Se in una città medio grande (600/1.200 licenze) ci fosse un solo soggetto economico che gestisse un’unica centrale radio, invece che più soggetti e/o più radiotaxi:
a) Ritieni che la categoria sarebbe contrattualmente più forte nei confronti delle istituzioni locali?
b) Ti sentiresti più garantito nell’acquisizione e nell’assegnazione delle corse?
c) Senza una scelta alternativa rispetto al soggetto economico a cui aderisci ti sentiresti meno libero?
d) Questo quanto influirebbe sulla scelta di fare un lavoro in libertà?
e) In un soggetto economico che raccoglie un consistente numero di aderenti o soci, pensi che ci sia più o meno democrazia nelle scelte gestionali e regolamentari?
f) Pensi che riusciresti ad influire sulle scelte nei momenti assembleari?
Queste sono le questioni che Lallo ci chiede di sviluppare nei commenti. A voi la parola.
Lallo cattivello e provocatore. Speriamo che non scoppi un casino!
Amici, da che mondo è mondo chi paga un servizio dovrebbe essere il cliente e il cliente ha sempre ragione, tranne che nei monopoli che si spartiscono il mercato fra loro per poter imporre i prezzi e le condizioni che più gli aggradano. Sic rebus stantibus, colleghi, così stanno le cose e non ve lo devo certo dire io. Però il radiotaxi in un mercato povero come quello del taxi è il vero luogo dove converge il cash, anche quando non lo si usa!, e quindi ogni cambiamento non può che risultare sgradito ai fortunati che lo gestiscono e ne traggono guadagno. Ci vorrebbe un’authority e un antitrust, ma poi bisognerebbe retribuire il presidente e i due consiglieri che costituiscono il collegio giudicante e indovinate un pò chi li pagherebbe? Guidate fratelli e continuate a giocare a briscola a linate, tranquilli.
A = si
B = si
C = non so
D = zero
E = uguale ad oggi
F = più di oggi sicuramente
Caro Lallo,
a) la domanda presuppone che centrale radio e rappresentanza sindacale siano un connubio indissolubile. Ma l’ha ordinato il dottore che così debba essere? NO!
b) la garanzia sull’assegnazione delle corse me la à SOLO l’onestà degli operatori. Che siano di 1 o 100 centrali diverse non c’entra nulla. Inoltre se prende piede (e lo prenderà) la tecnologia smartphone, ZAC! finita “l’interferenza” dell’operatore amico dell’amico.
c) ADESIONE al “soggetto economico”
Anche qui c’è un concetto “nascosto” nella domanda:
se IO centrale faccio PENARE e PAGARE CARO l’adesione all’operatore, diciamo che lo “lego a me nella buona e cattiva sorte finchè morte con ci separi” Diciamo un secondo matrimonio dissimulato?
Quindi la “libertà” non sta nel numero di Centrali disponibili visto che la politica è +o- la stessa, ma nella possibilità di potersi “lasciare da buoni amici” senza pagarne un scotto economico spropositato.
NON ho “aderito” così tanto nemmeno quando mi sono sposato con mia moglie, perchè dovrei farlo con un radiotaxi così configurato?
d) vedi sopra
e) e torniamo da capo: anche dietr oquesta domanda c’è “nascosto” il concetto che il “radiotaxi” debba essere una “struttura” con una DIRIGENZA che intanto COSTA e poi che decide in nome e per cont odegli associati quindi con tutta la catena dei “rituali” di pseudodemocrazia dove in realtà poi a “comandare” sono sempre gli stessi!
Allora guarda che il radiotaxi è un servizio relativamente “semplice” e con la tecnologia smartphone lo diventerà ancora di più. Non ci sarà più alcun bisogno (se mai c’è stata) di alcuna “sovrastruttura politico-sindacale-spirituale” nè tantomeno di amministratori, direzione e quant’altro!
Hai preso la corsa, bene paghi il tuo Euro. Non la vuoi prendere non paghi nulla. Più libero di così…..
Se poi introduci nello smartphone “dai un giudizio del servizio” (quello con le stelline) per il cliente e “dai un giudizio sul cliente” per il taxista, non c’è più bisogno nemmeno di una “disciplinare”.
Quando sia il cliente che il taxista arrivano sotto una certa soglia (es. 1 stella) il servizio gli viene disattivato in automatico per un pò di tempo.
Caro Lallo, i tempi cambiano e la tecnologia a volte ci OBBLIGA a rivedere tutto il ns. background e ribaltarlo come calzino!
ciao
vi ricordate, amici, quando prima dell’approvazione del decreto legge inerente le liberalizzazioni, in tv venivano trasmesse interviste raccolte per strada da ignari passanti, i quali il più delle volte rilasciavano dichiarazioni e commenti su di noi e sul nostro lavoro e come doveva essere organizzato, e sui guadagni esorbitanti che avevamo???
e vi ricordate i commenti che sui parcheggi si facevano in merito a queste interviste, e nel merito, di quanto la gente comune non sapeva niente di niente???
cerchiamo di non fare lo stesso anche noi, in un ambito che dovremmo conoscere bene, con tutte le peculiarità e sfaccettature non che differenze.
a) Ritieni che la categoria sarebbe contrattualmente più forte nei confronti delle istituzioni locali?
Assolutamente si, aldilà dell’interesse che ci può essere da parte di una o più fazioni politiche comunali riguardo ad un unico gruppo compatto di lavoratori, la categoria sarebbe anche più forte essenzialmente per il fatto che il servizio funzionerebbe notevolmente meglio vista la maggiore capillarizzazione della città e conseguentemente avremmo maggior soddisfazione della clientela e meno appigli per l’amministrazione per minacciare l’aumento delle licenze.
b) Ti sentiresti più garantito nell’acquisizione e nell’assegnazione delle corse?
Assolutamente si, con sistema Gps e la maggiore capillarizzazione si eviterebbe di veder partire dai parcheggi colleghi di altre cooperative che sono arrivati da due minuti, mentre te stai oziando da mezz’ora;
c) Senza una scelta alternativa rispetto al soggetto economico a cui aderisci ti sentiresti meno libero?
Assolutamente no, l’unico soggetto economico non comporterebbe l’eliminazione della concorrenza, non esiste concorrenza nell’attuale situazione intendendo come tale la diversa tariffazione tra le cooperative, lavoriamo a tariffa comunale! La concorrenza si limita alla qualità del servizio e, la solita maggior capillarizzazione, la migliorerebbe notevolmente;
d) Questo quanto influirebbe sulla scelta di fare un lavoro in libertà?
Non influerebbe, ogni tassista appartiene alla categoria dei tassisti italiani, e lavora tramite i radio taxi locali, ognuno è comunque libero e indipendente e nessuno mai potrà modificare questo aspetto;
e) In un soggetto economico che raccoglie un consistente numero di aderenti o soci, pensi che ci sia più o meno democrazia nelle scelte gestionali e regolamentari?
Il C.D.A., viene eletto dai tassisti e dura in carica un periodo prestabilito, probabilmente i vari sindacati hanno una certa influenza sulle scelte gestionali e regolamentari, ma la base può comunque intervenire ed a fine mandato e rinnovare il C.D.A.
f) Pensi che riusciresti ad influire sulle scelte nei momenti assembleari?
Non deve influire il singolo soggetto ma la maggioranza, chiunque voglia far parte di una comunità come di una categoria di lavoratori deve prendere atto del volere della maggioranza ed accettare ciò che deriva dalle scelte della stessa che non è detto coincidano con le idee proprie, si chiama DEMOCRAZIA!
