Tassametro o noleggiometro?

tariffe_uQuesta è la tabella del costo di un servizio NCC a chiamata su cui si sta tanto discutendo in questi giorni. Come fanno a calcolare le tariffe? Se la legge dice (cito): “Il servizio di noleggio con conducente si rivolge all’utenza specifica che avanza, presso la rimessa, apposita richiesta per una determinata prestazione a tempo e/o viaggio” mi spiega qualcuno come fa il conducente dalla rimessa (luogo da cui deve partire obbligatoriamente) a calcolare in tempo reale la tariffa da applicare volta per volta? Insomma, o il conducente è un genietto, oppure il genietto ce l’ha nel cruscotto. Noi quel genietto lo chiamiamo tassametro, quindi siamo taxi, loro come lo chiamano, noleggiometro? Perchè se il ncc col noleggiometro può permettersi il lusso di applicare queste tariffe, i taxi devono rimanere agganciati e obbligati alle tariffe Regionali/Comunali e viaggiare con un tassametro? Chi glielo fa fare?

pappagallo_magnetico

31 commenti

  1. Se loro lavorano a tassametro e si autodeterminano le tariffe, è giusto che che se le autodeterminino anche i taxi. Fassi sì, ma fino a un certo punto.

  2. duomo – san siro 41€ … … non mi sembra corretta la tariffa riferita a quella tabella…

    distanza 7Km.. facendo le preferenziali.. 7.5 senza…
    7 * 1.7 = 11.90€ facciamo 12 per semplicità
    5€ base + 12 = 17
    a 41 mancano 41-17= 24€ che diviso per 0.75 euro minuto = 32 minuti..

    non capisco… ci impiegano 5 minuti dalla rimessa (dicono corso como) al duomo.. per fare quindi 3.5 km.. al massimo 4.. ma ci impiegano ben 32 minuti (senza contare il tempo in movimento che essendo oltre i 18 km orari non va a toccare quello a tempo..)… quindi per fare 7 km ci impiegano 40 minuti ???…..

    qualcosa non torna…

  3. Se leggete bene il sito di U…, il calcolo della tariffa lo fa la app mediante il GPS dello smartphone su cui è installata

  4. Noleggiatori col tassametro???
    Vabbe’ a conti fatti ci possono mettere anche cronotachigrafo e registratore di cassa… fermo restando che se non sbaglio a partire dal 2016 tutti gli strumenti di misura dovranno essere conformi alle nuove normative comunitarie.

    Ma ha nessuno e’ sorto il dubbio che il solo soggetto legalmente autorizzato a esercitare un servizio su chiamata diretta e’ il taxi?
    A me sorge il dubbio che come al solito ci sia qualcuno che veste una doppia casacca considerato il silenzio delle associazioni di categoria.

  5. Le associazioni di categoria? Quali associazioni? Quale categoria? A si’ stai parlando dei morti viventi e dei trombati che sono tornati a fare gli scribacchini. Per quello che ne so io l’unico che si e’ mosso e’ stato un rappresentante di una categoria che non e’ quella dei tassisti, gli altri sono addormentati, in catalessi/coma autoindotto da anni di ragnatele sui cadreghini arrugginiti. Credo di avere dei conati di vomito. C’e’ un dottore in sala?

  6. Bastaaaa!!!! Io non ci sto più dentro,e ora di finirla,facciamo qualcosa,
    Ma è mai possibile che si scende in piazza solo quando si parla di liberalizzazioni!
    Io mi chiedo, perché,questa che cos’è.?oggi bmw e audi,duomo San siro€41. Domani Fiat punto e dacia con marocchino a €10…!!!

  7. Max te lo spiego io: nel 2007 e nel 2012 qualcuno aveva tutto da guadagnarci e ci ha portati in piazza… ora che la pappata non c’ e’ non inteessa a nessuno tanto qualcuno lo stipendiuccio assicurato celo ha lo stesso anche se tu muori di fame. Ed in questo mi spiace dirlo ma i nostri concorrenti sono da ammirare poiche’ sanno salvagurdare la propria tasca

  8. SIRIA 1, NON DELIRIAMO nel 2012 in piazza ci siamo andati da soli, nessuno ci porta in piazza casomai il contrario, e hanno tentato in tutti i modi di toglierci dalla piazza dove ci giocavamo le nostre vite. Quindi niente paragoni assurdi e stare al punto: le illegalità si denunciano alle autorità competenti..

