Uber, l’applicazione che fa arrabbiare i tassisti

da: ilgiornale.it Da qualche settimana è arrivata anche in Italia l’azienda internazionale di noleggio auto con conducente, il cui servizio si richiede tramite smartphone e tablet. I tassisti lamentano “concorrenza sleale” e promettono battaglia

C’è un’applicazione, scaricabile sugli smartphone e sui tablet, che permette di farsi venire a prendere da una lussuosa berlina (rigorosamente nera) per raggiungere comodamente la propria destinazione. Si tratta di un’auto a noleggio, con conducente (in gergo NCC).

applicazione-uber

Il servizio è disponibile, per ora, solo a Milano e a Roma. L’applicazione si chiama “Uber”, come l’omonima società con base a San Francisco (California). “L’autista personale per tutti” è la frase che si legge una volta scaricata. Per utilizzarla bisogna registrare i propri dati (con e-mail e telefono), compreso il numero della carta di credito.

Il servizio costa un po’ di più dei normali taxi, ed è sicuramente innovativo. Un passo avanti nella concorrenza in un settore che, più di una volta, ha remato contro i tentativi di liberalizzazione? I tassisti non sono d’accordo. “E non diteci – è uno di loro che parla – che siamo brutti, sporchi e cattivi, contro l’innovazione tecnologica e la concorrenza”.

Secondo il Tam (Tassisti artigiani milanesi) e il Satam (Sindacato artigiani taxisti di Milano) siamo in presenza di palesi violazioni della legge (la n. 21 del 1992), quella che distingue chiaramente il servizio taxi, caratterizzato dalla corsa presa al volo (su piazza) o tramite radiotaxi, dal servizio di noleggio con conducente, da attivarsi mediante contatto diretto. Se nel primo caso la contrattazione è vietata e le tariffe sono predeterminate – proprio per impedire la possibilità del rifiuto della corsa (a garanzia dell’utente) – nell’altro la “contrattazione” è l’elemento centrale. L’utente può scegliere l’offerta migliore, scegliendo liberamente la rimessa e mettendosi d’accordo sul prezzo. Per evidenziare alcune “anomalie” le due organizzazioni sindacali di tassisti sopra indicate hanno presentato un esposto molto circostanziato al Comune di Milano, con tanto di prove documentali (video e fattura). Palazzo Marino fa sapere di essere già intervenuto con sanzioni e accertamenti (leggi).

Ma con Uber – questa è una delle novità più grosse – le auto con conducente non partono da una rimessa ma in realtà girano continuamente in città. Proprio per questo è possibile trovare delle auto a disposizione nel giro di pochi minuti. E’ la prima “violazione”: di fatto le auto a noleggio sono dei taxi, ma senza che gli autisti abbiano la regolare licenza obbligatoria per i tassisti. Un’altra stranezza: non c’è contrattazione (come dovrebbe esservi per le auto a noleggio con conducente). Una volta individuata l’auto più vicina (e disponibile) e indicato il luogo d’arrivo, l’applicazione evidenzia un preventivo di spesa. Se l’utente accetta, bene. Altrimenti niente corsa. Dunque prendere o lasciare. E il costo finale viene determinato da una macchinetta montata sull’auto. Proprio come sui taxi.

I tassisti non sopportano che agli autonoleggiatori, grazie all’escamotage Uber, siano assegnati i loro diritti (un radiotaxi evoluto e la possibilità di circolare senza limiti sul territorio) senza essere però gravati degli obblighi imposti alla loro categoria: impossibile rifiutare una corsa, necessità di rivolgersi a un’utenza indifferenziata e tariffe predeterminate. Secondo Claudio Severgnini, presidente Tam, “Uber si avvantaggia dei diritti del tassista senza avere gli stessi oneri“. Senza parlare delle licenze e degli orari: superato il limite massimo delle ore di lavoro i tassisti non possono far salire un altro cliente. Lo stesso si può dire per i conducenti a noleggio? Per i tassisti non è così.

