Deutschland über alles

deutschland-uber-allesIn Germania un quinto degli occupati (20,6%) in aziende con più di dieci dipendenti lavora per un salario inferiore ai 10,36 euro all’ora lordi. È quanto ha reso noto oggi l’Ufficio federale di statistica Destatis, basandosi su dati risalenti al 2010.Secondo quanto rilevato dagli esperti, il fenomeno dei bassi salari cresce insieme allo sviluppo delle forme di lavoro atipico e ha ormai assunto il carattere di una tendenza. Nel 2006 la percentuale di lavoratori al di sotto di quella soglia era pari al 18,7%. "Una bassa retribuzione oggi, significa una bassa pensione domani", ha detto commentando i dati il presidente di Destatis, Roderich Egeler, da Berlino. Tra le occupazioni con salari meno remunerativi, gli studiosi hanno individuato quella del tassista, del parrucchiere, dell’estetista, oltreché i dipendenti del settore delle pulizie e della gastronomia.

fonte: tio.ch 10/09/2012

18 commenti

  1. Sono stato a Berlino in agosto. I colleghi se la passano decisamente male. Un lavoro marginale svolto in maggioranza da lavoratori immigrati.

  2. A Monaco di Baviera non mi sono sembrati così conciati, anzi. È chiaro, che probabilmente a Timisoara sia ancora peggio che a Berlino. Questo non significa che debba essere preso ad esempio dell’intera categoria. Un operaio tedesco prende il triplo dell’omologo italiano. L’Europa è unita in modo fittizio e per comodità finanziario/speculative. Le differenze sono enormi e resteranno tali. Sono il frutto di differenze culturali e storico/sociali che nessun burocrate o tecnocrate potrà mai cancellare

  3. E infatti se ben ricordo dalla testimonianza del collega italo-tedesco di Berlino, a Monaco NON sono stati liberalizzati mentre a Berlino sì. Ecco un’altra riprova di dove ci porterebbero con la liberlaizzazione.

  4. Caspita, sono stato anch’io a Berlino ad agosto ed ho avuto un’altra impressione: pochi tassisti immigrati, macchine BMW e Mercedes in abbondanza e costo superiore al nostro mi é parso, a spanne, di un 10%.

  5. credo che Anonimo e Marcello si debbano mettere d’accordo,

    A- Un lavoro marginale svolto in maggioranza da lavoratori immigrati.

    B-sono stato anch’io a Berlino ad agosto ed ho avuto un’altra impressione: pochi tassisti immigrati

  6. Il 60% dei tassisti a Berlino sono di turchi. Pochi i tedeschi; in generale anziani o studenti che svolgono il lavoro come part-time o seconde guide. Se si è chiacchierato e ascoltato attentamente i colleghi berlinesi si sarà certo notato una continua litania “SIAMO TROPPI E IL LAVORO E POCO!!”. La tariffa è 1,5 euro a km x i primi 7 per poi scendere a 1 euro. La bandiera è circa 3 euro (non ricordo bene) e non varia la notte. La chimata via radio non viene remunerata (il taxi arriva a tassametro spento). Il parco macchine è in prevalenza vecchie e spesso malmesse Mercedes; il parco auto a Milano è forse meno “prestigioso”, ma più nuovo e curato.

  7. molto diverso allora da quelli di Monaco che ricordo ben messi,tedeschi e tutti con mercedes ultimo tipo,ma parlo di anni fa potrebbe essere cambiato anche in baviera

  8. Ragazzi io non ho dati scientifici di nulla, ma negli ultimi mesi sono stato a Londra, Parigi e Berlino (non é difficile e nemmeno costoso basta non andare al mare) e i colleghi stanno bene come qualsiasi lavoratore autonomo occidentale: rischia di più e guadagna di più di dipendenti e statali. Vi hanno messo in testa che sia un lavoro da disperati perché a New York lo fanno gli immigrati che non parlano inglese, vi svelo una cosa. Non é cosí! In Svizzera ogni tanto Vi ci portano? Mai visto disperati alla guida di taxi, solo noi crediamo di dover difendere privilegi immeritati. Non abbiamo privilegi e li meriteremmo. Come la maggior parte di lavoratori e pensionati italiani, sia chiaro.

