Spuntano i «tassisti» abusivi per sfuggire all’alcol-test

STRADE SICURE. Sei pattuglie impegnate l’altra notte nella zona di Salò. Ritirate 4 patenti. Accertate sette infrazioni: in tre si facevano pagare per i passaggi fino alla discoteca. Il fenomeno è in forte crescita nel Bresciano

Statua_stuporeBrescia. La crisi che aguzza l’ingegno o un modo di effettuare un secondo lavoro esentasse? Di certo c’è che sono in aumento in città, come sul Garda, i tassisti abusivi. In pratica conducenti di taxi senza qualifica. Questo è stato accertato durante i controlli delle forze dell’ordine. «Pizzicarli non è facile, perché ti dicono che hanno dato un passaggio o che non hanno percepito soldi», racconta un agente incaricato dei controlli. Da anni in stazione, a Brescia, operano tassisti abusivi, molti stranieri che fanno una concorrenza spietata a chi il tassista lo fa di professione. I clienti sono generalmente connazionali, anche se non mancano i bresciani che hanno usufruito di corse a prezzi stracciati. Il classico passaparola tra amici e conoscenti permette di avere il numero di cellulare da comporre quando si ha bisogno. I tassisti abusivi si sono fatti furbi e non si posizionano mai in luoghi affollati, ma in strade periferiche, proprio per evitare i controlli. IERI TRE TASSISTI abusivi sono stati fermati nelle prime ore della notte nella zona di Salò dalla polizia stradale, impegnata in un servizio che ha interessato sei pattuglie, quattro per il servizio «antistragi» e due per la ricerca dei tassisti abusivi.  Sette complessivamente le sanzioni elevate dagli agenti. Due gli abusivi multati perché lavoravano senza licenza: in pratica portavano in discoteca dei ragazzi e li  riportavano a casa. Altri due sono stati multati perché operavano senza la qualifica e tre per utilizzo diverso del mezzo, un taxi «camuffato», con conseguente ritiro della carta di circolazione. Sanzioni pesanti.

NELLE MAGLIE della polizia anche un automobilista che girava sabato notte senza patente. Denunciato pure il proprietario della vettura, per incauto affidamento. Per quanto riguarda l’alcol, un automobilista su 15 è risultato positivo al test. Patente sospesa e dieci punti decurtati a due uomini, un neopatentato e un ultratrentenne, e due donne, entrambe con più di 30 anni. Nessuno ha superato il limite dell’1.50% che fa scattare la confisca del mezzo e la sospensione del documento di guida sino a due anni.

fonte: bresciaoggi.it 10/12/2012