Incontro con Assessore Aurigemma tenutosi il 12/04/2012 tra una delegazione di tassisti formata da Unica Taxi CGIL e Area Taxi
Dall’incontro con l’assessore poche certezze e troppa confusione. La tariffa: si ricomincia tutto da capo. L’Assessore ci comunica ORA che l’Authority avrebbe competenza anche sulla tariffa e di fatto se ne lava le mani. La delegazione ha chiesto in via provvisoria e per tamponare la situazione di disagio economico in cui versa attualmente, un supplemento di 2 euro a corsa. L’assessore ha accolto positivamente la richiesta è si è assunto l’impegno formale nell’attuazione di una delibera immediata, previo verifica presso l’avvocatura del Comune. Tale risposta avverrà entro il 16/4/2012. Anche perché il pacchetto dei famosi incentivi sono bloccati da paletti inamovibili e quindi inutilizzabili. Il giorno 16/04/2012 torneremo in assessorato.
La delegazione ha chiesto fatti concreti per contrastare l’abusivismo e di mettere fine alla sanatoria in atto per gli Ncc di fuori Roma e contestualmente ha sollecitato la modifica del documento rilasciato agli stessi perché poco efficace e troppo ambiguo nella sua applicazione. Per noi il principio della “TERRITORIALITA’” è irrinunciabile. Si è chiesto perché il Box di Fiumicino è spesso chiuso. La delegazione ha chiesto il recepimento delle nuove leggi e normative che regolamentano il settore taxi e l’applicazione presso gli sportelli dell’Agenzia della Mobilità che attualmente versano nella più totale confusione, paralizzando di fatto il servizio.
Si è fatto notare come la nostra categoria è ancora sottoposta a mille legacci mentre per gli altri operatori del TPL non di linea (Bus e Pullman compresi) è concesso tutto. La delegazione ha chiesto una più attenta partecipazione per quanto riguarda la questione turni, sollecitando l’amministratore di assumersi le proprie responsabilità e di non permettere l’attuazione della turnazione proposta perché OBSOLETA E INEFFICACE, tra l’altro in contrasto con il decreto “Cresci Italia”.
Roma 12/04/2012 Unica Taxi e Area Taxi
Cari colleghi romani noi a Bologna abbiamo lo stesso problema con la differenza che nessuno fa niente ( e parlo dell’assessore comunale) per contrastare queste “edere sociali”. Si chiederebbe solamente che venisse applicato quel dimenticato art11 della 21/92 che al momento gode del limbo politico di chi probabilmente ha interesse che li rimanga. Eppure e’ così semplice pensare che ogni licenza rilasciata da un comune deve operare sul comune stesso in quanto legata da ” territorialità “. Non c’è lavoro…. Ridalla indietro e vai a vangare la terra…. Non vieni a lavorare in modo irregolare la dove il lavoro e’ già poco per gli operatori regolari (scusate il gioco di parole ma altri termini mi verrebbero censurati). Alcuni di noi tassisti bolognesi stanchi e danneggiati da queste ” presenze” abbiamo creato un team per contrastare questi signorotti ma vi posso assicurare che quando arrivi a combattere con la politica e’ veramente dura. Ma noi siamo più duri dei politici e se avremo qualche risultato ve lo comunichiamo. L’importante e’ creare un precedente poi si parte…. A proposito se volete farvi delle risate tenete sott’occhio la situazione a Bologna sulle nuove disposizioni della chiusura del centro storico…. E non sono barzellette
Brava mi piace molto il tuo commento!!!
vedrete a roma che succedera’ adesso con la partenza del servizio dei treni di montez*****……..sara’ lo schifo piu’ totale
a roma non esistono sindacati ….neanche il tariffario regolare abbiamo in auto ma una fotocopia timbrata a secco
.sono 22 sigle ……..
La base filosofica del mercato (concorrenza e qualita’ del servizio,oltre al minor prezzo ,ecc.)ci è piombata addosso trovandoci impreparati per la pochezza dei nostri rappresentanti sindacali maggiormente rappresentativi in perenne dubbio e contrasto se essere cooperatori,artigiani,liberi imprenditori i. una legge mostro,la 21/92 che ingabbia due diverse figure ,di cui una ,lo ncc,pensa di indossare pavoneggiandosi le penne del taxi,di cui era un supporto.Stringiamo i denti e diamoci da fare se no faremo la fine ingloriosa dei tacchini alla festa del ringraziamento americano .
Caro Anonymous,
quello che la ns. classe dirigente chiama “mercato” non ha ahinoi alcuna base filosofica!
Trattasi semplicemente di RAPINARE qualcuno di qualcosa che prima era suo e che gli porti via GRATIS e LEGALMENTE!
Quali sono le armi che ha a disposizione?
Sono GRANDI hanno cioè grandi capitali con cui pilotare:
– giornali e televisioni per influenzare l’opinione pubblica
– Università e docenti che fanno opera di “promozione” del LORO modello di MERCATO con tutta l’autorevolezza che deriva dal “pulpito” da cui predicano
– partiti politici e parlamentari al loro “servizio” sempre pronti a far passare leggi e leggine che li favoriscano nel raggiungere i LORO obiettivi.
– una “rete” di “amici” piazzati strategicamente in TUTTE le posizioni chiave di tutte le isituzioni/consigli di amministrazione laddove si prendono le decisioni CHIAVE.
Quali sono i loro obiettivi?
Appropriarsi GRATIS o quasi di ogni bene pubblico e/o privato e “rivendere” quel bene e/o servizio, prima gratuito o comunque a costi controllati dal mercato (guarda te), a un prezzo di “mercato” fecendoci sopra la cresta.
Chi sono gli agnelli da sacrificare?
Tutti i “piccoli” indifesi e presi dall’impegno quotidiano di guadagnarsi di che vivere e che non hanno COSCIENZA reale di sè e di tutte le forze ostili che gli stanno intorno e sopra.
– lavoratori dipendenti e/o precari del privato e del pubblico
– artigiani, commercianti, agricoltori e imprenditori tutti rigorosamente PICCOLI.
Allora ormai si è capito molto chiaramente che la regola “principe” del sistema è:
schiaccia i piccoli ed aiuta i GRANDI.
E dunque veniamo a noi.
Molti di noi non hanno le idee molto chiare su cosa siamo:
– dipendenti/soci di cooperativa? (perchè continuiamo a chiamare le nostre organizzaziopni sindacati?)
– artigiani? Sì formalmente lo siamo!
– impresa individuale? Sì anche quello
Quello che però pochissimi di noi hanno COSCIENZA è che nel suo insieme siamo un SETTORE DI MERCATO con numeri da far impallidire anche il più agguerrito “mercatista liberalizzatore” bocconiano de noantri!
I numeri li ha già espressi Martano sul “Pappagallo”.
Rileggeteli, è importante avere coscienza di cosa siamo TUTTI INSIEME!
Se fossimo “consorziati” tutti UNITI non ci sarebbe piu nè Authority nè Consigli comunali con nuovi bandi di licenze nè NCC, nè APP’S che possa farci paura.
Tutta stò mondo che ci sta volteggiando intorno come gli avvoltoi quando sentono puzza del cadavere (il nostro), il giorno che volessero “inserirsi” in un mercato già PRESIDIATO da un CONSORZIO che ci rappresentasse TUTTi, PRIMA dovrebbero bussare alla nostra porta, chiedere permesso e per favore.
Allora lo ripeto ancora una volta:
o diventiamo grandi adesso tutti insieme o saremo annientati individualmente giorno per giorno.
Un abbraccio