Il servizio taxi è considerato dalla letteratura economica il caso prototipico di inefficiente restrizione legale all’entrata… (incipit)
…Quanto alla domanda, questa è generata non solo dalla mancanza di mezzo di trasporto proprio, ma anche e soprattutto dalla congestione del traffico nei centri urbani e da un favorevole costo opportunità rispetto all’uso di mezzo privato… (sic!)
…il divieto di consumo di alcolici per i guidatori fatto severamente rispettare genera una intensa domanda addizionale di servizio… (ri-sic!)
…Le peculiarità della regolamentazione italiana dell’industria dei taxi sono, oltre ad un numero di taxi circolanti piuttosto basso (!!!), le stringenti limitazioni legali poste ai diritti di proprietà delle concessioni…
…la presenza di lobbies con interessi molto concentrati, nel caso specifico una vera e propria corporazione con propri comportamenti idiosincratici caratteristici sanzionati solo sulla carta, prevale sull’interesse diffuso, ma poco intenzionale (ossia con debole motivazione) della collettività e dei consumatori…
…nel caso dei taxi, di fronte a pressioni concentrate da parte di policy makers lungimiranti, si potrebbe generare, come si vedrà, un conflitto interno alla categoria…
…Ciò potrebbe aprire la strada ad una riforma dell’assetto del settore di cui si individuano nel presente lavoro alcuni possibili percorsi, da realizzare anche sfruttando le opportunità offerte dalla modifica della Costituzione in senso federale… (???)
…si illustrano le ragioni dell’inclusione del servizio taxi all’interno della categoria dei servizi pubblici di trasporto…
…Nello svolgimento del lavoro si è tenuto conto dell’esperienza di gestione del servizio nella Regione Lazio e nella città di Roma… (no comment)
…I comportamenti patologici presenti nell’industria dei taxi sembrano infatti derivare soprattutto da inefficiente regolamentazione…
fonte: www.issirfa.cnr.it
E pensare che certa gente usa i soldi dei contribuenti per scrivere certe ca**ate!
Ma scusate Albertini nel 2003 non emise effettivamente 300 nuove licenze?
Perchè questo studio afferma il contrario a pag. 9.
E poi questi signori non sanno che la Costituzione afferma che la nostra lingua è l’italiano, cavolo.
lumachino » Hanno ragione loro: le licenze di Albertini furono “solo” 288….
Altra nota lo studio vuole analizzare l’intereo settore taxi e ncc a livello nazionale e poi praticamente si continua a soffermare quasi esclusivamente su Roma
lumachino » Esattamente la stessa che fa Rienzi del Codacons quando parla del servizio nazionale. Dio li fa e poi li accoppia.
Il fatto è che tutti i problemi vengono da Roma. Il problema abusivismo è talmente sentito che i giornalisti chiamano “tassisti” praticamente tutti: abusivi, ncc, poi ci sono i tassisti delle lucciole, quelli della droga e quelli che fanno da palo in macchina ai rapinatori.
Le parole taxi e tassista vengono abusate di continuo, al punto che neanche gli studi ufficiali del governo riescono a districarsi nei numeri veri, presunti, passati e futuri.
E poi dicono che noi siamo lobbysti…. Loro sono casinisti, questi sì!