finalmente sappiamo quanto vale la vita di un tassista assassinato: 20.000 euro se lo decide una commissione.
Sempre che la vedova non abbia riscosso altra somma da assicurazione o dalla causa civile all’assassino.
Infatti….personalmente non vedo cosa ci sia da entusiasmarsi x un simile risultato. Una goccia d’acqua nel deserto che serve solo in termini propagandistici ….:-\
Davide,non credo che nessuno voglia farsi propaganda,l’unica cosa che si evidenzia è che se tramite Taxistory non si evidenziava la scomparsa del fondo sarebbe rimasto ignorata la sua approvazione e i 100.000 euro,sputagli addosso,nella disponibilità di chissà chi ,con la la categoria che ne ignorava la disponibiltà.Nelle mie intenzioni vi era anche quella di creare qualcosa alimentato annualmente dal contributo versato tramite le tasse a associazioni onlus o fondazioni o allo stato per il sostegno a opere socialmente utili.Ma forse noi non necessiatiamo di aiuto nel momento di una disgrazia?E per gli importi vita si potrebbe studiare una polizza adeguata a costi bassi con un capitale sufficentemente alto.
Se il Comune di Milano (che non era affatto obbligato a farlo) ha deciso di mettere 100.000 Euro per sostenere chi non ha una copertura o non riceve danni, è un bel regalo. Regalo. E a caval donato…
Se dà fastidio che non se lo sia pappato Monti (quando ha saccheggiato le Tesorerie Comunali) o che non sia stato cassato in virtù del Bilancio sempre più asfittico, è un problema di chi prova fastidio.
Se dà fastidio che non si sia fatto un organismo più complesso che avrebbe portato a spendere i 100.000 (non 100 milioni, centomila) in gettoncini e regalie prima di poter essere utile a chicchessia, è un problema di chi voleva la poltroncina e non l’ha avuta.
Insomma, un professionista dovrebbe valutare e coprire i rischi oltre INPS/INAIL, nella maniera che reputa opportune. Chi non ci riesce, o chi non riesce a rivalersi ha questo “ombrello”. Le limitazioni servono a far sì che non venga esaurito dalla maggioranza di “coperti”, cosicché quando ad averne bisogno sarà chi ne ha davvero necessità, potrà farne uso.
Al solito ,Luca ,sei ermetico:Se ti riferisci a mè per la poltroncina hai completamente sbagliato strada,per il resto del tuo commento ti informo che una spesa di bilancio comunale può essere annualmente ripetuta e aumentata,il contributo annuale del 5 o 8 per mille con la collaborazione dei commercialisti a cui facciamo la denuncia redditi sarebbe stato il rivolo che annualmente avrebbe contribuito a aumentare il fondo.Ma forse il non far niente e compiangere soltanto il collega che ha avuto una disgazia o la sua famiglia è più semplice e meno impegnativo
No che non mi riferivo a te, Roberto, e lo sai bene… Non credo che ti si possa riconoscere nel profilo!
A qualcuno dà fastidio. E non sono pochi, mica ce l’ho con Martano, che il suo l’ha fatto e lo fa. Alla sua età firmerei ora per avere le sue energie e la sua capacità di proiettarsi al futuro, che danno dei punti a parecchi giovani!
Dicevo, a qualcuno dà davvero fastidio, sia:
1. che esista il fondo,
2. che i tassisti non se lo siano fatti ciulare,
3. che sia destinato a chi davvero ha bisogno e non a chi, messo meglio, ha altre forme di copertura,
4. che non ci ha messo sopra le manine.
Si tratta dei “professionisti della lamentela” (punto 1 e 2), che molto piangono e nulla fanno davvero, non li vedi manco se li convochi per lettera a dire la loro, salvo poi sentirli lamentare che nessuno li interpella (da non confondere con chi si è dato un ruolo di newscollector); dei “professionisti della poltrona” (4) che mai vedi in strada; dei “professionisti del lucro” cioè di quelli che vedono il dare servizi NON come un aiutare le imprese taxi a risparmiare e contare di più, ma come a mezzo per ingrassare (3). A tutta questa gente, voreri mandare un sonoro “preoccupatevi”. I vostri tempi finiranno presto.
PS: sì che è un punto di partenza… Per ora, l’essenziale era bloccare questo fondo e renderlo operativo. Sapete che l’hanno chiesto anche altri, (edicolanti, farmacisti, benzinai, etc) ma siamo risuciti a tenercelo? Rimpinguarlo da parte del Comune… Beh, se il bilancio lo consente. Mi pare che le aliquote IMU applicate -niente affatto sui minimi- parlino chiaro a riguardo… Poi, altri metodi sono già allo studio, ma prima di costruire i muri e il tetto, bisogna gettare le fondamenta: è essenziale far partire quel che c’è.
finalmente sappiamo quanto vale la vita di un tassista assassinato: 20.000 euro se lo decide una commissione.