Concludo dicendo, che occorre immaginare anche l’enorme risparmio che si avrebbe per il singolo tassista, un solo CDA, razionalizzazione del personale dipendente, un’unica struttura (sede e centrale radio) da aggiornare e gestire nonchè, parlando dell’attività lavorativa, meno km a vuoto durante il lavoro e meno attese ai parcheggi.
chiederei ai colleghi un po’ di coerenza,fino a ieri si è accettato di tutto,oggi di fronte a una per voi novita’sembra che i problemi di una gestione di una sala radio sia la cosa piu’ semplice del mondo.Non è cosi,’ la discussione di un argomento cosi’ importante merita il primo posto in una riunione che pregherei a Taxistory di organizzare e in cui i colleghi che hanno avuto esperienze nel settore abbiano la possibilita’di esprimersi e diano nel confronto di idee la possibilita’ di scegliere la miglior strada ,credete distruggere è facile,costruire è sacrificio.
Guardate che è tutto molto semplice: ha ragione milano 32 e noi siamo dei fessi. Conta una cosa sola: quanto pagate ogni corsa con i 2400 euro l’anno + investimenti iniziali vari e contributi di ogni genere? E tenete conto che non è vero che ogni corsa presa di radio è una corsa in più, perchè potreste prenderne un’altra al volo, a piedi o dalla colonnina se funzionasse. la disciplinare poi è puro delirio, i radiotaxi più cari dell’universo che si autoproclamano ufficio autopubbliche di se stessi, ma se va bene a tutti, fanno bene, anzi benissimo. Come avrete capito io non ho problemi con il business, solo con chi parla a nome mio senza consultarmi, e sono due cose distinte, o dovrebbero esserlo come capisce chiunque. Con android e uno smartphone gli attualiradiotaxi sono già tutti morti e non lo sanno ancora, il problema è quanto ci faranno pagare a corsa: 50 cent potrebbe andar bene, un euro no. L’unico problema sono i posti di lavoro che salteranno, gli addetti al call center e impiegati amministrativi un pò fuori dal tempo ma in fondo simpatici. Chi si riempie le tasche non ha bisogno di cassa integrazione, ma i lavoratori si, e io per scelata di vita, sto sempre dalla parte dei lavoratori e penso che bisognerà trovare una soluzione , ma non siamo ancora lì. buona notte e ricordatevi di pagare il mese anticipato
Posso dirvi la realtà genovese che ben calza con le domande.
A Genova siamo 869 e, di questi, circa 750 sono i soci della Cooperativa Radio Taxi. Gli altri lavorano senza radio.
Siamo forti? Beh, direi di si: forse la categoria non ne ha piena consapevolezza, ma ogni volta che ci si muove nelle sedi istituzionali, c’è la giusta considerazione.
L’acquisizione delle corse è praticamente interamente automatizzata con criteri che non sono determinati dalle centraliniste, ma dal sistema informatico: direi massima tutela.
La catena di comando. Tutto sommato è molto corta e, quando serve, si arriva tranquillamente al presidente con una telefonata.
Nel nostro sistema dove ognuno vale uno, si può influire sulle scelte dell’assemblea: ogni parere viene messo ai voti e, direi per natura, le boiate vengono bocciate e ci si confronta sulle proposte meritevoli di attenzione.
Un sunto: avere una sola struttura, in una piccola realtà come Genova, è un punto di forza.
Le invidie come le incomprensioni ci sono e ci saranno sempre, ma il sistema tutto sommato funziona.
La sovrastruttura gestionale ha un costo, ma oggi non vedo una soluzione migliore.
Un saluto a tutti.
khoolaas » Caro khoolas per una volta mi trovi fuori dal solco. Sei giovane, tassisticamente parlando, e non sai che le innovazioni nel nostro mondo si sono sempre salutate come l’arrivo dell’Arca nel nubifragio e poi si sono dimostrate delle bagnarole bucate.
Il sistema radiotaxi/android sembra la quadratura del cerchio ma alla fine è un poligono tutto storto.
1) Chi gestirà i cento radiotaxi che nasceranno? E con quali garanzie verso l’utente e il tassista?
2) Dove saranno allocati i server, i quali devono memorizzare tutte le tracce per metterle a disposizione dell’Ufficio Autopubbliche e della Magistratura?
3) Come ci sarà il fondamentale controllo libero/occupato? E nel caso ci fosse, quali officine e con quale permesso interverranno sull’impianto elettrico del tassametro?
4) Chi garantirà che lo smartphone (amovibile per sua natura) non verrà utilizzato indebitamente risiedendo in luoghi diversi dall’autovettura? (io me ne sto a casa a scegliere le corse o al bar o alla bocciofila…)
5) In caso di contestazione cliente/tassista (o viceversa) chi sarà garante?
6) In caso di furto dello smartphone chi ne garantirà l’immediata esclusione (e già e se poi le corse le prende il ladro e va con la sua macchinetta?)
7) In caso di errore di chiamata (il gps NON è infallibile) chi farà da ponte tra il tassista e il cliente per rintrovarsi?
8 ) Le opzioni varie (pos, sci, valigie grandi, cane, gatto, 5 o 6 persone, macchina bassa-alta-lunga-corta…, portatori di handicap, non vedenti, ecc.) come vengono gestite)
9) E gli abbonati come pagheranno?
Ci sarebbero altre domande che mi vengono in mente, ma per non tediare mi fermo qui. A voi la parola.
Insomma tutta il cancan delle centrali radiotaxi
Caro Marco,
Mi sa che aveva già capito tutto subito come sarebbe finita ZIOTAXI.
Stiamo girando il coltello nella ferita sanguinante!
A tutte le giuste questioni “tecniche” che poni ci sono altrettante soluzioni possibili. Tanto per fare un esempio per tutto cio’ che riguarda i contenziosi prendi l’esempio di Ebay.
Poi ci sono i feedback che “invogliano’ sia l’utente/cliente che il fornitore/driver ad un reciproco “atteggiamento” amichevole perchè entrambi hanno l’interesse comune di mantenere un alto feedbak.
Ha ragione Martano quando dice facile distruggere difficile costruire, ma ho paura solo ad immaginare quello che succederebbe in un assemblea sull’argomento (rissa tipo saloon?).
Quindi: CALMA!
Con tutti i problemi che abbiamo in questo momento mi pare proprio che sarebbe un autogol storico.
Però l’argomento e’ tremendamente serio e credo necessario continuare la discussione su Taxistory fino a trovare un “equilibrio/mediazione” che tenga nella massima considerazione:
– i lavoratori che saranno/sarebbero quelli che pagano il prezzo più alto (concordo con Koolaas)
– gli associati (NOI) che hanno affrontato e affrontano COSTI, a mio avviso NON PIU’ SOSTENIBILI, stante l’andazzo di “mercato”.
– diciamocele pure tutte e tutte insieme ma con serenità e lealtà perchè l’unità della categoria passa anche e soprattutto da qui. Se non sbrogliamo questa matassa TUTTI assieme non riusciremo MAI a ri-unire la categoria.
Invito “la testa pensante” del **** a intervenire se ne ha voglia e dirci la sua visto che sulla piattaforma smartphone/android/app’s simile a quella di cui si parlava in altro post, “ci stanno lavorando” da un pò di tempo.
un abbraccio a tutti
______________________
nota del moderatore: chiedo scusa ma anche i numeri di radiotaxi vengono asteriscati. Chi sa capisce ugualmente.
Scusate torno sull’argomento,
purtroppo non è nemmeno più come dice Koolas “chi si riempie le tasche…”.
Nonostante i canoni anche le centrali hanno problemi di bilancio ENORMI, quindi il business, se mai c’è stato, non c’è più nemmeno per loro.
Dunque:
– non è un business per la centrale
– è un costo altissimo per i soci
– sono in arrivo nuove tecnologie che rischiano di SPAZZARLE via in 1 anno!
Dove sta il senso a mantenere lo status-quo?
E’ molto meglio iniziare a parlarne se non altro per “prepararsi” a assorbire il colpo quando arriverà (perchè arriverà)!
Oppure preferiamo fare gli struzzi?