Ma Uber cosa dice? “Ogni apertura in città – si legge sul sito Quattroruote – è preceduta da cinque mesi di studi di carattere legale. Arriviamo solo dove pensiamo che le leggi siano sufficientemente chiare per sostenere il nostro sistema. Le conosciamo, ne siamo al corrente. Anche della questione delle rimesse”. Questo dal punto di vista legale. Sotto il profilo economico, invece, la Uber dice questo: “Ci accusano di voler abbassare i prezzi del mercato NCC, ma noi lo stiamo allargando, aprendolo a nuovi clienti. Vogliamo essere un servizio aggiuntivo che il noleggiatore decide di svolgere in base ai propri impegni. Ogni giorno il driver può accendere l’app che gli forniamo con lo smartphone, rendendosi così disponibile; altrimenti, continua col suo lavoro”. Nessun riferimento ai tassisti. L’azienda dice di essere un “intermediario, un agente. Il servizio vero e proprio è offerto dalla società NCC, il rapporto è tra questa e il cliente e si instaura quando l’app fa la chiamata”.

La protesta, intanto, sbarca anche sui social network. La pagina Facebook “Uber, no thanks” conta più di 900 iscritti. Riusciranno, i tassisti, a fermare la novità Uber? Staremo a vedere. Loro più che altro chiedono il rispetto della legge. Il “timore”, come ci confida un tassista, è che una volta incuneatosi nel mercato con le berline di lusso, il sistema Uber (o chi per esso) possa entrare a gamba tesa lanciando i taxi low cost e scatenando una concorrenza agguerritissima nel settore. Forse converrebbe disciplinare meglio la materia, tenendo conto delle esigenze sempre maggiori dei cittadini, delle nuove tecnologie ma anche, ovviamente, delle legittime rivendicazioni dei tassisti. A ben vedere un punto di equilibrio si può trovare nell’interesse di tutti, senza scatenare guerre di religione.

I tassisti illustrano l’esposto presentato al Comune di Milano

Orlando Sacchelli – Mar, 21/05/2013 – 11:54

28 commenti

  1. Ho sentito parlare di un sedicente comitato tassisti che si fa fotografare con improbabili stracci bianchi imbrattati di vernice rossa come ai “vecchi tempi” lasciando passare messaggi più che dubbi sulle loro “legittime” richieste. Vorrei stigmatizzare il loro comportamento e il messaggio sbagliato che viene lanciato all’esterno, qui non si tratta di difendere rendite di posizione o dubbi diritti acquisiti, qui si tratta di riportare l’ordine e la legge costituiti democraticamente in una Nazione che, ora più che mai, avrebbe bisogno al suo interno di chiarezza e legalità così come sarebbe ancora più importante lanciare al suo esterno messaggi di stabilità e certezza del diritto.

    Questa azienda americana che porta lo scompiglio e il dubbio nelle menti di chi ha bisogno di sicurezza e stabilità è quanto più di deleterio si possa immaginare e i loro mandanti fanno parte, purtroppo, di quella banda internazionale di banchieri spericolati e faccendieri che prima o poi la giustizia mondiale metterà dietro le sbarre, ma che nel mentre porterà sconvolgimenti negativi nella nostra asfittica economia.

    Quindi basta a quei quattro gatti spelacchiati che con la loro ignoranza e bassezza mentale propagando informazioni distorte e drogate da arcaiche ideologie sepolte si prestano al cattivo gioco di malfattori internazionali e AVANTI TUTTA CON LA GIUSTIZIA DI CUI IN QUESTO PAESE ABBIAMO TREMENDAMENTE BISOGNO!

