“Il numero unico? Soldi spesi a vanvera. L’inutilità di questo progetto fallimentare si è palesata in tempi brevissimi, e non mi riferisco solo alle inefficienze che vengono rese note. Sappiamo che questa idea è stata messa in atto con i fondi del Ministero dell’Ambiente destinati alla mobilità sostenibile, ma il più delle volte, essendo state installate soltanto settanta colonnine su tutto il territorio, il taxi si trova costretto a partire da più lontano rispetto a come avrebbe fatto con il radiotaxi.
Questo comporta non soltanto un aumento dell’inquinamento atmosferico e del traffico, ma anche un onere in più per il cliente che inizia a pagare la tariffa tassametrica dal momento della partenza della vettura. Non è che la conferma di quanto avevo annunciato in tempi non sospetti: l’inutile numero unico è stato un tentativo illegittimo di fare concorrenza alle strutture private costruite e gestite dai tassisti con i propri soldi, con strutture e denaro pubblico”.
Lo dichiara in una nota Loreno Bittarelli, presidente della cooperativa 3570 e dei radiotaxi d’Italia, candidato nella lista ‘Fratelli d’Italia – Centrodestra nazionale’ per la Camera Lazio 1.
fonte: agenparl.it 6/02/2013
Da tassista di Roma ritengo invece che il progetto sia un grande passo avanti in favore del contenimento dei costi di gestione del servizio. Parlando con colleghi che lo stanno gia’ sperimentando (la fase sperimentale durera’ circa 3 mesi) non ho sentito altro che soddisfazione nonostante le lacune dovute piu’ che altro al fatto che i taxi in servizio sono allo stato attuale ancora pochi e il periodo lavorativamente parlando non e’ di sicuro dei piu’ rosei tanto che i posteggi dotati di colonnina sono sempre strapieni, di conseguenza le chiamate arrivano da posteggi piu’ periferici dove nemmeno i radiotaxi si fermano.
Altri punti a favore credo siano il fatto che in futuro risolvera’ il problema dei costanti danneggiamenti degli apparati telefonici ed il costo estremamente popolare del servizio.
Detto poi da Tassista e contribuente: se i soldi usati per la realizzazione sono soldi pubblici ben venga visto che le tasse le paghiamo anche noi e che e’ giusto che vengano reinvestiti in qualche modo sulla nostra attivita’: non esistono solo tassisti riuniti in cooperative ma anche tassisti che hanno scelto di vivere e gestire in modo indipendente la propria attivita’.