  9. Licenza pagata, tassata. Benzina, costi si gestione, tasse, INPS etc. Lavoro autonomo, contingentato. Prendete un taxi in Francia, Belgio, Svizzera, Londra, Monaco di Baviera, Colonia e migliaia di città in tutto il mondo. I taxi costano ovunque e sono ben distinti dai normali mezzi pubblici. A New York guadagneranno poco quelli che li guidano, ma le compagnie che hanno le licenze (contingentate anche li, badate bene, non liberalizzate!!!!!) guadagnano eccome; trattasi di sfruttamento, non certo un modello che fa abbassare i taxi delle tariffe. Le tariffe aumentano anche li e con una certa frequenza. Cerchiamo di avvicinarci ai modelli dove si guadagna di più, non a quelli dove si guadagna meno. Come ogni attività in proprio i costi variano in base al costo della vita. Zurigo é carissima così i taxi, Berlino é una città che vive dei decenni del muro; non é certo una città con costi della vita alti. É come paragonare Lipsia o Dresda a Monaco e Colonia. Come paragonare, senza offesa per nessuno, Milano a Catania o Avellino. A volte sembra che si cerchi in tutti i modi di creare panico o volere a tutti i costi gettare benzina sul fuoco. Non ci hanno regalato niente, é la nostra attività e così resterà. Chi vuole fare qualsiaisi forma di esproprio troverà una resistenza massiccia e senza tregua. Devono passare sui nostri cadaveri per calpestare i nostri diritti


  10. Marcello:

    Ragazzi io non ho dati scientifici di nulla, ma negli ultimi mesi sono stato a Londra, Parigi e Berlino (non é difficile e nemmeno costoso basta non andare al mare) e i colleghi stanno bene come qualsiasi lavoratore autonomo occidentale: rischia di più e guadagna di più di dipendenti e statali. Vi hanno messo in testa che sia un lavoro da disperati perché a New York lo fanno gli immigrati che non parlano inglese, vi svelo una cosa. Non é cosí! In Svizzera ogni tanto Vi ci portano? Mai visto disperati alla guida di taxi, solo noi crediamo di dover difendere privilegi immeritati. Non abbiamo privilegi e li meriteremmo. Come la maggior parte di lavoratori e pensionati italiani, sia chiaro.

    della svizzera ho conosciuto colleghi di lugano e la loro realta’ attuale,a quanto mi,anzi CI hanno raccontato (eravamo in 2 a sentire i loro racconti) non se la passano bene,certo il loro paragone sono i bei tempi ormai ANDATI,ma comunque sia, hanno affermato graniticamente (operatori svizzeri non extra) che e’ un lavoro FINITO, hanno detto che da qualche anno, basta avere la patente, un’auto e la residenza e si puo’ fare la domanda per la licenza, che viene puntualmente rilasciata al richiedente, l’unica cosa che sono riusciti a difendere sono l’apt (agno) e le stazioni dove hanno la priorita’ di carico, ma negli alberghi e’ 1 deserto e accusavano un grosso operatore ncc area mpx di fargli 1 concorrenza spietata al ribasso, grazie ad 1 legge che permette di andare a riprendere i clienti se il contratto e’ iniziato da noi. con questo cavallo di tro.a, gli hanno messi sotto, a dire loro e ci invidiano!

  11. esiste un accordo tra il Canton Ticino e l’Italia che prevede diverse regole di comportamento tra gli operatori nel settore del trasporto tramite taxi e ncc,ma è possibile che noi si è sempre nella completa ignoranza?

  12. Cortesemente martano, puoi pubblicare questo accordo? A me risulta tutt’altro. Grazie.
    Per quanto riguarda il grosso operatore NCC ha aperto una vera e propria sede in Svizzera. Sempre meglio sentire 2 campane per farsi una idea più precisa.
    Saluti

  13. Artusa il sito http://www.infoinsubria.com ci rende edotti che esiste già dal 1999 un accordo bilaterale e che a determinate condizioni i taxi sono legali ad operare.Puoi trovare la notizia alla data del /2012/04/taxi-legali-i-trasporti-transfrontalieri. Saluti.

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