1° risposta su radiotaxi
assolutamente no!! viva la concorrenza, liberi di scegliere tutto , si puo cambiare radio se nn piace il servizio, ma se abbiamo solo una radio , dove andiamo????
2° quoto marco al 100% no agli smartphone, nn m sembrano sicuri e affidabili, e uso un a delle migliori marche da anni……prima come cpu adesso anche come phone eccc
3° ma pensare ad un unico sindacato milanese, magari piu tecnico e meno sociale nooo???
ricordo che dovevamo avere maternita…..sconti su benza ecc… e ancora avete provato a cambiare macchina ultimamente, azz che costi, poi assicuraz,, questi sono i problemi, i prezi aumentano e i clienti diminuiscono…anche gli NCC taxi ahahah sempre in aumento MAH!
@Marco Grazie per il giovane, sia pure ” tassisticamente parlando” ma come parli? Sei pur sempre anche un giornalista. Android sarà una bufala? Vedremo. Che dire di My…. in Germania? Ma resta il problema di fondo: quanto paghi oggi ogni singola corsa che il radiotaxi ti passa? E dove vanno tutti questi danari? (Non mi parlate di bilanci per cortesia a meno di chiamare revisori neutri). Somma sborsata diviso corse per giorni lavorativi effettivi. Non è difficile basta usare excel e fa tutto da solo. Essere giovane, aiuta ad avere uno sguardo fresco anche se ingenuo, a distinguere immediatamente fra chi fa la parte del pastore e chi della pecora, chi carica i sacchi e chi è il mulo, con paraocchi beninteso. E visto che a me tocca la parte del mulo PER MANCANZA DI ALTERNATIVE, almeno non voglio fare anche quella della pecora.
Marco,hai scritto cose giuste,ma hai soltanto sfiorato i problemi di una gestione ottimale di un radiotaxi ,ce ne sono molti altri che qui non evidenzio per non togliere interesse a una eventuale assemblea dedicata ,ma la mia esperienza di una decina d’anni come responsabile sara’ sicuramente esauriente in quella occasione.
mi sembra che il **** gia lavori senza il collegamento libero occupato,e ho sentito che si scelgono le prenotazioni da casa per il giorno dopo.Ditemi se mi sbaglio.Alex
mah…http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/02/18/berlino-chiamare-taxi-basta-click-lapplicazione-divide-settore/192178/
Scusa cricri,
Certo sei libera di USCIRE quando vuoi, ma ENTRARE da un’altra parte non è proprio così “libero” e poi è una libertà che oggi come oggi costa MOOOOLTO cara, giusto?
Con gli incassi che ci sono di questi tempi tu te la senti di uscire da una parte ed entrare in un’altra (+ o – uguale) ri-mettendo sul piatto (anzi sul volante) qualche altro migliaio di Euro?
Io ad esempio non lo farei!
Ma hai mai provato a fare il conticino della serva che suggeriva Koolaas?
Cambio discorso e ne butto lì un’altra:
e se TUTTE le centrali si collegassero con l’applicazione sviluppata ad es. dal TAM (approposito ma quali sono i costi e chi li paga?) di cui si parlava da un’altra parte?
Diciamo tutti sotto un’unico “ombrello” diciamo una aggregazione di tutte le centrali (es. TAXI UNITED COLOR) ?
In altri contesti la chiamerebbero “sinergia”.
Ovviamente tutte le centrali dovrebbero:
– “condividere” la posizione GPS della propria flotta
– la posizione di ogni macchina potrebbe essere mostrata con il colore della centrale di appartenenza (gialla, blu, etc.) poi il cliente sceglierà quello che preferisce (es. il + vicino, quello della centrale che preferisce, il tassista con il feedback + alto, quello che parla inglese, quello con 7 posti, etc.)
Tutto questo però si dovrebbe inevitablmente “accompagnare” ad una perdita (parziale) di “sovranità” del CDA di ogni singola centrale, e, in una prospettiva medio lunga ,addirittura ad una unificazione in un unico CDA.
Sarebbero pronti a farlo?
in compenso forse, dico forse, si potrebbe:
– ridurre il “peso/costo” dei vari CDA
– mantenere i posti di lavoro in gioco
– a lungo termine una SOSTANZIALE RIDUZIONE DEI COSTI
Anche da questo problema o se ne esce TUTTI INSIEME UNITI DALLA PORTA PRINCIPALE o siamo condannati al fuggi fuggi individuale come topi che abbandonano la nave prima del naufragio!
Martano perchè non esprimi qui il tuo punto di vista?
Credo che sia la sede migliore per “digerire” le tue esperienza e chiarirci le idee meglio di quanto sia possibile in un’assemblea!
Un abbraccio a tutti
cxxxxxxxoooooo! majin!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
questa me l’ero persa!
Si accettano scommesse su quanti mesi prima che arrivino anche a noi!
Se in Germania ci ha già messo su le zampe la Daimler quanto tempo pensate che ci metta a fare lo stesso da noi la FIAT visto che di macchine non ne vende più?
Dopodichè care centrali by- by !
Perchè le centrali sono in difficoltà?
Perchè sono troppe.
Cinque sedi
Cinque sistemi informatici
Cinque tecnici informatici
Cinque uffici amministrativi
Cinque utenze telefoniche
Cinque utenze elettriche
10 segretari/presidenti,non sono 5 perchè in una ci sono ancora tutti gli ex che nel 2001 stavano fallendo o quasi.
Cinque spese pubblicitarie
Cinque modem per ogni hotel
Cinque imprese di pulizia.
Cinque centralini
Cinque canali voce.
Se riducessimo a uno la maggior parte di questi cinque otterremmo una notevole diminuzione dei costi.
Per i lavoratori che resteranno disoccupati potremmo offrire seconde guide o licenze gratis in accordo con il comune, così nessuno soffre.
Per le vecchie cariatidi bene è ora che si facciano da parte.
Via mogli, figli e nipoti perchè quando non sono all’altezza sono illicenziabili,loro hanno un art.18 super detto “mi manda picone”.
La democrazia interna: presidente e consiglio eletti.
Revisori estratti a sorte tra gli associati e devono farlo.
Retribuzione per tutti in base alle ore di presenza in centrale basato sulle nostre dichiarazioni dei redditi.
E per il buon funzionamento economico della cosa un bel manager non tassista, il fai da te non sempre va bene, quando girano troppi soldi ci vuole esperienza consolidata.
Nessun sindacato la centrale deve essere una entità che eroga un servizio stop. I manager non funzionano si cambiano raggiungono degli obbiettivi si premiano.
Quale delle attuali centrali è gestita in maniera più prossima a questo schema?
quindi il nostro futuro potrebbe essere questo? : http://youtu.be/ruMqUoz4gT0
La cosa che più sconcerta un giovane come me è che mentre nei posteggi i lamenti salgono al cielo e spesso anche gli insulti, poi aleggia una sorta di paura che fa tacere anche chi di solito parla, si espone, come se ci fossero cose sconvenienti, ritorsioni in arrivo, prudenza, quasi che solo un pazzo possa andare a toccare il tasto radiotaxi in pubblico, come stiamo facendo qui. Adesso mi tocca persino difendere i “potenti”, roba da pazzi, ma per quel poco che ho capito a me paiono in generale solo personaggi più esperti, più furbi e perchè no, più intelligenti degli altri, ma nulla di più, che nel tempo hanno saputo costruire un sistema di relazioni e di potere più o meno complesso, in cui fanno affari, come è logico che sia. E per chi non lo avesse ancora capito, a mio parere il problema non è tizio o caio, questi 4 numeri o quegli altri, il problema siamo noi e la nostra insipienza, ignoranza, arrendevolezza e dunque la nostra sottomissione volontaria. Il fatto che le cose siano sempre andate così non è affatto una garanzia che continueranno ad andare così come dovreste avere ben capito dal 13 agosto 2011 ad oggi. E’ evidente che nel mezzo di una crisi di queste dimensioni è poco saggio anche continuare a spremere troppo i limoni, pena la fine della festa. La discussione sui radiotaxi, sulle alternative, sulle economicità possibile, sullo sviluppo del parco clienti, le sinergie evidenti, la razionalizzazione dei costi, l’efficientamento delle strutture e via dicendo, bizzarramente la dovrebbero impostare gli attuali radiotaxi per primi, se ragionassero a medio, ma non è il mio mestiere, io faccio adesso il raccoglitore di monete, e ho il mio semaforo, come voi lettori. Grazie majin e milano 32. Ultima nota: stare senza schifati, non è un’alternativa è solo autolesionismo o legittima stanchezza, chiedere di abbattere i costi è fondamentale per sopravviuvere insieme ad altre misure, ovviamente. Il radiotaxi è solo una parte di quel che c’è da fare se si vuole esserci ancora fra qualche anno, e manco la più importANTE se vi decidete a fare i conti non solo sui vostri miseri incassi ma anche su a chi li distribuite in termini di costi. Martano, mi prenoto per una lezione, grazie.
