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Grazie a Roberto Martano per la gentile concessione dell’anteprima del numero 30. Verranno stampate circa 2.500 copie che saranno distribuite gratuitamente ai tassisti milanesi.Scaricate la versione pdf da questo link, oppure cliccando l’immagine. (Avviso importante: trattandosi di una bozza potrebbe contenere degli errori. Abbiamo riscontrato una cifra inesatta in una delle inserzioni pubblicitarie, non consideratelo come definitivo!)
Ecco un assaggio:
Finalmente abbiamo la legge voluta dal Governo Monti in materia di servizio taxi, che riguarda la costituzione di una nuova Autorità di regolazione dei trasporti, le cui funzioni sono:
… con particolare riferimento al servizio taxi
a) l’incremento del numero di licenze, … sentiti i sindaci … compensazioni a chi già le detiene;
d) consentire ai possessori di licenze di esercitare anche al di fuori dell’area per la quale sono state originariamente rilasciate …previo assenso dei sindaci interessati …;
e) consentire una maggiore libertà nell’organizzazione del servizio …;
f) consentire una maggiore flessibilità nella fissazione delle tariffe …;
La montagna ha partorito il topolino, quello previsto non è un progetto di liberalizzazione, bensì il tentativo di espropriare esclusive competenze regionali, in quanto si tratta di un trasporto pubblico locale. Per quanto ci riguarda direttamente è un passo indietro che cancella il percorso di riforme introdotto in Lombardia dalla L.R. 22/1998 in poi e ci rivela nello stesso tempo tre fatti importanti:… (scarica il pdf)
Bravo Martano!
e anche Khoolaas!
Stavo leggendo l’editoriale in prima pagina e sono arrivato a questa frase:
“Da ultimo devo registrare un netto peggioramento della domanda di servizio taxi dell’ultimo semestre del 2011 che ha raggiunto punte di – 50% nel mese di Gennaio 2012, con ricavi medi lordi giornalieri che non superano gli 80 euro, ciò significa che al netto del costo di 30 euro di carburante, si ha un saldo di 50 euro …”.
RICAVO MEDIO 80 EURO???
30 EURO DI CARBURANTE???
Cioè facciamo 17 litri x 12 km= 200 km per incassare 80 euro (mediamente, cioè ti capita la giornata da 100 e quella da 60!!!)???
Ah, ho capito!!! Sono su scherzi a parte!!!
Leone 66 » Un refuso può sempre capitare, è in fase di correzione delle bozze.
un grazie per il lavoro di Martan e per la pubblicazione su taxystory con la possibilità di scaricare il pdf.. Anche se oramai ex collega da 6 anni, è sempre un piacere leggere della ”Nostra” categoria.
Per fortuna hai trovato un solo errore,visto che sei cosi’critico,ti rammento pero’che se non c’è lavoro si fa’ tanti klm a vuoto,la meta’di noi abita in provincia e gia’ all’inizio turno magari ne ha percorsi parecchi,e,poi senza polemizzare chi non fa’ nulla non sbaglia ed io cerco di fare.
Ciao Leone, sono uno dei due estensori di quell’editoriale,quello che per tè è paradossale è per noi motivo di grande preoccupazione, era normale attendendersi una flessione dei ricavi all’inizio dell’anno, ma quello che è successo quest’anno ha dimensioni molto rilevanti e consistenti che stiamo cercando di capire e di cui puoi trovare riscontro nell’articolo sull’HUB di MXP. Tre dati sono significativi per incominciare: 1) i sette giorni in cui il turno 15 ha atteso oltre 120 minuti per caricare a Linate sono il primo segnale di una situazione anomala che ti dà il termometro della giornata, ciò significa che non riesci a fare più di 4-5 corse, con i parcheggi della città stracolmi; 2) sei ore di media per caricare a MXP; 3) l’esplosione dei costi di produzione, carburante in testa ma non solo. I conti prova a farli tu se hai le conoscenze specifiche, da parte mia ti posso dire che i soli ricavi nel primo trimestre sono scesi del 30%, è una perdita secca irrecuperabile, raggiungere i *** euro giornalieri di media è da considerarsi un grande successo, nella media non fanno testo i ***/*** euro giornalieri dei primi due giorni del Salone del mobile. Siamo ad un bivio, i ricavi diminuiscono ed i costi crescono all’esponente, stiamo cercando di capire cosa fare nel concreto posto che l’insieme dei tassisti non è una Società bensì sono 5.000 micro aziende artigiane che non hanno gli strumenti per ristrutturarsi ad incominciare dai costi di produzione. Ciò che ancora non è chiaro è se questa è una fase di transizione o se siamo prossimi al capolinea. Continua a seguirci con curiosità e spirito critico. Albatros