Onore ai fiorentini che, numerosi, più che a Milano, hanno commemorato il povero Luca.
una occasione persa per mostrare la solidarieta’,non formale o di facciata,per molti colleghi,sindacalisti.L’assenza o non partecipazione dimostra disinteresse e mancanza di solidarieta’ di chi ha per sua scelta ha voluto occuparsi dei problemi e rappresentare la nostra categoria.Un sentito rigraziamento ai colleghi fiorentini e a tutti coloro che in Italia hanno dato segno della loro partecipazione alla nostra mesta commemorazione di un collega vittima della violenza ,che sta diventando sempre piu’ evidente e figlia dei nostri tempi.
A Genova le oo.ss. ci hanno chiesto di mettere un nastrino nero sull’antenna il giorno 18. L’ho messo; poi la cronaca, tra bombe e terremoti, mi ha imposto di non toglierlo.
Onore ai fiorentini che, numerosi, più che a Milano, hanno commemorato il povero Luca.
una occasione persa per mostrare la solidarieta’,non formale o di facciata,per molti colleghi,sindacalisti.L’assenza o non partecipazione dimostra disinteresse e mancanza di solidarieta’ di chi ha per sua scelta ha voluto occuparsi dei problemi e rappresentare la nostra categoria.Un sentito rigraziamento ai colleghi fiorentini e a tutti coloro che in Italia hanno dato segno della loro partecipazione alla nostra mesta commemorazione di un collega vittima della violenza ,che sta diventando sempre piu’ evidente e figlia dei nostri tempi.
A Genova le oo.ss. ci hanno chiesto di mettere un nastrino nero sull’antenna il giorno 18. L’ho messo; poi la cronaca, tra bombe e terremoti, mi ha imposto di non toglierlo.