Dublino liberalizzata: 6.000 taxisti su 12.000 hanno condanne penali

(Articolo di Sergio L. Sierra)

taxi_dublino

Parte dello scritto  tratto dal quotidiano RTE NEWS IRLANDA segnalatomi dal Collega W.

Quando è stato liberalizzato il mercato delle licenze a Dublino è scoppiato un problema sociale di ordine pubblico: il comune assegnava licenze in maniera indiscriminata, bastava una domanda semplice una vettura , un tassametro e chiunque dopo aver fatto la domanda poteva fare il tassista. Dopo qualche mese si sono accorti che non avendo più il controllo il servizio è diventato una follia. Autentici delinquenti si sono messi a fare i tassisti, i clienti normali hanno i loro tassisti di fiducia, perché non rischiare la vita incappando in tassisti delinquenti patentati che per mangiare quando va bene rubano.

L’ ultima fresca fresca notizia segnalatami dal collega W. di Dublino è una notizia bomba e  che il ministro dei trasporti pubblici  Alan Kelly ha dichiarato che circa 6.000 autisti che stanno guidando  hanno condanne  penali anche gravi quindi rischiano il ritiro della licenza, (li le rinnovano, hanno scadenza temporale) le autorità hanno deciso con una legge di regolamentare il servizio taxi,  cioè ritirare quindi non rinnovare almeno la metà delle licenze circolanti per eliminare la piaga degli autisti di autopubbliche condannati penalmente.

Il Ministro  dice che a breve entro il 2013  se la proposta verrà tramutata in legge entro aprile 2013 potranno essere ritirate a Dublino circa 6.000 licenze (50% del totale dei tassisti) su 12.000 presenti  per coloro che hanno precedenti  per:  omicidio, omicidio colposo, violenza, terrorismo e altri reati gravi, ma anche per furto con scasso, per i possessori di armi da fuoco e per chi ha commesso reati di vario genere,  tra cui aggressione e molestie. Gli autisti una volta notificato il ritiro avranno 12 mesi di tempo per fare ricorso. Il rischio del ritiro della licenza sarà operativo anche per coloro che faranno pagare ai clienti tariffe diverse da quelle concordate, e anche ai tassisti che allungheranno i percorsi per far pagare di più al cliente.

Dopo  8 reclami da parte dei clienti all’ ufficio dela Polizia (lì si occupano dei tassisti le forze dell’ordine, non l’ufficio autopubbliche) partirà in automatico la sospensione di mesi tre della licenza. Nell’ articolo il ministro ha anche affrontato il problema degli spazi di sosta, in città i posteggi taxi bastano per circa 1.000 vetture, mentre i taxi sono 12.000, quindi esiste un problema di ingorghi ai parcheggi che andrà affrontato anche in questo caso però per i tassisti che prenderanno 8  penalità per ingorgo traffico verrà sospesa la licenza per 3 mesi.

vedi articolo www.rte.ie del 23/01/2013

10 commenti

  1. In Irlanda c’è una forte tradizione di FAME. Basti ricordare la grande carestia che devastò l’isola tra il 1845 e il 1849, attribuita dagli storici sia alla peronospora della patata, un parassita che distrusse i raccolti del tU…o cibo di base degli irlandesi del tempo, sia all’esplosione demografica della prima metà del secolo, sia alla generale arretratezza dell’economia dell’isola. La carestia provocò la morte o l’emigrazione del 25% della popolazione irlandese, più di due milioni di persone. Non conoscono mezze misure lassù e anche con i taxi hanno devastato le vite dei poveri colleghi irlandesi a tal punto da provocare quella catena di suicidi di cui abbiamo già parlato. SALVO POI PENTIRSENE, come ci racconta l’ottimo Sierra. Peccato che nel frattempo chi non è morto per davvero e’ diventato un morto di fame.

  2. Vedo nelle decisioni che prenderà il Governo Irlandese il pentimento di chi sa di aver creato UN DISASTRO ma non vuole ammetterlo. Pertanto con ogni “scusa” cercheranno di abbattere il numero delle licenze circolanti.