  2. Sinceramente, non so quale sia la protesta migliore, penso però che se non li fermiamo questi lentamente si fanno conoscere sempre di più, e con le persone che avrà dietro la biondina riusciranno magari anche a cambiare le regole della 21/92. Hanno detto che fanno una prova di cinque mesi nelle città dove s’insediano? Con la 21/92 neanche dovevano provarci! E invece…

  3. Buon giorno. Come evidenziato da Rachele nei post precedenti Io starei attento a quello e come scrivono i giornali, mi sembra che i cattivi siamo noi non loro (U…) che stanno infrangendo le leggi.
    In merito mi sono posto la domanda : i giornalisti non dovrebbero conoscere le leggi o perlomeno
    prima di scrivere articoli informarsi in merito? o tutto quello che scrivono viene loro dettato da chissà
    quali fonti? Penso anche che il rispetto delle leggi sia fondamentale da parte di tutti e che non
    dovrebbero cambiarle a piacimento degli uni o degli altri. Precedentemente ho scritto un post dove
    chiedevo (non so come) di adoperarci affinché si creasse un ufficio stampa che andrebbe a contrastare
    tutto quello che viene evidenziato in modo scorretto. Buona giornata e buon lavoro.

  4. Come al solito fa notizia chi viola le regole e viene dall’estero, piuttosto che cli le segue e orpa in ambito nazionale.

  5. Importante inviare commenti -documentati ed educati- riguardo la questione.

  6. U… è una società americana che, forte di finanziamenti milionari, è partita pochi anni fa in alcune tra le principali città degli Stati Uniti (dove peraltro è stata oggetto di ritorsioni legali da parte dei nostri colleghi americani), per approdare successivamente in alcune capitali europee. Dal mese di febbraio fornisce anche a Milano (ma il progetto è ramificarsi nelle principali città italiane). attraverso una App per smartphone, una sorta di servizio parallelo al nostro avvalendosi dei NCC, o meglio, una parte di NCC.
    Per chiarire: il lavoro dei NCC, conformemente a quanto stabilito da leggi e regolamenti, si articola in servizi su prenotazione partendo dalla rimessa, mentre pare che gli U… partners effettuerebbero servizi su chiamate “al momento”, fornendo un tempo d’attesa di pochi minuti ed utilizzando una sorta di tassametro virtuale con una cifra fissa di partenza, un tot al km ed un tot a tempo, proprio come noi. In pratica, come viene descritto nella presentazione dell’applicazione, il cliente che necessita di una vettura apre l’App e, attraverso la geolocalizzazione, vede l’auto più vicina a lui e la sceglie, ricevendo il tempo d’attesa stimato (che la società dichiara essere mediamente di pochi minuti).
    La domanda che sorge spontanea è: com’è possibile un tempo d’attesa così breve se la vettura (NCC) DEVE obbligatoriamente partire dalla rimessa? E la domanda successiva: è questo un servizio analogo al nostro, ma svolto da NCC?
    Sappiamo che su questo, ed altri argomenti anche di origine fiscale, alcune associazioni (nostre e di NCC) hanno già presentato interrogazioni presso le autorità competenti, ma la lentezza della burocrazia e la reale minaccia che ciò che non è passato attraverso la nostra liberalizzazione possa materializzarsi attraverso forme più subdole necessitano, a nostro avviso, di una vigilanza strettissima non disgiunta da un’eventuale, energica forma di pressione di tutta la categoria, affinché gli enti preposti si attivino velocemente ad una necessaria verifica circa la conformità del servizio prestato con le leggi e regolamenti che disciplinano il settore.
    Segnaliamo che, per la prima volta nella storia delle due categorie, i Tassisti e la parte maggioritaria dei NCC (quelli che operano nell’osservanza della legalità) si trovano oggi affiancati nella richiesta di verifica del rispetto delle regole.
    Colleghi, non sottovalutiamo il problema, sono ormai parecchi anni che soggetti privati tentano di penetrare il nostro settore. In qualche modo gli attacchi sono stati sempre respinti, ma ora si sta aprendo una falla che, se non ricucita subito e a dovere, potrebbe diventare una voragine disastrosa.
    Stiamo vigili, uniti e pronti. Il servizio taxi a Milano esiste già, ed è il nostro. Non permettiamo agli squali di metterci le mani sopra!!!!!!
    Milano, Maggio 2013

    Questo è il messaggio del comitato tasisti milanesi…. magari gige può spiegare quali sono i messaggi distorti…. a me non interessa perchè so chi è gige ma magari a chi legge si….

