da ilmessaggero.it La Polizia di Frontiera dell’aeroporto scopre enorme frode: quasi 220 permessi emessi dai comuni di Cerva e Cicala. Gli autisti lavoravano con quei titoli a Roma.
Lavoravano a Roma e in aeroporto con le loro limousine nonostante fossero in possesso di una licenza rilasciata da un comune distante oltre 600 km. Dodici noleggiatori con conducente e undici funzionari del comune di Cerva, in provincia di Catanzaro, sono stati denunciati per frode e falso in atto pubblico. L’operazione è stata condotta dalla Polizia di Frontiera dell’aeroporto di Fiumicino, coordinata dal dirigente superiore della V Zona Antonio Del Greco e dal primo dirigente Rosario Testaiuti, a caccia di abusivi nel settore del trasporto presso l’aeroporto di Fiumicino.
Grazie alla complicità di funzionari comunali, i soliti “furbetti” degli Ncc erano riusciti ad ottenere dal Comune di Cerva, mediante false attestazioni, autorizzazioni al servizio pubblico operando con continuità nella Capitale, seppure i permessi fossero stati rilasciati a oltre 600 km da Roma. La Polizia di Frontiera per questo motivo ha denunciato alla Procura della Repubblica di Catanzaro 11 funzionari del comune di Cerva e 12 noleggiatori procedendo al sequestro delle licenze.
L’attività fraudolenta, oltre ad assicurare notevoli vantaggi economici agli intestatari, procura un evidente danno agli operatori onesti del settore che vedono la saturazione del mercato oltre il reale fabbisogno del mercato.
Pochi giorni fa a Cicala, altro comune in proincia di Catanzaro, per lo stesso meccanismo di frode e falso in atto pubblico, erano statte denunciate 137 persone e sequestrate quasi 200 licenze Ncc.
La domanda è sempre quella, quando cominciamo anche a Milano?
Qui la situazione è quasi identica, solo che da noi si pensa a tutelare chi va contro la legge e non il contrario, ” vedi r-U… che a tuttora continua in disturbato il suo avanzamento”.
se vi fosse una volontà politica di fermare i noleggi abusivi di mezzi tecnologici ce ne sono in abbondanza:telecamere nelle zone ZTL,agli aeroporti,nelle autostrade,nelle stazioni ferroviarie ,ecc.ecc.basta che un magistrato diligente o un assessore capace e siccome quello commesso è un reato passibile di sanzione e sequestro del mezzo e revoca dell’autorizzazione il settore respirerebbe aria più pulita.Ma ci sarà un giudice a Berlino?Frase famosa che aspettiamo con ansia che sia realizzata per far finire questi soprusi così evidenti e così invisibili a chi dovrebbe per legge tutelarci.