da roma.corriere.it Uno spaccato della corruzione nella pubblica amministrazione. Un «maxi processo» che va dalle tangenti chieste da vigili e impiegati statali per rilascio delle licenze Ncc e dei taxi, alle mazzette imposte dagli agenti della Municipale ai conducenti delle «auto bianche» per evitargli le multe. E nella lunga lista di episodi per i quali la Procura ha chiesto il rinvio a giudizio di ventisei persone figurano anche casi di assenteismo e ricorsi contro le sanzioni stradali «imboscati» nei cassetti anziché essere inviati alla Prefettura.
A rischiare di finire sotto processo sono vigili, funzionari statali, un poliziotto, dipendenti dei comuni di Bassiano, Fiumicino e Sonnino. Nell’elenco degli imputati (alcuni difesi dagli avvocati Cristiano Conte e Cesare Gay) ci sono pure i conducenti degli Ncc, i tassisti che hanno ottenuto licenze «taroccate», chi ha allungato le bustarelle per chiedere un occhio sulle irregolarità. I reati contestati dal pubblico ministero Attilio Pisani vanno, a seconda delle posizioni, dalla corruzione alla truffa ai danni dello Stato, dall’abuso d’ufficio al millantato credito, al falso ideologico.
Licenze Ncc e taxi.
Il principale protagonista dell’inchiesta è Mario C. 51 anni, arrestato l’8 dicembre del 2011. L’uomo, un vigile urbano, attraverso una fitta rete di conoscenze nella pubblica amministrazione, «firma» la maggioranza dei casi finiti nel mirino della Procura, il cui capitolo principale è composto dal tariffario delle tangenti pagate da conducenti di Ncc o di «auto bianche» per avere una licenza in assenza dei requisiti di legge. La «carriera» di C. comincia nel 2008 quando convince un tassista che può intercedere – in cambio di 20mila euro – presso la commissione del Comune di Fiumicino per il rilascio di due licenze. La manovra va a buon fine e cosi l’agente ripete l’operazione con altri complici. Tra il 2010 e 2011 a Bassiano e Sonnino, C. – con l’aiuto di dipendenti pubblici locali, si fa consegnare tangenti in tre occasioni tra i 10mila e i 15mila euro per il rilascio delle licenze Ncc con la garanzia di un aiuto dai membri delle commissioni.
Multe.
È il 2008 quando un tassista dà a C. 800 euro per «dimenticare» eventuali irregolarità. E lo stesso fa Marco C. un altro vigile (arrestato nel dicembre 2011) che, nel marzo del 2011, avrebbe costretto un tassista a farsi dare la metà dell’incasso giornaliero per non emettere multe.
Assenteismo.
Sono tre gli imputati della Prefettura in servizio nella sede di via Ostiense accusati di essersi scambiati il badge a fine marzo 2011 per assentarsi dall’ufficio senza permesso. Ricorsi. Un dipendente del comune di Fiumicino è accusato di aver utilizzato permessi invalidi di persone diverse da quelle multate per indurre in errore il Prefetto.