Egregio Signor sindaco di Milano.
Con la presente le organizzazioni sopracitate sono a chiedere un incontro urgente per le problematiche riferite all’uso di corsie preferenziali da mezzi/veicoli non autorizzati. In particolare segnaliamo oramai la costante e numerosa presenza di cicli e motocicli, non autorizzati, all’interno della corsia preferenziale della “cerchia dei navigli”. Una corsia che di per se’ dispone di una larghezza di poco sufficiente a sopportare le dimensioni delle autopubbliche, nonché’ dei bus di linea .
La presenza quindi di mezzi non autorizzati all’uso della corsia,come biciclette o moto, riduce notevolmente gli spazi destinati allo scorrimento dei veicoli, che devono per forza maggiore accodarsi ai cicli e in caso di sorpasso mettono in seria difficolta agli autisti dei mezzi pubblici onde evitare il contatto con i ciclisti i quali ,a loro volta, si spostano continuamente per evitare buche e/o tombini.
Tutto ciò va a scapito della sicurezza dei trasgressori e del regolare servizio dei mezzi pubblici.
A protezione , per possibili incidenti, di tutte le persone che conducono veicoli a due ruote e di tutti i lavoratori che operano all’interno delle preferenziali chiediamo di dar luogo a controlli da parte della polizia municipale per far rispettare il divieto di transito.
Suggeriamo inoltre di voler provvedere all’installazione, oltre a quelli già presenti, di nuovi cartelli stradali ove si richiama specificatamente al divieto di transito a cicli e motocicli evidenziando la sanzione all’infrazione.
Avendo rilevato l’aumento negli ultimi mesi di cicli nelle preferenziali e, visto il perdurare di tale situazione di pericolo, che per pura fortuna si d’ora non ha procurato gravi sinistri, ci riserviamo di tutelare in tutte le Sedi ( legali e sindacali ) i tassisti e i cittadini milanesi.
Certi dell’accoglimento della richiesta, porgiamo i migliori saluti.
UIL Trasporti UNIONTAXI Silla Mattiazzi – Alfonso Faccioli – C.I.T. Francesco Di Leo – UGL Trasporti Marco Coppa
destinatari:
All’attenzione avv. GIULIANO PISAPIA
Sindaco di Milano
dott. PIER FRANCESCO MARAN
Assessore alla mobilità
Comune di Milano
p.c. Dott. PASQUALE ERRICO
Responsabile ufficio autopubbliche
Dott. BRUNO ROTA
Presidente ATM
spedita via mail e fax
Finalmente un documento di protesta ufficiale !
Si e secondo voi cambierà qualcosa? se volessero veramente la sicurezza dei cittadini e non solo voti.. in primis farebbero rispettare i divieti GIà in vigore.. (accesso moto e bici in molte preferenziali) anche perchè pure dove NON è permesso il passaggio delle moto come visibile da cartello stradale le telecamere le multe alle moto NON LE FANNO.
in secundis toglerebbero da tutte le preferenziali il transito di moto ecc…
ma la sicurezza dei cittadini e soprattutto il servizio pubblico passa in secondo piano rispetto ai voti.. se poi sono gli stessi cittadini a non capire la pericolosità di quello che fanno cè poco da fare…
Vincenzo> Se fra cent’anni fossimo ancora qui vivi e vegeti a guidare un taxi (con l’elevamento dell’età pensionabile, poco ci manca) ci ritroveremmo a parlare delle stesse cose che, nonostante il secolo già trascorso, saranno ancora irrisolte. Fino a quando ci saranno giornalisti, rotocalchi, telecamere, gente che “scende in campo per il bene del paese” , palcoscenici e cabine elettorali, continuerà ad esistere la merce di scambio:
saremo sempre noi,il nostro voto, in cambio delle loro vuote promesse e il loro finto interesse.
Le multe alle moto nelle preferenziali vietate le fanno ……
Un documento di protesta rimane comunque negli archivi del comune e delle associazioni scriventi, giusto perché un domani quando succederà un incidente ( e purtroppo e’ solo questione di tempo) qualcuno si debba, volente o no, prendere la responsabilità dell’accaduto. Essere costantemente pessimisti credendo che comunque non si possa mai risolvere i problemi che ci riguardano senza almeno provarci e’ un atteggiamento che non ha futuro.
Sono il primo ad appoggiare la protesta ma con le biciclette come facciamo????Le muniamo di targa? Come farebbero fare le multe????Un vigile ogni 500 metri? Mah la vedo dura
biciclette….un collega,qui a genova,ha preso 170 euro di multa x essere passato col rosso in bicicletta,se vogliono….le multe le fanno,se vogliono.
Ho un ricordo di multa data ad un ciclista che usava il cellulare mentre pedalava, quindi come dice “espomax”:.. le multe le fanno,se vogliono.
Però credo che anche noi dovremmo fare la nostra parte sensibilizzando i ciclisti e motociclisti che è pericoloso e sottolineo sensibilizzando, non litigando perchè più voci…fanno un coro.
Un abbraccio
Buranello, come fai a sensibilizzare uno che in moto sfreccia a piu’ di 100 all’ora sulla circonvallazione 90/91 o un altro che sulla cerchia in bici non tiene nemmeno la dx, aspetta che tu gli suoni per spostarsi e quando lo sorpassi guardandolo come per dire che c…o fai su questa corsia ? ti ignora guardando dritto avanti a se ? . La realta’e’ che la stragrande maggioranza sono incoscienti e/o menefreghisti quindi insensibili ad ogni eventuale consiglio, chi e’ sensibile e cosciente a Milano in bici NON CI VA’ ! le alternative non mancano, se a tutto questo aggiungiamo il beneplacito del comune e dei preposti assessori ( a mio parere troppo interessati al tema!?! ) il quadretto non puo’ che essere quello attuale.
sensibilizzare…..ahhhh come no….nn esiste altra soluzione che:
multe multe multe…..li fermi e…..stai tranquillo che si danno una bella regolata,ecco….cosi’ li sensibilizzeresti :-),come quelli che posteggiano sui ns posteggi,2 palle tutti i santi giorni,discussioni…..1 minuto…..altro che usurante…..e’ MASSACRANTE!
beh per quelli che dicono che non cambierà nulla!!! dico.. :se tutti diciamo cosi niente cambia!! la storia è piena di conquiste. questa è una lotta che porterebbe serenità e cioè guadagno in tutti i sensi visto che il nostro mestiere e’ gia’ di suo logorante!! le bici e le moto da 100 anni esistono ed erano anche di più di oggi !! ma i GHISA facevano rispettare le regole ora non ne vedi uno!!!