Ormai sono sempre più le vetture e i veicoli in genere a essere dotati di un rilevatore gps, in grado di raccogliere in tempo reale tutta una serie di informazioni relative a posizione, tragitto, velocità di percorrenza in un determinato momento. La Inrix, azienda che si occupa di fornire informazioni sul traffico agli automobilisti, ha realizzato una "Traffic Scorecard", un’analisi che prende spunto dall’analisi di una mole enorme di dati provenienti dal proprio database, comprendente circa 100 milioni di veicoli che quotidianamente circolano sulle nostre strade, tra cui taxi, navette, servizi di consegna, camion a lunga percorrenza nonché veicoli privati e dispositivi mobili. Questa enorme mole di dati, comprendente le informazioni relative a oltre 1 milione di chilometri di autostrade europee e strade secondarie durante ogni ora del giorno, è stata analizzata con lo scopo di realizzare un’analisi della congestione del traffico comprendente le 100 aree metropolitane più grandi.
Il primo dato che viene documentato è la diminuzione del traffico nel 2011 rispetto all’anno precedente. In effetti la mobilità è da sempre la cartina al tornasole della situazione economica di un Paese, per cui è "normale" che in un periodo di crisi come l’attuale, per altro accompagnato da un deciso aumento del costo dei carburanti, si registri una flessione nella quantità di traffico stradale. A esclusione della Francia, dei tredici Paesi presi in esame dalla ricerca solo la Francia si è mantenuta stabile come livello di traffico, mentre tutti gli altri hanno subito flessioni che vanno dal -3% del Belgio al -49% del Portogallo mentre l’Italia si attesta complessivamente al -12%.
Secondo il "Trafic Scorecard" la situazione del traffico in Europa è la seguente:
1. Belgio: 55 ore nel traffico;
2. Paesi Bassi: 50 ore nel traffico;
3. Italia: 29 ore nel traffico;
4. Regno Unito: 32 ore nel traffico;
5. Spagna: 34 ore nel traffico;
6. Francia: 36 ore nel traffico;
7. Germania: 36 ore nel traffico;
8. Austria: 27 ore nel traffico;
9. Portogallo: 23 ore nel traffico;
10. Svizzera: 22 ore nel traffico.
Lussemburgo, Ungheria e Irlanda completano l’elenco dei 13 Paesi europei analizzati. Se confrontati con l’Europa, gli Stati Uniti si classificano penultimi della lista, davanti all’Irlanda. Il Canada si posiziona, invece, settimo superando Francia, Regno Unito e Italia in termini di congestione del traffico.
Per quanto riguarda il traffico urbano, valutato sul concetto ampio di area metropolitana e non quindi in considerazione dei confini comunali, risulta che è proprio Milano al primo posto delle città peggiori in tutta Europa e Nord America.
fonte: ilsussidiario.net 21/06/2012
Al di là di tutto la cosa più preoccupante è la qualità dell’aria. Purtroppo ancora molti colleghi non hanno idea di che cosa stiamo respirando a Milano. Me ne rendo conto quando chiedo a qualcuno di spegnere il motore nei posteggi e questo mi guarda come se fossi pazzo. Vi prego svegliatevi, cerchiamo nel nostro piccolo di non avvelenarci ulteriormente. RISPARMIATE IL GASOLIO !!!
“è proprio Milano al primo posto delle città peggiori in tutta Europa e Nord America.”
mmmm… questo mi sa proprio di fesseria…
siete mai stati a (cosi per titolo di esempio) new york ?….