Sempre che la vedova non abbia riscosso altra somma da assicurazione o dalla causa civile all’assassino.
Infatti….personalmente non vedo cosa ci sia da entusiasmarsi x un simile risultato. Una goccia d’acqua nel deserto che serve solo in termini propagandistici ….:-\
Davide,non credo che nessuno voglia farsi propaganda,l’unica cosa che si evidenzia è che se tramite Taxistory non si evidenziava la scomparsa del fondo sarebbe rimasto ignorata la sua approvazione e i 100.000 euro,sputagli addosso,nella disponibilità di chissà chi ,con la la categoria che ne ignorava la disponibiltà.Nelle mie intenzioni vi era anche quella di creare qualcosa alimentato annualmente dal contributo versato tramite le tasse a associazioni onlus o fondazioni o allo stato per il sostegno a opere socialmente utili.Ma forse noi non necessiatiamo di aiuto nel momento di una disgrazia?E per gli importi vita si potrebbe studiare una polizza adeguata a costi bassi con un capitale sufficentemente alto.
Se il Comune di Milano (che non era affatto obbligato a farlo) ha deciso di mettere 100.000 Euro per sostenere chi non ha una copertura o non riceve danni, è un bel regalo. Regalo. E a caval donato…
Se dà fastidio che non se lo sia pappato Monti (quando ha saccheggiato le Tesorerie Comunali) o che non sia stato cassato in virtù del Bilancio sempre più asfittico, è un problema di chi prova fastidio.
Se dà fastidio che non si sia fatto un organismo più complesso che avrebbe portato a spendere i 100.000 (non 100 milioni, centomila) in gettoncini e regalie prima di poter essere utile a chicchessia, è un problema di chi voleva la poltroncina e non l’ha avuta.
Insomma, un professionista dovrebbe valutare e coprire i rischi oltre INPS/INAIL, nella maniera che reputa opportune. Chi non ci riesce, o chi non riesce a rivalersi ha questo “ombrello”. Le limitazioni servono a far sì che non venga esaurito dalla maggioranza di “coperti”, cosicché quando ad averne bisogno sarà chi ne ha davvero necessità, potrà farne uso.
Al solito ,Luca ,sei ermetico:Se ti riferisci a mè per la poltroncina hai completamente sbagliato strada,per il resto del tuo commento ti informo che una spesa di bilancio comunale può essere annualmente ripetuta e aumentata,il contributo annuale del 5 o 8 per mille con la collaborazione dei commercialisti a cui facciamo la denuncia redditi sarebbe stato il rivolo che annualmente avrebbe contribuito a aumentare il fondo.Ma forse il non far niente e compiangere soltanto il collega che ha avuto una disgazia o la sua famiglia è più semplice e meno impegnativo
No che non mi riferivo a te, Roberto, e lo sai bene… Non credo che ti si possa riconoscere nel profilo!
A qualcuno dà fastidio. E non sono pochi, mica ce l’ho con Martano, che il suo l’ha fatto e lo fa. Alla sua età firmerei ora per avere le sue energie e la sua capacità di proiettarsi al futuro, che danno dei punti a parecchi giovani!
Dicevo, a qualcuno dà davvero fastidio, sia:
1. che esista il fondo,
2. che i tassisti non se lo siano fatti ciulare,
3. che sia destinato a chi davvero ha bisogno e non a chi, messo meglio, ha altre forme di copertura,
4. che non ci ha messo sopra le manine.
Si tratta dei “professionisti della lamentela” (punto 1 e 2), che molto piangono e nulla fanno davvero, non li vedi manco se li convochi per lettera a dire la loro, salvo poi sentirli lamentare che nessuno li interpella (da non confondere con chi si è dato un ruolo di newscollector); dei “professionisti della poltrona” (4) che mai vedi in strada; dei “professionisti del lucro” cioè di quelli che vedono il dare servizi NON come un aiutare le imprese taxi a risparmiare e contare di più, ma come a mezzo per ingrassare (3). A tutta questa gente, voreri mandare un sonoro “preoccupatevi”. I vostri tempi finiranno presto.
PS: sì che è un punto di partenza… Per ora, l’essenziale era bloccare questo fondo e renderlo operativo. Sapete che l’hanno chiesto anche altri, (edicolanti, farmacisti, benzinai, etc) ma siamo risuciti a tenercelo? Rimpinguarlo da parte del Comune… Beh, se il bilancio lo consente. Mi pare che le aliquote IMU applicate -niente affatto sui minimi- parlino chiaro a riguardo… Poi, altri metodi sono già allo studio, ma prima di costruire i muri e il tetto, bisogna gettare le fondamenta: è essenziale far partire quel che c’è.