  7. il commento do GIGE si commenta da solo,un personaggio che non si firma emettendo giudizi offensivi è perlomeno un codardo ,neanche difensore delle sue idee,non varrebbe la penda di sprecare parole nei soui confronti in quanto non le capirebbe.

  8. Dopo il rinvio del Giudice di Pace.

    Nulla cambia: il Giudice di Pace sta valutando il ricorso per due contravvenzioni, emesse l’otto marzo, a due noleggiatori. Sta cercando di capire se quei noleggiatori erano “a disposizione” di U… per il mero evento o stavano esercitando l’attività di tassista. NON sta valutando se U… sia legittima o meno.
    Dati i significati cui Maran (ripeto, il Comune, quando ha chiesto di attendere) ha caricato la sentenza, potrebbe anche aver rinviato non solo per valutare meglio, ma anche per non farsi “usare” dal Comune. Insomma, per capirci, potrebbe ANCHE voler dire “cacchio, se intervenire o meno per una violazione non deve dipendere da me; dovete decidere voi; io voglio fare il mio lavoro in pace”.
    Tutti noi sappiamo che se un ncc lavora fuori da una disco o a margine di un evento “a disposizione” dei clienti dello stesso (purché identificati, da una ricevuta fiscale o un biglietto SIAE) per accompagnarli in Milano, il suo lavoro è legale. Purché NON vi sia altra forma di pagamento, anche surrettizia, oltre il fatto di essere partecipanti all’evento.
    Secondo me, la questione del GdP si risolverà quando:
    a) reputerà che l’uso dell’app preveda altra forma di pagamento indiretto (è nel programma) = condanna
    b) reputerà che si trattava solo di una dimostrazione, senza transazioni = assoluzione per l’8 marzo (ma con condanna sottointesa per il servizio in sé).

    E ora che ha rinviato, cosa cambia per il Comune?
    Nulla. La Legge, quella è. Le prove sono state messe sotto il nasone del Comune. L’invito formale ad applicare una Legge, è stato fatto. E’ stato ricordato che non applicarla è reato. Se non la applica, si va avanti. La scadenza dei 15 giorni è il 1 giugno (sabato) ore 12. Dopodiché, o ci sono notizie di operazioni in corso, oppure, si denuncia. Se non intervengono, ripeto, si va avanti e li si denuncia. E l’omissione dia tti d’ufficio, ad un politico, provoca problemi, non tanto di galera, ma diciamo di occupazione…
    Prego notare che non ci si deve attendere la denuncia proprio lunedì mattina. E prego notare che se nulla comparisse immediatamente, potrebbe anche voler dire che la Polizia Locale sta mettendo in piedi una operazione. E per ovvi motivi a chi chiedesse “perché non denunciate?” non si può dare risposta, pena il misero fallimento dell’operazione.
    Fermo il fatto che se non fanno nulla, ovviamente, li si denuncia.

    Detto questo però è bene ricordare che:
    1) il giorno 8 marzo la polizia locale è intervenuta anche su richiesta TAM.
    2) dopo pochi giorni categoria Unita ha chiesto un uncontro con l’assessore per sollecitarlo formalmente ad un intervento.
    3) il 18 di marzo TAM aveva già attivato lo studio legale per fare approfondire la questione e studiare le mosse opportune
    4) alla prima riunione di Categoria Unita, il TAM ha sollecitato tutti a prendere una decisione in merito, annunciando che avremmo fatto ricorso anche da soli.
    5) alla nostra richiesta ha aderito il Satam pertanto siamo partiti con l’acquisizione delle prove e la stesura dell’esposto.
    6) il giorno 7 maggio è stato presentato l’esposto (quello realtivo a “queste sono le prove – se non vi muovete vi denunciamo”) e il giorno 17 abbiamo indetto la conferenza stampa.

