hanno scelto di utilizzare bus e metro. A questo punto – conclude l’associazione – ben vengano gli scioperi dei tassisti“.
(Fonte: Paese Sera – 23.1.2012)

Le dichiarazioni di oggi 13 marzo 2012 : Taxi, Codacons: “Bene inchiesta sulle proteste ma tempi lunghi per valutare” – Il Codacons esprime soddisfazione per l’apertura di un procedimento di valutazione da parte dell’Autorità di garanzia che riguarda i tassisti e, in particolare, le proteste avvenute tra il 12 e il 19 gennaio contro le liberalizzazioni annunciate dal governo Monti. “Il procedimento si fonda su elementi istruttori forniti dal Codacons che, sulla vicenda, aveva presentato il 13 gennaio un esposto alla Commissione, evidenziando, ad esempio, il mancato preavviso di 10 giorni previsto dalla Commissione di Garanzia, preavviso che va rispettato anche in caso di sciopero spontaneo o di sciopero proclamato da soggetti diversi dalle organizzazioni sindacali”. L’associazione che tutela i consumatori lamenta, però, i tempi lunghi della giustizia, che rischiano di rendere vano l’esposto presentato. “E’ evidente infatti che se illegalità vi sono è determinante intervenire con tempestività per evitare escalation e far sapere, a chi protesta illegittimamente, di essere già sotto osservazione. Ma la funzione di deterrenza viene meno se si apre un procedimento a due mesi dall’esposto, come sembra essere avvenuto in questo caso”

(Fonte: Roma Today (leggi articolo completo) – 13.3.2012)