I giudici della prima Corte d’assise di Milano hanno condannato a 14 anni di reclusione Pietro Citterio imputato insieme alla sorella per l’omicidio del tassista milanese Luca Massari. La Corte ha invece condannato a 10 mesi Stefania Citterio. Per lei l’accusa è stata derubricata a minaccia aggravata. I giudici hanno riconosciuto per il solo Pietro l’accusa di omicidio stabilendo però l’attenuante del concorso anomalo che si realizza, in sostanza, quando si realizza un reato più grave di quello voluto.
fonte: ansa.it 10/05/2012