  9. la verità è che i noleggi,come noi nella 21/92,anche se solo con autorizzazione e non licenza,erano sindacalmente inquadrati nelle stesse associazioni.E come si fà ad andare contro ad un proprio iscritto?Per di più c’era molti più picchi di richiesta e allora la tolleranza è diventata metodo per dissuadere le richieste di nuove licenze.Questa crisi ha evidenziato che se dai un a mano ti viene preso il braccio,e la facilità con cui gli hotel li hanno privilegiati rispetto i taxi hanno reso con gli abbonamenti alle ditte un’attività meno costosa del taxi,come inizio attività ,e la medesima se non maggiore mole di lavoro.A Milano città dovrebbero esistere solo circa 300 ncc.se sono molti di più è perchè invece di lavorare nel paesello che ha concesso la autorizzazione vengono dove c’è il lavoro per loro.Le proposte ora sono difficili e di non facile attuazione ed è un compito sindacale ,in particolar con tante divisioni associative ,un’impresa quasi impossibile.

  10. Calma, Calma il bacino di utenza e quello degli ncc , loro non sono capillari sul territorio come i taxi, possono costare anche dalle 3 alle 5 volte in più di una corsa taxi in città, se costavano la metà allora c era da preoccuparsi, ma fallirebbero il giorno stesso , qui la benza costa il triplo che in Usa senza mettere tutto il resto, è un servizio di nicchia questa è solo una nuova tecnologia di ricerca ncc sul territorio, penso cerchino Ncc da reclutare che ora sono cani sciolti, ne più e ne meno dei radiotaxi nostri.

    Le applicazioni per smartphone le hanno anche i nostri radiotaxi di Milano, loro sono arrivati adesso, non si può pretendere che qualcuno o qualche sindacato pensi di fermare la tecnologia , anzi vale il contrario che è quello di investire sulle tecnologie per non rimanere indietro.

    Se poi volete farvi prendere dal panico fate pure, l anomalia è che la chiamano taxi, ma non c è tassametro perché c è una deriva del lessico su tutti i fronti nel periodo in cui stiamo vivendo.che chiama per esempio missioni di guerra in missioni di pace.

    Sicuramente loro guardano in visione Expo e Milano è una piazza internazionale fondamentale per lanciare un prodotto però basta guardare i folloeers di U… negli stati uniti che fa capire che il fenomeno è ridotto , non può essere capillare con quei numeri neanche negli USA dove sbandierano che funziona alla grande, i giornalisti che scrivono gli articoli di taxi e ncc , trasporto pubblico non capiscono una beata ceppa, fanno titoli a effetto altrimenti non se li fila nessuno questi i numeri di U… negli Usa un utenza di poco piu di 30.000 individui ..

    . , sono solo sempre da tenere sotto controllo se sconfinano dove non possono.. nessun tassista può mettere il taxi di traverso e bloccare la tecnologia che avanza, questo dobbiamo mettercelo in testa, non vedete cosa succede con la rete, il primo partito d Italia nasce da lì in un batter baleno mentre gli altri sono già da museo delle cere…

    Sergio

  11. gia che vanno a bergamo per 100€ è sottocosto,con l autostrada che è 3,20+3,20€ ci perdi,in piu se hanno il macchinose nuovo…..

  12. I piedi per terra, mai?
    I noleggi hanno libertà di tariffa e ce l’hanno sempre avuta: COME stabilire la tariffa è quindi un accordo tra noleggio e cliente, e se a questo va bene come la tariffa è calcolata, amen e pace. Nessuno ha mai detto che i noleggi devono avere tariffe fisse : se vogliono usare un tassametro, uno smartphone, il calendario Maya possono farlo.
    Di cosa ci meravigliano ora?
    E, tra l’altro, nessuno li ha mai obbligati a farsi pagare più di un taxi, quindi se domani arriva il marocchino ecc, fintanto che la legalità è rispettata, sempre amen e pace.

    Quanti schizzi, oh. Siamo sempre in preda al panico.

  13. Siamo degli idioti. Ci fermiamo solo quando l’acqua ci arriva non alla gola, quando ci ha quasi sommersi. Finché abbiamo anche solo la possibilità di annaspare trottiamo come dei muli. Torniamo a scioperare in modo serio e massiccio non appena si manifestano situazioni a noi sfavorevoli. Non ce lo devono dire i sindacati, deve partire da noi. E ogni anno, se non siamo soddisfatti, abbiamo la facoltà (e il dovere) di non rinnovare la tessera. W i pecoroni!!!!

