da: voismagazine.it 12/03/13 – L’Assessorato alle Attività Produttive ha inviato al Consiglio Comunale di Palermo, competente in materia, la proposta di regolamento degli “apetaxi”, il servizio pubblico di piazza con motocarrozzette che è da intendersi come servizio taxi, disciplinato nel rispetto di quanto previsto dal codice della strada e dalla normativa di settore. Il regolamento prevede il conseguimento di una licenza, non cumulabile con licenze taxi per autovetture e con le autorizzazioni di noleggio con conducente e consente l’immatricolazione di una sola motocarrozzetta. Il numero di licenze che verranno rilasciate è fissato in 15 e potrà essere lo stesso Consiglio Comunale, eventualmente, con propria deliberazione, ad apportare eventuali variazioni al numero delle licenze sentite le organizzazioni di categoria maggiormente rappresentative e le associazioni degli utenti.
Le licenze saranno rilasciate dal Settore Servizi alle Imprese, non potranno essere trasferibili, con validità di due anni e con possibilità di rinnovo.
Per poter svolgere l’attività, i titolari devono essere iscritti, nella qualità di titolari d’impresa artigiana di trasporto, essere associati in cooperative di produzione e lavoro, ovvero in cooperative di servizi, essere imprenditori privati che svolgono esclusivamente l’attività di servizio taxi con motocarrozzette.
Il servizio è consentito esclusivamente nell’area comunale del centro storico o in aree turistivhe e può svolgersi consentendo l’uso delle corsie preferenziali e delle altre facilitazioni alla circolazione previste per i taxi e gli altri servizi pubblici.
Le motocarrozzette devono essere collaudate per un minimo di due posti ed un massimo di quattro, compreso quello del conduttore e dovranno essere collaudate dalla Motorizzazione Civile secondo le vigenti regole del codice della strada.
Ogni motocarrozzetta, dovrà essere dotata di tante cuffiette –
audioguide quanti sono i posti collaudati per l’utenza, collegate ad un apparecchio che, in italiano, inglese, francese, spagnolo e tedesco illustri i siti più importanti del centro storico della città.
Le motocarrozzette adibite al servizio taxi devono essere dotate di tassametro che sia ben visibile sia all’autista che all’utente. Il tassametro deve essere regolarmente omologato e dotato di apposito tasto per le tariffe fisse.
Sarà obbligatorio da parte del conducente esporre le tariffe in italiano, inglese, francese, spagnolo e tedesco.
“Il regolamento – spiega Marco Di Marco – serve a mettere ordine in un settore oggi del tutto confuso ed è stato pensato per chiarire la caratteristica imprenditoriale-artigiana di questa attività. Anche per questo la bozza è stata predisposta in collaborazione con ConfArtigianato.”
Sara’ guerra.
Siamo alla schifezza. Baracchette traballanti senza cinture, senza casco, senza rollbar, senza sicurezza, che non vengono più costruite da anni CHE FANNO I TAXI!
MA DOVE **** SIAMO???
al primo morto per incidente voglio vedere…
Ce n’era proprio bisogno, vista la montagna di lavoro che c’è a palermo, ma …….
in italia……..
E’ la vendetta indiana. Noi ci teniamo i marò e loro ci danno le motocarrozzette. Noi ci prendiamo i loro migranti e loro si prendono il software….
Sara fatto per convertirle in licenze classiche , una volta appurato che su quelle motocarrozzette, non vanno più o quasi neanche in India
Tanto va la gatta al lardo…
http://palermo.repubblica.it/cronaca/2013/03/14/news/l_ape_taxi_sbanda_e_si_capovolge_turisti_coinvolti_nell_incidente-54534991/