milano32,come non amo le sigle e i nick-name,mi piace parlare e guardare dritto negli ochhi la persona davanti a me’.comunque non mi sottraggo mai e ti dico che una centrale vive 24 ore al giorno,non esiste solo chi ha lo smart-phone in tasca,da qualche anno il software e le applicazioni si acquistano come al supermercato e si evolvono cosiì velocemente che il giorno stesso sei fuori mercato.come sindacalista ho sempre sperato nel numero unico,ma come siamo noi è un’utopia r allora dopo aver visto praticamente prima di tutti i nuovi sistemi,cerco di migliorare quello della centrale di mia competenza conservando un’occhio alla mia economia e a quella del collega associato,finora l’ho sempre fatto gratis sperando nel futuro che purtroppo forse non godro,le mani le ho al posto giusto,e infine per non tediare ti dico che gli argomenti sono ancora molti e pero’ in sintesi un radiotaxi funziona se gli speaker sono onesti e i tassisti non fanno casini col cliente ,faticosamente convinto a sceglierti come centrale ,salvo nei momenti del bisogno,ormai molto rari,fa’ un,due,tre,quattro,cinque i numeri di tutte le centrali di Milano,e un’ultima cosa ,cerchiamo diu non regalare ai noleggi i c lienti che ora ci chiamano .
orca miseria certo che visto cosi sembra un mondo perfetto
http://www.youtube.com/watch?v=LwskTkLRqEQ&feature=related
lumachino » Seconde guide o licenze gratis??? Quale orribile bestemmia mi tocca leggere! Prima khoolas con la sua personalissima battaglia contro i mulini a vento, poi lumachino con le sue fantasie pseudo-liberizzatorie! Ragazzi cosa mangiate la sera?
Tutto Ok Lumachino, tranne la compensazione con licenze gratis o seconde guide….quello no…effettivamente è una bestemmia degna di SuperMario
#25 in effetti sto cercando sancio panza e dulcinea naturalmente
Majin, io la vedo dura gestire una cosa simile in mezzo al traffico….il cliente mi manda messaggi per sapere a che distanza sono…ed io gli rispondo 5 minuti, ma nel frattempo ho anche tamponato…..
da un punto di vista di codice della strada avrei qualche remora…non credi?
Gianni Taxi Firenze » Effettivamente chi scrive codice dietro la scrivania non può sapere come stanno le cose nella bolgia stradale, ma l’applicazione c’è (e ce ne sono molte altre che nascono ogni giorno) e sono molto pericolose.
Urge un contatto con l’Ufficio Autopubbliche per delucidazioni in merito: dobbiamo assolutamente sapere se sono permesse, perchè, nel caso, chiunque potrebbe portarsi lo smartphone con installate 10/20 applicazioni di questo tipo e rispondere alle chiamate che vuole, quando vuole e senza controllo.
Per assurdo anche dei malintenzionati potrebbero utilizzarle sia come “tassisti” per commettere reati verso i clienti, sia come “utilizzatori” per attirare tassisti in luoghi sperduti e bui per rapinarli.
Dobbiamo sapere in fretta se possiamo utilizzarle o meno!
Fratelli, comincio dalla fine:
@Marco: “Dobbiamo sapere in fretta se possiamo utilizzarle” …… e chi/cosa lo potrebbe impedire? in nome di quale norma del regolamento, codice della strada, o altro?
Il nocciolo è l’altro: quanti ne nasceranno, quanti davvero funzioneranno e CHI potrà impedire che ci si possano iscrivere “driver” ILLEGALI o border line (NCC)? QUESTA E’ LIBERALIZZAZIONE DI FATTO DEL SETTORE senza nemmeno doverci liberalizzare per legge dello stato! CHI SORVEGLIERA’ che questi servizi non abbiano usi truffaldini? NOI siamo “sorvegliati/regolamentati/disciplinati” da tutti e LORO?
Allora l’intervento dell’autorità pubblica (Comune, Polizia, Parlamento) SI DEVE PRETENDERE ed OTTENERE per concentrarsi su questo. In altre parole se siamo regolamentati e autorizzati con Licenza etc. NOI, secondo me la stessa cosa deve essere per LORO! Se si consente a CHIUNQUE di alzarsi la mattina, buttare in Internet l’applicativo e incomiciare a “incassare” al pomeriggio si verificherebbe esattamente quello che prospetti tu!
@Martano: anch’io preferisco parlare vis a vis, ma tu con quei tuoi occhioni azzurri potresti ammaliarmi e, lì per lì, convincermi perfino che gli asini volano mentre una discussione qui permette di avere i tempi per “assorbire” e”digerire” pro e contro degli argomenti sul tavolo.
Poi è vero quello che dici che non tutti hanno/avranno o usano/useranno gli smartphones, vero che la centrale deve funzionare 24/24. Il problema sono i numeri, Sono/saranno quote marginali delle chiamate con tendenza a rimpicciolirsi sempre più! Che facciamo? Teniamo in piedi (e paghiamo) strutture faraoniche per “gestire” 30 chiamate al giorno 24/24?
Dici il numero unico come siamo noi ‘è un’utopia… vero pure quello, però è quel “per come siamo noi” che ci manda fuori strada.. Quel che siamo più o meno ahimè lo sappiamo. Il nocciolo è quel che DOBBIAMO diventare.
O riusciamo a capire che con questa fregola del liberismo e libero mercato che sembra diventata l’ossessione dell’intero sistema politico, mediatico e finanziario rischia nel giro di qualche mese/anno di trovarci fra gli ESCLUSI dal sistema (tali e quali lavoratori dipendenti e infatti continuiamo a parlare di sindacati) oppure riusciamo a far capire ai colleghi che ADESSO ci stiamo giocando la finale di Champions league. O si vince o si perde!
E, se perdiamo, non ci sarà mai più un’altra finale!
@Gianni taxi Firenze: sì effettivamente ci sono circostanze particolari che rendono DURO gestire una chiamata. Ma è il caso particolare e poi non è già così adesso?
Il caso generale è che tu sei fermo al posteggio e ricevi la chiamata con tutto il tempo necessario per “gestirla” senza affanno.
@lumachino: d’accordo su tutto. Tranne compensare con licenze gratis mi sembra davvero una “compensazione” eccessiva, Poi effettivamente se le liberalizzazioni non sono “giuste” per noi non lo sono nemmeno per centrali. Per tutti questi anni hanno svolto un ruolo insostituibile e non credo giusto buttarle a mare dall’oggi al domani solo perchè il salto tecnologico in atto lo permetterebbe.
Abbiamo bisogno di un periodo transitorio, un tempo (che non può essere l’eternità) che permetta il passaggio da un “sistema pesante” ad uno “leggero” (quella che tu chiamo la centrale dei puffi). Il nostro problema sono i COSTI. Ci dobbiamo concentrre su quello e darci un tempo per abbassarli magari per step.