  14. Gentile Martano (ora capisco dove Marco prenda certe idee), mi può evidenziare quale articolo di legge prevede che gli NCC debbano lavorare “al paesello” come dice lei? nemmeno il 29/1 quater (semmai vedrà la luce) si spinge a tanto. Posto che ognuno debba partire dalla rimessa, quale sarebbe l’impedimento dell’NCC di Sesto,Cinisello,Bollate,Vimodrone ecc ecc nel farsi quei 7/10 km a vuoto per caricare un cliente in Milano? E quale per scaricarlo? La logica dovrebbe suggerirle che se gli NCC di Milano fossero gli unici autorizzati a lavorare in città, si creerebbe il problema di come lasciare/prendere i loro clienti a Malpensa, Bg o qualunque altro Comune o sito esterno a Milano come la Fiera. Quando uno si assume una carica (criticando tra l’altro l’operato di altri) dovrebbe sentire la responsabilità di dare informazioni corrette invece di lanciare una caccia alle streghe. Resta la cancellazione per legge degli NCC, ma su questo ha ragione. Lo vedo un progetto pressoché irrealizzabile.
    Infine, come ha scritto Marco, la legalità non è un optional da invocare a giorni alterni. Sono stati proprio gli NCC a chiedere (da soli) accertamenti su U….

    Gentile ED, se Roma non è più caput mundi, figuriamoci Bologna. Avete un regolamento sovracomunale (su cui si potrebbe discutere a lungo) per fortuna unico in tutta Italia.
    In Lombardia c’è una legge regionale e la vecchia 21.
    Per cui no, gli NCC NON possono avere un tassametro anche perché nessun comune glielo omologherebbe mai. Pertanto, la tariffa va concordata preventivamente sul tempo e/o sulla distanza. Non certo legando l’importo a variabili in tempo reale quale la velocità che fa scendere/salire il costo chilometrico. Quello si chiama tassametro e va omologato a norma di legge. Se un NCC si dotasse di tale strumento “fai da te” come minimo rischia un 85cds, ma qualche vigile potrebbe spingersi anche all’86.
    Resta il fatto che la tecnologia corre molto più velocemente della attività legislativa, per cui occorre una legge o una sentenza che accumuni lo smartphone (o altro) al tassametro.
    Saluti

  15. Edbologna ci mancavano le tue pillole di saggezza. Ti hanno mai raccontato a scuola di tassista che differenza c’e’ tra taxi e ncc? Eri assente quel giorno? Hai mai visto un ncc col tassametro? No, te lo dico io, e’ illegale.

  16. Per cortesia si vada alla sostanza:
    1)E’ evidente che la “tecnica” di conteggiare la tariffa similtaxi, cioè simulando scatti progressivi, è truffaldina INNANZITUTTO NEI CONFRONTI DEL CLIENTE, non è marketing bensì raggiro.
    2) E’ necessario che intervenga l’Autorità competente, pena una rimessa in discussione generalizzata del sistema tariffario
    3) E’ altrettanto evidente il palese conflitto di interessi di associazioni di rappresentanza che ” tutelano” taxi e ncc.
    4) Non è più rinviabile un codice di autoregolamentazione della categoria con sanzioni fino all’obbligo di vendita della licenza, finalizzato al sostanziale miglioramento qualitativo del servizio taxi: più educazione, più decenza nel vestire, auto, pulizia etc, utilizzo e conoscenza OBBLIGATORIA almeno dell’inglese.

  17. Caro Francesco,spero non sia un dibattito tra me e te,ma la legge prevede che la Regione gestisca il servizio taxi e noleggio,la Provincia ,secondo i bisogni ,ne stabilisca il numero,il Comune regolamenti e tariffe.Tutto secondo le esigenze del territorio ,e non mi pare che le autorizzazioni ncc stiano in rimessa a aspettare il cliente,ma tutti ammassati davanti alle stazioni,aereoporti,alberghi ,fiere e manifestazioni.Forse qualcuno non rispetta il ruolo che si è scelto,ma vediamo di non prenderci in giro.

