download: >>> Obiettivo crescita – l’agenda del governo 24/08/2012 <<<
2.2.1 Liberalizzazioni e concorrenza
Il Governo ha avviato un vasto programma di liberalizzazioni e apertura dei mercati sulla base delle segnalazioni dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato. Tra i provvedimenti più significativi spiccano la liberalizzazione degli orari di apertura degli esercizi commerciali e la definizione del principio generale di libertà di apertura di nuovi esercizi commerciali, senza il rispetto di contingenti o di distanze minime. Sono state soppresse, inoltre, le limitazioni per l’esercizio di attività professionali e la riduzione del tirocinio, dove previsto, a 18 mesi; sono stati definiti i criteri per la disciplina delle attività economiche che devono essere basati sul principio di libertà di accesso ai mercati e sull’eliminazione dei controlli ex-ante, come le autorizzazioni, i nulla-osta o altri atti di assenso dell’amministrazione. Più poteri all’Antitrust, che potrà chiedere l’annullamento degli atti pubblici contrari alla concorrenza; per la prima volta è stata definita un disciplina dell’interlocking directorates per tutelare la concorrenza in relazione alle partecipazioni personali incrociate nei mercati del credito e finanziari, mediante l’imposizione del divieto ai manager di occupare incarichi di gestione in più imprese che sono tra loro concorrenti. È stata avviata la liberalizzazione dei settori dei trasporti ed è stata costituita un apposita Autorità. Si segnalano inoltre l’istituzione della SRL semplificata; la tutela amministrativa contro le clausole vessatorie; il potenziamento del servizio farmaceutico e all’incremento del numero dei notai; l’avvio della liberalizzazione della distribuzione dei carburanti; la riforma della disciplina delle professioni regolamentate; separazione proprietaria di SNAM da ENI.
Azioni in programma
• Dare piena attuazione al quadro di liberalizzazioni
• Attivare presso la Presidenza del Consiglio l’attività di monitoraggio sulla riforma della regolazione e per il coordinamento ed impulso delle politiche di liberalizzazione
• Elaborare una nuova legge per la concorrenza per estendere ulteriormente l’apertura dei mercati e rendere più incisive le liberalizzazioni già avviate anticipandone i tempi previsti dal vigente ordinamento, da giugno 2013 ad ottobre 2012, per la presentazione del disegno di legge
• Disegno di legge che valorizzi il “merito” in senso trasversale
Oggi è domenica e potete anche concentrarvi. A quelli in piazza i migliori auguri di buona pesca.
Lo stato moderno non è naturale come la pioggia il sole o le nuvole: semplificando molto, è una costruzione di solito fatta con la forza che indebolisce, le comunità locali, le sottomette, riserva a sè tributi e monopolio della forza, giustizia ed esercito, in cambio di una promessa di sicurezza e protezione. Esempio: se voglio ti faccio a polpette o ti mando in guerra, MA se rispetti le regole quando ti ammali, o diventi vecchio, se sei povero oltre un certo limite mi prendo cura di te e ti difendo dai delinquenti.
Il problema della cosiddetta ” globalizzazione” è che gli Stati decidono sempre meno. Ti possono si mettere in galera, ma ti proteggono sempre meno. Così oggi si va a Berlino e dove si riunisce il Fondo Monetario Internazionale, a prendere i compiti, o almeno la lista della spesa, poi si esegue, e se fai il bravo guadagni tempo se no fai la fine dei greci. E la lista della spesa è sempre la stessa: pensioni a 70 anni, libertà di licenziamento, distruzione del PICCOLO artigiano, commerciante, tassista, a favore dei grandi monopoli, totale libertà per i capitali finanziari di fare e disfare, controllo sui conti e le proprietà dei sudditi cittadini, ma assoluta libertà per banche e assicurazioni.
Una volta si votava per eleggere i propri finti padroni, che sempre prendevano liste della spesa fuori dai confini, oggi è ritenuto un esercizio inutile, o perlomeno procrastinabile a piacere.
In un paese normale un disoccupato cinquantenne che si dà fuoco a ferragosto davanti a Montecitorio dovrebbe almeno far riflettere sul tema più generale non degli esodati, ma di cosa diavolo può fare un over 45 licenziato con pensione a 70 anni. Da noi silenzio, o poveraccio, come si trattasse di un problema individuale e non sociale.
E puntualmente dopo l’abbronzatura RIECCOLI: liberalizzare, liberalizzare e ancora liberalizzare stavolta anche la sanità, unica risorsa malandata rimasta ai poveri. Noi al solito faremo la parte del caprio espiatorio, e del fumo che nasconda l’arrosto, nel frattempo tassiamo anche le bibite.
Ecco, amici, il risultato di anni e anni di studio liberista alla Bocconi et similia.