La butto lì: oggi paghi 100, bene fra 1 anno devi pagare 50, fra 2 anni 25 e così via…..
Forse così tutti avrebbero il tempo di “adeguarsi” e sopravvivere alla bufera in arrivo!
PS. Approposito anch’io ho una cagnolina, il tuo lupo sarebbe disposto a condividere le crocchette e in cambio spartirsi i turni di guardia? Poi magari da cosa nasce cosa e magari ci dividiamo la cucciolata!
Di nuovo…
ne butto lì un’altra:
allora se le centrali “riunite” rappresentano 3-4000 licenze, nel periodo di transizione (mentre abbandonano il servizio di radiotaxi), potrebbero ognuna dedicarsi e specializzarsi a “gestire” altri business di reciproco interesse.
Ragazzi, abbiamo intere aree di “servizi” inesplorate per la riduzione dei costi: quali sconti potremmo/potrebbero spuntare una flotta di 3-4000 macchine?
Es.:
– una si dedica alle banche/finanziarie
– un’altra alle assicurazioni
– un’altra a trattare con le case automobilistiche
– un’altra a tutto il contorno di carrozzieri, meccanici, gommisti
E mi fermo qui perchè sono scarso di fantasia!
E sto contando solo Milano (nemmeno tutta). Provate a immaginare e allargare l’orizzonte a livello nazionale!
O si ragiona “in grande” come fanno i liberalizzatori de noantri o siamo spacciati!
Quanto pensate che ci metta qualcun altro (es. qualche squalo dei soliti) a fare 2+2 e “organizzare l’operazione” per proporci le stesse cose (ma guadagnadoci solo lui)?
no comment,ci vediamo alla prossima assemblea .
Penso propio che la radio unica ci farebbe comodo unico numero di chiamata sarebbe più semplice per i clienti saremmo più in movimento perché dove sei puoi ricevere la corsa senza dire quella e zona del 69,85,40… E poi avremmo più potere con aziende hotel ecc ecc….e si potrebbe fare una battaglia ad ATM o ncc perché unico numero unica flotta di taxi!!saremmo più forti davanti all’istituzioni comunali.Ma tutto qst sara’ solo immaginazioni perché ci sono troppi interessi e ci sarebbero troppi galli in un pollaio!!!
Ragazzi la vostra semplicità mi stupisce. Tutti convinti che la morte degli attuali radiotaxi e la rinascita degli stessi sotto forma di applet smartphone siano l’Araba Fenice. E invece non è nient’altro che l’ennesimo Uccello Padulo!
Come si fa a pensare che un sistema ballerino come quello, che non ha un minimo di garanzia (chi lo sa dove risiede la “stanza dei bottoni“?) sulla trasparenza dell’applicazione (e se si fregano le corse più belle, tipo quelle con le prenotazioni?) che non ha un’approvazione del Comune, dell’Ufficio Autopubbliche, che non ha il rilevamento del “libero/occupato“, che dice al tassista la destinazione del cliente (e qui inciampa sulla definizione “utenza indifferenziata della 21/92″), che non ha un centralino di smistamento con un’intervento umano (pensate che la centralinista sia inutile? Beata ingenuità), che non ha una disciplinare (serve, altrochè se serve!), niente democrazia (loro decidono tutto tu sei un nulla, in un secondo ti tagliano fuori senza che tu neanche te ne accorga), che non ti fa l’ombra di una ricevuta fiscale (avete visto qualcosa che somigli ad una P.I. o ad una promessa di fattura?), che non ha una faccia! Sì, una faccia! Chi sono questi signori?
Fate quello che volete, per me rimane un gioco. E poi non lamentatevi per i bidoni che ne pioveranno a bizzeffe e non saprete dove andare a protestare, io che sono vecchio e non ancora rimbambito rimango attaccato al mio radiotaxi.
Sono daccordo con te, l’ unione di tutte le centrali sotto una unica società ci aprirebbe un mondo fino ad oggi, stupidamente inesplorato; detto questo, a quel punto entreresti realmente a far parte di una lobby, pensiamo ad esempio ad una società costituita da tante piccole quote appartenenti ognuna al singolo titolare di licenza.
Regolementando la situazione a dovere, si creerebbe un mercato chiuso dove la società locale creata rappresenterebbe la “grande distribuzione” e le eventuali nuove licenze emesse, senza indagini ma solo per scopo populistico, dovrebbero venire a bussare alla porta di quella società per avere l’opportunità di un radio taxi.
Discorso diverso varrebbe per le applicazioni per smartphone; quelle a mio avviso dovremmo inglobarle all’interno delle nuova società, creandole direttamente noi e facendole passare attraverso le nostre centrali radio. A quel punto il servizio di maggior qualità, con la capillarizzazione dell’intera città, fagogiterà gli altri soggetti economici che naturalmente nasceranno.
Mai mi sarei immaginato di scrivere discorsi come ho appena scritto, ma purtroppo la nostra futura sopravvivenza dipende anche da questo.
Sulla questione del codice della strada e la possibilità di gestire una messaggistica direttamente con il cliente, ho forti remore, come si è visto da poco ci hanno eliminato anche la possibilità di utilizzare il cellulare senza vivavoce;
x Milano 32 – l’attuale sistema di assegnazione corse, anche in movimento (si lo so che ora abbiamo anche tempo di leggere i necrologi dei giornali, prima di avere una chiamata al posteggio ma si spera che prima o poi tornerà un po’ di lavoro), ti permette di confermare la chiamata premendo un tasto, dopo una rapida lettura dell’indirizzo, mi sembra decisamente meno invasivo di quello proposto con le app.
Volete per cortesia vedere i video postati su you tube e concentrarvi sulla REALTA’? In Germania 800.000 utenze in una settimana e 78 cents a corsa. Quante corse fate in un anno col radiotaxi? E quanto paghate una singola corsa? E dove vanno i tuoi soldi? Qui la democrazia non c’entra nulla, e manco l’ufficio autopubbliche. IL PUNTO E’ SOLO UNO: GLI ATTUALI COSTI SONO INSOPPORTABILI, NON GIUSTIFICATI NEPPURE LONTANAMENTE DAI SERVIZI EROGATI E VANNO RIDOTTI SUBITO.E’ MAI POSSIBILE CHE SCIOPERIAMO CONTRO I LIBERALIZZATORI E CONTEMPORANEAMENTE PAGHIAMO IL CANONE? CHE LE CORSE SI RIDUCONO CAUSA CRISI E I CANONI NO? E’ CHIARO O NO DOVE STA IL PROBLEMA?
E aggiungo: se hanno costi di gestione fuori controllo non è un problema degli UTENTI, ma di chi è lì proprio per gestirli
E chiudo: Nessuna azienda al mondo ha mai trovato nuovi clienti se non li cerca.
Caro Marco,
è vero POTREBBE anzi SARA’ l’ennesimo uccello padulo se non facciamo nulla!
Invece per quanto riguarda quelli che tu chiami “trabiccoli ballerini” ti garantisco che ad ogni nuova generazione di Smartphone/tablet che arriva sul mercato ci sono progressi INCREDIBILI!
L’ultimo che ho io (1,5 mesi) è di gran lunga più stabile, più veloce, più preciso, più sensibile in somma più tutto di qualsiasi immaginazione solo 3 mesi fa.
Pensa che il segnale GPS lo perse solo in mezzo al tunnel di via tonale.
Nei primi 20-30 mt cosiccome negli ultimi 20-30 mt “prende” sempre.
Le mappe sono quelle di google quindi sempre aggiornate.
Quando gli dai l’indirizzo via e N°. civico all’arrivo a destinazione si apre la forografia che visualizza il portone di casa. Sai di notte che aiuto visto che la metà dei civici non si vede.