  18. personalmente da ncc non mi sono mai ammassato davanti alle stazioni fiere ecc… a broccolare clienti, ma se ero li vuol dire che avevo già il cliente. Mi sembra che anche tra di voi c’è sempre qualcuno che fa il furbo, contratta prezzi davanti alle discoteche e locali, carica e scarica dove vuole. U… sarà un grosso buco nell’acqua. Chi usa il taxi lo userà sempre, chi invece usa il vero servizio di ncc, che sarebbe il servizio limousine andrà avanti sempre così. E’ vero che poi ci sono gli ncc che vanno al di sotto dei prezzi dei taxi (vedi i milano malpensa a 55 euro), ma questi purtroppo sono anche coperti dalle nostre associazioni con la grande frase: il mercato è libero e questa è concorrenza!!! poi però quando arriva l’agenzia delle entrate tutti in ginocchio a piangere
    Piuttosto ci dobbiamo preoccupare tutti dei grandi gruppi che stanno arrivando sia da Bologna (vedi coop rosse di taxi e ncc), da Roma (famoso noleggiatore truffaldino) e armate estere in prevision dell’expo

  19. Vorrei sapere l’esatto articolo di legge che proibisce ai noleggi la determinazione del loro compenso via tassametro.
    Tassametro che non dovrebbe essere omologato ne piombato da nessuno, dal momento che la tariffa dei noleggi è libera.
    Grazie

  20. @Ed
    Art. 13
    1. Il servizio di taxi si effettua a richiesta diretta del trasportato o dei trasportati dietro pagamento di un corrispettivo calcolato con tassametro omologato sulla base di tariffe determinate dalle competenti autorità amministrative.

    3. Il corrispettivo del trasporto per il servizio di noleggio con conducente è direttamente concordato tra l’utenza ed il vettore, il trasporto può essere effettuato senza limiti territoriali, la prestazione del servizio non è obbligatoria.

    Il tassametro lo ritroviamo nelle disposizioni attuative (capisci Marco?) che ci spiegano chi e come omologa. Il corrispettivo (quanti soldi) è CONCORDATO, non calcolato a mezzo tassametro NON omologato. Al di fuori dell’area sovracomunale di Bologna, nessun NCC riesce a farsi omologare un tassametro,punto.

    2)@Martano
    Presumo dalla tua risposta che non esiste obbligo di legge nel lavorare al “paesello”.
    Se poi mi parli di situazioni da illecito amministrativo non pretendo che prima guardi in casa tua, mi limito a constatare che c’è un mondo di abusivismo che vi lascia (sembra) indifferenti (concessionari, hotels,agenzie ecc ecc). Invece di guardare ognuno le magagne dell’altro (chi sbaglia comunque PAGHI) forse combattendo prima i nemici comuni ci riapproprieremmo di lavoro nostro. Ti posso garantire (se ti fidi) che la stragrande maggioranza di noi esce dalle rimesse coi servizi prenotati da svolgere. Chiaro è che se uno ha un buco di un’ora tra un servizio e un altro dovrà trovarsi un posto dove attendere. Poi conosco anche quelle situazioni dove ci sono quei 5/10/20 NCC (non proprio delle masse) che stazionano in strada in attesa di commesse last minute. Non hanno mai avuto la nostra protezione (posso parlare solo per noi).

    3)Antonio: Chi se ne frega di quanto prende un taxi? Noi facciamo un altro mestiere e rispondiamo al mercato, alla Gdf e ai nostri bilanci. Immagino che non sia un problema quando incassi di più di un taxi, vero? Per cui, in mancanza di tariffe determinate per legge, ognuno è libero di fissare le sue a patto di rispettare le regole. Se non è sostenibile sparisce, se produce utili ha ragione lui.
    E cosa dovrebbe fare una Associazione? Condannare le imprese perchè secondo te hanno tariffe troppo basse? Se vuoi avere un prezzo uguale per tutti la soluzione esiste. Si chiama taxi.
    Degli ultimi due soggetti che citi ce ne siamo già occupati e ce ne stiamo occupando.
    Uno ha un progetto simil U…, l’altro invece lavora col Jet set a prezzi altissimi. Come vedi, la legalità non è una questione di tariffe.
    Saluti

  21. Il corrispettivo per il trasporto è concordato tra l’utenza ed il vettore, bravi: se l’utenza ed il vettore concordano che il passaggio costa un euro e 70 al km e 75 cent al minuto, il tutto calcolato da uno smartphone via GPS, allora è tutto legale: è meglio che prepariate meglio i vostri argomenti, perché vi ricordo, tra l’altro, che ciò che non è vietato è permesso (il tassametro è obbligatorio per i taxi, non lo.è per i noleggi, ma un conto è non essere obbligatorio e un altro è essere vietato).
    State confondendo una CONSUETUDINE con un obbligo di legge.
    Al noleggio è sempre convenuto tenersi lontano.dal tassametro per non incorrere in confronti (penalizzanti) con le tariffe taxi.
    Ora U… crede di poter trovare clienti (e noleggiatori) disposti ad ignorare il rischio di questi confonti: per me ci sbattono il muso, ma il rischio qui è più per i noleggi che per i taxi.