    COME VEDETE NOI NON DORMIAMO, vi invito pertanto a riconoscere chi, svegliatosi tardi tardi, urla su facebook rispetto a chi si muove (di quelli che hanno fatto, lo ripeterò alla noia, oltre a TAm con Satam, ci sono FAI e Taxistory). Magari chi senza urlare finché non è proprio necessario, per non fare ulteriore pubblicità al nemico (nemico nostro e della legge).

    In ogni caso sono fiducioso che non dovremo attendere a lungo. Se una cosa va fatta, una volta che i timidi politici (la paura di sbagliare ed essere impallinati dall’opposizione è tantissima…) avranno controllato, ci sarà il via libera.

  9. Ma i sindacati lavorano per i lavoratori o per ***** loro?? No perchè va bene non divulgare per non bruciare ma un minimo di partecipazione della base non guasterebbe altrimenti non si chiamano sindacati….. io spero che riuscirete a risolvere altrimento ci vorrà uno sciopero selvaggio e dopo lo sciopero selvaggio temo che ve ne andrete tutti ××××××o…
    Ps…. taxistory spero ti riferisci a .net

  10. Ma perchè non avete fatto parlare anche fai alla conferenza se è così attivo????

  11. Lucone, tutto bene. Quindi inutile ripetere, diamo per acquisito quanto sopra. Delle polemiche minimissime non so nulla e mi limito a dire che sembrano superfle, ognuno fa quel che gli va e conta chi conta. Aggiungerei però

    1) Bene l’eventuale denuncia, MA IL DATO DI FATTO E’ CHE QUESTI CONTINUANO IMPERTERRITI A FARE I TAXI ABUSIVI DA FEBBRAIO. LE ORGANIZZAZIONI SINDACALI, COME HANNO SCRITTO, NON POSSONO PIU’ LIMITARSI A PRODURRE CARTA E ACCETTARE DA PARTE DEGLI ORGANI PREPOSTI COMUNICATI, E BUONE INTENZIONI.

    2) TENUTO CONTO DEL PUNTO 1, siccome anche la stragrande maggioranza degli ncc e le rappresentanze specifiche, prima fra tutte il FAI, soffrono U… quanto i tassisti, la general manager del radiotaxi abusivo non sembra esattamente bill gates, e va bene tutto, ma scomodare goldman sachs tutte le volte rischia di sembrare un pò ridicolo, la mia proposta è di seguire la buona vecchia strada antica: facciamo una MANIFESTAZIONE CORPOSA E UNITARIA e vediamo di chiudere una volta per tutte questa stucchevole faccenda.

  12. Buon giorno.
    Koolaas, io starei attento alla manifestazione (non è che non condivido) perché la gente
    non essendo informata penserebbe chissà che e il tutto si potrebbe ritorcere contro.
    Ci vuole molta informazione e far capire che quello che facciamo e nell’interesse della
    comunità. Se non stiamo attenti il tutto potrebbe ritorcersi contro. I FALCHI non stanno
    aspettando nient’altro che questo per metterci in ginocchio . Eviterei polemiche tra
    di noi e inviterei a una maggiore collaborazione. Anche perché come scritto precedentemente
    da un collega io non voglio resistere ma voglio andare avanti e possibilmente attaccare
    (in senso buono) anticipando chi vuole o vorrebbe creare situazioni ambigue.
    Buona giornata e buon lavoro.

  13. Michele, non vedo niente di male in una manifestazione di cittadini lavoratori che pagano le tasse (e quante tasse!) e danno regolarmente un servizio di trasporto pubblico fondamentale contro chi invece si pone come scavalcatore delle regole (ad essere buoni), cercando di sensibilizzare al massimo chi queste regole è demandato democraticamente dal popolo a farle rispettare. Soprattutto prima che diventi una questione di ordine pubblico, perché l’illegalità e l’abusivismo stanno cominciando ad esasperare gli animi.

  14. Marco, non è che non condivido, se hai ben letto ho detto di stare molto attenti
    perché la gente non capirebbe e sarebbe controproducente sé prima non si darebbe
    una giusta informazione. Sono d’accordo sul fatto che bisogna far rispettare le leggi.