I nomi di alberghi, ristoranti etc. sono sempre aggiornati.
Quanti nomi di alberghi sono cambiati negli ultimi 5 anni?
E ti sto parlando di una attrezzo da 350-400 €uri (mica dai 2000 in su)!
Poi naturalmente se tu sei convinto che il canone che paghi alla tua centrale sia “congruo” con il servizio prestato sono felice per te.
Per me lavorarando con queste tariffe, con tutti gli altri costi in aumento esponenziale e con un mercato asfittico come quello attuale (e chissà quanto ci metterà a ripigliarsi), di fatto, praticare uno sconto che vale almeno il 5% sull’incasso LORDO è decisamente TROPPO!
ciao
Esatto Gianni Taxi Firenze, hai sintetizzato in un intervento unico tutto quello che ho scritto ( e penso) su taxistory ma che peraltro era già stato TUTTO prefigurato (eccetto gli smartphone) sul pappagallo del buon Martano!
Nemmeno io avrei mai immaginato di dover arrivare a tanto ma se non ci “adeguiamo” all’andazzo generale siamo destinati alla stessa fine moscerini che si spiaccicano sul parabrezza nelle notti estive in autostrada.
Qui è come essere fermi sulla MI-BO mentre sta arrivando uno schiacciasassi alla velocità di una Ferrari. Se non mettiamo 50.000 chicanes in mezzo ce lo ritroviamo addosso senza neanche essercene accorti.
Ciao
banalizzando la questione,personalmente ragionerei sualla vecchia regola del rapporto”costi benefici” e cioe’ quanto mi costa una corsa presa per radio,tra costo di impianto,canone mensile e eventuale fondo infruttifero o perso?se il nuovo sistema riuscira’ a pari efficenza di erogazione servizio,a costare meno,secondo me o si rivoluziona il tutto,formando un AGGLOMERATO tra gli operatori attuali,in grado di essere appetibile e concorrenziale o se e’ come menzionato nei post precedenti,e’ solo questione di tempo,o peggio sara’ QUALCUN’ALTRO a servirsene,nella mia esperienza personale,facevo parte di un r.taxi(oggi risorto a vita nuova) che si fuse per quello che doveva essere l’uovo di colombo del tassismo moderno milanese,il CONSORZIONE satellitare con tecnico australiano al seguito,dopo 1 anno sul testate al volante,feci i miei conti ed il risultato fu:vecchio sistema 10 nuovo 0,prendevo le solite 4-5 corse al di’,ma MOOOOLTO piu’ care di prima,sia mai che questo sistema sia l’inverso?
e poi scusate ma se trovate un concessionario che vende la stessa auto da voi scelta per il servizio A MENO di tutti gli altri voi dove la acquistate?e il carburante o l’assicurazione? e’chiaro che ognuno nel suo piccolo DEVE farsi i conti in tasca e concludere se conviene o meno.certi cambiamenti SE sono efficenti,conviene sfruttarli piuttosto che finire sfruttati da essi,per me i costi dei r.taxi,per quello che mi davano (e presumo OGGI sia peggio) erano quasi sconvenienti,perche’ bisogna considerare che e’ perfettamente inutile che mi dai una corsa per radio quando ormai sono il secondo o peggio il primo,IL RISCHIO di uscita a vuoto e maggiore del tempo risparmiato,in sostanza affermavo che il consorzione era utile come un mal di denti e costoso come un dentista inutile!
va bene allora possiamo vedere le applicazioni esistenti e provare a dare un voto….
ad esempio meglio un navigatore satellitare di marca o una applicazione su tablet magari tarata anche con le preferenziali….. e skype nn puo essere utile??? telefonate gratis, ovvero il cliente o la radiotaxi vede il mezzo e chiama tramite skype il tassista…
perche collegare il POS al tablet nn è possibile? passano tutti e due x linea telefonica o gps o 3g che sia ……
magari registrare il numero di licenza e il turno cosi possiamo anche vedere chi fa il furbino fuori turno… fiere ed eventi inviati su mail e idem avvisi importanti….E QUANTE ANCORA….
la pubblicita la facciamo con i ns taxi….
Su skype, noi a Firenze ce l’abbiamo già, ma aldilà di un vantaggio d’immagine,ad oggi arrivano pochissime chiamate….
Insisto sul fatto di creare noi un app. scaricabile sui vari sistemi, tramite la consulenza di qualche azienda d’informatica, ognuno per la propria città, mettiamola gratis (i costi anche di My…. a mio avviso sono folli, 79 cent per corsa è un ladrocinio), pubblicizziamola con i nostri taxi e vedrete che in men che non si dica si diffonderà. L’ago della bilancia a mio avviso è costituito dal fatto di fare passare il tutto dalle centrali radio, opportunamente dotate di sistemi informatici, in modo evitare la nascita di un abusivismo scriteriato. Chi volesse affidarsi ad altre app. create da chissà chi, lo faccia pure ma gratis la vedo dura e comunque prima di arrivare alla nostra qualità di servizio passano gli anni, quindi non sussiste la convenienza imprenditoriale.
Ci dimentichiamo sempre che noi abbiamo un vantaggio enorme su altri eventuali concorrenti, i nostri numeri telefonici sono ormai conosciuti e radicati sul territorio; mettendoni nei panni di un utente, probabilmente la novità la proverei, ma se questa costituisce un vantaggio per me (minor attesa, prezzi più bassi, più cortesia e via dicendo), in caso contrario richiamo il mio buon vecchio radio taxi. Tutto verrebbe facilitato dall’unificazione di tutti i radio taxi delle singole città, un monopolio assoluto con un efficienza irripetibile……chi sceglie il cliente?
SIAMO TUTTI FUORI STRADA, CAVOLO.
Lo so sto urlando e non sono i funghi come asserisce Marco ( quel mio intervento aveva l’intenzione di stendere una mano pietosa verso potenziali neo-disoccupati, ma non è raro che i buoni vengano fraintesi e martirizzati) ma sono stato addestrato a sparare i primi colpi di avvertimento sopra le teste, quando possibile.
Il problema non è apps si/no oppure rtx si/no ma il proliferare di queste apps in maniera incontrollata, pensate quanti ncc (restando nel quasi legale) applicheranno dei grandi adesivi sulle fiancate delle loro auto con scritto pippotaxi.it e si registreranno su queste apps “libere”, le apps più utiizzate saranno quelle più pubblicizzate.
Andate a vedere su http://www.paginegialle.it inserite come chiave “taxi” e come città “Milano” sono tutti ncc che si spacciano per taxi addirittura di Cremona e Torino.
Addiittura uno presenta due sedi con il medesimo numero telefonico.
Altra curiosità sono quanti posteggi taxi estinti sono ancora elencati, chi paga quelle utenze telefoniche?
Via Pisoni
P.zza Duomo (non c’è più il telefono)
4, Via Sant’Erlembaldo credo sia Gorla.
Taxi Servizio Posteggi- Vl.Monte Nero Ang.V.Bergamo altra chicca.
Ora chiedo ai più anziani:
1) ma qualcuno ha mai fatto un esposto in materia al nostro ufficio autopubbliche? Se si con quali risultati?
2) La 21/92 consente agli ncc di spacciarsi come taxi?
Come esistono le guardie ecologiche volontarie con potere sanzionatorio ovvero sono pubblici ufficiali con campo d’intervento molto ristretto (parchi, giardini, cacche dei cani) perchè non proviamo a proporre l’istituzione di un servizio simile visto che la PP.LL. non ha le risorse umane necessarie che tuteli noi ed anche gli ncc perchè, non nascondiamoci dietro un dito, tra di noi ci sono diversi furbetti con clientela fissa e selezionata, che sottraggono gli ossi con la ciccia tanto a noi che agli ncc.
dopo anni di silenzio ,mi sembra un torrente tumultuoso in piena,discutere di questi argomenti non è facile per chi non è tecnicamente preparato ,se lo eravamo forse non avremmo fatto i taxisti,aspettiamo allora i suggerimenti dei pro e contro e che si esprimino chi chissa perche’fa’ le corse per sedersi davanti agli assessori e poi non c’è quando si dovrebbe sedere e parlare ai taxisti .