    Il sovracomunale di Bologna, costruito in collaborazione tra taxisti, noleggi e amministrazioni non del tutto sorde alle ragioni di tutti, contribuisce a fornire servizi di qualità ai cittadini e redditività (crisi permettendo) a 700 taxisti e 250(!) noleggi mantenendo a ZERO i contrasti tra le due categorie (cosa che mi sembra non di poco conto, dal momento che quandoq i 2 litiganti vanno d’amore.e.d’accordo, il terzo, abusivo o U… che sia, gode molto meno).

  22. Non capisco perche’ tu voglia esportare quella specie di manicomio bolognese al resto d’Italia, tenetevi pure quella melassa che chiamate “regolamento sovracomunale” e scannatevi pure tra taxi e ncc per le corsette della signora Maria che va all’ospedale, noi stiamo bene cosi’ con i taxi che fanno i taxi e i ncc che fanno i ncc. Poi se a qualcuno non sta bene gli e’ sempre consentito fare il salto della palizzata ed andare dall’altra parte. Scusa Edbologna anche questa domanda impertinente: ma se stai bene nel tuo pure’ bolognese, perche’ vieni a sindacare i fatti nostri? Se lo trovate legale mettete pure i tassametri sulle limousine, l’importante e’ che stiate a casa vostra, noi non vi diciamo niente. Volete U…? Ve lo mandiamo volentieri, cosi’ chiudete i radiotaxi e risparmiate un sacco di soldi. Volemose bene.

  23. Ma domandarsi perché abusivi ed U… sono un grosso problema a Milano no?
    Meglio escludere per partito preso chi cerca di suggerire “veramente altrove si fa così e sembra funzionare…”, non sia mai che ogni città (taxisticamenta parlando) smetta di guardarsi l’ombelico e i taxisti italiani diventino veramente italiani e non milanesi, padovani, bolognesi, romani ecc…
    Stai sicuro che U… a Bologna fa poca paura, perché i cani sciolti non esistono e taxisti e noleggi stanno bene nelle rispettive posizioni e strutture, dove sono (quasi sempre) ben
    rappresentati e non vanno a cercare altro.

    Detto ciò, visto che l’atmosfera del blog è questa, e i paragoni costruttivi ma scomodi non sono ben accolti, vi lascio con tante scuse per il tempo rubato, alle vostre paure.
    Bye

  24. Quante chiacchere ! Il vero problema è la crisi incombente con la continua, incessante carenza di clienti e il costante aumento di spese, tasse e balzelli vari ! Quando c’è il “grasso che cola” tutto va bene ed ora le battaglie si trasformeranno in vera “guerra tra poveri” ! ! !

  25. Mettendo da parte il discorso rappresentanza o meno porterei il discorso su un altro piano.
    Che sia U… del caso specifico o un altro poco conta.
    Il problema reale è secondo me il grosso vuoto legislativo che c’è tra la 21/92 e la reale applicazione della legge quadro attraverso regolamenti comunali, provinciali e regionali.
    Cerco di spiegarmi meglio e cito testualmente sia il regolamento taxi di Milano che quello di Roma mettendo da parte per un attimo il discorso NCC.

    Regolamento di Milano art.26 Richieste di servizio.Obblighi e facoltà del conducente:

    “….Richiesta telefonica esclusivamente attraverso gli opportuni apparecchi appositamente installati presso i posteggi taxi o centrale radiotaxi, ovvero attraverso l’utilizzo di nuove tecnologie nel rispetto della peculiarità legislativa del servizio taxi”

    Regolamento di Roma art.31 Tariffe:

    “I tassisti ed i noleggiatori possono stipulare con soggetti terzi pubblici e privati
    convenzioni o abbonamenti per l’esercizio della loro attività che eventualmente
    prevedano anche variazioni, al ribasso dell’importo tassametrico e degli eventuali
    supplementi. I titolari di licenza taxi, le organizzazioni economiche (cooperative di lavoro
    e produzione) previste dall’art. 7 della legge n. 21/1992 e le centrali radio taxi su delega
    degli associati possono pubblicizzare ed applicare tariffe inferiori a quelle massime
    stabilite dall’Amministrazione. L’importo del servizio non potrà comunque essere
    superiore a quello indicato dal tassametro a fine corsa tranne casi di tariffa
    predeterminata. Possono, inoltre, concordare con i gestori tariffe agevolate nel territorio
    di Roma Capitale per tutelare la salute dei giovani all’uscita delle discoteche, con
    particolare riferimento a coloro che risulteranno aver superato il limite del test alcolico.”