Buona domenica.
Molto interessante e’ testare il tempo di risposta dei nostri Pachidermi di Categoria. Pronto a scommettere qualsiasi cosa che sono addormentati sugli allori come sempre. Scorrendo
i gruppi Facebook si notano sempre le solite inutili idiozie. Sveglia!
Ma che risposta vuoi dare????qst testo e quello che hanno firmato a gennaio lo stanno solo mettendo in atto con l’avvento della famosa autorithy quindi inutile stare qui a parlare qnd c’era d’agire a gennaio non lo abbiamo fatto come doveva essere fatto..i nodi sono arrivati al pettine per quelli che quel famoso sabato in centrale e linate rimbalzavano come matti per OBBLIGARCI a riprendere a lavorare,io i nomi e le facce me le ricordo e ******..
Ho letto, ora analizzo!
Già che mi mandi la mail con il link meriti un apprezzamento non pubblicabile, pensare di diventare il creativo giornalista estivo che taglia e cuce per dare una sua interpretazione e disseminare terrore o preoccupazione è strano e preoccupante (x te Marco mi preoccupo) poi giunge koolas con la sua analisi distruttiva, negativa che ti porta a rispolverare il cappio che avevo appeso nell’armadio. Non è che appena si sente la parola “liberalizzazioni” bisogna seminare panico, l’anno scorso in questo periodo eravamo sotto la liberalizzazione di Silvio! Chiedo gentilmente ad entrambi di lasciarci libera la mente. Sia x chi è un mese che sta faticosamente e logoramente lavorando, sia per chi ha gli zebedei a bagno od al fresco. Buona giornata!
Daniele giove 75
facci sapere il tuo pensiero e le tue analisi positive e costruttive giov, grazie
Hai ragione caro Daniele, purtroppo la tua mail era tra la lista dei possibili interessati ai ragionamenti comuni sul nostro futuro. Provvedero’ a cancellare il tuo nominativo. Chi non ha voglia di aprire gli occhi e’ avvisato: continui pure a tenere la testa sotto la sabbia, noi proseguiamo per la nostra strada.
ammazzarsi di seghe mentali non porta a nulla! Caro khoolas non è momento di ragionamenti per quanto riguarda il nostro settore, scusami ma hai avuto la fortuna o la sfortuna di piacere a Marco (intellettualmente parlando) e quindi in base alla tua esperienza sindacale esprimi ragionamenti sindacali,ma sono gli stessi ragionamenti che fa il collega che per sua sfortuna è rimasto ad agosto a lavorare e che non è riuscito a staccare la testa! Se volete anal izzare tutte le affermazioni dei prof creativi fatelo, ma dovreste sapere che ad agosto volano bombe (finte) di ogni genere ad esempio le divise! Quindi calma, pace, tranquillità! Osservare ma non spaventatei colleghi inutilmente!
P.s.
Marco la mia mail ce l’hai x l’iniziativa dell’emilia che abbiamo organizzato con i colleghi. Lo spam non era compreso
Colleghi buongiorno !!!! Sono pienamente d’accordo nel stare sempre allerta,pero’ credo che un po’ di sano ottimismo non fa mai male. A mio avviso,ma questa e’ solo una mia opinione,non credo che ci tocchino,se pero’ così non fosse non trucidatemi!!
Se vogliamo sempre guardare il lato negativo facciamolo considerando anche il lato positivo di un lavoro,il nostro, che ci permette ancora di poter esprimere liberamente il nostro pensiero. Non tutti possono. Evviva i tassisti!
Khoolas, oggi non essendo domenica non si ragiona, si sparano cazzate come “spaventare” “agosto volano bombe finte” e vere e proprio chicche come lo “spam” inviato da taxistory.
Mi storto dalle risate, grazie d’esis
tere Giove!
L’allusione al cappio fatta da Giove 75 proprio in un giorno di tremendo lutto come questo mi colpisce profndamente. Marco evita di dare spazio a certi tristi figuri!
fischia che popò di tirapiedi! Il piccolo orto felice! Buon massacramento di testa e zebedei!
Ancora i taxi? Non lo ha fatto nessuno e noi almeno una volta la settimana lo dobbiamo sempre mettere nel piatto. È stato negato il cumulo di licenze, che è tipico del capitale che vuole sfruttare qualche disperato. E si continuerà a vigilare perché questo ed altri principi cardine del nostro settore siano immodificabili. Questo è un governo già a corto di fiato per il fatto di essere stato imposto e perché chi lo sostiene ha il
terrore (giustamente) delle bastonate che prenderà alle prossime elezioni. Ma qui ogni tanto sembra ci sia bisogno di un po’ di sano masochismo unito a una bella dose di previsioni catastrofiche, senza ritorno e incontrastabili. Come per ravvivare un po’ il blog in momenti di stanca. Stiamo ai fatti e combattiamo quelli, con un po’ meno terrorismo psicologico. Difenderò i miei diritti a scapito della vita. Il resto sono
parole al vento
Lo so che lo ho gia’ scritto e comunque mi voglio ripetere, sono d’accordo con Paolo, non fasciamoci la testa prima di esser caduti perche’ comunque non cambierebbe di una virgola il verificarsi degli eventi se dovranno verificarsi, conserviamo energie fisiche e nervose qual’ora ve ne fosse bisogno ma fino ad allora personalmente preferisco vivere serenamente !