  15. Basterebbe spiegare alla “ggente” che se ci fosse U… al posto dei taxi pagherebbero il doppio o anche il triplo. Meglio ancora se a causa di terremoti o alluvioni come GIA’ hanno fatto in Usa. Oppure si potrebbe spiegare che se ci fosse U… al posto dei taxi il sistema dei servizi pubblici (acqua,scuole,ospedali ecc) andrebbe ancora più in crisi dato che questi fenomeni non pagano un euro di tasse in Italia. Nel film XXX un cattivo dice al protagonista? Dove preferisci che ti spari? Alla testa o al petto? Se invece quelle poche volte che si va sui giornali si continua a battere il chiodo della illegalità, la “ggente” sarà facilmente persuasa che è la legge che è sbagliata e si può cambiare per aprire le porte ai benefattori e all’innovazione. La legge è lo strumento per farli chiudere ma è l’ultimo argomento capace di persuadere la “ggente” a solidarizzare con noi/voi.
    Abbiamo trasmesso un episodio delle serie “parole al vento che nessuno chiamato dai media raccoglierà”.

  16. La manifestazione non ce la possiamo permettere perchè siamo malvisti e siamo malvisti per una cattiva gestione sindacale e di rapporti con soggetti esterni tipo stampa e istituzioni…. ringraziate i papponi…

  17. Non e’ vero che siamo malvisti, io ho un rapporto cordialissimo coi mei clienti. Se dai gentilezza ricevi gentilezza, se ti poni da strafottente ricevi calci. La stampa da’ in pasto al pubblico notizie distorte per la vana speranza di vendere una copia in più, ma gli italiani non sono più fessi come una volta, molti hanno gli occhi bene aperti e considerano certo giornalismo becero per quello che e’.

  18. Vorrei fosse così ma i fatti dicono l’opposto purtroppo… e per invertire la tendenza ci vorrebbe un sindacato vero che si occupi di lavoratori e non che ragioni come se fossimo imprenditori lavorando solo politicamente…..

  19. Prego non fare casino al solito. Qualunque cosa uno pensi dei vari sindacalisti per una volta che fanno bene il loro mestiere non vedo proprio perchè non dovrei in quanto tassista rivolgermi a loro per proporgli di indire una manifestazione unitaria a difesa della legalità e del nostro lavoro. E tantomeno CAPISCO PERCHE’ LA GENTE DOVREBBE AVERCELA CON NOI che manifestiamo a loro tutela e in difesa della legge. E infine se mi sono fermato 10 giorni dopo una campagna forsennata di criminalizzazione e sarei stato disposto a fermarmi tutto l’anno contro le maledette liberalizzazioni montezemoliane montiane, ed ero solo, perchè mai non dovrei esercitare adesso i miei sacrosanti diritti contro dei banditi?

  20. Nessuna paura. Lottare x difendere il diritto al lavoro (di questo alla fin fine si tratta) è più che giusto. La campagna denigratoria (pro-deregulation) a danno del servizio taxi è stata cosi intensa, lunga (2006-2012) ed asfissiante da risultare addirittura controproducente. In ogni caso dobbiamo continuare -in modo civile e argomentato- a spiegare al pubblico,,ai media e in rete le nostre ragioni.Abbiamo alternative? Ottimo Khoolaas; preziosi i suggerimenti di Artusa.

  21. Provate a proporre manifestaziome a sigle e fatemi sapere la risposta….io ho già fatto….su ciò che pensa la gente di noi non c’è bisogno nemmeno di spiegare basta andare a leggere commenti su argomento taxi fra non addetti ai lavori…… ripeto bisognerebbe invertire tendenza ma lavoro è lungo e faticoso e soprattutto non mi sembra ci sia volomtà delle sigle… (io sono favorevole ad assemblea…)

  22. Non capisco perche’ questa sindrome da Calimero, si sa che certi commentatori sono aspiranti tassisti “aggratiss” e/o ragazzotti disinformati e imbottiti di ideologie liberiste dal liberalizzatori de’ no’antri. La verita’ la vedi tutti i giorni coi tuoi clienti che ti trattano allo stesso modo in cui tratti loro, naturalmente eccezion fatta per certi casi da manuale di psicologia. Le assemblee servono per applaudirsi e/o piangersi addosso.

