da sanremonews.it La questione del comprensorio dei taxi ha suscitato numerosi interventi con un’opposizione schierata contro l’approvazione della delibera. Il consiglio è infatti chiamato a votare una pratica che dà avvio alla costituzione del comprensorio taxi con Ospedaletti entro il 27 luglio
Dopo l’intensa parentesi dedicata alla commemorazione dei giudici Falcone e Borsellino, il consiglio comunale matuziano ha affrontato il secondo punto all’ordine del giorno relativo alla delibera sull’istituzione dell’ambito comprensoriale per il servizio taxi tra Sanremo e Ospedaletti.
Si è trattata dell’unica discussione della serata. Attorno all’una di notte infatti è stato deciso il ritiro della pratica e, vista l’ora, la sospensione del consiglio con il rinvio della trattazione dei rimanenti punti all’ordine del giorno al 25 luglio.
La questione del comprensorio dei taxi ha suscitato numerosi interventi con un’opposizione schierata contro l’approvazione della delibera. Il consiglio è infatti chiamato a votare una pratica che dà avvio alla costituzione del comprensorio taxi con Ospedaletti entro il 27 luglio, in ottemperanza alla sentenza del Tar. Una strada obbligata, pena l’intervento di un commissario ad acta, e in netto contrasto con quanto espresso finora dall’assise a favore degli operatori sanremesi.
Di fronte ad un pubblico numeroso di ‘tassisti’, al termine di un primo lungo confronto, interrotto anche per una riunione dei capigruppo sul tema, il consiglio ha quindi optato per la sospensione della discussione per dare tempo agli uffici di analizzare alcuni documenti protocollati poche ore prima del consiglio.
Si tratta di una sospensione che rimanda la decisione di qualche giorno. Nel corso della serata il capogruppo del PdL Giuseppe Sbezzo Malfei ha presentato due emendamenti (non votati) per la modifica di due punti della proposta di delibera e un ordine del giorno firmato dalla maggioranza per disporre l’appello al consiglio di stato della sentenza del Tar Liguria n.251/2013.
Il primo emendamento chiede di aggiungere al punto 1) del dispositivo la seguente frase “con la precisazione che detta adesione non rappresenta alcun modo acquiescenza alla sentenza del Tar Liguria n.251 del 20.06.2013. Il secondo emendamento di aggiungere al dispositivo il seguente punto 3) “di riservarsi la revoca del presente emendamento all’eventuale esito favorevole dell’appello nanti il Consiglio di Stato”.
“Questa sera nel corso della discussione è venuto fuori che prendere questo provvedimento significa tagliarsi le gambe. Dobbiamo sentire prima un legale. Poi il Consiglio di Stato ci dice che la pratica l’abbiamo votata noi. Rischiamo di approvare un pezzo della nostra condanna definitiva” ha spiegato il consigliere del PD Leandro Faraldi. “Io avrei fatto subito il ricorso al Consiglio di Stato senza dare avvio al comprensorio – ha spiegato Daniela Cassini sottolineando la situazione di contraddittorietà degli atti del consiglio comunale – avrei agito di conseguenza alla volontà espressa a maggio. Se assumiamo la delibera come Comune siamo in situazione contraddittoria”.
Gran parte della discussione si è infatti incentrata sulla possibilità procedere con il ricorso al Consiglio di Stato e le conseguenze sullo stesso una volta approvata la delibera.
“Siamo tutti contrari – ha proseguito il consigliere Sindoni – secondo me l’amministrazione si dà una zappa sui piedi. Siamo nel bivio tra ottemperiamo e ci facciamo noi il regolamento oppure arriva commissario, ma abbiamo più chance al Consiglio di Stato. Alla fine dico vediamo cosa dicono i tassisti e i legali. Convochiamo i loro legali e scegliamo una via condivisa”. “Possiamo non avviare il comprensorio, allora non votiamo la pratica. Parliamo con i tassisti di Sanremo” ha aggiunto il consigliere Tinelli.
“Io sono anche disposto a dire fermiamoci, facciamo le riunioni necessarie – ha ribadito il primo cittadino Maurizio Zoccarato – La linea dell’amministrazione è quella di difendere i tassisti di Sanremo. Di quei 4 di Ospedaletti a me non interessa nulla. Dobbiamo risolvere il problema non può essere sempre Sanremo a discapito degli altri”.
“Se ottemperiamo, il Comune entro ottobre decide come fare il regolamento e come tutelare i nostri tassisti – ha ribadito a gran voce l’assessore e vicesindaco Claudia Lolli – Se stasera non ottemperiamo a settembre i taxi girano a Sanremo e lo fanno con un regolamento deciso da uno di Imperia. I tempi per il Consiglio di Stato non vanno in parallelo con l’ottemperanza. Vi chiedo di ottemperare alla sentenza per il bene dei tassisti”.
Sempre sulla nostra pelle ,continuate a giocare a scopa a linate