Ma perché oggi sarebbe un giorno di lutto tremendo?
Beh io preferisco soffrire adesso e poi capire ce sono salvo piuttosto che dormire tranquillo e da un giorno all’altro ritrovarmi senza più lavoro e con debiti che non potrò ripagare…
Stare sempre attenti e valutare tutto ciò che succede è inoltre un ottimo esercizio mentale.
Fratelli,
già perchè fare i Taffazzi?
Riposiamo pure corpo e spirito in attesa della tempesta!
Io personalmente preferirei avere però un’ombrello a portata di mano, poi se non pioverà tanto meglio.
Anche perchè negli ultimi anni mentre anche noi (ma non solo) riposavamo membra e psiche, qualcuno sottobanco, in silenzio, piano piano e con mooolta vasellina ha “lavorato” per erodere diritti e potere di acquisto reale (nel nostro caso reddito di impresa) a tutti i settori dell’economia reale, favorendo sfacciatamente la grande finanza e i grandi oligopoli industriali, commerciali e dei servizi (il nostro settore) utilizzando ogni mezzo a sua disposizione.
Globalizzazione, liberalizzazioni, privatizzazioni, aumento della tassazione diretta ed indiretta, tagli al sociale e ai trasferimenti agli enti locali, sono TUTTI provvedimenti riconducibili ad un unico schema ed è sempre lo stesso.
Logorarti e consumarti lentamente e individualmente giorno per giorno come la goccia d’acqua che però scava la roccia.
I più anziani si ricorderanno i bei tempi in cui con questo mestiere potevi mantenere dignitosamente la tua famiglia e farci crescere i tuoi figli, farli studiare e prepargli un percorso di vita.
Siamo ancora in queste condizioni? A me non pare.
Il tutto è avvenuto (diciamo 20-25 anni?) subdolamente in maniera strisciante piano piano giorno per giorno mentre noi (ma non solo noi) riposavamo corpo e spirito all’ombra (dove c’è) dei parcheggi.
Dunque penso sarebbe anche ora di rimboccarsi di nuovo le maniche e cominciare TUTTI INSIEME (altro che 20-25 associazioni) un percorso che spezzi la tela di ragno che ci avvolge che ci ha paralizzato per anni e ormai ci sta soffocando.
un abbraccio
Se aspetti che qualcuno ti scriva nero su bianco che vivrai sereno per il resto della tua vita vivrai da schifo costantemente. Iniziate a fare meno tessere sindacali e a spostare la contabilità dal commercialista. Quando i nostri rappresentanti di categoria vedranno qualche gruzzolo in meno vedrete come drizzeranno le antenne. Finche piangete e ogni anno correte a versargli l’obolo loro dormiranno tranquilli e voi mi masturberete il cervello a vuoto. A volte bastano piccole azioni. Tenete la tessera e togliete la contabilità. Gli limerete l’80/85 delle entrate. Si torna a patto che si facciano i NOSTRI VERI E REALI INTERESSI. In caso contrario nella M….. tutti insieme. Li trasciniamo con noi
Scusate, ma se qualcuno vive nel terrore perché non vende? Io piuttosto di vivere così di m…. cambierei mestiere. Blog accuratissimo, ma spesso commenti allucinanti e poi una semplice domanda: tutto questo filosofeggiare perché non porta anche a qualcosa di concreto: PROPOSTE? Io la mia l’ho fatta. MENO SOLDI ALLE ASSOCIAZIONI PER SVEGLIARLE. Se vuoi ottenere qualcosa devi sempre toccare il portafogli. A chiunque. Come dice il grande Tony Soprano: ‘LE CHIACCHERE STANNO A ZERO’. E basta piangersi addosso come quattro fighette
Scusate, ma dato l’eccesso di commenti che oscillano tra il disastroso, l’allucinato, l’allucinante e la profezia, in attesa del Messia (che pare che, benedicente, non sia ancora disceso al posteggio) mi trovo costretto a chiudere gli stessi.
Consiglio, come sempre, chi non gradisce taxistory di reindirizzare i propri interessi a questo illuminante sito: origami-cdo.it