Ingressi raddoppiati nella cerchia dei Bastioni dopo la sospensione di Area C e traffico ridotto solo del 5 per cento rispetto ai giorni in cui il ticket era attivo. A dirlo sono i dati diffusi sabato dal Comune di Milano. Secondo le rilevazioni dell’Agenzia Mobilità Ambiente e Territorio (Amat), dal 26 luglio è stato del 52% l’aumento degli ingressi effettuati ai varchi di Area C da categorie di auto che, con il ticket attivo, avrebbero potuto accedere solo pagando i tagliandi di ingresso. La media, infatti, è di 17mila ingressi in più al giorno nella Cerchia dei Bastioni di auto benzina euro 1 e successivi e diesel euro 3 con filtro antiparticolato e successivi.
LA RILEVAZIONE – I dati sono stati analizzati da Amat, mettendo a confronto i primi 5 giorni dalla sospensiva del Consiglio di Stato con gli ultimi 5 di attivazione di Area C. Identica anche la percentuale di aumento degli ingressi di veicoli inquinanti nei primi cinque giorni dopo la sospensiva (+52%). Sono stati, infatti, circa 2.100 gli accessi al giorno in più delle categorie che, con provvedimento attivo, erano sottoposte a divieto d’accesso (eccetto autorizzati): diesel euro 0, 1, 2 e 3 e benzina euro zero. Più bassa la percentuale di aumento dei veicoli intestati a residenti: +20%, per un totale di circa 1.600 ingressi in più ogni giorno. Invariato, infine, il traffico riguardante i veicoli di servizio.
TRAFFICO E INQUINAMENTO – In generale, a fronte di una riduzione del traffico che nel mese di luglio oscillava tra il 30 e il 35% (con un picco del 40% nella terza settimana) rispetto allo stesso periodo del 2011, dopo la sospensiva la variazione si è ridotta a -5%. Per quel che riguarda le emissioni inquinanti, infine, l’aumento maggiore ha riguardato quelle di ammoniaca, che hanno fatto registrare un +42%: questo perché, con Area C attiva, erano calati maggiormente i veicoli a benzina rispetto a quelli diesel, più utilizzati dalle categorie “veicoli di servizio” e taxi. Sono salite, poi, del 16% le emissioni di anidride carbonica, inquinante legato in prima battuta al traffico. Per quanto concerne gli inquinanti più strettamente legati alle motorizzazioni diesel, il Pm10 allo scarico è aumentato del 5%, il Pm10 totale del 9% e gli ossidi totali di azoto del 10%. Nei sei mesi di applicazione, il traffico si era ridotto in media del 34%, rispetto allo stesso semestre del 2011; era aumentata la velocità commerciale dei mezzi pubblici di circa il 6% (autobus) e 5% (tram); erano diminuiti di circa il 49% gli accessi di veicoli inquinanti; c’era stato un incremento dei veicoli a minor impatto ambientale (da 9,6% a 16,6%); si era ridotto il numero di incidenti (-28%); erano calate le emissioni di Pm10 allo scarico (-23%), Pm10 totale (-22%), ammoniaca (-15%), ossidi di azoto (-20%), anidride carbonica (-22%) e si erano ridotte le concentrazioni di Black Carbon (fino a -40%).
fonte: milano.corriere.it 1/09/2012