Ottimo lumachino. Nessuno vuole affossare i radiotaxi, solo renderli più economici per noi utenti. Ma siccome non ci pensano nemmeno a conquistare nuovo mercato perchè i soldi li prendono dagli utenti, cioè noi, che paghiamo non a corsa data, badate bene, ma un canone fisso indipendentemente dalle corse che ci passano, non fanno altro che scaricare qualsiasi aumento dei costi di gestione sul canone. E’ la solita logica delle aziende in regime di monopolio. A me di My…. non me ne frega nulla, ma dei costi si e il solo fatto che ci siano bravi tassisti, terrorizzati all’idea di discutere il problema è il problema. Qui dovete rilassarvi tutti: il business non è ideologia, solo logica, funziona si o no, conviene si o no, si può migliorare si o no, si sa gestire managerialmente o si è fermi all’ottocento, si o no. Ma in tempi di vacche magre bisogna stare attenti: i canoni non possono arrivare a duemila euro al mese per compensare quelli che se ne vanno e l’aumento dei costi, bisogna pensare, le posizioni di pura rendita vengono erose, non si campa di paura. Insomma siamo nel 2012 ai tempi della rete e le opinioni circolano e fanno bene a tutti.
Lumachino hai ragione ma a questo punto la colpa di ciò che potrebbe accadere sarebbe delle forze dell’ordine:chiudere gli occhi verso un ncc che svolge abusivamente servizio taxi è come chiudere gli occhi verso un veterinario che svolge abusivamente un servizio odontoiatrico.Noi in che modo possiamo impedire che Ncc si registrino sulle apps come taxi?Possiamo segnalare tutto alla magistratura o ai vigili urbani o a qualsiasi altra istituzione competente,ma sta a loro intervenire.E se non lo fanno,i metodi rimasti a nostra disposizione per contrastare questo “furto” sarebbero totalmente illegali.È un po’ come il discorso Ncc a Roma:anche se ovviamente non possono svolgono un regolare servizio taxi.Quindi o aspetti (e speri!!!) un intervento delle autorità o cerchi di farti giustizia da solo.
Il progresso non lo fermi ma serve che qualcuno ponga delle regole e che qualcun altro le faccia rispettare.E noi purtroppo non apparteniamo nè alla prima nè alla seconda di queste categorie di persone…
sono d’accordo con khoolaas,se e ripeto SE,questi sistemi dovessero funzionare almeno quanto i r.taxi facendo pero’ pagare SOLO A CHIAMATA,megari effettivamente andata a buon fine (se e’ un bidone NON ti pago) beh,secondo me sara’ solo questione di tempo e poi vorrei sottolineare l’anomalia intrinseca di tale servizio,il cliente PAGA quando gli serve il taxi,ne’ prima ne’ dopo,l’operatore di tale servizio ne incassa il volgar monile SOLO chiamata E CORSA EFFETTUATA,pero’ paga um servizio SECONDARIO (perche’ al posteggio ce’ la colonnina,dove NON sabotata,o il cliente a piedi) di ricerca in modo CONTINUATIVO,anche quando e’ vuoto o prende bidoni o non ce’ lavoro. ribadisco,se si dovesse calcolare TUTTI i costi,diretti e indiretti e spalmarli ad ogni corsa EFFETTIVAMENTE utile,ci sarebbe da mettersi le mani nei capelli!
Piccola cosa tutta milanese, anche senza saperlo da quello che scrivono si puo’ capire a quale radiotaxi appartengono i vari commentatori, ovviamente Marco con l’** e’ meno motivato a cambiare di un Kholaas che sicuramente, come me , e’ del **. Cambia totalmente il modo di lavorare e noi ormai e’ quasi come se fossimo senza, si arriva in un posteggio , si fa la coda, ci si incolla alla colonnina per poi dopo un tempo infinito fare il classico cliente che arriva a piedi. Nel frattempo le altre radio vanno vanno vanno, ben venga quindi ogni cosa che possa far aumentare il lavoro, tanto, peggio di cosi non potrebbe andare
@majin può darsi tu abbia ragione, ma io non ne faccio, come credo neppure marco, un problema di squadra. Per me rx più grandi, perchè il rx di Martano è una cosa a parte per dimensioni e utenza, hanno tutti più o meno la stessa logica come ha ben capito ariete62, che cos’ì com’è la paghiamo nelle sue distorsioni noi utenti. Il punto come ho già detto non è la sostituzione con nuovi sistemi, che Marco sottovaluta come i gestori dei rx a mio parere, e se ne accorgeranno ben presto temo, ma come difenderli e renderli PRIFITTEVOLI PER CHI LI PAGA CIOE’ NOI. E come sempre si tratta di lavorare e pensare.
Ultime riflessioni GRATIS , 0 euro a corsa, il bello della rete: già oggi gli smartphone hanno superato i telefonini tradizionali in USA. Non abbiamo il dato della diffusione fra gli utenti taxi, ma probabilmente la % è superiore. Nel 2016 Android, il sistema operativo di google – QUELLA CHE HA LE MAPPE RICORDATE? – sarà il più diffuso al mondo superando Apple e Windows. Tutti comunque stanno lavorando per aggiungere l’applicazione taxi. Chiudere gli occhi, se io fossi fra i fortunati gestori dei radiotaxi è semplicemente suicida. Uno dice: l’unione fa la forza. L’altro vorrebbe puntare sulla fidelizzazione dei clienti. Io, il mulo, suggerirei innanzitutto di occuparsi un pò più dei clienti e del marketing e un pò meno del proprio ombelico, cioè del controllo interno, e delle strategie di spremitura dei limoni utenti di cui abbiamo già ampiamente parlato. Ma il mercato è cosa più complessa delle sinergie e dell’effcientamento, orribile parola, organizzativo, cose peraltro realizzabili ahimè con un minimo di buon senso ma anche di cultura manageriale. Qui bisogna lavorare e uscire dai bunker, darsi obiettivi MISURABILI sull”acquisizione di nuovi clienti, insomma più commerciale e meno amministrazione , più corse e più vantaggi per utenti, clienti, e gestori, che a quel punto, ma solo allora, saranno costi che tutti saranno ben lieti di sostenere perchè vantaggiosi. Vado a tirare il carretto fratelli se no come faccio a pagare il canone anticipato?
Bene , il tema tira forte . Continuiamo cosi’ tiriamo fuori tutto : paure, idee, sospetti, tutto.
Intanto su Roma è apparso il primo NCC Taxifacile di Grottaferrata. il che vuol dire che Vi leggono, copiano, scaricano le app, e continuano con la doppia identità…. almeno sappiamo dove sono! vediamo la loro macchinina.
a tal proposito invito i colleghi veri taxi a spengere il collegamento prima di arrivare al domicilio altrimenti si capisce dove abitate. Entriamo un pò nel surreale ? vi và? ok… ricordate quando il vulcano bloccò l’europa con la cenere ?
a Milano vi siete divertiti un sacco me lo ricordo bene. Internet impazziva di utenti a caccia di taxi….
Bene avessimo avuto uso e conoscenza di taxicaller avremmo avuto visuale delle nostre vetture in tutta Europa !
Provate anche adesso in Svezia per esempio o in tutta Italia se volete.Si vedono eccome ! Potevamo organizzare i viaggi di ritorno per i nostri connazionali negli aeroporti in FR-CH-D- etc. oppure da Mi x FI- Roma.