    Ovviamente riporto solo questi perchè specifici delle città di maggiore interesse commerciale.
    Il vuoto normativo è nella modalità di contatto tra servizio offerto e richiesta o meglio COME E CHI PUO’ FARE DA INTERMEDIARIO (un piccione viaggiatore? un telefono? un radiotaxi? una App?) e dove ci sia possibilità di scegliere tra più servizi, quale dovrebbe essere scelto (e qui ovviamente non si può imporre a nessuno di prendere un taxi piuttosto che un NCC, oppure un servizio shuttle, o comprarsi un paio di scarpe buone).
    Caso “U…” (ma potrebbero essere loro come chiunque altro): NCC (nella fattispecie) e Taxi sono licenze che fanno capo a strutture economiche (ditte individuali o cooperative o consorzi o associazioni…. e via dicendo per tutte le forme associative previste dalla legge) ed in quanto tali possono scegliere quali strumenti contrattualizzare con terzi per mettere la propria offerta di servizio sul mercato. Nel caso specifico secondo me l’NCC non fa altro che contrattualizzare con un provider la propria disponibilità a lavorare secondo certi termini e condizioni e diventa un suo esclusivo problema di tipo fiscale (e non amministrativo) se lo fa mettendo in movimento una Classe S sottocosto.
    Senza dubbio il tutto sarà solo un fenomeno modaiolo del momento destinato a sparire in breve tempo soppiantato da altro ma ciò che personalmente ritengo preoccupante è che il vuoto normativo lasciato da una legge vecchia di 21 anni lascia ampi spazi di manovra all’ introduzione di soggetti terzi nel settore se non tenuto sotto controllo.
    Non conosco la realtà del modello Bologna ma per quanto ne so lì tutto sommato si è trovato un buon escamotage per sanare la situazione.

  26. Caro EdBologna, non ci hai fatto perdere tempo. Anzi io trovo le tue considerazioni comunque utili perchè aiutano a ragionare. A Bologna tutto funziona bene. Sono contento per te. Dovrai però riconoscere che le realtà di Bologna è parecchio diversa da quelle di Milano o Roma. Se non altro per questioni di dimensioni e volumi di “mercato”.
    Allora per tornare a U… ma più in generale sulle App’s.
    Le App’s sono uno strumento potentissimo perchè è perfetto per una bella fetta (la migliore) della nostra clientela.
    Comodo, veloce, insomma un bel passo avanti rispetto alle RTX “classiche” che comunque avrebbero ancora un bacino di utenti particolari.
    Inoltre sarebbe anche un passo avanti per noi pagando “a consumo” e non “a prescindere”.
    Quanto e se avrà successo ce lo dirà solo il tempo. Io credo (come tu stesso mi pare avevi fatto notare mesi fa) che chi si affida ad un “gestore del servizio” esterno alla categoria è uno che semplicemente si sceglie la corda con cui verrà impiccato. Quando U… come qualunque altra App’s avrà raggiunto il grado programmato di fidelizzazione della clientela, potrà cambiare le “regole” del gioco a proprio piacimento, ovviamente strizzando progressivamente gli zebedei agli NCC che a quel punto non avranno più alternative se non mangiare la minestra o saltare la finestra.
    Senonchè se il gioco dura abbastanza a lungo riusciranno comunque a sottrarre una bella quota di clienti a noi ed una volta persi prima che ritornino all’ovile facciamo in tempo a morire.
    Secondo il mio modestissimo parere, dalla crisi ci si può proteggere e forse uscirne attrezzandoci e seguendo gli sviluppi tecnologici anzichè combatterli come un nemico.
    L’imperativo è mantenerne il controllo evitando di fare lo stesso errore strategico di “consegnarci” nelle mani di un operatore esterno alla categoria.
    Cambierebbero direttore ed orchestra ma la musica sarebbe sempre la stessa.

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