Il Decreto Crescita 2.0 appena approvato al Senato riporta in vita la tolleranza dei 15 giorni in caso di polizze RC auto senza il tacito rinnovo del contratto: la questione, sorta dopo l’abolizione dei contratti assicurativi con tacito rinnovo, aveva creato non pochi problemi qualche mese fa. Avevamo affrontato la questione in un precedente articolo: Assicurazione RCA: stop tolleranza di 15 giorni dopo la scadenza Riprendiamo da capo le fila del discorso.
Come noto, sino ad oggi, nel caso di contratto di assicurazione RCA con la clausola di rinnovo tacito della polizza alla scadenza (quasi la totalità dei casi), era stabilita una tolleranza di quindici giorni durante i quali, se l’assicurato non disdettava il contratto, poteva usufruire della copertura assicurativa pur in assenza di pagamento del premio. Più precisamente la copertura assicurativa era operativa comunque nei 15 giorni successivi alla scadenza nel caso di rata intermedia (generalmente semestrale), mentre, in caso di scadenza annuale del contratto senza clausola di tacito rinnovo, era comunque necessario controllare se la compagnia concedesse o meno i 15 giorni di proroga della copertura. Inoltre, all’automobilista non veniva elevata alcuna multa se trovato con l’assicurazione scaduta purché entro i cinque giorni successivi a detta scadenza (sia che sorpreso alla guida, sia che il veicolo venga notato in sosta con il contrassegno scaduto).
Dal primo gennaio prossimo le cose però potrebbero non andare più in questo verso. Infatti, il contratto di assicurazione RCA non potrà più, per legge, rinnovarsi automaticamente: con la conseguenza che non opererà neanche la tolleranza di 15 giorni. Chi non provvederà, entro la scadenza precisa del contratto, al rinnovo della polizza sarà soggetto al sequestro del veicolo.
La questione aveva fatto gridare allo scandalo e determinato la protesta, prima ancora dei consumatori, degli stessi agenti delle assicurazioni – costretti, sul limite, a venire incontro ai clienti smemorati e, in determinati casi, anche ad “anticipare” le somme nei confronti dei più “fidati”.
Così è intervenuto, all’interno del D.L. Crescita 2.0, un emendamento per sanare questa situazione, in aperta antitesi con lo spirito “perennemente ritardatario” degli italiani.
Il nuovo testo prevede che l’impresa di assicurazioni debba sempre garantire per 15 giorni dopo la scadenza del contratto, la copertura assicurativa per RCA.
In questo modo verrà ripristinata per tutti la tolleranza di 15 giorni sulla scadenza della polizza
fonte: laleggepertutti.it 7/12/2012