E diminuire la tariffa sul ritorno . a tal proposito qui nessuno mi ascolta . intanto i treni AV continuano a viaggiare
con tariffe pari alle nostre e nessuno pare accorgersene. Vero che i treni hanno tempistiche + rapide di noi ma , come dice De gregori il treno va diritto il bufalo può scartare di lato . Noi possiamo scartare di lato : cioè arrivare diretti alla destinazione finale.
Ripeto per ora nessuna possibilità di confronto con le centrali radio ma cerchiamo di sfruttare a nostro favore
le sue prestazioni e di tutte le app.NOTA: è vero il veterinario non può fare il dentista.. becchiamolo nello studio abusivo…..Capito? Scrivete scrivete scrivete. forza. ( chi a tappato il vulcano mannaggia!)
Bene dopo giorni di opinioni forse ci stiamo avvicinando ad una sintesi.
Ben fatta mi pare l’ultima di Khoolaas.
Ricapitoliamo:
– A nessuno interessa “far fuori” le centrali.
– C’è il problema dei costi troppo alti
– C’è il problema dgli smartphone incombente e al momento fuori ogni controllo
– C’è il problema del probabile (quasi certo) ABUSO della parolina magica “taxi” nei siti internet e nelle app’s smartphone SE NON INTERVIENE QUALCHE FORMA DI REGOLAMENTAZIONE e/o VIGILANZA DEI “PADRONI”DELLE APP’S.
Bene adesso abbiamo un bell’ordine del giorno per l’assemblea che chiedeva Martano e secondo me siamo pronti ad affrontarla con la serenità sufficiente ad uscirne con qualche decisione operativa utile a tutti.
Un abbraccio
Caro Marco,
c’è questo passaggio dell’intevento di Taxistar che mi preoccupa…..
Chi ci legge?
Adesso capisco appieno la riservatezza di Martano…….
milano32 » Non cadiamo nel delirio di onnipotenza, però chi ci legge può farsi un’idea diversa dal tassista ex camionista bifolco di cui la stampa sfoggia continuamente gli orrori.
Meno male che esiste la rete.
Certo è che se le apps prendessero piede così come un reale servizio di sorveglianza sul mondo taxi e ncc sarebbero per noi un’arma eccezionale.
Immaginate un controllore che fa un click su un ncc in movimento e quando questo arriva gli spara la conseguente sanzione, così come se facesse click su u taxi che vista la destinazione rifiuta sistematicamente le chiamate oppure le accetta fuori turno.
Il nocciolo della questione è la totale o quasi assenza di controlli da parte delle autorità proposte: Ammesso e non concesso che la competenza disciplinare sulle licenze è competenza dei comuni che le hanno rilasciate, resta il fatto che l’Ufficiale che accerta l’infrazione ha in taluni casi la facoltà di ritirare libretti e contrassegni.
Quello che manca è la volontà di sorveglianza e repressione dell’illegalità e la vediamo quotidianamente con le auto in sosta nei nostri posteggi, incluse quelle dei colleghi che vanno a fare shopping, non dimentichiamoci che le regole devono valere ed essere applicate a tutti anche su di noi.
Mi sembra la storiella dell’evasione fiscale e del lavoro in nero tutti sanno che c’è ma a troppi fa comodo lasciare certe situazioni quasi inalterate per non esacerbare gli animi di chi preferisce lavorare in nero che stare a casa, di chi rischia facendo il tassista in forma più o meno abusiva e così non è sotto occupato o sull’orlo del fallimento.
Poi scoppiano le crociate come Milano Sicura in Corvetto nel 2010, la caccia all’evasore oggi o la caccia a chi possiede un’auto di lusso per dare il contentino al popolo bue.
Vorrei invitarvi a ragionare sul concetto di CONTROLLO.
Rtx ed app sono Strumenti di collegamento tra taxista e cliente: credo che entrambi abbiano pro e contro, ma l’importante è che i taxisti possano mantenere il CONTROLLO dello strumento che li lega al cliente.
Credo che nella realtà milanese ci sia questa forte “voglia di app” perché i taxisti milanesi sentono di aver perso il Controllo dei propri Strumenti (i rtx).
E credo che passare dai rtx alle app significhi, molto probabilmente, perdere ancora più controllo rispetto al poco che già si ha (vedi abusivismo, ecc).
In altre parole se un buono strumento non funziona, è meglio cambiare lo strumento o riparare lo.strumento
accidenti al pulsante “Pubblica”…
Se il problema è la “tassazione senza rappresentanza”, occorre cambiare la governance dei rtx in modo tale che i “tassati” possano, prima di tutto, capire come e perché vengono spesi i loro soldi (bilanci trasparenti), quindi perché pagano una cifra invece che un’altra. E, democraticamente, possano prendere il controllo “politico”, e di conseguenza economico, delle strutture di cui fanno parte, delle quali dovrebbero essere PROPRIETARI.
Passare alle app significa solo cambiare strumento, senza toccare il problema del controllo, quindi significa non risolvere nulla, semmai peggiorare la situazione.
Altra cosa:
In Irlanda ci sono alcune applicazioni che ti fanno pagare 1€ la corsa… però se accetti di pagare 1,50€ ti danno la precedenza sugli altri taxisti.
Se i taxisti non hanno il controllo di questi strumenti, vengono ben presto trasformati in Vacche da Mungere.
Vacche che, tra l’altro, fanno a gara a chi si fa mungere di più.
O tu prendi in mano la situazione o la situazione prende in mano te.
Le app sono un salto nel vuoto:
occorre riformare i rtx.
io credo che prima o poi qualcuno farà un’applicazione adatta a noi,adatta per esempio al mercato di Milano,ovviamente non sarà per soppiantare i radiotaxi ma solo per integrare,il cliente trova sempre occupato allora prova la app,se funziona bene la riprova ed è così che da cosa nasce cosa.
i radiotaxi faranno di tutto per ostacolare l’uso di questi strumenti,prima con le buone e poi,se sentiranno fette importanti di mercato scivolare via,con le cattive maniere.
credo che ci potrebbe volere qualche anno ma il mondo va avanti e noi con lui.
come dice giustamente EdBologna questi strumenti possono portare in molte direzioni e si vedranno anche un sacco di problemi,vedremo come si evolveranno le cose,di certo nulla sarà più come prima
La mossa che i rtx dovranno fare sarà quella di integrare queste app al loro interno.
È già stato fatto in molte realtà. È la direzione giusta per efficentare i rtx, ricercare clientela, mantenere il controllo del loro uso.
@60,61 caro ed bologna hai perfettamente ragione su tutto: occorre riformare i radiotaxi.
Si ma i radiotaxi faranno ognuno la sua app o si uniranno?Devono(dobbiamo)fare una cosa unitaria e avere come punto di forza il fatto che un’unica app abbia la copertura totale delle autopubbliche in servizio nella propria città.Solo in questo modo si potrebbe avere un controllo efficente sugli iscritti.Una città con 500 taxi “gestiti” da un’unica app non potrà avere più di 500 iscritti;se la stessa città avesse 4 app differenti sulla gestione del servizio taxi ci potrebbero essere,per assurdo,2000 iscritti,ma nessuno garantisce che ogni tassista si sia iscritto alle 4 app,e in questo caso ci sarebbe un numero elevato di abusivi…
Inoltre un’unica app che gestisce tutti i taxi scoraggerebbe la nascita di nuove perchè l’utente per un fatto di comodità privilegerebbe quella ufficiale,molto più veloce,sicura ed efficiente di qualsiasi altra “privata”…
E come sempre ci sono rtx che fiutano al volo le cose nuove da fare e rtx ( il mio per esempio) che vivono nella loro pachidermica lentezza, d’altronde un radiotaxi con un sito internet che sembra fatto da un bambino con Windows 98 come si puo’ pretendere che sappia cosa sia un’applicazione per smartphone?
sono d’accordissimo,anche se i precedenti N0N fanno ben sperare!