  3. Aspettavo questa notizia da tanto tempo! I liberisti hanno utilizzato la deregulation di Dublino come una “clava” sulle nostre teste x anni. Diamo risalto mediatico attraverso i social network alla notizia; incominciando dal pubblicarla anche su Taxistorynet. Una nuova freccia nel nostro arco.

  4. Potremmo anche farla pubblicare a PAGAMENTO , pensate una bella PAGINONA sul CORRIERONE, penso che sarebbero soldi ben spesi . Iniziamo la raccolta fondi??????????

  5. Vorrei segnalare che a lato dei link del sito della tv Irlandese ci sono i video sul servizio ai taxi,
    del tema in oggetto

    http://www.rte.ie/news/2013/0123/364068-taxi-regulation-bill/

    vorrei farvi notare le colorazioni diverse dei taxi di Dublino, so che sempre la Commissione Parlamentare del Governo irlandese sui taxi, voglia ritornare ad un solo colore di taxi, e non , anche i colori quindi erano stati liberalizzati, adesso come si vede nei video più o o meno c è un colore emergente che sinceramente non capisco che tipo di colore è. grigio verde, boh…
    La deregolamentazione del servizio taxi è stata una scelta totalmente sbagliata, adesso correre ai ripari è anche molto difficile , coloro che li in Irlanda erano i guru del mercato libero, del liberismo ora stanno diventando uLtra conservatori con deriva di estrema destra dal pugno di ferro, per finire penso che il pugno di ferro dovrebbero tirarselo da soli per il male che hanno fatto fatto ai loro concittadini, per un servizio senza nessun tipo di regola e controllo.

    Sempre nel video il secondo a sinistra della pagina della tv irlandese, c è un “tassista come quelli che vorrebbe Bersani, Giannino, Monti e company arrestato perché al posto di portare la cliente ( una ragazza) dove voleva essere portata, l ha violentata, in più questo conduttore liberalizzato( scusate chiamarlo tassista è offensivo per noi ) all uscita del dipartimento di polizia accompagnato a braccetto coi poliziotti si è permesso di tirare una scarpata ad un giornalista che lo voleva fotografare, senza che i poliziotti battessero cicli, Dopo tutto questo concedetemi un espressione Romana ……ANNAMOBENE…..

  6. Il video dell’orrore postato da Marco andrebbe mostrato in tutte le scuole taxi , prima dell’esame per il conseguimento della licenza, all’atto del pagamento delle quote associative. Andrebbe inviato a tutti i decisori che intendono legiferare sul settore, e in particolare proiettato tre volte al giorno al sig. Catricalà e al suo capo. Ma non servirebbe. Perchè qualche tassista ne trarrebbe la conclusione di dover fare pubblicità a chichessia finchè si può. Perchè i decisori obietterebbero che la liberalizzazione qui sarebbe più regolamentata, con regolari certificati di buona condotta, scritti in ideogrammi, in arabo ed in cirillico, valutati da un’apposita commissione presso l’ufficio autopubbliche E infine perchè Catricalà e il suo capo sarebbero ancora più convinti dei benefici per il mercato di una sana e totale concorrenza. I tassisti italiani devono sapere che il loro destino è nelle loro mani perchè il fatalismo o la semplice preghiera portano ai risultati della religiossima irlanda.

  7. Grazie Sergio x il documentato articolo. Mi permetto un piccolo suggerimento.
    “Giralo” -senza dimenticare di citare le fonti della notizia- a “Nuvola del lavoro”, “Chicago blog” e “Lavoceinfo”
    Anche se non viene pubblicato non è affatto fatica sprecata. Questa notizia è un “pesce grosso”; facciamolo nuotare!

  8. Luciano questo è niente , vedrai appena darò a marco il mio post che sto scrivendo, mi manca ancora qualche dato e poi tutti sapranno come vengono trattati gli schiavi i (tassisti )di New York.

  9. In special modo al GIANNINO che nella sua trasmissione portava come fiore all’occhiello l’IRLANDA e la indicava a modello di liberalizzazione dei TAXI….vediamo se ha il coraggio di INFORMARE ora ……… Mah!!!!!

I commenti sono chiusi.