  23. L obiettivo di questi signori è quello di portarci sull’orlo di una crisi di nervi per
    poi raggiungere i loro scopi facendoci passare per chissà chi. Quindi nervi saldi
    e ragioniamo. Mi piacerebbe potergli offrire un caffè. buona giornata

  24. Prima ho sbagliato, ho scritto sono favorevole ad assemblea invece volevo scrivere che sono anche io favorevole a manifestazione….

  25. Francamente mi sfugge perché continuiate a impuntarvi su U…. A parte il fatto che da quanto ho udito a Roma i nemici dei Tassisti sono i portieri corrotti degli alberghi e non le app mobili che per giunta chiedono un obolo ulteriore agli utenti oltre che richiedere la carta di credito alla registrazione e che quindi tutti questi fracelli non penso li faccia in una terra diffidente e legata alla carta come l’Italia, poi ci sono app nazionali che fanno più e meglio di U… e sono dalla parte dei tassisti. Concentravi su quelle, no?!

  26. L’idea di non lasciare cadere la questione anche nello scenario milgiore possibile (cioè U… chiuso per continui interventi della Polizia Locale e GdF), mi piace.
    Come ho detto agli amici già fin da margine della lenzuolata “U… Go Home”, noi tutti non siamo “contro U…”. Siamo contro gli abusivi, TRA CUI c’è U….
    Quindi, a mio modesto avviso, la materia per fare c’è, e come. E anche per fare assieme. Perché, tanto per fare due esempi oltre U…, a Linate ci sono impuniti, forse ben protetti, i tipacci del “taxi per fuori Milano” che fregano corse soprattutto ai tassisti. E ci sono le navette non autorizzate degli alberghi, che le fregano soprattutto agli ncc (il lavoro di auto a disposizione del cliente, pagato dall’albergo per accompagnarlo, come già detto in un post sopra, è uno dei servizi tipici ncc.
    E’ ora che “non omettano atti d’ufficio” a 360°.
    Vogliamo lavorare secondo regole, dopodiche’ si potrà migliorare ancora l’offerta. Ma si potrà crescere bene se ci si almenta non col latte già scremato, con la panna ad altri.
    Giocoforza, se si chiede legalità, si deve grattarsi le mani (che prudono, specie quando vedi certi soggetti parcheggiati davanti ad un albergo che si chiedono amenamente se ci saranno corse oggi): per chiedere legalità, bisogna darla per primi. Difficle, certi giorni o certe notti davanti alle disco (prudono, girano…). Ma, converrete, necessario.

  27. All’amico sviluppatore consiglio vivamente di leggere il mio post su platone, U… e il tassista. Lì troverà una riflessione che sono certo potrà sviluppare in una app da utilizzare privatamente con se stesso. Lucone ha capito il senso della manifestazione UNITARIA che propongo alle OO.SS. in prima istanza come è giusto che sia. Ma attenzione: U…, ESSENDO UNA LOBBY VERA CIOE’ UNA MULTINAZIONALE ha un pò di soldi che potrebbe distribuire in primis a impiegati eletti e non delle istituzioni che si schiererebbero a suo favore, più o meno discretamente al bisogno. NOI, O MEGLIO, LA PARTE INTELLIGENTE FRA NOI, si esiste persino tra i tassisti, ABBIAMO UN’INTELLIGENZA POLITICA PERCHE’ E’ QUESTIONE DI SOPRAVVIVENZA, E CAPIAMO QUANDO UNA COSA E’ ESIZIALE E QUANDO NON LO E’. ( chi sta pensando che minchia vuol dire esiziale può consultare il Devoto Oli o quel che preferisce) saluti

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